Venarucci Carlo: differenze tra le versioni

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Podista e calciatore dei primissimi anni di attività della S.P. Lazio. Nato a Roma il [[20 marzo]] [[1884]] e ivi deceduto il [[13 marzo]] [[1969]]. Si faceva spesso chiamare, con un anagramma del suo cognome, Cirunave II. Se giocava a calcio il suo soprannome era "Forward".
[[Immagine:Venarucci_b.jpg|thumb|left|180px|Carlo Venarucci negli anni 50]]
[[Immagine:StampaSportiva 27mar1904.jpg|thumb|right|180px|Da La Stampa Sportiva del 27/03/1904 la notizia della vittoria di Carlo Venarucci in una gara podistica]]
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Numerosissime le gare podistiche vinte contro tutti i più forti corridori dell'epoca. Nel [[1903]], insieme ai soci [[Mesones Alberto|Mesones]] e [[Balestrieri Arturo|Balestrieri]] e ad altri dissidenti come [[Monarchi Ugo|Monarchi]] e [[Zanchi Carlo|Zanchi]], fonda la [[Virtus Roma|Società Sportiva Virtus]] che rimase in vita fino al [[1909]] prima di confluire nella [[Fortitudo]] e nell'[[Alba]]. Si dedicò con criteri scientifici alla marcia, recependo le indicazioni provenienti dai paesi più evoluti in questa disciplina. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, questa secessione fu ben accolta dai laziali perché permise loro di avere finalmente la prima rivale cittadina da affrontare nei [[derby]] a [[Piazza d'Armi]]. Nella [[Virtus]] Venarucci ricopriva il ruolo di difensore. Nonostante gli impegni sportivi, dopo essere stato studente dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma, riuscì a laurearsi brillantemente in Ingegneria e rivestì incarichi importanti nella Federazione di Atletica. Durante il [[Prima Guerra Mondiale|1° conflitto mondiale]] fu Capitano di Fanteria e ottenne due medaglie d'Argento ed una di Bronzo al Valor Militare.
Podista e calciatore dei primissimi anni di attività della S.P. Lazio. Nato a Roma il [[20 marzo]] [[1884]] e ivi deceduto il [[13 marzo]] [[1969]].


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Numerosissime le gare podistiche vinte contro tutti i più forti corridori dell'epoca. Nel [[1903]], insieme ai soci [[Mesones Alberto|Mesones]] e [[Balestrieri Arturo|Balestrieri]] e ad altri dissidenti come [[Monarchi Ugo|Monarchi]] e [[Zanchi Carlo|Zanchi]], fonda la [[Virtus Roma|Società Sportiva Virtus]] che rimase in vita fino al [[1909]] prima di confluire nella [[Fortitudo]] e nell'[[Alba]]. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, questa secessione fu ben accolta dai laziali perchè permise loro di avere finalmente la prima rivale cittadina da affrontare nei [[derby]] a [[Piazza d'Armi]]. Nella [[Virtus]] Venarucci ricopriva il ruolo di difensore. Nonostante gli impegni sportivi, dopo essere stato studente dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma, riuscì a laurearsi brillantemente in Ingegneria e rivestì incarichi importanti nella Federazione di Atletica. Durante il [[Prima Guerra Mondiale|1° conflitto mondiale]] fu Capitano di Fanteria e ottenne due medaglie d'Argento ed una di Bronzo al Valor Militare.
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Immagine:Venarucci_b.jpg|Carlo Venarucci negli anni 50
Immagine:StampaSportiva 27mar1904.jpg|Da La Stampa Sportiva del 27/3/1904 la notizia della vittoria di Carlo Venarucci in una gara podistica
Immagine:Venarucci_medaglie.jpg|Le motivazioni delle tre medaglie conferite a Venarucci durante la grande guerra
file:venarucci1969.jpg|Il necrologio apparso su Il Messaggero
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Versione attuale delle 15:31, 16 lug 2023

Carlo Venarucci con la maglia della Virtus nel 1904
Carlo Venarucci in divisa con il grado di Capitano

Podista e calciatore dei primissimi anni di attività della S.P. Lazio. Nato a Roma il 20 marzo 1884 e ivi deceduto il 13 marzo 1969. Si faceva spesso chiamare, con un anagramma del suo cognome, Cirunave II. Se giocava a calcio il suo soprannome era "Forward".

Numerosissime le gare podistiche vinte contro tutti i più forti corridori dell'epoca. Nel 1903, insieme ai soci Mesones e Balestrieri e ad altri dissidenti come Monarchi e Zanchi, fonda la Società Sportiva Virtus che rimase in vita fino al 1909 prima di confluire nella Fortitudo e nell'Alba. Si dedicò con criteri scientifici alla marcia, recependo le indicazioni provenienti dai paesi più evoluti in questa disciplina. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, questa secessione fu ben accolta dai laziali perché permise loro di avere finalmente la prima rivale cittadina da affrontare nei derby a Piazza d'Armi. Nella Virtus Venarucci ricopriva il ruolo di difensore. Nonostante gli impegni sportivi, dopo essere stato studente dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma, riuscì a laurearsi brillantemente in Ingegneria e rivestì incarichi importanti nella Federazione di Atletica. Durante il 1° conflitto mondiale fu Capitano di Fanteria e ottenne due medaglie d'Argento ed una di Bronzo al Valor Militare.



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