I diari di Luigi Bigiarelli

Da LazioWiki.

Luigi Bigiarelli
La copertina del libro di memorie di Luigi

Vai alla biografia di Luigi Bigiarelli


Nel numero di novembre del 2000 la rivista Lazialità pubblicò, a cura di Fabio Argentini, un diario redatto dal 21 aprile 1899 dal fondatore Luigi Bigiarelli.

Alcune notizie riportate all'epoca della pubblicazione si sono rivelate negli anni successivi non esatte, grazie a successivi approfondimenti e nuove ricerche. Riportiamo in galleria le 8 pagine dell'articolo. Per una migliore lettura, potete cliccare sulle foto per ingrandirle.

Questi diari erano noti sin dal 1948 quando furono resi pubblici da Olindo Bitetti in forma completa.

Alla luce di quanto su essi riportato, non c'è alcun accenno da parte di Bitetti né ai colori sociali, né all'aquila, né, tanto meno, a suggestioni olimpiche riferibili alla fondazione della Società Podistica Lazio. Ciò avvalora quanto sempre sostenuto dallo storico Marco Impiglia e da LazioWiki stessa: qualsiasi ipotesi relativa alla scelta di simbolo, colori e riferimenti Olimpici coeva alla nascita della Lazio, è non provata e non suffragata da documenti. Lo stesso Bitetti, per motivi sconosciuti, ne fa cenno soltanto nel 1968, nonostante sia evidente come questi temi potessero essere fondamentali per l'esatta ricostruzione storica della genesi della Lazio. Vi è da aggiungere che né in alcun documento, sia esso intervista, testimonianza scritta, dato ufficiale, dato giornalistico, risalente ai primi quattro anni di vita della Società, si fa accenno a quanto succitato.

LazioWiki ribadisce le sue convinzioni: i colori furono introdotti il 15 maggio 1904 in occasione della prima partita giocata dalla Lazio contro la Virtus, e poi ufficializzati nel corso del pranzo tenuto alla Trattoria dell'Olmo il 24 ottobre 1904, quando fu donata la bandiera sociale biancoceleste al presidente Fortunato Ballerini. Il simbolo dell'aquila fu adottato, su iniziativa dello stesso Ballerini, almeno dal 1 ottobre 1905. Anche per l'ispirazione olimpica e i suoi ideali si deve dare il merito a Ballerini. Egli, incaricato ufficiale di intrattenere i rapporti con il C.I.O. per far assegnare a Roma le Olimpiadi del 1908, è ammantato di valori olimpici che trasmetterà alla società di cui è presidente.



Torna ad inizio pagina