Articolo del giorno: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
|||
| (250 versioni intermedie di un altro utente non mostrate) | |||
| Riga 1: | Riga 1: | ||
__NOTOC__ |
__NOTOC__ |
||
{| style="border:1px solid navy; background-color:#EFF5FF;" align=center cellspacing=5 cellpadding=5 |
|||
|- |
|||
| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio''' |
|||
|} |
|||
{{-}} |
|||
[[Immagine:Ercoli.jpg|thumb|left|180px|Andrea Ercoli]] |
|||
[[File:dezucco.jpg|thumb|left|200px|Italo De Zucco]] |
|||
==<font color=green> '''18 giugno''' </font>== |
|||
== <font color=green> 14 febbraio </font> == |
|||
===Andrea Ercoli=== |
|||
=== Italo De Zucco === |
|||
portivo e dirigente biancoceleste, nato a Roma il [[18 giugno]] [[1908]] ed ivi deceduto il [[9 settembre]] [[2005]]. Ha partecipato alla vita della società biancazzurra per quasi 75 anni ricoprendo svariati incarichi. |
|||
Nuotatore, nato a Roma il [[3 ottobre]] [[1915]] e deceduto a Belluno il [[14 febbraio]] [[1990]]. |
|||
Ultimo di sette fratelli, era rimasto orfano di padre nel [[1916]]. Nato e cresciuto a Trastevere, era stato allevato dalla mamma e dai fratelli con amore. Nel [[1923]], grazie all'amicizia fra il fratello [[Ercoli Giuseppe|Giuseppe]] e [[Parboni Augusto|Augusto Parboni]], entra nei giovanissimi della Lazio, come raccattapalle. Da questo momento la sua vita sarà indissolubilmente legata a questa società e a questi colori. [[Ercoli Giuseppe|Suo fratello Giuseppe]] è invitato a far parte del consiglio direttivo e si distingue subito, perchè nel [[1924]] ingaggia, pagandolo personalmente, l'allenatore Ungherese [[Koszegi Desiderio|Desiderio Koszegi]]. Grazie al fratello, il giovane Andrea inizia molto giovane a frequentare l'ambiente laziale e ne rimane coinvolto ed affascinato. Dopo essersi diplomato geometra nel [[1933]], frequenta la Scuola Allievi Ufficiali di Spoleto giocando anche nella locale squadra di calcio. Dopo la morte prematura dell'amato fratello, nel [[1933]], assume la responsabilità dell'azienda agricola di famiglia. |
|||
Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel [[1931]] fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel [[1933]] a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► [[De Zucco Italo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
► [[Ercoli Andrea|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
{{-}} {{-}} |
{{-}} {{-}} |
||
[[ |
[[Image:Valerio Piersigilli 3.jpg|thumb|left|200px|Valerio Piersigilli]] |
||
==<font color=green> '''17 giugno''' </font>== |
|||
===Augusto Faccani=== |
|||
Centrocampista, nato a Roma il [[31 maggio]] [[1891]] da Ernesto ed Angela Albonetti. Deceduto a Roma il [[17 giugno]] [[1944]]. Statura: m. 1,70, torace: 92 cm, capelli: neri, lisci, occhi: castani, colorito: bruno. Meccanico. |
|||
Oltre che come calciatore si distinse anche come forte nuotatore e come lanciatore di giavellotto. In questa specialità aveva un record di m 41,73. Soldato volontario nel 24° Reggimento di artiglieria di campagna il [[12 dicembre]] [[1909]]. Matricola n. 50311. Partito per la Tripolitania e Cirenaica il [[21 ottobre]] [[1911]]. Durante la permanenza in Tripolitania viene incarcerato per abuso di autorità, ma nel relativo processo viene assolto. Promosso caporale. Nel [[1912]] torna in patria e viene assegnato al 13° Reggimento artiglieria di Roma e quindi congedato. Richiamato alle armi il [[2 agosto]] [[1914]] giunge al reparto in ritardo, l'[[8 agosto]], e viene degradato a soldato il [[10 settembre]] [[1914]]. Il [[31 ottobre]] dello stesso anno viene posto in congedo militare illimitato. Richiamato per mobilitazione il [[7 maggio]] [[1915]] raggiunge il 13° Reggimento di artiglieria di campagna in territorio di guerra. Ebbe in seguito un riconoscimento per aver partecipato alla guerra italo-turca. Nel [[1910]] era puntatore scelto. |
|||
=== Valerio Piersigilli === |
|||
Valerio Piersigilli, nato a Roma il [[14 febbraio]] [[1973]], è stato il Presidente della [[S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile|Lazio C5 Femminile]] nel quadriennio [[2012]]-[[2016]] durante il quale porta a casa il 5° Scudetto ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), la Prima Coppa Italia ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]) e la Prima SuperCoppa Italiana ([[Calcio a 5 Femminile - 2014/15|2014/15]]). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► [[Piersigilli Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
► [[Faccani Augusto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
{{-}} {{-}} |
{{-}} {{-}} |
||
[[Immagine: |
[[Immagine:Giorgio Calleri.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco]] |
||
== <font color=green> 7 febbraio </font> == |
|||
===Elena Fabrizi (La "Sora Lella")=== |
|||
=== Giorgio Calleri === |
|||
Elena Fabrizi - conosciuta con il soprannome di "Sora Lella", nata a Roma il [[17 giugno]] [[1915]] e ivi deceduta il [[9 agosto]] [[1993]] è stata un'attrice italiana e grande tifosa della Lazio. Ultima di sei fratelli (il maggiore dei quali era l'attore Aldo Fabrizi), prima di dedicarsi al cinema svolse l'attività di ristoratrice nella sua città natale, dove aprì una trattoria nel quartiere di Campo dei Fiori. |
|||
Dirigente, nato a Busalla (GE) nel [[1933]] e deceduto a Formello il [[7 febbraio]] [[1991]]. |
|||
Insieme al fratello [[Calleri Gian Marco|Gian Marco]] prese la Lazio nel [[1986]] dal gruppo finanziario di [[Chimenti Franco|Franco Chimenti]]. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel [[1983]] con l'acquisto dell'[[Alessandria]]. ► [[Calleri Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
► [[Fabrizi Elena (Sora Lella)|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
{{-}} {{-}} |
{{-}} {{-}} |
||
[[ |
[[image:Marchetti Federico.jpg|left|200px|thumb|Federico Marchetti]] |
||
=== Federico Marchetti === |
|||
==<font color=green> '''16 giugno''' </font>== |
|||
Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il [[7 febbraio]] [[1983]]. |
|||
===Rosario Di Vincenzo=== |
|||
Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del [[Torino]]. Nel [[campionato]] [[2002/03]] veste la maglia della [[Pro Vercelli]]. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel [[2005]] ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► [[Marchetti Federico|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
Portiere, nato a Genova il [[16 giugno]] [[1941]]. Soprannominato "Zarin". |
|||
Acquistato dalla Lazio nella stagione [[1967/68]] proveniente dal [[Potenza]] e con esperienza in [[Serie A]] con [[Inter]] e [[Varese]] ed in [[Serie B]] con [[Triestina]] e [[Genoa]], si mette in luce soprattutto nel [[campionato]] [[1968/69]] dove gioca 27 partite contribuendo al ritorno della Lazio in [[Serie A]]. Nella stagione [[1969/70]] disputa 16 gare alternandosi con [[Sulfaro Michelangelo|Michelangelo Sulfaro]] e questo dualismo ne danneggia il rendimento, non sempre all'altezza della situazione. |
|||
► [[Di Vincenzo Rosario|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
{{-}} {{-}} |
{{-}} {{-}} |
||
[[ |
[[File:DeCensiRenato.jpg|thumb|left|200px|Renato De Censi]] |
||
== <font color=green> 6 febbraio </font> == |
|||
===Alberto Bollini=== |
|||
=== Renato De Censi === |
|||
Allenatore, nato a Poggio Rusco (MN) il [[16 giugno]] [[1966]]. |
|||
Difensore, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1893]] da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° [[campionato]] ufficiale della Federazione disputato tra [[1909]] e [[1910]], giocò contro la [[Juventus Roma|Juventus Romana]] e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel [[1911]] lo si trova proprio nella [[Juventus Roma|Juventus Romana]]. Nel [[1912]] risulta tra le file della [[Pro Roma]]. ► [[De Censi Renato|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
Diplomato all'ISEF. Dopo alcune esperienze come allenatore del Crevalcore e del [[Modena]] nella seconda metà degli anni [[1990|'90]] e dopo aver diretto la Scuola Calcio giovanile del [[Parma]], arriva alla Lazio nel [[1999]] come allenatore della [[Primavera]]. Nel [[2001]] con i biancocelesti vince lo [[scudetto]] mettendo in mostra un gioco efficace e spettacolare grazie ad un modulo basato sul 3-4-1-2. Da quella squadra usciranno giocatori come [[Domizzi Maurizio|Maurizio Domizzi]], [[Ola Daniel|Daniel Ola]], [[Turchetta Alessandro|Alessandro Turchetta]], [[Berrettoni Emanuele|Emanuele Berrettoni]]. |
|||
► [[Bollini Alberto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
{{-}} {{-}} |
{{-}} {{-}} |
||
[[ |
[[Immagine:Biancolin.jpg|thumb|left|200px|Alessandro Biancolin]] |
||
=== Alessandro Biancolin === |
|||
==<font color=green> '''15 giugno''' </font>== |
|||
Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl. |
|||
===Luigi Martini=== |
|||
Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► [[Biancolin Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
Difensore, nato a Capannori (LU) il [[15 giugno]] [[1949]]. |
|||
Inizia la carriera sui campi di calcio nel [[1966/67]] nella [[Lucchese]] in Serie D dove vi rimane due anni per poi passare al [[Siena]], militante in terza categoria. Nel [[1969/70]] arriva in [[Serie B]] con il [[Livorno]] e nel [[1971]] è acquistato dalla Lazio di [[Lenzini Umberto|Lenzini]] dove rimane fino al ritiro definitivo dal calcio avvenuto nel [[1979]]. All'inizio della carriera gioca come ala destra nella [[Lucchese]], quindi fa il mediano a Siena e nella Lazio in [[Serie B]]. Poi [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]], nell'estate del [[1972]], trovandosi con gli uomini contati in difesa, lo trasforma da mediano in terzino incursore, consegnandogli quindi la maglia numero tre con licenza offensiva illimitata. L'intuizione dell'allenatore si rivela giusta perchè rende Martini una delle carte vincenti di quella squadra prodigiosa. |
|||
► [[Martini Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
{{-}} {{-}} |
{{-}} {{-}} |
||
[[image:Mesones3.jpg|left|200px|thumb|Alberto Mesones negli anni '20]] |
|||
[[Immagine:MichaelLaudrup.jpg|thumb|left|180px|Michael Laudrup]] |
|||
== <font color=green> 5 febbraio </font> == |
|||
===Michael Laudrup=== |
|||
=== Alberto Mesones === |
|||
Attaccante, nato a Copenaghen (Danimarca) il [[15 giugno]] [[1964]]. |
|||
Socio fondatore, nato a Roma il [[5 febbraio]] [[1882]] in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel [[1903]], come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo [[Campionato]] ufficioso di Pallanuoto. ► [[Mesones Alberto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
Viene prelevato nel [[1983]] dal Brøndby. In realtà il calciatore è acquistato dalla [[Juventus]] che, stante la norma di non poter tesserare più di due stranieri in squadra e avendo nelle proprie file già Boniek e Platini, lo dà in prestito alla Lazio. |
|||
{{-}} |
|||
[[File:postig2morrone.jpg|thumb|left|200px|Juan Carlos Morrone <br> (Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)]] |
|||
► [[ Laudrup Michael|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
=== Giancarlo Morrone === |
|||
{{-}} {{-}} |
|||
Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[5 febbraio]] [[1941]]. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho" |
|||
[[Image:Gradella4.jpg|thumb|left|180px|Uber Gradella]] |
|||
Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in [[Serie B]], a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel [[1960/61]]. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel [[Campionato]] disputò 17 gare segnando 4 reti. ► [[Morrone Juan Carlos (Giancarlo)|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
==<font color=green> '''14 giugno''' </font>== |
|||
{{-}} |
|||
===Uber Gradella=== |
|||
[[Immagine:Eriksson.jpg|thumb|left|200px|Sven Goran Eriksson]] |
|||
Portiere, nato a Mantova il [[14 giugno]] [[1921]] e deceduto a Roma il [[6 gennaio]] [[2015]]. |
|||
=== Sven Goran Eriksson === |
|||
Dopo un breve tirocinio in compagini minori, arriva nel [[1937/38]] nella squadra della sua città natale, per poi trasferirsi al [[Verona]] l'anno seguente, dove però è sempre riserva. L'anno successivo gioca 33 partite in [[Serie B]] con gli Scaligeri. Nel [[1940]] arriva a Roma e con la Lazio di [[Piola Silvio|Silvio Piola]], allenata da [[Kertesz Geza|Geza Kertesz]], gioca 21 partite dimostrandosi portiere sicuro e affidabile. L'anno successivo gioca per 29 volte a difesa della porta biancoceleste. Nel [[1942/43]] gli eventi bellici lo costringono a trasferirsi prima a Biella dove gioca nella squadra locale e poi nel [[1944|'44]] a Novara. Era stato richiesto dal C.T. della Nazionale [[Pozzo Vittorio|Pozzo]], che ne aveva intravisto le grandi qualità, e dove aveva come compagni di squadra [[Piola Silvio|Silvio Piola]] e [[Ramella Luciano|Luciano Ramella]]. |
|||
► [[Gradella Uber|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
{{-}} {{-}} |
|||
[[Immagine:Arce_d.jpg|thumb|left|180px|Dionisio Arce]] |
|||
===Dionisio Arce=== |
|||
Centravanti, nato a San Juan de la Mission (Paraguay) il [[14 giugno]] [[1927]], deceduto a Bracciano (RM) il [[5 novembre]] [[2000]]. |
|||
Acquistato nel dicembre [[1949]] dallo Sporting Luqueno con cui ha vinto la classifica cannonieri e i cui tifosi bloccano le strade per impedirgli di partire per l'Italia, gioca nella Lazio nelle stagioni [[1949/50]] e [[1950/51]]. Carattere indisciplinato ed irrequieto è dotato di grande velocità, molta tecnica e uno scatto esplosivo. Gli aspetti comportamentali ne condizionano la carriera. Ad esempio viene squalificato per cinque giornate per aver scagliato una pallonata in faccia all'arbitro Massai il [[22 ottobre]] [[1950]] nel corso della [[Domenica 22 ottobre 1950 - Roma, stadio Torino - Lazio-Sampdoria 2-2|gara]] contro la [[Sampdoria]]. |
|||
► [[Arce Dionisio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
{{-}} {{-}} |
|||
Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il [[5 febbraio]] [[1948]]. |
|||
[[Immagine:Armando Esposito.jpg|thumb|left|180px|Armando Esposito]] |
|||
Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel [[1977/78]] proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel [[1979]] viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un [[campionato]], due volte la Coppa di Svezia e la [[Coppa UEFA]] nel [[1982]]. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il [[Benfica]] con il quale vince due [[Scudetto|scudetti]] in due anni ed arriva in finale di [[Coppa UEFA]], perdendola contro l'[[Anderlecht]]. Reduce dalla sconfitta nella [[Champions League|Coppa dei Campioni]] contro il Liverpool, la [[Roma AS|Roma]] gli affida la panchina. ► [[Eriksson Sven Goran|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
===Armando Esposito=== |
|||
{{-}} |
|||
Massaggiatore, nato a Roma il [[14 giugno]] [[1928]]. Detto "Pisello", soprannome che si porta dietro fin dall'infanzia. |
|||
[[Image:Viola Fernando.jpg|thumb|left|200px|Fernando Viola]] |
|||
Fu un elemento preziosissimo della Lazio dello [[scudetto]] del [[1973/74]]. |
|||
=== Fernando Viola === |
|||
Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il [[14 marzo]] [[1951]] e deceduto a Roma il [[5 febbraio]] [[2001]]. |
|||
► [[Esposito Armando|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
Esordì a 20 anni nella [[Juventus]] nel [[campionato]] [[1971/72]] quando giocò 4 partite e si trovò [[Campione d'Italia]]. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in [[Serie B]] dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la [[Juventus]] se lo riprese ma, nei due [[Campionato|campionati]] seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al [[Cagliari]], nel [[campionato]] di [[Serie A]] [[1975/76]], disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]], che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello [[Scudetto]], nella stagione [[1976/77]]. ► [[Viola Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]] |
|||
{{-}} {{-}} {{-}} |
{{-}} {{-}} {{-}} |
||
{| style="border:1px solid navy; background-color: |
{| style="border:1px solid navy; background-color:#EFF5FF;" align=center cellspacing=5 cellpadding=5 |
||
|- |
|- |
||
| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio''' |
| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio''' |
||
Versione attuale delle 15:08, 24 dic 2025
| ► Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio |

14 febbraio
Italo De Zucco
Nuotatore, nato a Roma il 3 ottobre 1915 e deceduto a Belluno il 14 febbraio 1990.
Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel 1931 fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel 1933 a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► Clicca qui per continuare la lettura

Valerio Piersigilli
Valerio Piersigilli, nato a Roma il 14 febbraio 1973, è stato il Presidente della Lazio C5 Femminile nel quadriennio 2012-2016 durante il quale porta a casa il 5° Scudetto (2013/14), la Prima Coppa Italia (2013/14) e la Prima SuperCoppa Italiana (2014/15). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record (2013/14), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► Clicca qui per continuare la lettura

7 febbraio
Giorgio Calleri
Dirigente, nato a Busalla (GE) nel 1933 e deceduto a Formello il 7 febbraio 1991.
Insieme al fratello Gian Marco prese la Lazio nel 1986 dal gruppo finanziario di Franco Chimenti. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel 1983 con l'acquisto dell'Alessandria US. ► Clicca qui per continuare la lettura

Federico Marchetti
Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il 7 febbraio 1983.
Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del Torino AC. Nel campionato 2002/03 veste la maglia della Pro Vercelli. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel 2005 ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► Clicca qui per continuare la lettura

6 febbraio
Renato De Censi
Difensore, nato a Roma il 6 febbraio 1893 da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° campionato ufficiale della Federazione disputato tra 1909 e 1910, giocò contro la Juventus Romana e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel 1911 lo si trova proprio nella Juventus Romana. Nel 1912 risulta tra le file della Pro Roma. ► Clicca qui per continuare la lettura

Alessandro Biancolin
Centravanti, nato a Roma il 6 febbraio 1938. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del Milan AC Gunnar Nordahl.
Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione 1957/58. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► Clicca qui per continuare la lettura

5 febbraio
Alberto Mesones
Socio fondatore, nato a Roma il 5 febbraio 1882 in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel 1903, come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo Campionato ufficioso di Pallanuoto. ► Clicca qui per continuare la lettura

(Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)
Giancarlo Morrone
Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il 5 febbraio 1941. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"
Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in Serie B, a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel 1960/61. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel Campionato disputò 17 gare segnando 4 reti. ► Clicca qui per continuare la lettura

Sven Goran Eriksson
Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il 5 febbraio 1948.
Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel 1977/78 proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel 1979 viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un campionato, due volte la Coppa di Svezia e la Coppa UEFA nel 1982. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il Benfica con il quale vince due scudetti in due anni ed arriva in finale di Coppa UEFA, perdendola contro l'Anderlecht. Reduce dalla sconfitta nella Coppa dei Campioni contro il Liverpool, la Roma gli affida la panchina. ► Clicca qui per continuare la lettura

Fernando Viola
Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il 14 marzo 1951 e deceduto a Roma il 5 febbraio 2001.
Esordì a 20 anni nella Juventus nel campionato 1971/72 quando giocò 4 partite e si trovò Campione d'Italia. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in Serie B dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la Juventus se lo riprese ma, nei due campionati seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al Cagliari, nel campionato di Serie A 1975/76, disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di Vinicio, che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello Scudetto, nella stagione 1976/77. ► Clicca qui per continuare la lettura
| ► Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio | ► Torna ad inizio pagina |