De Lazzari Bruno: differenze tra le versioni
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Cresce calcisticamente nel Dolo per poi passare al Mestre con cui gioca dal [[1940]] al [[1942]]. Nell'estate [[1942]] viene acquistato dalla Triestina con cui esordisce in [[serie A]] nella [[Domenica 4 ottobre 1942 - Trieste, stadio Littorio - Triestina-Lazio 0-0|prima giornata]] di campionato contro la Lazio. Nel dopoguerra torna a vestire la maglia della squadra della propria città che nel frattempo ha assunto la denominazione di Mestrina. Nel [[1947/48]] passa alla [[Spal]] dove si mette in luce ralizzando 14 gol in 30 partite di campionato di [[serie B]]. Acquistato dalla Lazio nel [[1948]], trova poco spazio riuscendo a collezionare solo 4 presenze di campionato. A fine stagione viene ceduto al [[Verona]]. Gioca i seguito con [[Brescia]] e [[Livorno]]. |
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''Forse il più grande talento nato a Mestre e cresciuto nel nostro vivaio. Mezzala di fantasia, che riusciva ad accarezzare il cuoio indifferentemente di destro come di sinistro e una specialità affine solo ai migliori: il suo leggendario tiro al volo, che spesso sorprendeva gli avversari gonfiando le loro reti.'' |
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In queste circostanze si usa fare le condoglianze, ma sono foriere di ricordi tristi. Sono certo invece, che Vostro Padre pur non più con voi e noi Tutti, preferirebbe alle condoglianze, urlare Forza MESTRE e noi ci uniamo gridando ancora più forte, Forza Grande Bruno detto “Papussa”!!!! |
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File:DeLazzariTriestina.jpg|Quinto in piedi da sinistra con la Triestina |
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File:DeLazzariMestre.jpg|Accosciato a destra con il Mestrina |
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File:DeLazzariMestre2.jpg|Un'altra formazione del Mestrina con De Lazzari |
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File:Papussa.jpg|La premiazione di De Lazzari del marzo 2017 (Immagine tratta dal sito http://acmestre1929.it/) |
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Versione attuale delle 17:04, 8 ago 2022

Centrocampista, nato a Mestre il 19 giugno 1922, deceduto nel mese di marzo 2020. Detto "Papussa".
Cresce calcisticamente nel Dolo per poi passare al Mestre con cui gioca dal 1940 al 1942. Nell'estate 1942 viene acquistato dalla Triestina con cui esordisce in serie A nella prima giornata di campionato contro la Lazio. Nel dopoguerra torna a vestire la maglia della squadra della propria città che nel frattempo ha assunto la denominazione di Mestrina. Nel 1947/48 passa alla Spal dove si mette in luce ralizzando 14 gol in 30 partite di campionato di serie B. Acquistato dalla Lazio nel 1948, trova poco spazio riuscendo a collezionare solo 4 presenze di campionato. A fine stagione viene ceduto al Verona. Gioca i seguito con Brescia e Livorno.
Nota: spesso veniva riportato come De Lazzeri.
Da https://www.venetogol.it del 18 giugno 2020
Domani (venerdì 19) il saluto del Mestre al suo grande campione
Messa di saluto per Bruno De Lazzari, detto "Papussa"
Nato a Mestre, cresciuto nelle giovanili della Mestrina fino a diventare il punto di riferimento offensivo della squadra più grande di sempre: quella Mestrina dei Caon, Tommasi, Barbon, Mason & c. che conquistò trionfalmente il diritto di partecipare al campionato di serie B.
Il suo nome in tanti lo ricorderanno, altri ne avranno sentito parlare e chi non facesse parte di queste due categorie per ragioni anagrafiche, avrà il dovere morale di ricordarlo per sempre: Bruno De Lazzari, conosciuto da tutti come “Papussa“.
Forse il più grande talento nato a Mestre e cresciuto nel nostro vivaio. Mezzala di fantasia, che riusciva ad accarezzare il cuoio indifferentemente di destro come di sinistro e una specialità affine solo ai migliori: il suo leggendario tiro al volo, che spesso sorprendeva gli avversari gonfiando le loro reti.
In quella Mestrina Papussa fece la storia, contribuendo a far sì che le firme dei più grandi quotidiani nazionali, identificando lo squadrone arancione con le leggende di sempre, e omaggiandolo con il soprannome di “Piccolo Torino”. Poi De Lazzari prese meritatamente il volo, giocando in serie A con le maglie della Triestina prima e della Lazio poi, passando per Spal, Verona e Brescia.
Il nostro amato Papussa è mancato nel marzo scorso, ma purtroppo per via delle restrizioni del virus, non si è potuto salutare nel modo in cui tutti avremmo voluto. Fino all’ultimo è stato sempre vicino ai colori arancioneri e la sua presenza in tribuna al Baracca era costante.
Bruno De Lazzari, in occasione del ritorno al Baracca nel marzo 2017 fu premiato dal presidente Stefano Serena, e annoverato in questo modo fra le MESTRE LEGEND.
Questo un l’estratto del messaggio che il Presidente Serena ha inviato ai figli Luca e Tiziana:
“…nel voler condividere con me e la Società Calcio Mestre dove Vostro Padre ha avuto le qualità tecniche e le capacità di interpretare un ruolo fondamentale di quella Mestrina, non solo ci fa piacere, ma mi commuovono sinceramente. Da lassù Vostro Padre è e potrà essere solo fiero di voi e noi ci aggreghiamo a Lui a questo nobile e tenero pensiero. In queste circostanze si usa fare le condoglianze, ma sono foriere di ricordi tristi. Sono certo invece, che Vostro Padre pur non più con voi e noi Tutti, preferirebbe alle condoglianze, urlare Forza MESTRE e noi ci uniamo gridando ancora più forte, Forza Grande Bruno detto “Papussa”!!!! Un forte abbraccio!”
La messa di saluto al nostro indimenticato campione si terrà domani – venerdì 19 giugno – presso il Duomo di Mestre in Piazza Ferretto, con inizio alle ore 18.30.
Confidiamo nella partecipazione di tutti coloro che potessero essere presenti, fra i numerosi nostri tifosi e simpatizzanti.
Ciao grande Papussa, ci mancherai.
Ufficio stampa Mestre
- Galleria di immagini
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Una figurina di De Lazzari
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Bruno De Lazzari
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De Lazzari, terzo da sinistra, in allenamento
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Quinto in piedi da sinistra con la Triestina
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Accosciato a destra con il Mestrina
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Un'altra formazione del Mestrina con De Lazzari
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La premiazione di De Lazzari del marzo 2017 (Immagine tratta dal sito http://acmestre1929.it/)
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