Gabriotti Francesco: differenze tra le versioni

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Centrocampista, nato a Roma il 12 agosto 1914, morto l'11 febbraio 1987. Vinse un titolo italiano Ragazzi con la Lazio nel 1929 e l'anno seguente lo rivinse con l'Alba boys. Nel 1932 entrò nella rosa della prima squadra della Lazio, dove rimase fino al 1937, mentre l'anno precedente aveva vinto, insieme all'altro laziale Baldo, le Olimpiadi di Berlino, cui era andato ancora studente. In Germania giocò una sola partita ma era quella della finale. In biancoceleste disputò 27 partite e mise a segno 6 reti.

Era un giocatore che anticipò il ruolo moderno di ala di raccordo. Qualche settimana dopo le Olimpiadi un grave incidente pose fine, a soli ventidue anni, alla sua carriera che sarebbe stata, viste le premesse, quella di un grande campione.

Palmares

Oro Olimpico a Berlino 1936.

Gabriotti con i pattini da ghiaccio

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 [[Immagine:nazionale36.jpg|thumb|right|200px|La nazionale olimpica]]
-Centrocampista, nato a Roma il [[12 agosto]] [[1914]], morto [[11 febbraio]] [[1987]]. Vinse un ''titolo italiano Ragazzi'' con la Lazio nel [[1929]] e l'anno seguente lo rivinse con l'Alba boys. Nel [[1932]] entrò nella rosa della prima squadra della Lazio, dove rimase fino al [[1937]], mentre  l'anno precedente aveva vinto, insieme all'altro laziale [[Baldo Giuseppe|Baldo]], le [[XI Giochi Olimpici- Olimpiade di Berlino 1936|Olimpiadi di Berlino]], cui era andato ancora studente. In Germania giocò una sola partita ma era quella della finale. In biancoceleste disputò 27 partite e mise a segno 6 reti.
+Centrocampista, nato a Roma il [[12 agosto]] [[1914]], morto l'[[11 febbraio]] [[1987]]. Vinse un ''titolo italiano Ragazzi'' con la Lazio nel [[1929]] e l'anno seguente lo rivinse con l'Alba boys. Nel [[1932]] entrò nella rosa della prima squadra della Lazio, dove rimase fino al [[1937]], mentre  l'anno precedente aveva vinto, insieme all'altro laziale [[Baldo Giuseppe|Baldo]], le [[XI Giochi Olimpici- Olimpiade di Berlino 1936|Olimpiadi di Berlino]], cui era andato ancora studente. In Germania giocò una sola partita ma era quella della finale. In biancoceleste disputò 27 partite e mise a segno 6 reti.
 Era un giocatore che anticipò il ruolo moderno di ala di raccordo. Qualche settimana dopo le Olimpiadi un grave incidente pose fine, a soli ventidue anni, alla sua carriera che sarebbe stata, viste le premesse, quella di un grande campione.