Blason Giacomo: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(24 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[Immagine:BlasonGiacomo.jpg|thumb|left|Giacomo Blason]]
[[Immagine:BlasonGiacomo2.jpg|thumb|left|200px|Giacomo Blason]]
[[File:blasoxx.jpg|thumb|right|200px|Blason in una caricatura del 1935]]
Portiere, nato a Fiumicello (UD) il [[19 marzo]] [[1914]] e deceduto a Monfalcone (GO) il [[3 febbraio]] [[1998]].


Venne acquistato nel [[1934]] dalla [[Triestina]] per 175.000 lire allo scopo di sostituire [[Sclavi Ezio|Ezio Sclavi]]. Nel corso della sua permanenza alla Lazio si rivelò come uno dei portieri più continui ed affidabili della [[serie A]]. Proverbiali la sua prontezza nelle uscite e un'impressionante forza nelle gambe che gli permisero di evitare goal con balzi formidabili. Disputa 6 stagioni in maglia biancoceleste.
Portiere, nato a Fiumicello (Ud)il [[19 marzo]] [[1914]], morto nel [[1998]].
A Roma era conosciuto anche per l'amore che provava verso il suo spinone di nome ''Pilù'' da cui non si separava mai e che svolgeva gli allenamenti con tutta la squadra. Inoltre era bonariamente preso in giro dai compagni in quanto proveniva da una famiglia di falegnami che costruivano anche casse da morto. Una presenza con la Nazionale B. Nel [[1940]] venne ceduto al [[Napoli SSC|Napoli]], in seguito milita nella [[Roma]]. Con la Lazio colleziona 150 presenze in [[Campionato]]. Terminata la carriera da calciatore intraprende quella di allenatore sedendo sulla panchina di Mestrina ([[1960]]-[[1963]]), [[Spal]] ([[1963/64]]) e Savoia ([[1965]]-[[1966]]).
Venne acquistato nel [[1934]] dalla Triestina per 175.000 lire allo scopo di sostituire [[Sclavi Ezio|Sclavi]]. Nel corso della sua permanenza alla Lazio si rivelò come uno dei portieri più continui ed affidabili della serie A. Proverbiali la sua prontezza nelle uscite e un'impressionante forza nelle gambe che gli permisero di evitare goal con balzi formidabili.
Disputa 6 stagioni in maglia biancoceleste.
A Roma era conosciuto anche per l'amore che provava verso il suo spinone di nome Pilù da cui non si separava mai e che svolgeva gli allenamenti con tutta la squadra.
Nel [[1940]] venne ceduto al [[Napoli SSC|Napoli]].


{{-}} {{-}}
Con la Lazio colleziona 150 presenze in [[Campionato]].


<gallery>
<center>
<Gallery perrow=3 caption="Galleria di immagini" widths=270px heights=270px>
image:Viola_Levratto_Blason.jpg|Da sinistra: il nuovo allenatore [[Viola Joszef|Viola]], [[Levratto Felice Virgilio|Levratto]], la sig.ra Levratto con il figlio, Blason prossimo alle nozze
image:Blason3.jpg|
image:BlasonGiacomo.jpg|Giacomo Blason
image:Blason1937.jpg|Blason nel [[1937]]
image:Blason4.jpg|Le notevoli doti fisiche di Blason
image:Giacomo Blason.jpg
image:Giacomo Blason.jpg
image:blasox.jpg|Blason durante Lazio-Bologna del 7 febbraio 1937
Immagine:Blason.jpg
image:Blason1937.jpg|Blason nel [[1937]]
image:Blason2.jpg
image:Blason2.jpg
image:blason f.JPG|Un infreddolito Blason
</gallery>
image:Blas38.jpg|Blason nel [[1938]]
image:Blason4.jpg|Le notevoli doti fisiche di Blason
image:Blason3.jpg|
image:Blason.jpg
image:BlasonGiacomo3.jpg
image:Viola_Levratto_Blason.jpg|Da sinistra: il nuovo allenatore [[Viola Joszef|Viola]], [[Levratto Felice Virgilio|Levratto]], la sig.ra Levratto con la figlia, Blason prossimo alle nozze
image:blas.jpg|Blason alla metà degli anni '60 quando allenava la S.P.A.L.
image:Blason figu.jpg|Una figurina di Blason allenatore della S.P.A.L.
</Gallery>
</center>

{{-}} {{-}}

{| style="border:1px solid navy;" cellpadding=3 align=center
|-
| ► <html> <a href = "#top"> Torna ad inizio pagina </a> </html>
|}


[[Categoria:Biografie|Blason, Giacomo]]
[[Categoria:Biografie|Blason, Giacomo]]

Versione attuale delle 18:37, 13 giu 2023

Giacomo Blason
Blason in una caricatura del 1935

Portiere, nato a Fiumicello (UD) il 19 marzo 1914 e deceduto a Monfalcone (GO) il 3 febbraio 1998.

Venne acquistato nel 1934 dalla Triestina per 175.000 lire allo scopo di sostituire Ezio Sclavi. Nel corso della sua permanenza alla Lazio si rivelò come uno dei portieri più continui ed affidabili della serie A. Proverbiali la sua prontezza nelle uscite e un'impressionante forza nelle gambe che gli permisero di evitare goal con balzi formidabili. Disputa 6 stagioni in maglia biancoceleste. A Roma era conosciuto anche per l'amore che provava verso il suo spinone di nome Pilù da cui non si separava mai e che svolgeva gli allenamenti con tutta la squadra. Inoltre era bonariamente preso in giro dai compagni in quanto proveniva da una famiglia di falegnami che costruivano anche casse da morto. Una presenza con la Nazionale B. Nel 1940 venne ceduto al Napoli, in seguito milita nella Roma AS. Con la Lazio colleziona 150 presenze in Campionato. Terminata la carriera da calciatore intraprende quella di allenatore sedendo sulla panchina di Mestrina (1960-1963), Spal (1963/64) e Savoia (1965-1966).





Torna ad inizio pagina