Massa Galileo: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Galileo Massa arbitro.jpg|thumb|right|200px|In questa sbiadita foto del 1903 che rappresenta un match di water-polo alla piscina delle acque Albule, l'arbitro era [[Massa Galileo|Galileo Massa]]. Lo si vede sulla destra con l'abito bianco]]
[[Immagine:Galileo Massa arbitro.jpg|thumb|right|200px|In questa sbiadita foto del 1903 che rappresenta un match di water-polo alla piscina delle acque Albule, l'arbitro era [[Massa Galileo|Galileo Massa]]. Lo si vede sulla destra con l'abito bianco]]
[[Immagine:30dic1903Messaggero.jpg|thumb|left|200px|Il Messaggero del 30 dicembre 1903 riporta la notizia di "un bagno a mezzanotte" che sarà compiuto la notte di Capodanno da Galileo Massa]]
[[Immagine:30dic1903Messaggero.jpg|thumb|left|200px|Il Messaggero del 30 dicembre 1903 riporta la notizia di "un bagno a mezzanotte" che sarà compiuto la notte di Capodanno da Galileo Massa]]
[[File:Tomba Massa.jpg|200px|right|thumb|La tomba di Massa al Verano]]
[[File:ermanno massa.jpg|thumb|left|200px|Questa medaglia, di tema sportivo, è opera del figlio di Galileo Massa, Ermanno]]
[[File:Necrologio_Massa.jpg|200px|right|thumb|Necrologio su Il Messaggero del 1 giugno 1972]]


Socio fondatore, nato a Roma l'[[11 settembre]] [[1882]] e deceduto a Nemi (RM) il [[29 maggio]] [[1972]].
Socio fondatore, nato a Roma l'[[11 settembre]] [[1882]] e deceduto a Nemi (RM) il [[29 maggio]] [[1972]].


Dedito soprattutto al nuoto e alla water polo fu iscritto alla Rari Nantes, fondata il [[7 settembre]] [[1891]]. Ebbe la tessera n. 2 di socio anche della Rari Nantes di Ostia. Fu, oltre che atleta, organizzatore e giudice di gare natatorie e frequentatore assiduo delle rive del Tevere. Fu anche ottimo sciatore. Nato a Roma, in Via della Polveriera nei pressi del Colosseo, figlio di Antonio, nato a Roma nel 1847, e Maria Cremmini. Statura m. 1,80, torace cm 86, occhi grigi. Scultore o, più propriamente, fonditore artistico. Purtroppo era aduso a non firmare le opere eseguite e ciò rende complessa una esauriente ricerca in merito alla sua produzione artistica. Era sposato con [[Tobia Anna |Anna Tobia]] dalla quale ebbe due figli Massimiliano ed Ermanno. Entrambi intrapresero il mestiere paterno e divennero noti medaglisti e fonditori. Con la famiglia visse in Via F. de Calboli n. 60 al Quartiere Prati. Galileo ebbe il numero d'estrazione 4155/1153 alla leva militare e fu aggregato al 1° Reggimento di Artiglieria di Campagna nella 1^ Batteria.
Dedito soprattutto al nuoto e alla water polo fu iscritto alla Rari Nantes, fondata il [[7 settembre]] [[1891]]. Nel [[1899]] disputò alcune gare con i colori della sua scuola, il Regio Istituto Tecnico. Ebbe la tessera n. 2 di socio anche della Rari Nantes di Ostia. Fu, oltre che atleta, organizzatore e giudice di gare natatorie e frequentatore assiduo delle rive del Tevere. Fu anche ottimo sciatore e marciatore. Con la Lazio partecipò con successo alla marcia ufficiale dell'Audax di Km 75 del [[23 aprile]] [[1900]]. Nato a Roma, in Via della Polveriera nei pressi del Colosseo, figlio di Antonio, nato a Roma nel 1847, e Maria Cremini. Statura m. 1,80, torace cm 86, occhi grigi. Scultore o, più propriamente, fonditore artistico. Purtroppo era aduso a non firmare le opere eseguite e ciò rende complessa una esauriente ricerca in merito alla sua produzione artistica. Era sposato con [[Tobia Anna |Anna Tobia]] dalla quale ebbe due figli maschi Massimiliano ed Ermanno. Entrambi i figli intrapresero il mestiere paterno e divennero noti medaglisti e fonditori. A 22 anni viveva da solo in via Alessandrina n. 98. Dopo il matrimonio visse in Via F. de Calboli n. 60 al Quartiere Prati. Galileo ebbe il numero d'estrazione 4155/1153 alla leva militare e fu aggregato al 1° Reggimento di Artiglieria di Campagna nella 1^ Batteria.


Risulta essere giunto 3° in un'importante gara criterium di fondo [[Albero Bello|Albero Bello]]-Porto fluviale del [[5 giugno]] [[1904]].
Risulta essere giunto 3° in un'importante gara criterium di fondo [[Albero Bello|Albero Bello]]-Porto fluviale del [[5 giugno]] [[1904]].
Prese parte alle prime partite di water polo, valide per il 1° campionato ufficiale, che si giocavano alla piscina delle Acque Albule. Terminata l'attività rimase nell'ambiente sportivo come organizzatore di gare, soprattutto di nuoto. Il [[27 luglio]] [[1919]] è segnalato come presente e ospite di riguardo alle gare del [[Campionato]] del Tevere. Muore nel [[1972]] ultimo dei nove fondatori a lasciare la vita terrena (1). Probabilmente già da moltissimo tempo non frequentava più gli ambienti sportivi. Oltre alla sua professione di fonditore artistico Galileo aprì un importante ed elegante negozio di antiquariato in Via del Babuino. Fu viaggiatore instancabile e visitò gli angoli più remoti del pianeta.
Prese parte alle prime partite di water polo, valide per il 1° campionato ufficiale, che si giocavano alla piscina delle Acque Albule. Terminata l'attività rimase nell'ambiente sportivo come organizzatore di gare, soprattutto di nuoto. Nel [[1908]] produsse nel suo laboratorio la targa in onore di [[Bigiarelli Luigi|Luigi Bigiarelli]] in cui il Fondatore è indicato come colui che introdusse il podismo a Roma. Purtroppo di tale targa si sono perse le tracce. Il [[27 luglio]] [[1919]] è segnalato come presente e ospite di riguardo alle gare del [[Campionato]] del Tevere. Muore nel [[1972]] penultimo dei nove fondatori a lasciare la vita terrena (1). Probabilmente già da moltissimo tempo non frequentava più gli ambienti sportivi. Oltre alla sua professione di fonditore artistico Galileo aprì un importante ed elegante negozio di antiquariato in Via del Babuino. Fu viaggiatore instancabile e visitò gli angoli più remoti del pianeta.
Cavaliere del lavoro fu socio del Circolo canottieri Roma.




(1) Al riguardo LazioWiki ha chiesto nel [[2014]] al giornalista [[Pennacchia Mario|Mario Pennacchia]] il perché, quando scrisse la sua [[Storia della Lazio]] tra il [[1968]] e [[1969]], non lo avesse intervistato. Il giornalista ha affermato che non sapeva che Galileo fosse ancora in vita, cosi come non lo sapevano neanche gli altri grandi personaggi del mondo biancoceleste allora viventi ([[Bitetti Olindo|Olindo Bitetti]], [[Ancherani Sante|Sante Ancherani]], [[Vaccaro Giorgio|Giorgio Vaccaro]]).
(1) Al riguardo LazioWiki ha chiesto nel [[2014]] al giornalista [[Pennacchia Mario|Mario Pennacchia]] il perché, quando scrisse la sua [[Storia della Lazio]] tra il [[1968]] e [[1969]], non lo avesse intervistato. Il giornalista ha affermato che non sapeva che Galileo fosse ancora in vita, così come non lo sapevano neanche gli altri grandi personaggi del mondo biancoceleste allora viventi ([[Bitetti Olindo|Olindo Bitetti]], [[Ancherani Sante|Sante Ancherani]], [[Vaccaro Giorgio|Giorgio Vaccaro]]).
L'ultimo Fondatore a scomparire fu [[Mesones Alberto|Alberto Mesones]], pressoché centenario, nel [[1982]].


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Immagine:Galileo Massa only.jpg|Galileo Massa
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Image:Galileo_Massa2.JPG|Massa con alcuni amici
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Image:Galileo_Massa3.JPG|Galileo Massa in un momento di goliardia con gli amici
Image:Galileo_Massa3.JPG|Galileo Massa in un momento di goliardia con gli amici
Immagine:14mag1906GMassaMess.jpg|Una notizia inerente Galileo Massa su "Il Messaggero" del 14 maggio 1906
Immagine:GMassa01gen1908Mess.jpg|Da "Il Messaggero" del 1 gennaio 1908 una notizia su Massa
Image:Galileo_Massa4.JPG|Il fronte della tessera di socio della Rari Nantes Ostia anno 1910
Image:Galileo_Massa4.JPG|Il fronte della tessera di socio della Rari Nantes Ostia anno 1910
Image:Galileo_Massa5.JPG|Il retro della tessera di socio della Rari Nantes Ostia anno 1910
Image:Galileo_Massa5.JPG|Il retro della tessera di socio della Rari Nantes Ostia anno 1910
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Image:Galileo_Massa13.JPG|Massa durante una pausa prima di una gara
Image:Galileo_Massa13.JPG|Massa durante una pausa prima di una gara
Image:Galileo_Massa14.JPG|I preparativi di una gara di canottaggio
Image:Galileo_Massa14.JPG|I preparativi di una gara di canottaggio
Image:Galileo_Massa15.JPG|un momento della manifestazione
Image:Galileo_Massa15.JPG|Un momento della manifestazione
Image:Galileo_Massa16.JPG|Atleti del canottaggio
Image:Galileo_Massa16.JPG|Atleti del canottaggio
Image:Galileo_Massa17.JPG|Aquila in bronzo scolpita da Galileo Massa (Luglio 1933)
Image:Galileo_Massa17.JPG|Aquila in bronzo scolpita da Galileo Massa (Luglio 1933)
Image:Galileo_Massa18.JPG|La vetrina del negozio di antiquariato di Galileo Massa a via del Babuino
Image:Galileo_Massa18.JPG|La vetrina del negozio di antiquariato di Galileo Massa a via del Babuino
Image:Galileo_MassaPreventivo.jpg|Un preventivo per una esecuzione in bronzo firmato da Galileo Massa (gentile concessione Lorenzo D'Amario)
Image:Galileo_Massa19.JPG|Il passaporto di Galileo Massa Anno 1956
Image:Galileo_Massa19.JPG|Il passaporto di Galileo Massa (Anno 1956)
Image:Galileo_Massa20.JPG|Il passaporto di Galileo Massa
Image:Galileo_Massa20.JPG|Il passaporto di Galileo Massa
Image:Galileo_Massa21.JPG|Il passaporto di Galileo Massa
Image:Galileo_Massa21.JPG|Il passaporto di Galileo Massa

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Galileo Massa
Questa foto è ritenuta da LazioWiki molto significativa. Risale al 1921 e mostra l'inaugurazione di un impianto sulla sponda sinistra del Tevere. Si intravedono Massa, probabilmente sua moglie Anna Tobia, e altri personaggi. Sul fondo è identificabile una delle pile di Ponte Risorgimento. La topografia del luogo, la coincidenza dell'anno, il profilo di Monte Parioli e la posizione delle costruzioni coperte da tetti a falde, fanno ritenere che si tratti dell'inaugurazione del Circolo Canottieri Lazio all'Albero Bello
Da La Stampa Sportiva del 27 agosto 1905 un'immagine di Galileo Massa (identificato dal numero "5") insieme a Enrico Venier (n. 1) erroneamente indicato come "Wenier"
In questa sbiadita foto del 1903 che rappresenta un match di water-polo alla piscina delle acque Albule, l'arbitro era Galileo Massa. Lo si vede sulla destra con l'abito bianco
Il Messaggero del 30 dicembre 1903 riporta la notizia di "un bagno a mezzanotte" che sarà compiuto la notte di Capodanno da Galileo Massa
La tomba di Massa al Verano
Questa medaglia, di tema sportivo, è opera del figlio di Galileo Massa, Ermanno
Necrologio su Il Messaggero del 1 giugno 1972

Socio fondatore, nato a Roma l'11 settembre 1882 e deceduto a Nemi (RM) il 29 maggio 1972.

Dedito soprattutto al nuoto e alla water polo fu iscritto alla Rari Nantes, fondata il 7 settembre 1891. Nel 1899 disputò alcune gare con i colori della sua scuola, il Regio Istituto Tecnico. Ebbe la tessera n. 2 di socio anche della Rari Nantes di Ostia. Fu, oltre che atleta, organizzatore e giudice di gare natatorie e frequentatore assiduo delle rive del Tevere. Fu anche ottimo sciatore e marciatore. Con la Lazio partecipò con successo alla marcia ufficiale dell'Audax di Km 75 del 23 aprile 1900. Nato a Roma, in Via della Polveriera nei pressi del Colosseo, figlio di Antonio, nato a Roma nel 1847, e Maria Cremini. Statura m. 1,80, torace cm 86, occhi grigi. Scultore o, più propriamente, fonditore artistico. Purtroppo era aduso a non firmare le opere eseguite e ciò rende complessa una esauriente ricerca in merito alla sua produzione artistica. Era sposato con Anna Tobia dalla quale ebbe due figli maschi Massimiliano ed Ermanno. Entrambi i figli intrapresero il mestiere paterno e divennero noti medaglisti e fonditori. A 22 anni viveva da solo in via Alessandrina n. 98. Dopo il matrimonio visse in Via F. de Calboli n. 60 al Quartiere Prati. Galileo ebbe il numero d'estrazione 4155/1153 alla leva militare e fu aggregato al 1° Reggimento di Artiglieria di Campagna nella 1^ Batteria.

Risulta essere giunto 3° in un'importante gara criterium di fondo Albero Bello-Porto fluviale del 5 giugno 1904. Prese parte alle prime partite di water polo, valide per il 1° campionato ufficiale, che si giocavano alla piscina delle Acque Albule. Terminata l'attività rimase nell'ambiente sportivo come organizzatore di gare, soprattutto di nuoto. Nel 1908 produsse nel suo laboratorio la targa in onore di Luigi Bigiarelli in cui il Fondatore è indicato come colui che introdusse il podismo a Roma. Purtroppo di tale targa si sono perse le tracce. Il 27 luglio 1919 è segnalato come presente e ospite di riguardo alle gare del Campionato del Tevere. Muore nel 1972 penultimo dei nove fondatori a lasciare la vita terrena (1). Probabilmente già da moltissimo tempo non frequentava più gli ambienti sportivi. Oltre alla sua professione di fonditore artistico Galileo aprì un importante ed elegante negozio di antiquariato in Via del Babuino. Fu viaggiatore instancabile e visitò gli angoli più remoti del pianeta. Cavaliere del lavoro fu socio del Circolo canottieri Roma.


(1) Al riguardo LazioWiki ha chiesto nel 2014 al giornalista Mario Pennacchia il perché, quando scrisse la sua Storia della Lazio tra il 1968 e 1969, non lo avesse intervistato. Il giornalista ha affermato che non sapeva che Galileo fosse ancora in vita, così come non lo sapevano neanche gli altri grandi personaggi del mondo biancoceleste allora viventi (Olindo Bitetti, Sante Ancherani, Giorgio Vaccaro). L'ultimo Fondatore a scomparire fu Alberto Mesones, pressoché centenario, nel 1982.



Il ruolino militare di Galileo Massa
(Archivio di Stato)





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