Foni Alfredo: differenze tra le versioni
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Difensore e centrocampista, nato a Udine il [[20 gennaio]] [[1911]] e deceduto in Svizzera nella sua casa di Breganzona nei pressi di Lugano, il [[28 gennaio]] [[1985]]. |
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La Lazio lo acquista nel [[1929]] dall'[[Udinese]]. Foni disputa due stagioni in maglia biancoceleste per poi passare al [[Padova]] e quindi alla [[Juventus]], dove trova la più completa affermazione vincendo uno [[scudetto]] e due [[Coppa Italia|Coppe Italia]]. Alfredo è senza dubbio uno dei migliori calciatori che abbiano giocato con la Lazio tra le due guerre. Grande senso tattico e tecnica sopraffina, uniti alla calma e a un calcio preciso e potente, ne fanno un giocatore modernissimo per i suoi tempi. A Roma colleziona 39 presenze e 2 reti in [[Campionato]]. Con la Nazionale Foni vince inoltre le Olimpiadi di Berlino del [[1936]] e il Mondiale nel [[1938]]. Nel [[1947]] diventa allenatore: guida [[Venezia]], Chiasso, [[Casale]], il Pavia, [[Sampdoria]], [[Inter]] (vince due [[Scudetto|scudetti]]), [[Roma]], Bellinzona, [[Mantova]], Lugano. Ricopre anche il ruolo di commissario tecnico di Italia e Svizzera. Nell'ottobre [[2011]] la sua città natale gli dedica un parco giochi per bambini. |
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Nell'ottobre [[2011]] la sua città natale gli ha dedicato un parco giochi per bambini. Con la Lazio colleziona 39 presenze e 2 reti in [[Campionato]]. |
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Image:fonimorte.jpg|"La Stampa" del 29 gennaio 1985 ricorda Alfredo Foni- Erroneamente il giornale riporta che il decesso è avvenuto a Pregassona, mentre in realtà la località si chiama Breganzona. |
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Versione attuale delle 23:06, 19 gen 2024

Difensore e centrocampista, nato a Udine il 20 gennaio 1911 e deceduto in Svizzera nella sua casa di Breganzona nei pressi di Lugano, il 28 gennaio 1985.
La Lazio lo acquista nel 1929 dall'Udinese. Foni disputa due stagioni in maglia biancoceleste per poi passare al Padova e quindi alla Juventus, dove trova la più completa affermazione vincendo uno scudetto e due Coppe Italia. Alfredo è senza dubbio uno dei migliori calciatori che abbiano giocato con la Lazio tra le due guerre. Grande senso tattico e tecnica sopraffina, uniti alla calma e a un calcio preciso e potente, ne fanno un giocatore modernissimo per i suoi tempi. A Roma colleziona 39 presenze e 2 reti in Campionato. Con la Nazionale Foni vince inoltre le Olimpiadi di Berlino del 1936 e il Mondiale nel 1938. Nel 1947 diventa allenatore: guida Venezia SSC, Chiasso, Casale, il Pavia, Sampdoria, Internazionale FC (vince due scudetti), Roma AS, Bellinzona, Mantova, Lugano. Ricopre anche il ruolo di commissario tecnico di Italia e Svizzera. Nell'ottobre 2011 la sua città natale gli dedica un parco giochi per bambini.
Palmares
- Galleria di immagini
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Un primo piano di Alfredo Foni
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Foni con la maglia della Juventus
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Sempre ai tempi bianconeri
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Negli anni da allenatore
- Figurine
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Figurina di Foni Stadium Giada 1930
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Una caricatura di Foni
-
Altra caricatura di Foni
- Rassegna stampa
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Una biografia di Foni campione olimpico
-
Annuario dello Sport 1942
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"La Stampa" 29/1/85: leggere "Breganzona"
- Documenti
-
Lettera autografa di Alfredo Foni al padre
-
Un permesso di ingresso in Brasile del 1956
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