Janich Franco (Ianich Francesco): differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(30 versioni intermedie di 9 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[Image:JanichFranco.jpg|thumb|left|200px|Francesco Janich]]
[[Image:JanichFranco.jpg|thumb|left|200px|Francesco Janich]]
[[Image:Janich vignetta.jpg|thumb|right|150px|Una vignetta di Janich]]
Difensore, nato a Udine il [[27 marzo]] [[1937]], conosciuto come Janich Franco o Francesco, si chiama in realtà Ianich.
Difensore, nato a Udine il [[27 marzo]] [[1937]], deceduto a Nemi (RM) il [[2 dicembre]] [[2019]]. Conosciuto come Janich Franco o Francesco, si chiamava in realtà Ianich.


Cresciuto nello Spilimbergo e poi acquistato dall'[[Atalanta]], viene prelevato nel giugno del [[1958]] dalla squadra bergamasca. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Viene poi ceduto al [[Bologna]] dove resta per undici stagioni (294 partite) e vince uno [[scudetto]]. Chiude la carriera con la [[Lucchese]] nel [[1972/73]]. Con la Lazio colleziona 93 presenze in [[Campionato]] e 10 in [[Coppa Italia]]. In biancoceleste [[Mercoledì 24 settembre 1958 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Fiorentina 1-0|vince]] la [[Coppa Italia]] del [[1958]]. Nel periodo bolognese ha modo di giocare anche 6 partite in Nazionale, tra cui le due relative alle cocenti sconfitte contro il Cile nei Mondiali del [[1962]] e contro la Corea del Nord nei Mondiali del [[1966]]. Nel [[1969/70]] vince il Premio come ''Calciatore esemplare'' assegnato dal quotidiano Stadio al calciatore distintosi per qualità atletiche, tecniche, morali (in quel momento 388 partite nel [[Serie A|massimo campionato]] senza essere mai stato squalificato). Non ha mai segnato un goal nella sua carriera. E' stato uno dei difensori più eleganti e tecnici che abbiano indossato i colori biancocelesti.
Viene acquistato nel giugno del [[1958]] dall'[[Atalanta]]. Disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste. Viene poi ceduto al Bologna dove resta per undici stagioni (294 partite) prima di chiudere la carriera con la Lucchese nel [[1972/73]].

Dopo essere stato direttore generale del [[Napoli SSC|Napoli]] (due stagioni) e Direttore Sportivo del [[Como]], diventa Direttore Sportivo della Società biancoceleste dal [[1978/79]] al [[1979/80]]. Rinuncia al terzo anno di contratto a causa dell'arrivo di [[Moggi Luciano|Luciano Moggi]] e diventa DS della [[Triestina]]. In seguito è direttore sportivo del [[Bari]] per otto anni. Nel [[1986]] viene squalificato per sei mesi per lo scandalo scommesse, secondo quanto riportato dai giornali dell'epoca. Risiedeva a Nemi, nei dintorni di Roma, della cui squadra cittadina, la Diana Nemi, fu Direttore Sportivo nel [[2006]] e non ha mai mancato di seguire con affetto le vicende della Lazio.
Con la Lazio colleziona 93 presenze in [[Campionato]] e 10 in [[Coppa Italia]].

Nel periodo bolognese ha modo di giocare anche 6 partite in Nazionale, tra cui le due relative alle cocenti sconfitte contro il Cile nei Mondiali del [[1962]] e contro la Corea del Nord nei Mondiali del [[1966]]. Nel [[1969/70]] vince il Premio come ''Calciatore esemplare'' assegnato dal quotidiano Stadio al calciatore distintosi per qualità atletiche, tecniche, morali (in quel momento 388 partite nel massimo campionato senza essere mai stato squalificato).

Non ha mai segnato un goal nella sua carriera. E' stato uno dei difensori più eleganti e tecnici che abbiano indossato i colori biancocelesti. Dopo essere stato direttore generale del [[Napoli SSC|Napoli]] (due stagioni) e Direttore Sportivo del Como, diventa Direttore Sportivo della Società biancoceleste dal [[1978/79]] al [[1979/80]]. Rinuncia al terzo anno di contratto a causa dell'arrivo di [[Moggi Luciano|Moggi]] e diventa DS della Triestina. In seguito è direttore sportivo del Bari per otto anni. Nel [[1986]] viene squalificato per sei mesi per lo scandalo scommesse, secondo quanto riportato dai giornali dell'epoca. Attualmente vive nei dintorni di Roma e non manca di seguire con affetto le vicende della Lazio.


{{-}}
{{-}}
Riga 19: Riga 14:
* 1 [[File:Coppa.png|15px]] [[Coppa dell'Amicizia Italo-Francese|Coppa dell'Amicizia]] (per nazioni) nel [[1960]]
* 1 [[File:Coppa.png|15px]] [[Coppa dell'Amicizia Italo-Francese|Coppa dell'Amicizia]] (per nazioni) nel [[1960]]
* 1 [[Immagine:Coppa delle Alpi.jpg|15px]] Coppa delle Alpi (per nazioni) nel [[1961]]
* 1 [[Immagine:Coppa delle Alpi.jpg|15px]] Coppa delle Alpi (per nazioni) nel [[1961]]

{{-}} {{-}}


<center>
<center>
<Gallery perrow = 5 caption = "Galleria di immagini">
<Gallery perrow=3 caption="Galleria di immagini" widths=270px heights=270px>
Image:Francesco Janich.jpg
Image:FrancoJanich.jpg|Franco Janich
Image:Janich_a.jpg
Image:FrancoJanich2.jpg|Franco Janich
Image:Janich_a.jpg|Una foto di Janich e ...
Image:y12.jpg|... la figurina ricavata dalla stessa
Image:Francesco Janich.jpg|Un'altra foto da cui sono ricavate varie figurine
Image:Janich dischetto.jpg|Un dischetto metallico di Janich
Image:Janich dischetto.jpg|Un dischetto metallico di Janich
Image:Janich.jpg|Una figurina di Janich
Image:Janich figurina.jpg|Una figurina di Janich
Image:Janich figurina.jpg|Una figurina di Janich
Image:Janich_Euromatic.jpg|Una figurina della serie Euromatic-Record
Image:Janich vignetta.jpg|Una vignetta di Janich
Image:Janich.jpg|Una figurina di Janich con la maglia della Nazionale
Image:Janich_figurina_a.jpg|Una figurina di Janich
Image:Franco Janich.jpg|Janich capitano in un derby
Image:Franco Janich.jpg|Janich capitano in un derby
Image:Janich 2.jpg|Janich in campo
Image:Janich 2.jpg|Janich in campo
Image:JanichMoglie.jpg|Janich con la moglie
Image:Janich Bologna.jpg|Janich capitano del Bologna
Image:Janich Bologna.jpg|Janich capitano del Bologna
Image:Janich Nazionale.jpg|Janich in allenamento con la Nazionale Italiana
File:1963IlCalcioIllustratoJanich.jpg|A colloquio con [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] e il CT azzurro Edmondo Fabbri (ottobre [[1963]])<br>da [[Il Calcio Illustrato]]
Image:Janich ds.jpg|Janich DS con Ciccio Cordova
Image:Janich ds.jpg|Janich DS con Ciccio Cordova
Image:Janich intervista.jpg|Un articolo su Janich
Image:Janich intervista.jpg|Un articolo su Janich
Image:Janich Gazzetta.jpg|Un articolo della Gazzetta
Image:Janich Tuttosport.jpg|Un articolo della Gazzetta
Image:JanichFranco_funerale.jpg|Un momento dei suoi funerali
</Gallery>
</Gallery>
</center>
</center>


{{-}} {{-}}

{| style="border:1px solid navy;" cellpadding=3 align=center
|-
| ▲ <html> <a href = "#top"> Torna ad inizio pagina </a> </html>
|}


[[Categoria:Biografie|Janich, Franco (Ianich Francesco)]]
[[Categoria:Biografie|Janich, Franco (Ianich Francesco)]]

Versione attuale delle 08:40, 9 ott 2025

Francesco Janich

Difensore, nato a Udine il 27 marzo 1937, deceduto a Nemi (RM) il 2 dicembre 2019. Conosciuto come Janich Franco o Francesco, si chiamava in realtà Ianich.

Cresciuto nello Spilimbergo e poi acquistato dall'Atalanta, viene prelevato nel giugno del 1958 dalla squadra bergamasca. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Viene poi ceduto al Bologna dove resta per undici stagioni (294 partite) e vince uno scudetto. Chiude la carriera con la Lucchese nel 1972/73. Con la Lazio colleziona 93 presenze in Campionato e 10 in Coppa Italia. In biancoceleste vince la Coppa Italia del 1958. Nel periodo bolognese ha modo di giocare anche 6 partite in Nazionale, tra cui le due relative alle cocenti sconfitte contro il Cile nei Mondiali del 1962 e contro la Corea del Nord nei Mondiali del 1966. Nel 1969/70 vince il Premio come Calciatore esemplare assegnato dal quotidiano Stadio al calciatore distintosi per qualità atletiche, tecniche, morali (in quel momento 388 partite nel massimo campionato senza essere mai stato squalificato). Non ha mai segnato un goal nella sua carriera. E' stato uno dei difensori più eleganti e tecnici che abbiano indossato i colori biancocelesti.

Dopo essere stato direttore generale del Napoli (due stagioni) e Direttore Sportivo del Como, diventa Direttore Sportivo della Società biancoceleste dal 1978/79 al 1979/80. Rinuncia al terzo anno di contratto a causa dell'arrivo di Luciano Moggi e diventa DS della Triestina. In seguito è direttore sportivo del Bari per otto anni. Nel 1986 viene squalificato per sei mesi per lo scandalo scommesse, secondo quanto riportato dai giornali dell'epoca. Risiedeva a Nemi, nei dintorni di Roma, della cui squadra cittadina, la Diana Nemi, fu Direttore Sportivo nel 2006 e non ha mai mancato di seguire con affetto le vicende della Lazio.


Palmares





Torna ad inizio pagina