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| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
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[[Immagine:Maestrelli aprile76.jpg|thumb|left|180px|Tommaso Maestrelli]]
[[Immagine:maestro.primo.gol.jpg|right|160px|thumb|La cronaca del Littoriale, sul primo goal di Maestrelli in Serie A]]
[[Immagine:Maestrelli_esordio1939.jpg|thumb|left|180px|L'articolo de "Il Littoriale" sull'esordio di Tommaso Maestrelli]]
[[Immagine:Maestrelli2.jpg|thumb|right|160px|Tommaso Maestrelli in maglia barese]]


[[File:dezucco.jpg|thumb|left|200px|Italo De Zucco]]
► <b> [[Maestrelli Tommaso|Tommaso Maestrelli]] </b>


== <font color=green> 14 febbraio </font> ==
==Biografia-carriera==


=== Italo De Zucco ===
Tommaso Maestrelli nasce a Pisa il [[7 ottobre]] [[1922]] e muore a Roma il [[2 dicembre]] [[1976]].
Figlio di un impiegato delle Ferrovie dello Stato, segue il padre in diverse città italiane, fino a stabilirsi, nel [[1935]], a Bari.


Nuotatore, nato a Roma il [[3 ottobre]] [[1915]] e deceduto a Belluno il [[14 febbraio]] [[1990]].


Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel [[1931]] fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel [[1933]] a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► [[De Zucco Italo|Clicca qui per continuare la lettura]]
===I primi passi===


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Ragazzo sveglio ed amante dello sport, appena stabilitosi nella città pugliese fa un provino nella locale squadra del [[Bari]] dove viene subito tesserato. Fa tutta la trafila nelle giovanili biancorosse alternando i banchi di scuola con gli impolverati campi di calcio. Nel [[1938]], messosi in evidenza nelle squadre minori del sodalizio barese, è convocato in prima squadra dall'allora allenatore Giuseppe Ging. Il giovanotto ha solo 16 anni. Nel capoluogo pugliese, intanto, aveva conosciuto anche una ragazza, [[Barberini Maestrelli Lina|Lina Barberini]], figlia di un vigile urbano della città. Fra i due nasce subito un intenso amore e si fidanzano.


[[Image:Valerio Piersigilli 3.jpg|thumb|left|200px|Valerio Piersigilli]]


===L'esordio e la guerra===
=== Valerio Piersigilli ===


Valerio Piersigilli, nato a Roma il [[14 febbraio]] [[1973]], è stato il Presidente della [[S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile|Lazio C5 Femminile]] nel quadriennio [[2012]]-[[2016]] durante il quale porta a casa il 5° Scudetto ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), la Prima Coppa Italia ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]) e la Prima SuperCoppa Italiana ([[Calcio a 5 Femminile - 2014/15|2014/15]]). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► [[Piersigilli Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]]
Per Maestrelli l'esordio in [[Serie A]] avviene di lì a poco ed infatti il [[26 febbraio]] [[1939]], in occasione dell'incontro tra il [[Milan AC|Milan]] ed il [[Bari]] terminato 3-1, il ragazzo scende in campo a soli 16 anni, 4 mesi e 19 giorni vestendo la maglia biancorossa da titolare. Il [[campionato]] seguente, quello del [[1939/40]], lo vede nella squadra delle riserve del [[Bari]] fino quasi alla fine del torneo, quando gioca le ultime 5 partite contribuendo al raggiungimento della salvezza e segnando il suo primo goal in [[Serie A]] nell'ultima partita di [[campionato]] contro la [[Fiorentina]]. Una bella soddisfazione per un ragazzino che si affacciava da poco tempo nel proscenio della [[Serie A|massima serie]].


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Purtroppo l'Italia era entrata in Guerra e a Maestrelli giunse la chiamata alle armi. Il suo status di giocatore gli permette, tuttavia, di giocare 18 gare e di segnare un'altra rete, grazie ai permessi speciali datigli dal Regio Esercito. Purtroppo a poco vale il suo contributo, perchè i biancorossi retrocedono in [[Serie B]]. Maestrelli viene inviato in guerra in Jugoslavia e qui è ferito in maniera lieve ad una gamba. Appena ristabilitosi, cade in un'imboscata e viene fatto prigioniero dalle truppe tedesche. Rimane in un campo di prigionia per un po', fino a quando le truppe germaniche devono abbandonare le posizioni e lasciano incustoditi i prigionieri. Così Maestrelli, insieme ad alcuni compagni, riesce, in modo fortunoso, a rientrare a Bari dove può abbracciare la famiglia e la sua [[Barberini Maestrelli Lina|Lina]] in pena per la mancanza di notizie.


[[Immagine:Giorgio Calleri.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco]]


== <font color=green> 7 febbraio </font> ==
===Calciatore in serie A===


=== Giorgio Calleri ===
Finita la guerra, in un'Italia devastata da lutti e macerie, il calcio pian piano riprende il suo cammino per allietare le folle che sempre più numerose accorrono allo stadio. Il [[2 agosto]] [[1947]] Tommaso riesce nel suo più grande sogno: sposare la sua amata [[Barberini Maestrelli Lina|Lina]], da cui avrà due figlie: Patrizia e Tiziana. Nel [[Bari]] intanto è ormai titolare inamovibile e gioca sempre con grande coraggio e passione. Riesce sempre più a mettersi in mostra e per questo è convocato in Nazionale per le Olimpiadi di Londra nel [[1948]]. In predicato di passare a giocare nel grande [[Torino]], rischia di trovarsi nell'aereo che precipita a Superga il [[4 maggio]] [[1949]]. E' invece ceduto alla [[Roma AS|Roma]], della quale diviene anche capitano, proprio nel periodo peggiore della storia della squadra romana, che si concluse con la retrocessione in [[Serie B]], la prima di una squadra della Capitale.


Dirigente, nato a Busalla (GE) nel [[1933]] e deceduto a [[Formello]] il [[7 febbraio]] [[1991]].


Insieme al fratello [[Calleri Gian Marco|Gian Marco]] prese la Lazio nel [[1986]] dal gruppo finanziario di [[Chimenti Franco|Franco Chimenti]]. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel [[1983]] con l'acquisto dell'[[Alessandria]]. ► [[Calleri Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[Maestrelli Tommaso|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[image:Marchetti Federico.jpg|left|200px|thumb|Federico Marchetti]]
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=== Federico Marchetti ===
[[Immagine:Andrea Pesciarelli 2.jpg|thumb|left|180px|Andrea Pesciarelli]]


Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il [[7 febbraio]] [[1983]].
► <b> [[Pesciarelli Andrea|Andrea Pesciarelli]] </b>


Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del [[Torino]]. Nel [[campionato]] [[2002/03]] veste la maglia della [[Pro Vercelli]]. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel [[2005]] ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► [[Marchetti Federico|Clicca qui per continuare la lettura]]
Giornalista, nato a Roma il [[20 ottobre]] [[1964]] ed ivi deceduto l'[[8 ottobre]] [[2011]].


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Giornalista cresciuto in Rai, dal [[2007]] passa in Mediaset come notista politico per il TG5. Muore in un incidente in scooter sul Lungotevere delle Armi a Roma, lasciando la moglie e due figli. Al Tg 5 Pesciarelli è stato caporedattore e seguiva i servizi politici sul Presidente del Consiglio in carica Silvio Berlusconi. A Mediaset approda dopo anni di gavetta in Rai nel [[2007]] per volere del direttore Clemente Mimun. Pur essendo un tifoso biancoceleste sfegatato, al Tg regionale si occupa della [[Roma]].


[[File:DeCensiRenato.jpg|thumb|left|200px|Renato De Censi]]


== <font color=green> 6 febbraio </font> ==
► [[Pesciarelli Andrea|Clicca qui per continuare la lettura]]


=== Renato De Censi ===

Difensore, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1893]] da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° [[campionato]] ufficiale della Federazione disputato tra [[1909]] e [[1910]], giocò contro la [[Juventus Roma|Juventus Romana]] e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel [[1911]] lo si trova proprio nella [[Juventus Roma|Juventus Romana]]. Nel [[1912]] risulta tra le file della [[Pro Roma]]. ► [[De Censi Renato|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:Biancolin.jpg|thumb|left|200px|Alessandro Biancolin]]
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=== Alessandro Biancolin ===

Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl.

Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► [[Biancolin Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[image:Mesones3.jpg|left|200px|thumb|Alberto Mesones negli anni '20]]

== <font color=green> 5 febbraio </font> ==

=== Alberto Mesones ===

Socio fondatore, nato a Roma il [[5 febbraio]] [[1882]] in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel [[1903]], come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo [[Campionato]] ufficioso di Pallanuoto. ► [[Mesones Alberto|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:postig2morrone.jpg|thumb|left|200px|Juan Carlos Morrone <br> (Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)]]

=== Giancarlo Morrone ===

Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[5 febbraio]] [[1941]]. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"

Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in [[Serie B]], a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel [[1960/61]]. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel [[Campionato]] disputò 17 gare segnando 4 reti. ► [[Morrone Juan Carlos (Giancarlo)|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Eriksson.jpg|thumb|left|200px|Sven Goran Eriksson]]

=== Sven Goran Eriksson ===

Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il [[5 febbraio]] [[1948]].

Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel [[1977/78]] proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel [[1979]] viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un [[campionato]], due volte la Coppa di Svezia e la [[Coppa UEFA]] nel [[1982]]. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il [[Benfica]] con il quale vince due [[Scudetto|scudetti]] in due anni ed arriva in finale di [[Coppa UEFA]], perdendola contro l'[[Anderlecht]]. Reduce dalla sconfitta nella [[Champions League|Coppa dei Campioni]] contro il Liverpool, la [[Roma AS|Roma]] gli affida la panchina. ► [[Eriksson Sven Goran|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Viola Fernando.jpg|thumb|left|200px|Fernando Viola]]

=== Fernando Viola ===

Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il [[14 marzo]] [[1951]] e deceduto a Roma il [[5 febbraio]] [[2001]].

Esordì a 20 anni nella [[Juventus]] nel [[campionato]] [[1971/72]] quando giocò 4 partite e si trovò [[Campione d'Italia]]. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in [[Serie B]] dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la [[Juventus]] se lo riprese ma, nei due [[Campionato|campionati]] seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al [[Cagliari]], nel [[campionato]] di [[Serie A]] [[1975/76]], disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]], che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello [[Scudetto]], nella stagione [[1976/77]]. ► [[Viola Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Categoria:Cronaca]]

Versione attuale delle 08:59, 18 giu 2017

Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio


Italo De Zucco

14 febbraio

Italo De Zucco

Nuotatore, nato a Roma il 3 ottobre 1915 e deceduto a Belluno il 14 febbraio 1990.

Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel 1931 fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel 1933 a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► Clicca qui per continuare la lettura



Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli, nato a Roma il 14 febbraio 1973, è stato il Presidente della Lazio C5 Femminile nel quadriennio 2012-2016 durante il quale porta a casa il 5° Scudetto (2013/14), la Prima Coppa Italia (2013/14) e la Prima SuperCoppa Italiana (2014/15). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record (2013/14), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► Clicca qui per continuare la lettura



Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco

7 febbraio

Giorgio Calleri

Dirigente, nato a Busalla (GE) nel 1933 e deceduto a Centro Sportivo di Formello il 7 febbraio 1991.

Insieme al fratello Gian Marco prese la Lazio nel 1986 dal gruppo finanziario di Franco Chimenti. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel 1983 con l'acquisto dell'Alessandria US. ► Clicca qui per continuare la lettura



Federico Marchetti

Federico Marchetti

Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il 7 febbraio 1983.

Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del Torino AC. Nel campionato 2002/03 veste la maglia della Pro Vercelli. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel 2005 ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► Clicca qui per continuare la lettura



Renato De Censi

6 febbraio

Renato De Censi

Difensore, nato a Roma il 6 febbraio 1893 da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° campionato ufficiale della Federazione disputato tra 1909 e 1910, giocò contro la Juventus Romana e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel 1911 lo si trova proprio nella Juventus Romana. Nel 1912 risulta tra le file della Pro Roma. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alessandro Biancolin

Alessandro Biancolin

Centravanti, nato a Roma il 6 febbraio 1938. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del Milan AC Gunnar Nordahl.

Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione 1957/58. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alberto Mesones negli anni '20

5 febbraio

Alberto Mesones

Socio fondatore, nato a Roma il 5 febbraio 1882 in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel 1903, come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo Campionato ufficioso di Pallanuoto. ► Clicca qui per continuare la lettura


Juan Carlos Morrone
(Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)

Giancarlo Morrone

Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il 5 febbraio 1941. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"

Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in Serie B, a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel 1960/61. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel Campionato disputò 17 gare segnando 4 reti. ► Clicca qui per continuare la lettura


Sven Goran Eriksson

Sven Goran Eriksson

Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il 5 febbraio 1948.

Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel 1977/78 proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel 1979 viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un campionato, due volte la Coppa di Svezia e la Coppa UEFA nel 1982. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il Benfica con il quale vince due scudetti in due anni ed arriva in finale di Coppa UEFA, perdendola contro l'Anderlecht. Reduce dalla sconfitta nella Coppa dei Campioni contro il Liverpool, la Roma gli affida la panchina. ► Clicca qui per continuare la lettura


Fernando Viola

Fernando Viola

Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il 14 marzo 1951 e deceduto a Roma il 5 febbraio 2001.

Esordì a 20 anni nella Juventus nel campionato 1971/72 quando giocò 4 partite e si trovò Campione d'Italia. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in Serie B dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la Juventus se lo riprese ma, nei due campionati seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al Cagliari, nel campionato di Serie A 1975/76, disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di Vinicio, che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello Scudetto, nella stagione 1976/77. ► Clicca qui per continuare la lettura




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