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[[Immagine:FantoniFratelli.jpg|thumb|left|180px|Leonidio Fantoni III (al centro)]]
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| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
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► [[Articolo del giorno - Archivio mesi precedenti]]

==<font color=green> '''18 febbraio''' </font>==

===Leonidio Fantoni III===

Attaccante, nato a Belo Horizonte (Brasile) il [[18 febbraio]] [[1912]] e deceduto a Belo Horizonte il [[5 settembre]] [[1975]].

Viene acquistato nel [[1932]] dal Palestra Italia di Belo Horizonte. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 26 presenze e 9 reti in [[campionato]]. In Brasile è famoso e celebrato come "'''Niginho'''" ma riportato anche come '''Leonízio''' o '''Leonísio Fantoni'''. L'[[11 febbraio]] [[1934]], unitamente al cugino [[Fantoni (II) Octavio (Nininho)|Octavio]], è uno dei laziali che viene selezionato per partecipare all'amichevole [[Domenica 11 febbraio 1934 - Roma, Stadio Nazionale del P.N.F. - Rappresentativa Roma-Rappresentativa Budapest 4-2|Rappresentativa Roma-Rappresentativa Budapest 4-2]], partita catalogata tra gli incontri ufficiali disputati delle squadre rappresentative italiane.

► [[Fantoni (III) Leonidio (Niginho)|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:sperone.jpg|thumb|left|180px|Mario Sperone]]

==<font color=green> '''17 febbraio''' </font>==

===Mario Sperone===

Allenatore, nato a Priocca (CN) il [[1 luglio]] [[1905]], morto a Torino il [[17 febbraio]] [[1975]].

Questo ruvido ma pragmatico piemontese, chiamato alla Lazio dal presidente [[Mazzitelli Giovanni|Giovanni Mazzitelli]] su segnalazione di [[Piacentini Sergio|Sergio Piacentini]] e confermato da [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]], allena i biancocelesti nelle stagioni [[1948/49]], subentrando a [[Tognotti Orlando|Tognotti]], [[1949/50]] e [[1950/51]].

► [[Sperone Mario|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:GSignori2.jpg|thumb|left|180px|Giuseppe Signori]]

===Giuseppe Signori===

Attaccante. Nato ad Alzano Lombardo (BG) il [[17 febbraio]] [[1968]]. Altezza m 1,71, peso kg 68.

Giuseppe (Beppe) Signori inizia l'attività con le minori dell'[[Internazionale FC|Inter]] dove rimane per quattro anni per poi passare, nel [[1983/84]], tra i dilettanti del Leffe dove resterà per tre stagioni. I primi due [[Campionato|campionati]] li gioca nell'Interregionale mentre nel [[1985/86]] disputa il torneo di C2. In quell'anno gioca 30 partite e segna 3 reti. Durante la permanenza nella cittadina seriana, alterna gli allenamenti con il lavoro nello stabilimento tessile del presidente della società dove Beppe, forte del suo diploma di perito tecnico, ripara i macchinari guasti.

► [[Signori Giuseppe|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:bigiarelli2.jpg|thumb|left|180px|Luigi Bigiarelli]]

==<font color=green> '''16 febbraio''' </font>==

===Luigi Bigiarelli===

Luigi Bigiarelli fondò la Lazio. Purtroppo non sono molte le notizie biografiche su questo personaggio e ciò rende complessa una ricostruzione esaustiva delle vicende umane e sportive dell'uomo che ebbe "l'idea". Nato a Roma il [[20 agosto]] [[1875]], figlio di Mariano, 1° Sergente della Guardia Pontificia, e Rosa Manni. Deceduto a Bruxelles il [[16 febbraio]] [[1908]]. Residente a Roma, alla nascita, in Borgo Vecchio n. 16, piano 2°.

Anche lo zio paterno Pio era sergente della Guardia Pontificia. Il [[28 giugno]] [[1895]] risulta già al servizio quale volontario ordinario nel 12° Bersaglieri con matricola 2.279. Il cognome "Bigiarelli" in Italia non è molto diffuso, ma si ritrova con una certa frequenza in una "enclave" delle Marche compresa nella zona tra Tolentino e Fabriano. E' probabile che gli avi di Luigi fossero quindi, come tanti romani, originari di tale regione.

► [[Bigiarelli Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Peruzzi.jpg|thumb|left|180px|Angelo Peruzzi]]

===Angelo Peruzzi===

Portiere, nato a Viterbo il [[16 febbraio]] [[1970]].

Cresciuto nelle giovanili della [[Roma]], con la quale esordisce in [[Serie A]], viene ceduto al [[Verona]] nel [[1989/90]]. Torna alla [[Roma]] l'anno successivo, ma viene squalificato per un anno, insieme al compagno di squadra Andrea Carnevale, risultando positivo alla fentermina. I due calciatori dissero di aver assunto una pastiglia di "Lipopill" (un medicinale che contiene appunto fentermina), in una cena a casa della mamma del portiere dopo una partita di [[Coppa UEFA]]. Viene ceduto alla [[Juventus]], dove rimane per otto [[Campionato|campionati]], vincendo [[Scudetto|scudetti]], trofei internazionali ed il premio ''Guerin d'Oro'' (a pari merito con Thuram del [[Parma]]) nel [[1996/97]].

► [[Peruzzi Angelo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:ATMirra.jpg|thumb|left|180px|Anna Tina Mirra]]

==<font color=green> '''15 febbraio''' </font>==

===Anna Tina Mirra===

Segretaria e responsabile della comunicazione della S.S. Lazio dal [[2000]], nata a Salerno il [[15 febbraio]] [[1971]] e deceduta a Roma il [[10 ottobre]] [[2014]].

Avvocato, giornalista, collaboratrice del [[Corriere dello Sport]], direttrice del portale www.giroma.it,ha collaborato con la Federazione Italiana Nuoto in occasione dei Campionati del mondo di Roma [[2009]]. Per molti anni valida Responsabile dell'Ufficio Stampa di molte discipline della Polisportiva Lazio. Muore prematuramente a soli 43 anni dopo una lunga malattia.

► [[Mirra Anna Tina|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Rolando_Bianchi.jpg|thumb|left|180px|Rolando Bianchi]]

===Rolando Bianchi===

Attaccante, nato a Lovere (BG) il [[15 febbraio]] [[1983]].

Viene acquistato nel gennaio del [[2008]] dal [[Manchester City]]. Ha esordito in [[serie A]] a soli 18 anni con l'[[Atalanta]] il [[17 giugno]] [[2001]]. Passa al [[Cagliari]] nel gennaio [[2004]] ma dopo 18 mesi torna a Bergamo. Quindi è la volta della [[Reggina]] dove trova la sua affermazione da bomber di razza con 18 gol in [[Campionato]] e 2 in [[Coppa Italia]]. All'inizio della stagione [[2007/08]] viene ceduto al [[Manchester City]], allenato da [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]] dove colleziona 16 presenze e solo 4 gol.

► [[Bianchi Rolando|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:dezucco.jpg|thumb|left|180px|Italo De Zucco]]
[[File:dezucco.jpg|thumb|left|200px|Italo De Zucco]]


==<font color=green> '''14 febbraio''' </font>==
== <font color=green> 14 febbraio </font> ==


===Italo De Zucco===
=== Italo De Zucco ===


Nuotatore, nato a Roma il [[3 ottobre]] [[1915]] e deceduto a Belluno il [[14 febbraio]] [[1990]].
Nuotatore, nato a Roma il [[3 ottobre]] [[1915]] e deceduto a Belluno il [[14 febbraio]] [[1990]].


Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel [[1931]] fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel [[1933]] a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3.
Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel [[1931]] fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel [[1933]] a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► [[De Zucco Italo|Clicca qui per continuare la lettura]]

► [[De Zucco Italo|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:Dezotti.jpg|thumb|left|180px|Gustavo Abel Dezotti]]
[[Image:Valerio Piersigilli 3.jpg|thumb|left|200px|Valerio Piersigilli]]


=== Valerio Piersigilli ===
===Gustavo Abel Dezotti===


Valerio Piersigilli, nato a Roma il [[14 febbraio]] [[1973]], è stato il Presidente della [[S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile|Lazio C5 Femminile]] nel quadriennio [[2012]]-[[2016]] durante il quale porta a casa il 5° Scudetto ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), la Prima Coppa Italia ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]) e la Prima SuperCoppa Italiana ([[Calcio a 5 Femminile - 2014/15|2014/15]]). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► [[Piersigilli Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]]
Attaccante, nato a Monte Buey (Argentina) il [[14 febbraio]] [[1964]].

Viene acquistato nel [[1988]] dal Newell's Old Boys. Soprannominato ''El galgo'' (nome che in Argentina viene dato al cane levriero). Disputa una stagione in maglia biancoceleste esordendo a [[Domenica 9 ottobre 1988 - Cesena, stadio Dino Manuzzi - Cesena-Lazio 0-0|Cesena]] il [[9 ottobre]] dello stesso anno. Con la Lazio colleziona 29 presenze e 3 reti in [[Campionato]].

► [[Dezotti Gustavo Abel|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[File:bzinz.jpg|thumb|left|180px|Zinzan Brooke]]
[[Immagine:Giorgio Calleri.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco]]


== <font color=green> 7 febbraio </font> ==
===Zinzan Brooke===


=== Giorgio Calleri ===
Rugbista, terza linea centro, nato in Nuova Zelanda a Waiuko il [[14 febbraio]] [[1965]].


Dirigente, nato a Busalla (GE) nel [[1933]] e deceduto a Formello il [[7 febbraio]] [[1991]].
Giunge al rugby casualmente rispondendo ad una leva giovanile nella regione di Aukland. A 16 anni, abbandonati gli studi, comincia la carriera di giocatore e fa il suo esordio nella Nazionale under 17. Subito viene convocato nella Nazionale maggiore ed esordisce nella Coppa del Mondo contro l'Argentina. Si trasferisce, salvo tornare in patria saltuariamente per partecipare ai campionati provinciali nella squadra di Aukland, in Europa e milita nella Lazio Rugby dal [[1986]] al [[1992]].


Insieme al fratello [[Calleri Gian Marco|Gian Marco]] prese la Lazio nel [[1986]] dal gruppo finanziario di [[Chimenti Franco|Franco Chimenti]]. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel [[1983]] con l'acquisto dell'[[Alessandria]]. ► [[Calleri Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[Brooke Zinzan|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[File:MatteucciFrancesco.jpg|thumb|left|180px|Francesco Matteucci]]
[[image:Marchetti Federico.jpg|left|200px|thumb|Federico Marchetti]]


=== Federico Marchetti ===
==<font color=green> '''13 febbraio''' </font>==

===Francesco Matteucci===

Difensore e attaccante. Nato a Roma il [[13 febbraio]] [[1890]] da Ascanio ed Enrichetta Gaggiolo. Abitante in Via Valenziani, n. 5, int. 8. Nel [[1908]] fa parte della 3^ squadra. E' poi nella formazione che nel [[1910]], anno in cui nasce a Roma un comitato della Federazione Nazionale, dà vita a memorabili duelli con le squadre che progressivamente vennero a formarsi a Roma e volevano scalzare la Lazio dal ruolo di squadra più forte.

► [[Matteucci Francesco|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:giammei2.jpg|thumb|left|180px|Il prof. Ugo Bani]]

==<font color=green> '''12 febbraio''' </font>==

===Ugo Bani===

Medico sociale, nato a Roma il [[12 febbraio]] [[1891]].

Il prof. Bani fu il medico della S.S. Lazio dai primi anni [[1930|'30]] agli inizi degli anni [[1950|'50]]. Dopo aver ottenuto la maturità classica da esterno al Liceo Classico Tasso di Roma, si laureò giovanissimo in medicina e chirurgia. Ha curato intere generazioni di atleti biancocelesti con passione e professionalità, divenendo il loro confidente in situazioni difficili. Tifosissimo, era medico primario nel Policlinico Morgagni, nel quartiere Prati e medico carcerario. Sapeva risolvere i problemi sanitari con estrema competenza ed era all'avanguardia nel campo della medicina dello sport. Insieme al massaggiatore [[Fiezzi Carlo|Carlo Fiezzi]] interveniva sul campo in caso d'infortunio e, in un calcio ancora non organizzato nel primo soccorso, compiva dei veri e propri interventi tesi a rimandare sul prato rapidamente i giocatori infortunati.

► [[Bani Ugo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:GregoriAugusto.jpg|thumb|left|180px|Augusto Gregori]]

===Augusto Gregori===

Ciclista, nato a Roma il [[18 luglio]] [[1917]] e ivi deceduto il [[12 febbraio]] [[1980]].

Cresce alla Garbatella e debutta con gli allievi dell'A.S. Monti nel [[1934]] passando quindi al G.S. Flaminio e nel [[1937]] alla Roma. Arriva alla Lazio come dilettante nel [[1941]] dopo aver militato due stagioni nella Forza e Coraggio Macao. Si aggiudica diverse corse come la coppa Podestà di Frattamaggiore e la coppa Garinei. Successivamente tenta la carta degli Indipendenti correndo anche qualche classica come la Milano-Sanremo. Torna a correre per i colori biancocelesti nel [[1947]] vincendo il Giro lago di Bolsena, la coppa Giovanni Leoni a Rieti e il G.P. di Acquasparta.

► [[Gregori Augusto|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:TitoMasini.jpg|thumb|left|180px|Tito Masini]]

==<font color=green> '''11 febbraio''' </font>==

===Tito Masini===

Tito Masini, detto "er Pizzarda", nato a Roma il [[24 marzo]] [[1876]], da Girolamo e Regina Paccagnella è deceduto a Roma l'[[11 febbraio]] [[1966]].

Nella celebre foto scattata a [[Piazza d'Armi]] nel [[1904]] vi sono quasi tutti i soci fondatori della S.S. Lazio; non c'è [[Bigiarelli Luigi|Bigiarelli]], già partito per Bruxelles, ma sono presenti [[Ancherani Sante|Ancherani]], [[Baccani Guido|Baccani]], [[Valle Giuseppe|Valle]] e, ultimo a destra in piedi, un giovane molto alto che è Tito Masini. Egli non è tra i 9 fondatori della S.S. Lazio ma è uno dei primi che ha gareggiato con i suoi colori sin dal febbraio [[1900]]. Masini era un podista di valore ma, quando [[Seghettini Bruto|Seghettini]] portò il primo pallone a Roma, si trasformò in calciatore e non ci fu formazione che non lo vide schierato in campo.

► [[Masini Tito|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Francesco Gabriotti.jpg|thumb|left|180px|Francesco Gabriotti]]

===Francesco Gabriotti===

Centrocampista, nato a Roma il [[12 agosto]] [[1914]], deceduto l'[[11 febbraio]] [[1987]].

Vinse un ''titolo italiano Ragazzi'' con la Lazio nel [[1929]] e l'anno seguente lo rivinse con l'[[Alba]] boys. Nel [[1932]] entrò nella rosa della prima squadra della Lazio, dove rimase fino al [[1937]], mentre l'anno precedente aveva vinto, insieme all'altro laziale [[Baldo Giuseppe|Giuseppe Baldo]], le [[XI Giochi Olimpici- Olimpiade di Berlino 1936|Olimpiadi di Berlino]], cui era andato ancora studente.

► [[Gabriotti Francesco|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Marino.jpg|thumb|left|180px|Raimondo Marino]]

===Raimondo Marino===

Difensore, nato a Messina l'[[11 febbraio]] [[1961]].

Prima di iniziare a giocare al calcio faceva il pescatore a Galati Marina. Viene acquistato nell'ottobre del [[1986]] dal [[Napoli SSC|Napoli]]. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Viene poi ceduto al [[Lecce]], dove resta per due anni. Nel [[1991]] passa in [[Serie B|B]] prima al [[Catanzaro]] e poi al [[Messina]], per andare poi a concludere la carriera con la maglia dell'Aquila Calcio in [[serie C]] e poi in Eccellenza nel [[1995/96]], anno in cui chiude tenendo il doppio incarico di calciatore e allenatore.

► [[Marino Raimondo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:ZacconiBenedicto.jpg|thumb|left|180px|Benedicto Zacconi]]

==<font color=green> '''10 febbraio''' </font>==

===Benedicto Zacconi===

Jolly, prima attaccante poi difensore, nato a Rio de Janeiro (Brasile) il [[10 febbraio]] [[1910]] ed ivi deceduto l'[[11 febbraio]] [[1944]] per un male incurabile a soli 34 anni. A volte viene riportato come "Zaccone".

Conosciuto in Brasile con il nome di Benedicto de Moraes Menezes o più semplicemente Benedicto, inizia la carriera nel Brasil de Pelotas. Nel [[1927]] passa al Botafogo con cui vince i [[Campionato|campionati]] di Rio del [[1930]] e [[1932]], partecipando con la nazionale verde-oro ai Mondiali del [[1930]] in Uruguay. Dopo una parentesi al Fluminense, arriva in Italia nel [[1933]] come oriundo acquistato dal [[Torino]] dove rimane per due stagioni (57 presenze e 7 reti), prima di trasferirsi nel [[1935]] alla Lazio.

► [[Zacconi Benedicto (De Moraes Menezes Benedicto)|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Claudio Brai.jpg|thumb|left|180px|Claudio Brai]]

===Claudio Brai===

Attaccante, nato a Colleferro (RM) il [[10 febbraio]] [[1948]].

Comincia la carriera da calciatore nel [[1962]] nella squadra Allievi del Colleferro allenata dal dott. Giannone e che ebbe la gloria di battere la [[Roma]] di Losi, Ghiggia e Guarnacci per 3-0 in una partita amichevole. Nel [[1964]] viene alla Lazio su segnalazione dell'allenatore [[Flamini Enrico|Enrico Flamini]], con il quale però non avrà rapporti idilliaci. Nella Lazio segue tutta la trafila delle giovanili, dagli Allievi allenati da [[Fuin Luigi|Luigi Fuin]], alla squadra Juniores di [[Antonazzi Francesco|Francesco Antonazzi]], fino alla De Martino di [[Lovati Roberto|Bob Lovati]].

► [[Brai Claudio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:SterbiniPiero.jpg|thumb|left|180px|Piero Sterbini]]

==<font color=green> '''9 febbraio''' </font>==

===Piero Sterbini===

Centromediano, nato a Olevano Romano (RM) il [[9 febbraio]] [[1944]]. Detto Pierino.

Inizia a praticare il calcio giovanissimo nei collegi di Nocera Umbra prima e Bassano di Sutri poi. Tornato al paese natio negli anni [[1958]] e [[1959]] partecipa a tornei estivi con la maglia dell'Olevano. Osservato per caso durante una di queste partite da [[Flamini Enrique (Enrico)|Flacco Flamini]], allora allenatore del settore giovanile della Lazio, supera brillantemente un provino che si svolge a Roma al campo degli "Eucalipti" e viene tesserato dalla società capitolina. Gioca in biancoceleste dal [[1960]] a novembre [[1964]], partecipando ai tornei regionali e nazionali Juniores, [[Primavera]] e De Martino.

► [[Sterbini Piero|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:JulioVelasco.jpg|thumb|left|180px|Julio Velasco]]

===Julio Velasco===

Dirigente, nato a La Plata, in Argentina, il [[9 febbraio]] [[1952]].

Durante la frequenza della Facoltà di Filosofia nella sua città, fu costretto ad abbandonare gli studi perchè perseguitato dal regime fascista installatosi nel Paese sudamericano, a causa della sua appartenenza al Partito Comunista Argentino. Condizionato dal continuo controllo poliziesco, si trasferì a Buenos Aires e comincò ad allenare delle squadre di pallavolo e vinse quattro campionati consecutivi tra il [[1979]] e il [[1982]]. Nel [[1983]] si trasferì in Italia e vinse quattro titoli nazionali con la Panini Modena.

► [[Velasco Julio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:FantoniOctavioFilmato.jpg|thumb|left|180px|Octavio Fantoni]]

==<font color=green> '''8 febbraio''' </font>==

===Octavio Fantoni===

Mediano, nato a Belo Horizonte (Brasile) il [[4 aprile]] [[1908]], deceduto a Roma l'[[8 febbraio]] [[1935]] (conosciuto in Brasile come '''Nininho''' e in Italia come '''Ottavio Fantoni II''').

Brasiliano, ma di origini toscane, gioca inizialmente nella squadra della Palestra Italia di Belo Horizonte (Cruzeiro), dove mette in luce le sue notevoli doti di calciatore, oltre a quelle morali. Sin da subito esprime il desiderio di tornare nella nazione che sente veramente sua e tra le tante offerte avute da squadre italiane, sceglie la Lazio. In Brasile si era sposato giovanissimo e aveva avuto due figlie, ma rimane presto vedovo. La Lazio lo acquista insieme [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|a suo cugino Juan]] durante la stagione [[1930/31]], divenendo subito giocatore prezioso grazie alla sua classe e grinta, unite ad uno straordinario attaccamento alla maglia.

► [[Fantoni (II) Octavio (Nininho)|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:giar.jpg|thumb|left|180px|Gildo Arena]]

===Ermenegildo "Gildo" Arena===

Pallanuotista e nuotatore, nato a Napoli il [[25 febbraio]] [[1921]] ed ivi deceduto l'[[8 febbraio]] [[2005]]. Detto "Gildo".

Puro prodotto della scuola partenopea, allievo di Endre Bandi Zolyomy, debutta nel [[1934]] a Roma con la seconda squadra della Rari Nantes Napoli. Due anni dopo, ad appena quindici anni, è titolare in serie A e coglie il secondo posto in classifica. Sempre nel [[1936]] s'impone nei 100 rana nella Coppa Marcello a Roma. L'anno seguente coglie sui 100 e 200 stile libero due successi alla Coppa Savoia di Napoli. Nel [[1938]] raggiunge la Nazionale. Dopo aver fatto parte della rappresentativa universitaria (significativa vittoria per 6 - 4 contro la Jugoslavia), è riserva per la staffetta nell'incontro con la Francia e debutta a Tunisi con la pallanuoto.

► [[Arena Ermenegildo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Dabo.jpg|thumb|left|180px|Ousmane Dabo]]

===Ousmane Dabo===

Centrocampista, nato a Laval (Francia) l'[[8 febbraio]] [[1977]].

Cresciuto nelle giovanili del Rennes, passa in prima squadra nel [[1995]]. Rimane nella squadra francese fino al [[1998]] quando viene acquistato dall'[[Inter]]. Gioca una stagione in nerazzurro totalizzando 5 presenze, ma a fine [[Campionato|campionato]] viene ceduto in prestito al [[Vicenza]]. Tornato all'[[Inter]] va subito al [[Parma]] in comproprietà nella stagione [[1999/00]] e gioca 16 gare. Nel [[2000/01]], sempre in comproprietà, si trasferisce al Monaco e a fine stagione ritorna al [[Vicenza]] dove scende in campo 17 volte e segna una rete. Dall'estate [[2001]], ancora in comproprietà, milita nell'[[Atalanta]] dove rimane per due stagioni.

► [[Dabo Ousmane|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:GiorgioCalleri.jpg|thumb|left|180px|Giorgio Calleri]]

==<font color=green> '''7 febbraio''' </font>==

===Giorgio Calleri===

Dirigente, nato a Busalla (GE) nel [[1933]] e deceduto a [[Formello]] il [[7 febbraio]] [[1991]].

Insieme al fratello [[Calleri Gian Marco|Gian Marco]] prese la Lazio nel [[1986]] dal gruppo finanziario di [[Chimenti Franco|Franco Chimenti]]. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel [[1983]] con l'acquisto dell'[[Alessandria]].

► [[Calleri Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:marchetti1.jpg|thumb|left|180px|Federico Marchetti]]

===Federico Marchetti===


Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il [[7 febbraio]] [[1983]].
Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il [[7 febbraio]] [[1983]].


Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del [[Torino]]. Nel [[campionato]] [[2002/03]] veste la maglia della [[Pro Vercelli]]. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel [[2005]] ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente.
Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del [[Torino]]. Nel [[campionato]] [[2002/03]] veste la maglia della [[Pro Vercelli]]. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel [[2005]] ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► [[Marchetti Federico|Clicca qui per continuare la lettura]]

► [[Marchetti Federico|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[File:DeCensiRenato.jpg|thumb|left|180px|Renato De Censi]]
[[File:DeCensiRenato.jpg|thumb|left|200px|Renato De Censi]]


==<font color=green> '''6 febbraio''' </font>==
== <font color=green> 6 febbraio </font> ==


===Renato De Censi===
=== Renato De Censi ===


Difensore, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1893]] da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° [[campionato]] ufficiale della Federazione disputato tra [[1909]] e [[1910]], giocò contro la [[Juventus Roma|Juventus Romana]] e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel [[1911]] lo si trova proprio nella [[Juventus Roma|Juventus Romana]]. Nel [[1912]] risulta tra le file della [[Pro Roma]]. ► [[De Censi Renato|Clicca qui per continuare la lettura]]
Difensore, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1893]] da Pietro e Belli Angela.

Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° [[campionato]] ufficiale della Federazione disputato tra [[1909]] e [[1910]], giocò contro la [[Juventus Roma|Juventus Romana]] e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel [[1912]] risulta tra le file della [[Pro Roma]]. Fratello di Remo e Romolo, forti giocatori di varie squadre romane e rimasti gravemente feriti in combattimento, durante il [[Prima Guerra Mondiale|primo conflitto mondiale]] fu marinaio cannoniere sulla R.N. "Regina Elena" (Il libro dei caduti del Comune di Roma lo indica come 2° timoniere).

► [[De Censi Renato|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:Biancolin ATAC.jpg|thumb|left|180px|Alessandro Biancolin]]
[[Immagine:Biancolin.jpg|thumb|left|200px|Alessandro Biancolin]]


===Alessandro Biancolin===
=== Alessandro Biancolin ===


Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl.
Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl.


Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. Per ovviare a tale situazione, gioca sotto il falso nome di Sottile Alessandro, prima con il Barletta in serie D e poi con il Castellana Grotte in I^ categoria.
Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. [[Biancolin Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[image:Mesones3.jpg|left|180px|thumb|Alberto Mesones negli anni '20]]
[[image:Mesones3.jpg|left|200px|thumb|Alberto Mesones negli anni '20]]


==<font color=green> '''5 febbraio''' </font>==
== <font color=green> 5 febbraio </font> ==


===Alberto Mesones===
=== Alberto Mesones ===


Socio fondatore, nato a Roma il [[5 febbraio]] [[1882]], figlio di Emanuele Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel [[1903]], come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo [[Campionato]] ufficioso di Pallanuoto. Nel [[1898]] aveva fondato la società di nuoto Urbe et Farfa che ebbe vita brevissima. Nel [[1903]] aveva dato vita, insieme ad [[Balestrieri Arturo|Arturo Balestrieri]] ed altri, la S.S. Virtus.
Socio fondatore, nato a Roma il [[5 febbraio]] [[1882]] in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel [[1903]], come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo [[Campionato]] ufficioso di Pallanuoto. [[Mesones Alberto|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[File:postig2morrone.jpg|thumb|left|200px|Juan Carlos Morrone <br> (Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)]]
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=== Giancarlo Morrone ===
[[Immagine:Stefan De Vrij.jpg|thumb|left|180px|Stefan de Vrij]]


Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[5 febbraio]] [[1941]]. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"
===Stefan de Vrij===


Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in [[Serie B]], a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel [[1960/61]]. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel [[Campionato]] disputò 17 gare segnando 4 reti. ► [[Morrone Juan Carlos (Giancarlo)|Clicca qui per continuare la lettura]]
Difensore, nato a Ouderkerk aan den IJssel (Olanda), il [[5 febbraio]] [[1992]]. Nome corretto: Stefan de Vrij.

E' alto m 1,89 per 80 kg. Calcia prevalentemente con il piede destro. Cresciuto nelle giovanili del VV Spirit, squadra dilettantistica olandese, allenata dal padre, dove milita per 5 stagioni. Nel [[2002]] viene notato dai talent scout del [[Feyenoord]] che lo tesserano per il loro settore giovanile. In questa fase della sua carriera passa da centrocampista a difensore. Nel [[2009]] fa il suo debutto con la prima squadra del [[Feyenoord]], in Coppa d'Olanda.

► [[De Vrij Stefan|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:RadioEnrico.jpg|thumb|left|180px|Enrico Radio]]

==<font color=green> '''4 febbraio''' </font>==

===Enrico Radio===

Allenatore, nato a Trieste il [[4 febbraio]] [[1920]] ed ivi deceduto il [[4 aprile]] [[2012]].

Nel permesso temporaneo di residenza in Brasile rilasciato a Radio nel [[1957]], il cognome risulterebbe "De Radio" e il luogo di nascita "Mestre". Storico giocatore e poi più volte allenatore della [[Triestina]] in cui milita per 12 anni. E' vice allenatore nella Lazio di [[Carver Jesse|Jesse Carver]] nel [[campionato]] [[1955/56]], a partire dalla metà del mese di gennaio [[1956]], quando [[Ferrero Luigi|Luigi Ferrero]] si dimette insieme a [[Copernico Roberto|Roberto Copernico]].

► [[Radio Enrico|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:TozziH.jpg|thumb|left|180px|Humberto Tozzi]]

===Humberto Tozzi Barbosa===

Attaccante, nato in Brasile a Sao Cristovao (RJ) il [[4 febbraio]] [[1934]] e deceduto a Rio de Janeiro il [[17 aprile]] [[1980]]. Noto in Brasile come Humberto.

Cominciò la carriera nella squadra della sua città di nascita, dove restò dal [[1950]] al [[1953]], distinguendosi come implacabile goleador e ottenendo la convocazione per la Selezione brasiliana olimpica a Helsinki nel [[1952]]. Nel [[1953]] fu acquistato dal [[Palmeiras]] e per due volte vinse il titolo di capocannoniere del [[Campionato|campionato]] paulista, nel [[1953]] con 22 reti e nel [[1954]] con 36 reti, avendo come compagno di reparto Josè Altafini. [[Tessarolo Costantino|Costantino Tessarolo]] lo comprò nel [[1956]] e lo portò a Roma in cambio di una notevole somma. Il presidente dovette vincere la resistenza della Federazione italiana che pose obiezioni sull'incerto stato di oriundo del calciatore e finalmente il [[16 dicembre]] [[1956]] Humberto [[Domenica 16 dicembre 1956 - Milano, stadio San Siro - Milan-Lazio 3-2|potè esordire]] in [[Milan]]-Lazio.

► [[Tozzi Barbosa Humberto|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Blason2.jpg|thumb|left|180px|Giacomo Blason]]

==<font color=green> '''3 febbraio''' </font>==

===Giacomo Blason===

Portiere, nato a Fiumicello (UD) il [[19 marzo]] [[1914]] e deceduto a Monfalcone (GO) il [[3 febbraio]] [[1998]].

Venne acquistato nel [[1934]] dalla [[Triestina]] per 175.000 lire allo scopo di sostituire [[Sclavi Ezio|Ezio Sclavi]]. Nel corso della sua permanenza alla Lazio si rivelò come uno dei portieri più continui ed affidabili della [[serie A]]. Proverbiali la sua prontezza nelle uscite e un'impressionante forza nelle gambe che gli permisero di evitare goal con balzi formidabili.

► [[Blason Giacomo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Aquino_Rosario.jpg|180px|thumb|left|Rosario Aquino]]

===Rosario Aquino===

Attaccante, nato a Torre del Greco (NA) il [[3 febbraio]] [[1980]] e deceduto il [[25 marzo]] [[2000]].

Acquistato dall'Ischia (con la quale approdò anche in Nazionale di [[Serie C]] Under 20) in comproprietà con il [[Livorno]] era un promettente giocatore della [[Primavera]] biancoceleste. Fu convocato per il ritiro precampionato di [[Vigo di Fassa]] e gli fu assegnata la maglia numero 30.

► [[Aquino Rosario|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:PaglianiPericle2.jpg|thumb|left|180px|Pericle Pagliani]]

==<font color=green> '''2 febbraio''' </font>==

===Pericle Pagliani===

Forte Podista della S.P. Lazio nel primo decennio del [[1900]], nato il [[2 febbraio]] [[1883]] a Magliano Sabina (RI) e deceduto il [[4 ottobre]] [[1932]].

Figlio di Angelo, tappezziere e podista anch'egli, e di Elisabetta Allié, bracciante, in realtà aveva il nome di Luigi ma fu sempre chiamato Pericle. Iniziò a correre nel [[1900]] con la Lazio e, salvo una parentesi di pochi mesi tra il [[1902]] e il [[1903]] in cui corse con la Libertas e con l'Esperia, rimase sempre in biancoceleste fino agli inizi del [[1910]]. Nei dieci anni trascorsi nella Lazio raggiunse i traguardi più prestigiosi partecipando alle Olimpiadi di Londra e stabilendo primati su ogni distanza. Nel [[1910]] si trasferì alla Società Sportiva Cristoforo Colombo di Roma per motivi personali mai chiariti. Nel [[1911]], dopo brevi esperienze in due società minori, passò tra i professionisti dove debuttò il [[24 aprile]]. Ottenne risultati alterni e nel [[1913]] chiese di tornare tra i dilettanti e scelse di gareggiare ancora con la Lazio.

► [[Pagliani Pericle|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Papadopulo Giuseppe allenatore.jpg|thumb|left|180px|Giuseppe Papadopulo]]

===Giuseppe Papadopulo===

Difensore e allenatore, nato a Casale Marittimo (PI) il [[2 febbraio]] [[1948]].

I suoi trisavoli erano greci (cognome originario Papadopulos). Inizia la sua carriera agonistica nel [[1966]] con il Livorno dove disputa tre stagioni. Nei primi due anni gioca solo tre partite ma all'inizio del terzo si infortunano i due terzini titolari e l'allenatore [[Remondini Leandro|Remondini]] lo promuove titolare schierandolo per 27 gare. Durante l'incontro Livorno-Catanzaro viene notato da [[Lorenzo Juan Carlos|Juan Carlos Lorenzo]], allenatore della Lazio, che a fine campionato convince [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]] ad acquistarlo per circa 40 milioni. Da segnalare che la campagna acquisti di quell'anno aveva visto l'arrivo a Roma di [[Facco Mario|Mario Facco]] e [[Mazzola (II) Ferruccio|Ferruccio Mazzola)]], riscattati dall'[[Internazionale FC|Internazionale]] e dei giovani [[Wilson Giuseppe|Wilson]], [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]], [[Nanni Franco|Nanni]] e del portiere [[Sulfaro Michelangelo|Sulfaro]].

► [[Papadopulo Giuseppe|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Renato Gei.jpg|thumb|left|180px|Renato Gei]]

==<font color=green> '''1 febbraio''' </font>==

===Renato Gei===

Allenatore, nato a Brescia il [[1 febbraio|1° febbraio]] [[1921]] e ivi deceduto il [[20 maggio]] [[1999]].

Ottimo attaccante, fa il suo esordio in prima squadra con il [[Brescia]] ad appena sedici anni in [[serie C]]. Nella stagione [[1940/41]], sempre con le Rondinelle, in [[serie B]], vince il titolo di capocannoniere con 24 reti insieme a [[Sentimenti (III) Vittorio|Sentimenti (III)]] del [[Modena]]). Viene acquistato dalla [[Fiorentina]] nel campionato [[1941/42]] dopo che in realta era divenuto di proprietà del [[Torino]] che però, all'ultimo minuto, aveva preferito ingaggiare Menti.

► [[Gei Renato|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Ferruccio Mazzola.jpg|thumb|left|180px|Ferruccio Mazzola]]


[[Immagine:Eriksson.jpg|thumb|left|200px|Sven Goran Eriksson]]
===Ferruccio Mazzola===


=== Sven Goran Eriksson ===
Centrocampista, nato a Torino il [[1 febbraio|1° febbraio]] [[1945]] sotto i bombardamenti, scampato miracolosamente dallo scoppio di una granata esplosa proprio appena nato. Deceduto a Roma il [[7 maggio]] [[2013]].


Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il [[5 febbraio]] [[1948]].
Figlio del grande Valentino e fratello di Sandro, è stato un calciatore dotato di grande classe ma di carattere poco accomodante. Gli anni migliori dal punto di vista professionale li ha vissuti in maglia biancoceleste. E' stato uno degli artefici della promozione della Lazio in [[Serie A]] al termine del [[campionato]] [[1968/69]]. Cresciuto nelle giovanili dell'[[Internazionale FC|Inter]], viene mandato a farsi le ossa nel [[1963/64]] nel Marzotto Valdagno, dove disputa 22 gare realizzando 6 reti.


Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel [[1977/78]] proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel [[1979]] viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un [[campionato]], due volte la Coppa di Svezia e la [[Coppa UEFA]] nel [[1982]]. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il [[Benfica]] con il quale vince due [[Scudetto|scudetti]] in due anni ed arriva in finale di [[Coppa UEFA]], perdendola contro l'[[Anderlecht]]. Reduce dalla sconfitta nella [[Champions League|Coppa dei Campioni]] contro il Liverpool, la [[Roma AS|Roma]] gli affida la panchina. ► [[Eriksson Sven Goran|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[Mazzola (II) Ferruccio|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Image:Viola Fernando.jpg|thumb|left|200px|Fernando Viola]]


=== Fernando Viola ===


Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il [[14 marzo]] [[1951]] e deceduto a Roma il [[5 febbraio]] [[2001]].


Esordì a 20 anni nella [[Juventus]] nel [[campionato]] [[1971/72]] quando giocò 4 partite e si trovò [[Campione d'Italia]]. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in [[Serie B]] dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la [[Juventus]] se lo riprese ma, nei due [[Campionato|campionati]] seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al [[Cagliari]], nel [[campionato]] di [[Serie A]] [[1975/76]], disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]], che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello [[Scudetto]], nella stagione [[1976/77]]. ► [[Viola Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]]


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Italo De Zucco

14 febbraio

Italo De Zucco

Nuotatore, nato a Roma il 3 ottobre 1915 e deceduto a Belluno il 14 febbraio 1990.

Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel 1931 fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel 1933 a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► Clicca qui per continuare la lettura



Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli, nato a Roma il 14 febbraio 1973, è stato il Presidente della Lazio C5 Femminile nel quadriennio 2012-2016 durante il quale porta a casa il 5° Scudetto (2013/14), la Prima Coppa Italia (2013/14) e la Prima SuperCoppa Italiana (2014/15). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record (2013/14), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► Clicca qui per continuare la lettura



Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco

7 febbraio

Giorgio Calleri

Dirigente, nato a Busalla (GE) nel 1933 e deceduto a Formello il 7 febbraio 1991.

Insieme al fratello Gian Marco prese la Lazio nel 1986 dal gruppo finanziario di Franco Chimenti. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel 1983 con l'acquisto dell'Alessandria US. ► Clicca qui per continuare la lettura



Federico Marchetti

Federico Marchetti

Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il 7 febbraio 1983.

Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del Torino AC. Nel campionato 2002/03 veste la maglia della Pro Vercelli. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel 2005 ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► Clicca qui per continuare la lettura



Renato De Censi

6 febbraio

Renato De Censi

Difensore, nato a Roma il 6 febbraio 1893 da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° campionato ufficiale della Federazione disputato tra 1909 e 1910, giocò contro la Juventus Romana e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel 1911 lo si trova proprio nella Juventus Romana. Nel 1912 risulta tra le file della Pro Roma. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alessandro Biancolin

Alessandro Biancolin

Centravanti, nato a Roma il 6 febbraio 1938. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del Milan AC Gunnar Nordahl.

Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione 1957/58. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alberto Mesones negli anni '20

5 febbraio

Alberto Mesones

Socio fondatore, nato a Roma il 5 febbraio 1882 in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel 1903, come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo Campionato ufficioso di Pallanuoto. ► Clicca qui per continuare la lettura


Juan Carlos Morrone
(Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)

Giancarlo Morrone

Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il 5 febbraio 1941. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"

Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in Serie B, a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel 1960/61. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel Campionato disputò 17 gare segnando 4 reti. ► Clicca qui per continuare la lettura


Sven Goran Eriksson

Sven Goran Eriksson

Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il 5 febbraio 1948.

Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel 1977/78 proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel 1979 viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un campionato, due volte la Coppa di Svezia e la Coppa UEFA nel 1982. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il Benfica con il quale vince due scudetti in due anni ed arriva in finale di Coppa UEFA, perdendola contro l'Anderlecht. Reduce dalla sconfitta nella Coppa dei Campioni contro il Liverpool, la Roma gli affida la panchina. ► Clicca qui per continuare la lettura


Fernando Viola

Fernando Viola

Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il 14 marzo 1951 e deceduto a Roma il 5 febbraio 2001.

Esordì a 20 anni nella Juventus nel campionato 1971/72 quando giocò 4 partite e si trovò Campione d'Italia. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in Serie B dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la Juventus se lo riprese ma, nei due campionati seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al Cagliari, nel campionato di Serie A 1975/76, disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di Vinicio, che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello Scudetto, nella stagione 1976/77. ► Clicca qui per continuare la lettura




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