Storia del Campionato di Serie A 1976/77: differenze tra le versioni
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Il campionato [[1976/77]] rimane immutato nella sua formula rispetto alle passate edizioni. 16 squadre partecipanti con tre retrocessioni; partenza il [[3 ottobre]] [[1976]] e fine il [[22 maggio]] [[1977]]. |
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Ai nastri di partenza la rosa dei favoriti vede i campioni uscenti del [[Torino AC|Torino]], la [[Juventus FC|Juventus]], e le milanesi. Outsiders vengono considerate la giovane [[Fiorentina AC|Fiorentina]], il [[Napoli SSC|Napoli]] ed il sorprendente [[Cesena|Cesena]] che l'anno scorso era finito 6°. |
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Curiosità per la ringiovanita Lazio del neoallenatore Vinicio reduce da un campionato da dimenticare, che parte con l'obiettivo di una salvezza tranquilla. |
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Già dopo due giornate, granata e bianconeri si ritrovarono soli in testa, a un campionato a parte. La Juve arrivò al derby dell'ottava giornata (5 dicembre) con un punto in più dei cugini, ma la vittoria di quest'ultimi decretò il sorpassodecretando, |
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Il Torino condusse per qualche giornata, per poi venire agganciato dopo un rocambolesco 3-3 contro la Lazio che a un certo punto si ritrovò terza in classifica seppur distaccata di molti punti dal tandem piemontese. |
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I biancazzurri sono spinti dalla forza di tre ragazzi cresciuti nella propria primavera:[[Giordano Bruno|Bruno Giordano]], [[Manfredonia Lionello|Lionello Manfredonia]] e [[Agostinelli Andrea|Andrea Agostinelli]]. |
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Proprio la Lazio fu protagonista di due momenti drammatici: Il [[2 dicembre]] si spegne [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]], dopo una lunga malattia. Poi, un mese e mezzo dopo, il [[18 gennaio]], venne colpita dall'assurda tragedia che ha come ptotagonista [[Re Cecconi Luciano|Luciano Re Cecconi]], che spacciatosi per scherzo per un rapinatore, venne ucciso in una gioielleria. |
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Il [[Campionato]] [[1976/77]] rimane immutato nella sua formula rispetto alle passate edizioni. Sedici sono le squadre partecipanti con tre retrocessioni. L'inizio del torneo è fissato al [[3 ottobre]] [[1976]] e la fine al [[22 maggio]] [[1977]]. Ai nastri di partenza la rosa dei favoriti vede i campioni uscenti del [[Torino]], la [[Juventus]] e le compagini milanesi. Outsiders vengono considerate la giovane [[Fiorentina]], il [[Napoli SSC|Napoli]] ed il sorprendente [[Cesena]] che nella [[1975/76|precedente stagione]] è finito sesto. Curiosità per la ringiovanita Lazio del neoallenatore [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]] reduce da un [[campionato]] da dimenticare, che parte con l'obiettivo di una salvezza tranquilla. Già dopo due giornate, granata e bianconeri si ritrovano soli in testa. La [[Juventus]] arriva al [[Derby]] dell'ottava giornata ([[5 dicembre]]) con un punto in più dei cugini, ma la vittoria di quest'ultimi decreta il sorpasso. Il [[Torino]] conduce la classifica per qualche giornata, per poi venire agganciato [[Domenica 9 gennaio 1977 - Torino, stadio Comunale - Torino-Lazio 3-3|dopo un rocambolesco 3-3]] contro la Lazio che, a un certo punto, si ritrova terza in classifica seppur distaccata di molti punti dal tandem piemontese. |
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Torino e Juventus, dopo continui sorpassi, |
I biancazzurri sono spinti dalla forza di tre ragazzi cresciuti nella propria [[Primavera]]: [[Giordano Bruno|Bruno Giordano]], [[Manfredonia Lionello|Lionello Manfredonia]] e [[Agostinelli Andrea|Andrea Agostinelli]]. Ma la Lazio, suo malgrado, è al centro di due momenti tragici nel corso della stagione. Il [[2 dicembre]] si spegne [[Maestrelli Tommaso|Tommaso Maestrelli]] dopo una lunga malattia, poi, un mese e mezzo dopo, il [[18 gennaio]], viene colpita [[La tragedia della morte di Re Cecconi|dall'assurda tragedia]] che ha come protagonista [[Re Cecconi Luciano|Luciano Re Cecconi]] che, spacciatosi per scherzo per un rapinatore, viene ucciso in una gioielleria. [[Torino]] e [[Juventus]], dopo continui sorpassi, concludono a pari punti il girone d'andata. Le gare di ritorno iniziano nello stesso modo di quelle d'andata. La [[Juve]] passa in vantaggio approfittando della sconfitta del [[Torino]] a Roma contro i giallorossi e conduce con un punto di vantaggio fino alla 26a giornata quando, a causa di un pareggio a Perugia, viene raggiunta dai granata. |
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La settimana successiva i bianconeri battono in extremis il [[Napoli SSC|Napoli]] ed approfittano [[Domenica 1 maggio 1977 - Roma, stadio Olimpico – Lazio-Torino 0-0|del pareggio torinista]] in casa della Lazio. E' lo scatto decisivo, visto che la [[Juventus|"Vecchia Signora"]] vince le ultime tre partite e conclude il [[Campionato]] alla quota record di 51 punti, seguita dal [[Torino AC|Toro]] a 50, mentre la [[Fiorentina]], terza, si ferma a quindici punti di distacco. Quarta è l'[[Inter]] e quinta la Lazio. In coda è ultimo il [[Cesena]], retrocesso in [[Serie B]] dopo i fasti dell'anno precedente. Si salva il [[Milan]] solo grazie alla rimonta che, nelle ultime due giornate, sancisce la retrocessione del [[Catanzaro]] e quella della [[Sampdoria]]. Salgono in [[Serie A]] il [[Vicenza]], il [[Pescara]] e l'[[Atalanta]]. |
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In coda ultimo il Cesena, retrocesso in [[Serie B]] dopo i fasti dell'anno precedente. Si salva il Milan solo grazie alla rimonta che, nelle ultime due giornate, sancisce la retrocessione del Catanzaro e quella della Sampdoria. |
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Storia del Campionato di Serie A 1975/76 - Storia del Campionato di Serie A 1977/78
Il Campionato 1976/77 rimane immutato nella sua formula rispetto alle passate edizioni. Sedici sono le squadre partecipanti con tre retrocessioni. L'inizio del torneo è fissato al 3 ottobre 1976 e la fine al 22 maggio 1977. Ai nastri di partenza la rosa dei favoriti vede i campioni uscenti del Torino AC, la Juventus e le compagini milanesi. Outsiders vengono considerate la giovane Fiorentina, il Napoli ed il sorprendente Cesena AC che nella precedente stagione è finito sesto. Curiosità per la ringiovanita Lazio del neoallenatore Vinicio reduce da un campionato da dimenticare, che parte con l'obiettivo di una salvezza tranquilla. Già dopo due giornate, granata e bianconeri si ritrovano soli in testa. La Juventus arriva al Derby dell'ottava giornata (5 dicembre) con un punto in più dei cugini, ma la vittoria di quest'ultimi decreta il sorpasso. Il Torino AC conduce la classifica per qualche giornata, per poi venire agganciato dopo un rocambolesco 3-3 contro la Lazio che, a un certo punto, si ritrova terza in classifica seppur distaccata di molti punti dal tandem piemontese.
I biancazzurri sono spinti dalla forza di tre ragazzi cresciuti nella propria Primavera: Bruno Giordano, Lionello Manfredonia e Andrea Agostinelli. Ma la Lazio, suo malgrado, è al centro di due momenti tragici nel corso della stagione. Il 2 dicembre si spegne Tommaso Maestrelli dopo una lunga malattia, poi, un mese e mezzo dopo, il 18 gennaio, viene colpita dall'assurda tragedia che ha come protagonista Luciano Re Cecconi che, spacciatosi per scherzo per un rapinatore, viene ucciso in una gioielleria. Torino AC e Juventus, dopo continui sorpassi, concludono a pari punti il girone d'andata. Le gare di ritorno iniziano nello stesso modo di quelle d'andata. La Juventus FC passa in vantaggio approfittando della sconfitta del Torino AC a Roma contro i giallorossi e conduce con un punto di vantaggio fino alla 26a giornata quando, a causa di un pareggio a Perugia, viene raggiunta dai granata.
La settimana successiva i bianconeri battono in extremis il Napoli ed approfittano del pareggio torinista in casa della Lazio. E' lo scatto decisivo, visto che la "Vecchia Signora" vince le ultime tre partite e conclude il Campionato alla quota record di 51 punti, seguita dal Toro a 50, mentre la Fiorentina, terza, si ferma a quindici punti di distacco. Quarta è l'Internazionale FC e quinta la Lazio. In coda è ultimo il Cesena AC, retrocesso in Serie B dopo i fasti dell'anno precedente. Si salva il Milan AC solo grazie alla rimonta che, nelle ultime due giornate, sancisce la retrocessione del Catanzaro e quella della Sampdoria. Salgono in Serie A il Vicenza, il Pescara e l'Atalanta.
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