Mercoledì 8 maggio 1946 - Roma, - Trastevere-Lazio 0-4

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Stagione

8 maggio 1946 - Post campionato del 1946 Centro/Sud - girone F

TRASTEVERE: Libianchi, Donati, Centomini, Grassi, Capradossi, V.Pieri, Silvestri, Quaglieri, Semproni, A.Pieri, Mancini. All. Mattioli.

LAZIO: Giubilo, Carton, Antonazzi, Alzani, Gualtieri, Del Pinto, Puccinelli, Brunetti, Koenig, Lombardini, De Andreis

Arbitro: sig. Orlandini.

Marcatori: 37' Koenig, 75' Brunetti, 83' Puccinelli, 88' De Andreis.

Note: temperatura gradevole. Cielo parzialmente nuvoloso. Al 58' espulso Koenig per scorrettezze.

Spettatori: 7000.

Giuseppe Melillo sul Corriere dello Sport scrive: Ad un certo punto è sembrato che il Trastevere potesse raggiungere almeno il pareggio, ed era proprio il suo momento migliore, verso il 58', fino ad allora la Lazio aveva marcato un leggera superiorità concretizzatasi nell’unica, ma meritata, rete di Köenig al 37' con un’autentica cannonata da venticinque metri su cui Libianchi non aveva potuto far nulla. Ebbene, al 58' l’arbitro, con eccessiva severità, espelleva Köenig per delle scorrettezze assolutamente non gravi. I rossi di Mattioli mettevano allora, come si suol dire, le ali ai piedi anche se un po’ troppo carichi di zavorra e partivano all’attacco. Al 66' il pericolo più grosso: Alessandro Pieri, scartato Alzani, scoccava una saetta di rara potenza dal limite dell’area e il pallone sarebbe finito in rete se non avesse trovato sulla sua traiettoria la testa di Carton che, quasi sulla linea, salvava miracolosamente. Era la fine per il Trastevere: crollate le mezz’ali ed i laterali, fermatosi Capradossi e nullo il trio di punta, tutta la squadra si sfasciava. Rimaneva solo Libianchi, coadiuvato da Centomini, ma anche lui calato di tono a guardia della porta, mal custodita. E la Lazio tornava alla carica e questa volta con un gioco rapido, incisivo e spiazzante. Cominciava una danza ubriacante e si vedeva qualcosa di buono: al 75' De Andreis imbeccava perfettamente Brunetti, schieratosi ora centravanti al posto di Koenig, in posizione dubbia di fuori gioco, ma il suo tiro freddava Libianchi per il 2-0. Otto minuti dopo, e nel frattempo Brunetti aveva colpito un palo, Puccinelli raccoglieva un centro di Del Pinto e siglava il 3-0. A due minuti dal termine De Andreis, a conclusione di un’azione irresistibile di Puccinelli che si era letteralmente bevuto Centomini, ingenuamente oppostoglisi, completava le marcature. La Lazio va giudicata solo per quanto ha saputo fare nell’ultimo quarto d’ora, per il resto invece cose risapute, apatia congenita. I suoi migliori, o per meglio dire i più continui, sono apparsi: Giubilo, autore di due bellissimi salvataggi; Antonazzi e Carton, ineccepibili nel loro non gravoso lavoro; discreti i laterali, ma in ombra Gualtieri; in attacco ottimo Puccinelli e gli altri solo a tratti. Del Trastevere i migliori: Libianchi, Centomini, Donati, V.Pieri, Grassi ed A.Pieri, volonterosi ma sfocati gli altri; appena sufficiente l’arbitraggio.