Via Valadier 21: differenze tra le versioni
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Questi locali, preso in affitto dai soci a metà circa dell'anno 1900, al livello strada erano in realtà una bottega ed erano costituiti da una stanza di forma quadrata e da altre due più piccole. Una di queste fu adibita a spogliatoio mentre l'altra veniva usata come piccola palestra. |
Questi locali, preso in affitto dai soci a metà circa dell'anno 1900, al livello strada erano in realtà una bottega ed erano costituiti da una stanza di forma quadrata e da altre due più piccole. Una di queste fu adibita a spogliatoio mentre l'altra veniva usata come piccola palestra. |
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L'affitto ammontava ad una lira al mese ed il riscaldamento e la luce funzionavano a gas. In questa sede comparve, in una nevosa giornata del Gennaio [[1901]] e per la prima volta a Roma, un pallone da calcio portato da un socio del Racing Club |
L'affitto ammontava ad una lira al mese ed il riscaldamento e la luce funzionavano a gas. In questa sede comparve, in una nevosa giornata del Gennaio [[1901]] e per la prima volta a Roma, un pallone da calcio portato da un socio del [[Racing Club Paris]], [[Seghettini Bruto|Bruto Seghettini]]. |
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Il [[29 marzo]] [[1901]] vi fu la prima convocazione dell'assemblea societaria in cui venne eletto presidente [[Pedercini Giuseppe|Giuseppe Pedercini]]. |
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Versione delle 17:37, 10 gen 2011



In Via Valadier vi fu la prima sede ufficiale della Società Podistica Lazio. Era situata a pochi metri da Piazza della Libertà, dove, su di una panchina di Lungotevere dei Mellini, nacque la Lazio.
Questi locali, preso in affitto dai soci a metà circa dell'anno 1900, al livello strada erano in realtà una bottega ed erano costituiti da una stanza di forma quadrata e da altre due più piccole. Una di queste fu adibita a spogliatoio mentre l'altra veniva usata come piccola palestra.
L'affitto ammontava ad una lira al mese ed il riscaldamento e la luce funzionavano a gas. In questa sede comparve, in una nevosa giornata del Gennaio 1901 e per la prima volta a Roma, un pallone da calcio portato da un socio del Racing Club Paris, Bruto Seghettini.
Il 29 marzo 1901 vi fu la prima convocazione dell'assemblea societaria in cui venne eletto presidente Giuseppe Pedercini.