Coppi Serse: differenze tra le versioni

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Ciclista, nato a Castellania (AL) il [[19 marzo]] [[1923]], morto a Torino il [[29 giugno]] [[1951]].


Approda alla Lazio nel giugno del [[1945]] su invito del fratello [[Coppi Fausto|Fausto]], tesserato dagli inizi di quell'anno per i colori biancocelesti. Con l'arrivo a Roma, Serse è il primo ciclista dell'Alta Italia, ormai libera, a tornare a gareggiare. Chiesto il nullaosta alla sua antica società, l'"Azzini" di Milano, e alla Federazione, debutta il [[24 giugno]] al Giro del Lazio ottenendo un ottimo terzo posto proprio alle spalle del "Campionissimo". Partecipa poi a una trentina di corse cogliendo la vittoria al Gran Premio "Guglielmetti e Taddei" (cronometro in coppia con [[Pontisso Bruno|Bruno Pontisso]] ), il circuito di Valle Scrivia , la Milano-Varzi (con [[Coppi Fausto|Fausto]] secondo a sette minuti), la Coppa Boero di Genova ([[23 settembre]]), il Gran Premio Liberazione di Busalla, il Circuito di Villa Romagnano ([[3 ottobre]]). Nel campionato italiano dilettanti disputatosi il [[20 settembre]] - vinto dal compagno di squadra [[Pontisso Bruno|Bruno Pontisso]] - Serse ottiene il settimo posto. Nel dicembre del [[1945]] passa al professionismo venendo tesserato dalla Bianchi come gregario di Fausto. Serse Coppi fu un buon corridore e nel suo palmarès spicca la vittoria alla Parigi-Roubaix del [[1949]]. Morì diverse ore dopo essere caduto in gara nel Giro del Piemonte del [[1951]], scivolando su di una rotaia del tram e battendo la testa contro un marciapiede.
[[image:Coppi_Fausto.jpg|thumb|left|200px|Tessera d'iscrizione n.° 9 di Fausto per la S.S. Lazio Ciclismo-[[1945]]]]


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[[image:Coppi_Serse.jpg|thumb|right|170px|Serse con la maglia della Lazio]]

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File:sco.jpg|Serse Coppi
File:sersec.jpg|thumb|right|200px|Serse Coppi vincitore della Milano-Varzi nel 1945. La maglia che indossa è quella rosa di Fausto ottenuta vincendo il Giro d'Italia del 1940. Il Campionissimo la regalò a Serse che la usò nel 1945 quando correva per la Lazio. Infatti al centro è visibile lo stemma biancoceleste della Sezione Ciclismo
File:Coppi.jpg|I fratelli Coppi
File:Bianchi1947.jpg|La squadra della Bianchi del 1947 con i fratelli Coppi
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File:CoppiSerseLavazza.jpg|La figurina Lavazza di Serse Coppi
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File:serse.JPG|Serse vince la Milano-Varzi del 1945 con la maglia della Lazio
File:serseboerio.jpg|La vittoria della Coppa Boero
File:seco.jpg|Il Corriere dello Sport del 1 ottobre 1945 riporta una vittoria di Serse Coppi con la maglia della S.S. Lazio
File:funco.JPG|I funerali di Serse. Da "La Gazzetta dello Sport"
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Il "Campionissimo", nato a Castellania (AL), il [[15 Settembre]] [[1919]], morto a Tortona, per malaria, il [[2 Gennaio]] [[1960]], divenne socio della S.S. Lazio Ciclismo, sezione creata nel [[1928]], nel [[1945]] appena tornato dalla prigionia, passata in un campo inglese in Tunisia, al seguito di un ufficiale britannico. Fu l'unica società che aveva un minimo di organizzazione ed era in grado di poterlo iscrivere. Ciò avvenne grazie ai buoni uffici di [[Nulli]] e [[Chiappini]], dirigenti sociali, che gli offrirono la tessera della sezione. La società gli fornì, non senza fatica, anche le biciclette gommate e gli consentì di allenarsi e di avere dei gregari tra cui il forte Romano [[Pontisso Romano|Pontisso]]. Anche il fratello [[Serse Coppi|Serse]] si affiliò alla Lazio e insieme parteciparono ad alcune gare nella regione e in quelle limitrofe e sei furono le vittorie di Fausto con la maglia della Lazio. Nel [[1946]], con l'Italia liberata dal Nazifascismo, Fausto potè tornare al Nord e fu ingaggiato dalla Bianchi i cui colori sociali erano e sono, il bianco e il celeste. Più a lungo resterà nella societa laziale Serse che s'imporrà in molte gare nazionali. In alcune interviste degli anni '50, Fausto non ha mancato di ricordare con affetto la Lazio che gli permise di ritornare a correre in quei tempi difficilissimi. Da ricordare la famosa radiocronaca di Mario Ferretti che, commentando l'arrivo della tappa del Giro d'Italia del [[1949]], la Cuneo-Pinerolo che prevedeva cinque colli alpini da scalare, esordì con la frase:" un uomo solo è al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi." [[image:Coppi_Fausto2.jpg|thumb|left|170px|]]
Serse Coppi, nato a Castellania (AL) il [[19 Marzo]] [[1923]], morto a Torino il [[29 Giugno]] [[1951]], fu un buon corridore ma soprattutto un affidabile gregario del grande Fausto. Il suo più importante successo fu la vittoria alla Parigi- Roubaix del 1949. Morì dopo essere caduto in gara nel Giro del Piemonte del 1951.


[[Categoria:Biografie|Coppi Serse]]
[[Categoria:Biografie|Coppi Serse]]

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Serse Coppi

Ciclista, nato a Castellania (AL) il 19 marzo 1923, morto a Torino il 29 giugno 1951.

Approda alla Lazio nel giugno del 1945 su invito del fratello Fausto, tesserato dagli inizi di quell'anno per i colori biancocelesti. Con l'arrivo a Roma, Serse è il primo ciclista dell'Alta Italia, ormai libera, a tornare a gareggiare. Chiesto il nullaosta alla sua antica società, l'"Azzini" di Milano, e alla Federazione, debutta il 24 giugno al Giro del Lazio ottenendo un ottimo terzo posto proprio alle spalle del "Campionissimo". Partecipa poi a una trentina di corse cogliendo la vittoria al Gran Premio "Guglielmetti e Taddei" (cronometro in coppia con Bruno Pontisso ), il circuito di Valle Scrivia , la Milano-Varzi (con Fausto secondo a sette minuti), la Coppa Boero di Genova (23 settembre), il Gran Premio Liberazione di Busalla, il Circuito di Villa Romagnano (3 ottobre). Nel campionato italiano dilettanti disputatosi il 20 settembre - vinto dal compagno di squadra Bruno Pontisso - Serse ottiene il settimo posto. Nel dicembre del 1945 passa al professionismo venendo tesserato dalla Bianchi come gregario di Fausto. Serse Coppi fu un buon corridore e nel suo palmarès spicca la vittoria alla Parigi-Roubaix del 1949. Morì diverse ore dopo essere caduto in gara nel Giro del Piemonte del 1951, scivolando su di una rotaia del tram e battendo la testa contro un marciapiede.






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