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[[Immagine:27ago99d.jpg|thumb|left|200px|La Supercoppa Europea 1999 è biancoceleste]]
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[[Immagine:mu99a.jpg|thumb|left|200px|Il biglietto della partita]]
| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
[[Immagine:mu99c.jpg|thumb|left|200px|La formazione biancoceleste]]
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== [[Immagine:Supercoppa Europea.jpg|20px]] Supercoppa Europea 1999 - Manchester United-Lazio 0-1 del 27 agosto 1999 [[Immagine:Supercoppa Europea.jpg|20px]] ==


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[[1999/00|Stagione]]


[[File:dezucco.jpg|thumb|left|200px|Italo De Zucco]]
{{datalink|27|agosto|1999}} - '''[[1999|2.847]]''' - '''[[Supercoppa Europea]] [[1999]]'''


== <font color=green> 14 febbraio </font> ==
'''MANCHESTER UNITED:''' Van der Gouw, G.Neville, [[Stam Jaap|Stam]] (56' Curtis), Berg, P.Neville, Beckham (57' Cruyff), Keane, Scholes, Solskjaer, Cole (78' Greening), Sheringham. A disposizione: Wilson, Giggs, Yorke. Allenatore: Ferguson.


=== Italo De Zucco ===
'''LAZIO:''' [[Marchegiani Luca|Marchegiani]], [[Negro Paolo|Negro]], [[Nesta Alessandro|Nesta]], [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]], [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]], [[Stankovic Dejan|Stankovic]], [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]], [[Veron Juan Sebastian|Veron]], [[Nedved Pavel|Nedved]] (66' [[Simeone Diego Pablo|Simeone]]), [[Mancini Roberto|Mancini]] (84' [[Lombardo Attilio|Lombardo]]), [[Inzaghi (II) Simone|S. Inzaghi]] (23' [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]]). A disposizione: [[Ballotta Marco|Ballotta]], [[Favalli Giuseppe|Favalli]], [[Sérgio Conceição (Paulo Sergio Merceneiro da Conceição)|Conceição]], [[Andersson Kennet|Andersson]]. Allenatore: [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]].


Nuotatore, nato a Roma il [[3 ottobre]] [[1915]] e deceduto a Belluno il [[14 febbraio]] [[1990]].
'''Arbitro:''' Sig. Wojcik (Polonia).


Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel [[1931]] fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel [[1933]] a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► [[De Zucco Italo|Clicca qui per continuare la lettura]]
'''Marcatori:''' 34' [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]].


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'''Note:''' ammoniti [[Veron Juan Sebastian|Veron]] per comportamento non regolamentare e Scholes per gioco falloso.


[[Image:Valerio Piersigilli 3.jpg|thumb|left|200px|Valerio Piersigilli]]
'''Spettatori:''' 15.000 circa.


=== Valerio Piersigilli ===
[[La Gazzetta Dello Sport|La Gazzetta dello Sport]] titola: "Lazio in cima all'Europa. Manchester trafitto da [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]] e dominato sul piano del gioco. I campioni d'Europa battuti più nettamente di quanto non dica il punteggio. Al gol di [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]] vanno aggiunti un rigore negato e un incredibile errore dello stesso giocatore a porta vuota. Dalla Lazio una prova di grande forza collettiva."


Valerio Piersigilli, nato a Roma il [[14 febbraio]] [[1973]], è stato il Presidente della [[S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile|Lazio C5 Femminile]] nel quadriennio [[2012]]-[[2016]] durante il quale porta a casa il 5° Scudetto ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), la Prima Coppa Italia ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]) e la Prima SuperCoppa Italiana ([[Calcio a 5 Femminile - 2014/15|2014/15]]). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► [[Piersigilli Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]]
Continua la "rosea":
La Lazio in cima all'Europa. E' sua la Supercoppa, è ampiamente meritato il suo trionfo con il Manchester: la squadra più forte del mondo non ha giustificazione alcuna. Ha perso più nettamente di quanto non dica il risultato. Al gol di [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]] bisogna aggiungere un rigore chiaramente negato ai laziali, un incredibile errore di mira sempre del cileno e a porta ormai vuota. E poi un dominio costante nel secondo tempo. Ieri sera a Montecarlo si è avuta la conferma che nel calcio conta poco il numero delle punte che si schierano per organizzare una partita vincente. Ferguson è partito con tre e nella ripresa, ad un certo punto, ne ha schierate anche quattro. [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]] ha risposto con il solo [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]] e poi, dopo il suo infortunio, con [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]]. Ma tutta la Lazio ha dato dimostrazione di un equilibrio, di un possesso del terreno di gioco, di una sicurezza nell'alimentare i continui contropiedi che il Manchester ne è rimasto annichilito. Sono venuti a mancare i Cole e i Solskjaer, Beckham è stato arginato benissimo da [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]] e a centrocampo, quando pian piano è salito di tono [[Veron Juan Sebastian|Veron]], gli inglesi si sono visti spezzare in due la formazione, proprio perché troppo infarcita di punte in avanti. Un successo che ha molti padri: da [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]], che lo ha progettato a puntino, a [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]], che ritorna rinfrancato da questa trasferta a Montecarlo, da [[Marchegiani Luca|Marchegiani]], che ha salvato l'1-0 con una parata prodigiosa, a [[Nedved Pavel|Nedved]] e [[Stankovic Dejan|Stankovic]] che si sono rivelati due stantuffi inesauribili, a tutta la difesa che non ha sbagliato un colpo. Una prova di straordinaria forza collettiva che proietta la squadra biancazzurra nel nostro [[Campionato|campionato]] come la formazione da battere. E' andato via [[Vieri (I) Christian|Vieri]], ma il complesso sembra ancora più forte e se [[Boksic Alen|Boksic]] tornerà ai suoi antichi livelli sia in [[Campionato|campionato]] sia in Europa la Lazio sarà la squadra faro. Per ora ha aggiunto un altro trofeo alla sua collezione e raccoglie l'eredità in Supercoppa di [[Milan AC|Milan]], [[Juventus FC|Juve]] e [[Parma]]. Una serata speciale anche per il calcio italiano che inizia nel migliore dei modi la stagione.


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Il salotto buono del calcio monegasco non riesce neanche a riempirsi nonostante le poltrone siano poco più di ventimila. A tutto c'è un limite. Montecarlo mantiene un regale distacco da certe manifestazioni e da Manchester e Roma non possono mica giungere tifosi come cavallette. Quelli che ci sono comunque pensano bene di farsi subito riconoscere con cori beceri, bombe carta, razzi e tafferugli già fuori dallo stadio. [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]] preferisce [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]] a [[Favalli Giuseppe|Favalli]] e non porta [[Boksic Alen|Boksic]] neppure in panchina. Ferguson di fronte alla prudenza dell'avversario schiera tre punte con Yorke che recupera il posto ai danni di Giggs. E' subito arrembante il Manchester che invade l'area laziale. I biancazzurri danno inizio invece alla teoria dei lanci lunghi per attivare subito [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghi]] e il centrocampista che a turno si getta in attacco. Il Manchester cerca di schiacciare indietro la Lazio, ancora avanzando stabilmente Ph. Neville (che ha sostituito l'infortunato Irwin) nella zona di [[Stankovic Dejan|Stankovic]], anche perché tre difensori bastano per i due attaccanti avversari, uno dei quali, [[Mancini Roberto|Mancini]], è in posizione di prudente attesa. Dovrebbe far da trampolino di lancio per [[Nedved Pavel|Nedved]]. Per un fallo su [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]] a centrocampo non segnalato dall'arbitro si sviluppa il contropiede del Manchester all'11' con Sheringham. [[Mancini Roberto|Marchegiani]] è bravo ad uscire di porta e ad anticipare l'avversario senza toccarlo. Partita vivace ma che ancora non decolla. Al 13' [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]] su una punizione delle sue fa fischiare le orecchie a Van der Gouw. Al 18' mentre [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghi]] prova la durezza dei gomiti di [[Stam Jaap|Stam]] (sembra involontario il colpo al volto dell'attaccante), [[Mancini Roberto|Mancini]] per poco non segna con le terga su respinta avventata del portiere inglese. [[Inzaghi (II) Simone|Inzaghi]] non ce la fa a riprendersi e così al 23' [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]] è costretto a sostituirlo con [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]]. Nel frattempo Beckham su punizione pesca benissimo la testa di Cole che in girata mette i brividi a [[Marchegiani Luca|Marchegiani]]. Risponde [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]] al 27' con una bordata da trenta metri, il portiere inglese ci mette i pugni. La gara continua a non avere sbocchi. Il Manchester ammassa troppa gente in avanti e fa spesso confusione ammucchiandosi al centro, nella Lazio invece sembra troppo elementare e senza alternative il giochino della palla a [[Mancini Roberto|Mancini]] che da sinistra deve tagliare per qualche compagno. Dovrebbe svegliarsi [[Veron Juan Sebastian|Veron]]. Ma al 35' arriva proprio così il gol laziale. L'azione è per forza di cose veloce perché [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]] alza un pallonetto per [[Mancini Roberto|Mancini]] che al limite dell'area non può far altro che deviare di testa a [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]] al suo fianco, il cileno non ha molto tempo per tirare, appena arriva giù il pallone lo colpisce di sinistro. E' questa rapidità che sorprende i difensori inglesi, anche il portiere Van der Gouw che ci mette le mani ma non riesce a fermare il pallone che finisce in rete. Subito dopo una gran bordata di [[Nedved Pavel|Nedved]] fa gridare al gol.


[[Immagine:Giorgio Calleri.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco]]


== <font color=green> 7 febbraio </font> ==
► [[ Venerdì 27 agosto 1999 - Montecarlo, stadio Louis II - Manchester United-Lazio 0-1|Clicca qui per continuare la lettura]]

=== Giorgio Calleri ===

Dirigente, nato a Busalla (GE) nel [[1933]] e deceduto a [[Formello]] il [[7 febbraio]] [[1991]].

Insieme al fratello [[Calleri Gian Marco|Gian Marco]] prese la Lazio nel [[1986]] dal gruppo finanziario di [[Chimenti Franco|Franco Chimenti]]. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel [[1983]] con l'acquisto dell'[[Alessandria]]. ► [[Calleri Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:Mengarini.jpg|thumb|left|180px|Valerio Mengarini]]
[[image:Marchetti Federico.jpg|left|200px|thumb|Federico Marchetti]]
== Valerio Mengarini ==


=== Federico Marchetti ===
Podista, nato a Roma il [[20 luglio]] [[1894]] da Arnaldo e Anna Flamini. Deceduto a Salcano-Sella (Slovenia) il [[27 agosto]] [[1917]].


Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il [[7 febbraio]] [[1983]].
Atleta podista di mezzo fondo della S.P. Lazio e, sporadicamente, calciatore della stessa società. Atleta completo, si dedicò anche al lancio del disco. Fu anche valente nuotatore del C.C. Aniene. Partito volontario militare per la [[Prima Guerra Mondiale]] e arruolato nei reparti di artiglieria campale, cadde in combattimento dopo 26 mesi di permanenza al fronte. Decorato al V.M con questa motivazione: "Mortalmente colpito da una bomba a mano, incurante di sè, incitava i compagni a proseguire l'opera e spirava col nome della madre sulle labbra". &nbps; &nbsp; &nbsp; ► [[Mengarini Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]]

Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del [[Torino]]. Nel [[campionato]] [[2002/03]] veste la maglia della [[Pro Vercelli]]. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel [[2005]] ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► [[Marchetti Federico|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:Brignani.jpg|thumb|left|180px|Francesco Brignani]]
[[File:DeCensiRenato.jpg|thumb|left|200px|Renato De Censi]]
== Francesco Brignani ==


== <font color=green> 6 febbraio </font> ==
Centrocampista, nato a Drizzana (CR) il [[24 marzo]] [[1948]] e deceduto a Cervia (RA) il [[27 agosto]] [[1993]].


=== Renato De Censi ===
Cresciuto nelle giovanili dell'[[Internazionale FC|Inter]] esordì nel [[1968]] nel [[Padova]]. Passato l'anno successivo al [[Varese]], esordisce in [[Serie A]]. Rimane 2 stagioni nella squadra lombarda per poi passare al [[Cesena]] dove rimane 4 stagioni collezionando 122 presenze e 4 reti. Acquistato dalla Lazio per la stagione [[1975/76]] su indicazione del Mister [[Corsini Giulio|Corsini]] in sostituzione di [[Frustalupi Mario|Mario Frustalupi]], non riesce purtroppo ad esprimere tutte le sue buone potenzialità.


Difensore, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1893]] da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° [[campionato]] ufficiale della Federazione disputato tra [[1909]] e [[1910]], giocò contro la [[Juventus Roma|Juventus Romana]] e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel [[1911]] lo si trova proprio nella [[Juventus Roma|Juventus Romana]]. Nel [[1912]] risulta tra le file della [[Pro Roma]]. ► [[De Censi Renato|Clicca qui per continuare la lettura]]


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► [[Brignani Francesco|Clicca qui per continuare la lettura]]

[[Immagine:Biancolin.jpg|thumb|left|200px|Alessandro Biancolin]]

=== Alessandro Biancolin ===

Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl.

Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► [[Biancolin Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Image:Sergio.jpg|thumb|left|180px|Raffaele Sergio]]
[[image:Mesones3.jpg|left|200px|thumb|Alberto Mesones negli anni '20]]
== Raffaele Sergio ==


== <font color=green> 5 febbraio </font> ==
Difensore, nato a Cava de' Tirreni (SA) il [[27 agosto]] [[1966]].


=== Alberto Mesones ===
Acquistato dal [[Mantova]] nel [[1989]], disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Nel [[1992]] viene ceduto al [[Torino]]. Successivamente milita nell'[[Ancona]], [[Udinese]], [[Napoli SSC|Napoli]], [[Benevento]] e [[Cavese]]. Con la Lazio colleziona 90 presenze e 1 rete in [[Campionato]].


Socio fondatore, nato a Roma il [[5 febbraio]] [[1882]] in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel [[1903]], come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo [[Campionato]] ufficioso di Pallanuoto. ► [[Mesones Alberto|Clicca qui per continuare la lettura]]


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► [[Sergio Raffaele|Clicca qui per continuare la lettura]]


[[File:postig2morrone.jpg|thumb|left|200px|Juan Carlos Morrone <br> (Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)]]
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=== Giancarlo Morrone ===

Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[5 febbraio]] [[1941]]. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"

Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in [[Serie B]], a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel [[1960/61]]. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel [[Campionato]] disputò 17 gare segnando 4 reti. ► [[Morrone Juan Carlos (Giancarlo)|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Eriksson.jpg|thumb|left|200px|Sven Goran Eriksson]]

=== Sven Goran Eriksson ===

Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il [[5 febbraio]] [[1948]].

Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel [[1977/78]] proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel [[1979]] viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un [[campionato]], due volte la Coppa di Svezia e la [[Coppa UEFA]] nel [[1982]]. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il [[Benfica]] con il quale vince due [[Scudetto|scudetti]] in due anni ed arriva in finale di [[Coppa UEFA]], perdendola contro l'[[Anderlecht]]. Reduce dalla sconfitta nella [[Champions League|Coppa dei Campioni]] contro il Liverpool, la [[Roma AS|Roma]] gli affida la panchina. ► [[Eriksson Sven Goran|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Viola Fernando.jpg|thumb|left|200px|Fernando Viola]]

=== Fernando Viola ===

Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il [[14 marzo]] [[1951]] e deceduto a Roma il [[5 febbraio]] [[2001]].


Esordì a 20 anni nella [[Juventus]] nel [[campionato]] [[1971/72]] quando giocò 4 partite e si trovò [[Campione d'Italia]]. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in [[Serie B]] dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la [[Juventus]] se lo riprese ma, nei due [[Campionato|campionati]] seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al [[Cagliari]], nel [[campionato]] di [[Serie A]] [[1975/76]], disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]], che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello [[Scudetto]], nella stagione [[1976/77]]. ► [[Viola Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]]
► '''Consulta anche [[Almanacco|l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''


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| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
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Versione attuale delle 08:59, 18 giu 2017

Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio


Italo De Zucco

14 febbraio

Italo De Zucco

Nuotatore, nato a Roma il 3 ottobre 1915 e deceduto a Belluno il 14 febbraio 1990.

Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel 1931 fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel 1933 a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► Clicca qui per continuare la lettura



Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli, nato a Roma il 14 febbraio 1973, è stato il Presidente della Lazio C5 Femminile nel quadriennio 2012-2016 durante il quale porta a casa il 5° Scudetto (2013/14), la Prima Coppa Italia (2013/14) e la Prima SuperCoppa Italiana (2014/15). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record (2013/14), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► Clicca qui per continuare la lettura



Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco

7 febbraio

Giorgio Calleri

Dirigente, nato a Busalla (GE) nel 1933 e deceduto a Centro Sportivo di Formello il 7 febbraio 1991.

Insieme al fratello Gian Marco prese la Lazio nel 1986 dal gruppo finanziario di Franco Chimenti. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel 1983 con l'acquisto dell'Alessandria US. ► Clicca qui per continuare la lettura



Federico Marchetti

Federico Marchetti

Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il 7 febbraio 1983.

Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del Torino AC. Nel campionato 2002/03 veste la maglia della Pro Vercelli. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel 2005 ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► Clicca qui per continuare la lettura



Renato De Censi

6 febbraio

Renato De Censi

Difensore, nato a Roma il 6 febbraio 1893 da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° campionato ufficiale della Federazione disputato tra 1909 e 1910, giocò contro la Juventus Romana e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel 1911 lo si trova proprio nella Juventus Romana. Nel 1912 risulta tra le file della Pro Roma. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alessandro Biancolin

Alessandro Biancolin

Centravanti, nato a Roma il 6 febbraio 1938. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del Milan AC Gunnar Nordahl.

Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione 1957/58. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alberto Mesones negli anni '20

5 febbraio

Alberto Mesones

Socio fondatore, nato a Roma il 5 febbraio 1882 in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel 1903, come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo Campionato ufficioso di Pallanuoto. ► Clicca qui per continuare la lettura


Juan Carlos Morrone
(Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)

Giancarlo Morrone

Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il 5 febbraio 1941. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"

Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in Serie B, a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel 1960/61. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel Campionato disputò 17 gare segnando 4 reti. ► Clicca qui per continuare la lettura


Sven Goran Eriksson

Sven Goran Eriksson

Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il 5 febbraio 1948.

Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel 1977/78 proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel 1979 viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un campionato, due volte la Coppa di Svezia e la Coppa UEFA nel 1982. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il Benfica con il quale vince due scudetti in due anni ed arriva in finale di Coppa UEFA, perdendola contro l'Anderlecht. Reduce dalla sconfitta nella Coppa dei Campioni contro il Liverpool, la Roma gli affida la panchina. ► Clicca qui per continuare la lettura


Fernando Viola

Fernando Viola

Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il 14 marzo 1951 e deceduto a Roma il 5 febbraio 2001.

Esordì a 20 anni nella Juventus nel campionato 1971/72 quando giocò 4 partite e si trovò Campione d'Italia. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in Serie B dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la Juventus se lo riprese ma, nei due campionati seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al Cagliari, nel campionato di Serie A 1975/76, disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di Vinicio, che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello Scudetto, nella stagione 1976/77. ► Clicca qui per continuare la lettura




Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio Torna ad inizio pagina