Il Calciomercato 1922: differenze tra le versioni
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Il trio [[Bitetti Olindo|Bitetti]], [[Baccani Guido|Baccani]] e [[Palmieri Alfredo|Palmieri]] cerca di riportare la Lazio ai livelli di prima della guerra e contrastare la forza della tradizionale rivale [[Fortitudo]] che nella stagione precedente era arrivata, pur perdendola, alla finale nazionale. Bitetti come energia e attivismo è ineguagliabile, Palmieri cura in maniera accuratissima il vivaio, mentre Baccani è il finissimo e saggio trainer che guida la prima squadra sui difficili campi della prima divisione. La scissione dell'anno precedente tra F.I.G.C. e C.C.I. rientra e il calcio italiano ritrova pace e comunità d'intenti. La stagione fa registrare l'addio al calcio giocato dei due anziani e valorosi pionieri [[Fioranti (I) Giuseppe|Fioranti]] e [[Maranghi Carlo|Maranghi]]. Il portiere e l'ala sinistra vengono individuati nei militari di leva [[Agazzani Ettore|Agazzani]] e [[Regazzoni Ottavio|Regazzoni]]. Il primo proveniva dalla Reggiana, mentre il secondo dal Como. |
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I quadri della squadra sono quindi i seguenti: [[Agazzani Ettore|Agazzani]]; [[Saraceni (I) Fernando|Saraceni (I)]], [[Dosio Ugo|Dosio]], [[Parboni Augusto|Parboni]], [[Faccani Augusto|Faccani]], [[Orazi (I) Spartaco|Orazi (I)]]; [[Fraschetti Aldo|Fraschetti]], [[Filippi Dante|Filippi]], [[Bernardini Fulvio|Bernardini]], [[Maneschi Pio|Maneschi]], [[ |
I quadri della squadra sono quindi i seguenti: [[Agazzani Ettore|Agazzani]]; [[Saraceni (I) Fernando|Saraceni (I)]], [[Dosio Ugo|Dosio]], [[Parboni Augusto|Parboni]], [[Faccani Augusto|Faccani]], [[Orazi (I) Spartaco|Orazi (I)]]; [[Fraschetti Aldo|Fraschetti]], [[Filippi Dante|Filippi]], [[Bernardini Fulvio|Bernardini]], [[Maneschi Pio|Maneschi]], [[Regazzoni Ottavio|Regazzoni]]. Come sostituti vi sono [[Salineri]], [[Saraceni (II) Luigi|Saraceni (II)]], [[Vellani Amos|Vellani]], [[Ottier Gino|Ottier]], [[Varini Alessandro|Varini]] e [[Furia]]. |
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Versione attuale delle 18:17, 20 dic 2022
Il trio Bitetti, Baccani e Palmieri cerca di riportare la Lazio ai livelli di prima della guerra e contrastare la forza della tradizionale rivale Fortitudo che nella stagione precedente era arrivata, pur perdendola, alla finale nazionale. Bitetti come energia e attivismo è ineguagliabile, Palmieri cura in maniera accuratissima il vivaio, mentre Baccani è il finissimo e saggio trainer che guida la prima squadra sui difficili campi della prima divisione. La scissione dell'anno precedente tra F.I.G.C. e C.C.I. rientra e il calcio italiano ritrova pace e comunità d'intenti. La stagione fa registrare l'addio al calcio giocato dei due anziani e valorosi pionieri Fioranti e Maranghi. Il portiere e l'ala sinistra vengono individuati nei militari di leva Agazzani e Regazzoni. Il primo proveniva dalla Reggiana, mentre il secondo dal Como. I quadri della squadra sono quindi i seguenti: Agazzani; Saraceni (I), Dosio, Parboni, Faccani, Orazi (I); Fraschetti, Filippi, Bernardini, Maneschi, Regazzoni. Come sostituti vi sono Salineri Matteo, Saraceni (II), Vellani, Ottier, Varini e Furia Giuseppe Eugenio.