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| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
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[[8 agosto]] [[2007]] - '''Trofeo Sky''' - Amichevole Lazio-[[Panathinaikos]] 2-1


[[File:dezucco.jpg|thumb|left|200px|Italo De Zucco]]


== <font color=green> 14 febbraio </font> ==
► [[Mercoledì 8 agosto 2007 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Panathinaikos 2-1|Consulta su questo link la versione completa]] della scheda


=== Italo De Zucco ===


Nuotatore, nato a Roma il [[3 ottobre]] [[1915]] e deceduto a Belluno il [[14 febbraio]] [[1990]].
'''LAZIO:''' [[Ballotta Marco|Ballotta]] (84' [[Berni Tommaso|Berni]]), [[Scaloni Lionel Sebastian|Scaloni]] (69' [[De Silvestri Lorenzo|De Silvestri]]), [[Stendardo Guglielmo|Stendardo]], [[Cribari Sanchez Emilson|Cribari]], [[Zauri Luciano|Zauri]] (85' [[Kolarov Aleksandar|Kolarov]]), [[Behrami Valon|Behrami]] (76' [[Mudingayi Gaby|Mudingayi]]), [[Ledesma Cristian Daniel|Ledesma]] (79' [[Baronio Roberto|Baronio]]), [[Mutarelli Massimo|Mutarelli]] (88' [[Manfredini Sisostri Christian José|Manfredini]]), [[Mauri Stefano|Mauri]], [[Inzaghi (II) Simone|S.Inzaghi]] (77' [[Tare Igli|Tare]]), [[Pandev Goran|Pandev]] (81' [[Del Nero Simone|Del Nero]]). A disposizione: [[Diakite Modibo|Diakite]], [[Firmani Fabio|Firmani]]. Allenatore: [[Rossi Delio|D.Rossi]].
'''PANATHINAIKOS:''' Galinovic, Nilsson, Vintra, Goumas, [[Seric Anthony|Seric]] (17' Dimoutsos), Tziolis, Mattos, Leontiou (58' Enakarhire), Karagounis, N'Doye (46' Papadopulos), Salpingidis. Allenatore: Peseiro.


Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel [[1931]] fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel [[1933]] a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► [[De Zucco Italo|Clicca qui per continuare la lettura]]
'''Arbitro:''' Sig. Morganti (Ascoli Piceno).


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'''Marcatori:''' 24' [[Pandev Goran|Pandev]], 30' N'Doye, 77' [[Pandev Goran|Pandev]].
'''Note:''' espulso al 52' Salpingidis per un'entrata durissima su [[Stendardo Guglielmo|Stendardo]]. Ammoniti: Dimoutsos, Papadopulos, [[Mutarelli Massimo|Mutarelli]], [[Ledesma Cristian Daniel|Ledesma]] e [[Scaloni Lionel Sebastian|Scaloni]].


[[Image:Valerio Piersigilli 3.jpg|thumb|left|200px|Valerio Piersigilli]]
'''Spettatori:''' 11.500 circa.


=== Valerio Piersigilli ===


Valerio Piersigilli, nato a Roma il [[14 febbraio]] [[1973]], è stato il Presidente della [[S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile|Lazio C5 Femminile]] nel quadriennio [[2012]]-[[2016]] durante il quale porta a casa il 5° Scudetto ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), la Prima Coppa Italia ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]) e la Prima SuperCoppa Italiana ([[Calcio a 5 Femminile - 2014/15|2014/15]]). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► [[Piersigilli Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]]
[[Immagine:08ago2007Formazione.jpg|thumb|left|200px|La formazione laziale]]


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Dal [[Corriere dello Sport]]:


[[Immagine:Giorgio Calleri.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco]]
La Lazio vola con [[Pandev Goran|Pandev]]. Il macedone firma una doppietta, bene anche [[Mauri Stefano|Mauri]] e [[Mutarelli Massimo|Mutarelli]]. A sorpresa [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghi]] in campo; i greci cercano la rissa e finiscono in dieci. Gol e spettacolo nel collaudo di [[Champions League|Champions]]. Dipenderà dalla statura della Dinamo Bucarest, cliente scomodo ed indecifrabile, ma anche soprattutto dalla capacità della Lazio di avvicinarsi ai livelli di gioco dello scorso [[campionato]]. A cinque giorni dall'andata dei preliminari di [[Champions League]], una sfida che vale dieci milioni di euro ed in fondo la sostanza di due stagioni. [[Rossi Delio|Rossi]] può esprimere un moderato ottimismo. La Lazio che ieri ha piegato il Panathinakos è sulla buona strada. Ha sofferto e lottato, ha dimostrato carattere e temperamento, ma anche qualche difficoltà nel tirare in porta. E ovviamente dovrà provare a ridurre i rischi di una trasferta insidiosa in Romania il [[28 agosto]]. Alcuni big, da [[Pandev Goran|Pandev]] (autore di una doppietta) a [[Mauri Stefano|Mauri]] e [[Mutarelli Massimo|Mutarelli]], sono già su livelli d'eccellenza, bene anche la coppia centrale [[Stendardo Guglielmo|Stendardo]]-[[Cribari Sanchez Emilson|Cribari]], altri ancora un po' indietro: [[Scaloni Lionel Sebastian|Scaloni]] deve ancora inserirsi, [[Behrami Valon|Behrami]] non trova gli spazi per allargare la falcata e fare la differenza, [[Ledesma Cristian Daniel|Ledesma]] è apparso nervoso e non sempre lucidissimo, e poi in attacco mancava il determinante [[Rocchi Tommaso|Rocchi]].


== <font color=green> 7 febbraio </font> ==
L'avvio ha regalato subito una sorpresa: [[Rossi Delio|Rossi]] ha inserito [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]] nel blocco dei titolari, lasciando a riposo il bomber biancoceleste, dolorante alla schiena, scelta precauzionale perché recupererà in tempo utile per martedì, ma un segnale da tenere in considerazione: [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghino]], come [[Tare Igli|Tare]], fa parte della lista dei quattro esclusi dai piani tecnici e finiti sul mercato. E [[Makinwa Stephen Ayodele|Makinwa]], pure ieri era fermo, come troppo spesso è accaduto nella passata stagione, ecco perché la Lazio, se il nigeriano non dimostrerà piena affidabilità in tempi rapidi, dovrà intervenire per trovare una punta da affiancare a [[Rocchi Tommaso|Rocchi]] e [[Pandev Goran|Pandev]]. [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghi]], o per farsi vedere dal [[Parma]] o per cercare di riconquistare la Lazio, sentendo profumo d'Europa (è cannoniere di Coppa con 20 gol), ha cercato di sfruttare l'occasione e si è ritrovato subito tra i piedi due grandi occasioni, grande movimento, ma poca incisività perché in entrambe le circostanze non è riuscito a tirare, poi avrebbe meritato in gol con un bel colpo di testa, sventato da Galinovic. Due minuti prima, lavorando un bel pallone, rovesciato in area da un cross tagliatissimo di [[Zauri Luciano|Zauri]], anche lui era entrato nell'azione del gol di [[Pandev Goran|Pandev]], bravissimo a correggere di testa in rete. Dopo il gol i biancocelesti si sono distesi nell'azione ed hanno alzato il pressing, vero segreto della scorsa stagione.


=== Giorgio Calleri ===
Ovviamente a Ferragosto la condizione atletica non può essere ancora tale da garantire un ritmo supersonico ed è altrettanto certo che soltanto giocando ad alta velocità la Lazio può mettere in crisi l'avversario. Alla mezz'ora però la partita è cambiata e s'è incattivita. Su una punizione originata da un rude contrasto tra [[Ledesma Cristian Daniel|Ledesma]] e Karagounis, che poi hanno continuato a litigare, N'Doye ha sorpeso [[Ballotta Marco|Ballotta]] e trovato il pareggio, pescando l'incrocio dei pali. Il colored, fischiato e preso di mira dai soliti buuu, ha finito per ingaggiare una partita tutta sua, buttandosi spesso a terra, irridendo i biancocelesti, cercando di scatenare la rissa. Il suo allenatore nell'intervallo lo ha lasciato negli spogliatoi e la parte del cattivo è toccata a Salpingidis, che è stato giustamente espulso al 52' per un'entrata durissima su [[Stendardo Guglielmo|Stendardo]].


Dirigente, nato a Busalla (GE) nel [[1933]] e deceduto a [[Formello]] il [[7 febbraio]] [[1991]].
[[De Silvestri Lorenzo|De Silvestri]], subentrato a [[Scaloni Lionel Sebastian|Scaloni]], ha sfiorato il raddoppio con un'azione travolgente sulla fascia destra con Galinovic che ha sventato con una prodezza, ma sull'angolo successivo di [[Ledesma Cristian Daniel|Ledesma]], [[Pandev Goran|Pandev]] ha arpionato e deviato in rete il pallone. Prima dell'incontro la società ha offerto una targa premio a [[Lovati Roberto|Lovati]], che dopo essersi abbracciato col tecnico [[Rossi Delio|Rossi]] ha raccolto i cori d'ovazione dei tifosi che lo invitavano a "mettersi in porta". Per [[Rossi Delio|Rossi]]: ''"È stato un bene disputare una partita così aspra, ormai siamo al 90%, dobbiamo solo velocizzare le giocate, [[Rocchi Tommaso|Rocchi]] non ha giocato perché aveva preso una botta ad Amsterdam, [[Ledesma Cristian Daniel|Ledesma]] è da verificare, credo in [[De Silvestri Lorenzo|De Silvestri]], dal mercato si attende il completamento dell'organico, ma non mi aspetto un Suazo"''. [[Carrizo Juan Pablo|Carrizo]], invece, andrà a Pinerolo dove ha preso una casa in affitto ed al suo arrivo l'amministrazione locale gli invierà immediatamente un agente preposto alla verifica del domicilio che preclude la pratica per il rilascio della residenza. Nuovo assalto a Bogdani. [[Derby]] con la [[Roma AS|Roma]] per assicurarsi Danny Szetela (20 anni regista della nazionale americana).


Insieme al fratello [[Calleri Gian Marco|Gian Marco]] prese la Lazio nel [[1986]] dal gruppo finanziario di [[Chimenti Franco|Franco Chimenti]]. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel [[1983]] con l'acquisto dell'[[Alessandria]]. ► [[Calleri Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]
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► [[Mercoledì 8 agosto 2007 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Panathinaikos 2-1|Consulta su questo link la versione completa]] della scheda

[[image:Marchetti Federico.jpg|left|200px|thumb|Federico Marchetti]]

=== Federico Marchetti ===

Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il [[7 febbraio]] [[1983]].

Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del [[Torino]]. Nel [[campionato]] [[2002/03]] veste la maglia della [[Pro Vercelli]]. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel [[2005]] ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► [[Marchetti Federico|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[File:DeCensiRenato.jpg|thumb|left|200px|Renato De Censi]]
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== <font color=green> 6 febbraio </font> ==

=== Renato De Censi ===

Difensore, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1893]] da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° [[campionato]] ufficiale della Federazione disputato tra [[1909]] e [[1910]], giocò contro la [[Juventus Roma|Juventus Romana]] e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel [[1911]] lo si trova proprio nella [[Juventus Roma|Juventus Romana]]. Nel [[1912]] risulta tra le file della [[Pro Roma]]. ► [[De Censi Renato|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Biancolin.jpg|thumb|left|200px|Alessandro Biancolin]]

=== Alessandro Biancolin ===

Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl.

Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► [[Biancolin Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[image:Mesones3.jpg|left|200px|thumb|Alberto Mesones negli anni '20]]

== <font color=green> 5 febbraio </font> ==

=== Alberto Mesones ===

Socio fondatore, nato a Roma il [[5 febbraio]] [[1882]] in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel [[1903]], come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo [[Campionato]] ufficioso di Pallanuoto. ► [[Mesones Alberto|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:postig2morrone.jpg|thumb|left|200px|Juan Carlos Morrone <br> (Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)]]

=== Giancarlo Morrone ===

Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[5 febbraio]] [[1941]]. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"

Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in [[Serie B]], a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel [[1960/61]]. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel [[Campionato]] disputò 17 gare segnando 4 reti. ► [[Morrone Juan Carlos (Giancarlo)|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Eriksson.jpg|thumb|left|200px|Sven Goran Eriksson]]

=== Sven Goran Eriksson ===

Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il [[5 febbraio]] [[1948]].

Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel [[1977/78]] proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel [[1979]] viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un [[campionato]], due volte la Coppa di Svezia e la [[Coppa UEFA]] nel [[1982]]. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il [[Benfica]] con il quale vince due [[Scudetto|scudetti]] in due anni ed arriva in finale di [[Coppa UEFA]], perdendola contro l'[[Anderlecht]]. Reduce dalla sconfitta nella [[Champions League|Coppa dei Campioni]] contro il Liverpool, la [[Roma AS|Roma]] gli affida la panchina. ► [[Eriksson Sven Goran|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Viola Fernando.jpg|thumb|left|200px|Fernando Viola]]

=== Fernando Viola ===

Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il [[14 marzo]] [[1951]] e deceduto a Roma il [[5 febbraio]] [[2001]].

Esordì a 20 anni nella [[Juventus]] nel [[campionato]] [[1971/72]] quando giocò 4 partite e si trovò [[Campione d'Italia]]. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in [[Serie B]] dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la [[Juventus]] se lo riprese ma, nei due [[Campionato|campionati]] seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al [[Cagliari]], nel [[campionato]] di [[Serie A]] [[1975/76]], disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]], che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello [[Scudetto]], nella stagione [[1976/77]]. ► [[Viola Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Categoria:Cronaca]]

Versione attuale delle 08:59, 18 giu 2017

Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio


Italo De Zucco

14 febbraio

Italo De Zucco

Nuotatore, nato a Roma il 3 ottobre 1915 e deceduto a Belluno il 14 febbraio 1990.

Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel 1931 fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel 1933 a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► Clicca qui per continuare la lettura



Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli, nato a Roma il 14 febbraio 1973, è stato il Presidente della Lazio C5 Femminile nel quadriennio 2012-2016 durante il quale porta a casa il 5° Scudetto (2013/14), la Prima Coppa Italia (2013/14) e la Prima SuperCoppa Italiana (2014/15). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record (2013/14), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► Clicca qui per continuare la lettura



Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco

7 febbraio

Giorgio Calleri

Dirigente, nato a Busalla (GE) nel 1933 e deceduto a Centro Sportivo di Formello il 7 febbraio 1991.

Insieme al fratello Gian Marco prese la Lazio nel 1986 dal gruppo finanziario di Franco Chimenti. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel 1983 con l'acquisto dell'Alessandria US. ► Clicca qui per continuare la lettura



Federico Marchetti

Federico Marchetti

Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il 7 febbraio 1983.

Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del Torino AC. Nel campionato 2002/03 veste la maglia della Pro Vercelli. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel 2005 ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► Clicca qui per continuare la lettura



Renato De Censi

6 febbraio

Renato De Censi

Difensore, nato a Roma il 6 febbraio 1893 da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° campionato ufficiale della Federazione disputato tra 1909 e 1910, giocò contro la Juventus Romana e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel 1911 lo si trova proprio nella Juventus Romana. Nel 1912 risulta tra le file della Pro Roma. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alessandro Biancolin

Alessandro Biancolin

Centravanti, nato a Roma il 6 febbraio 1938. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del Milan AC Gunnar Nordahl.

Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione 1957/58. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alberto Mesones negli anni '20

5 febbraio

Alberto Mesones

Socio fondatore, nato a Roma il 5 febbraio 1882 in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel 1903, come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo Campionato ufficioso di Pallanuoto. ► Clicca qui per continuare la lettura


Juan Carlos Morrone
(Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)

Giancarlo Morrone

Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il 5 febbraio 1941. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"

Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in Serie B, a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel 1960/61. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel Campionato disputò 17 gare segnando 4 reti. ► Clicca qui per continuare la lettura


Sven Goran Eriksson

Sven Goran Eriksson

Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il 5 febbraio 1948.

Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel 1977/78 proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel 1979 viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un campionato, due volte la Coppa di Svezia e la Coppa UEFA nel 1982. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il Benfica con il quale vince due scudetti in due anni ed arriva in finale di Coppa UEFA, perdendola contro l'Anderlecht. Reduce dalla sconfitta nella Coppa dei Campioni contro il Liverpool, la Roma gli affida la panchina. ► Clicca qui per continuare la lettura


Fernando Viola

Fernando Viola

Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il 14 marzo 1951 e deceduto a Roma il 5 febbraio 2001.

Esordì a 20 anni nella Juventus nel campionato 1971/72 quando giocò 4 partite e si trovò Campione d'Italia. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in Serie B dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la Juventus se lo riprese ma, nei due campionati seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al Cagliari, nel campionato di Serie A 1975/76, disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di Vinicio, che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello Scudetto, nella stagione 1976/77. ► Clicca qui per continuare la lettura




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