Domenica 10 maggio 1931 - Alessandria, Campo del Littorio - Alessandria-Lazio 1-3

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10 maggio 1931 - 310. Campionato di Serie A 1930/31 - XXVII giornata - inizio ore 15,30

ALESSANDRIA: Rapetti, Gallino, Ballerio, Lauro, Borelli, Bertolini, Fenoglio, Avalle, Banchero (II), Scagliotti, Chierico. All. Revesz.

LAZIO: Sclavi, Tognotti, Mattei (II), Pardini, Furlani, Ziroli, Pastore, Spivach, Lamon (I), Fantoni (II), Fantoni (I). All. Migliorini.

Arbitro: sig. Mastellari di Bologna.

Marcatori: 7' Fantoni (I), 73' Borelli, 78' Spivach, 84' Pastore.

Note: cielo coperto. Terreno pesante. Borelli ha fallito un calcio di rigore. Sclavi è rimasto gravemente ferito al capo dopo un durissimo scontro con Scagliotti all'inizio del s.t.

Spettatori: 5.000.

I grigi alessandrini hanno iniziato molto bene; un allungo di Lauro a Fenoglio e un centro di questi a Chierico, trovava pronta l'ala destra del grigi ad effettuare un tiro al velo che 11 portiere azzurro a mala pena fermava sul limite fatale: due minuti dopo era Bertolinl che riforniva Scagliotti il quale, fulmineamente, dirigeva con forza in porta il pallone che Sclavi, con un balzo, riusciva a deviare in corner. Pareva, da questi inizi assai promettenti, che l'Alessandria avesse trovata la giusta via: invece al 7° la Lazio riusciva a segnare il suo primo punto. Fantoni I, il nuovo acquisto italo-americano, distintosi in tutta la partita, infilava di precisione la palla nell'angolo destro rendendo vano il tentativo di parata del portiere: il pallone s'insaccava nella rete sanzionando, con una azione impeccabile, la prima avanzata vittoriosa degli ospiti.

I grigi reagivano, ma gli azzurri riprendevano poco dopo il sopravvento che si concretava in sei calci d'angolo in meno di venti minuti. Nella ripresa, e specialmente nel primi trenta minuti, allorché i grigi si insediarono nella metà campo degli azzurri, lanciati decisamente alla conquista del pareggio, sono emersi maggiormente gli errori dei concittadini che arruffarono il gioco perdendo ogni direttiva. Solo al 73° si ebbe, finalmente, l'azione che portò i grigi al pareggio: in seguito ad una rimessa laterale di Bertolini, Borelli, che era passato nel frattempo ad attaccante destro, cedendo il suo posto abituale ad Avalle, riusciva ad impossessarsi del pallone che invano Sclavi aveva tentato precedentemente di ghermire e segnava da due metri a porta incustodita. Gli ospiti al 78° conseguivano il secondo punto con un tiro di Spivach nell'angolo sinistro: sei minuti dopo, una bella intesa tra Ziroli e Pastore tagliava fuori la difesa grigia ed il centravanti laziale segnava il terzo goal con un tiro rasoterra. All'81° Rancherò veniva violentemente caricato da due romani: l'arbitro concedeva il calcio di rigore che Borelli sciupava con un tiro laterale.

Fonte La Stampa