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| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
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[[Immagine:Viola_a.jpg|thumb|left|200px|Giuseppe Viola]]


[[File:dezucco.jpg|thumb|left|200px|Italo De Zucco]]
==<font color=green> '''10 giugno''' </font>==


== <font color=green> 14 febbraio </font> ==
===Giuseppe Viola (József Violak)===


=== Italo De Zucco ===
József Violak nasce a Komárom (Ungheria) il [[10 giugno]] [[1896]] e muore a Bologna il [[18 agosto]] [[1949]].


Nuotatore, nato a Roma il [[3 ottobre]] [[1915]] e deceduto a Belluno il [[14 febbraio]] [[1990]].
Noto in Italia come Giuseppe Viola (nome e cognome vennero italianizzati sotto il fascismo). Centromediano, dopo aver giocato in patria con il Törekves e in Germania con il RSV Berlin, arriva in Italia nel [[1922]], ingaggiato dallo Spezia. Gioca poi con la [[Juventus FC|Juventus]] dal [[1924]] al [[1927]]. Allena i bianconeri dall'inizio del campionato [[1927/28]].


Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel [[1931]] fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel [[1933]] a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► [[De Zucco Italo|Clicca qui per continuare la lettura]]

► [[Viola Giuseppe (Violak József)|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:RomanoPontisso.jpg|left|thumb|200px|Romano Pontisso]]
[[Image:Valerio Piersigilli 3.jpg|thumb|left|200px|Valerio Piersigilli]]


===Romano Pontisso===

Nato a Basiliano (UD) il [[15 marzo]] [[1915]] e deceduto a Roma il [[10 giugno]] [[2003]].

Inizia ad appassionarsi alla bicicletta da ragazzo e debutta con una squadra di Trastevere nel [[1932]]. Lavora con i genitori titolari di una pasticceria. Dopo aver militato una stagione con il Dopolavoro Cisterna approda al Gruppo Sportivo Salario dove nel marzo si aggiudica la sua prima gara alla Bufalotta ([[19 marzo]] [[1934]]). L'anno seguente, divenuto dilettante, milita nel G.S. Flaminio per tornare quindi al Salario.


=== Valerio Piersigilli ===


Valerio Piersigilli, nato a Roma il [[14 febbraio]] [[1973]], è stato il Presidente della [[S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile|Lazio C5 Femminile]] nel quadriennio [[2012]]-[[2016]] durante il quale porta a casa il 5° Scudetto ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), la Prima Coppa Italia ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]) e la Prima SuperCoppa Italiana ([[Calcio a 5 Femminile - 2014/15|2014/15]]). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► [[Piersigilli Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[Pontisso Romano|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:Angelo Gregucci.jpg|thumb|left|200px|Angelo Adamo Gregucci]]
[[Immagine:Giorgio Calleri.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco]]


== <font color=green> 7 febbraio </font> ==
===Angelo Adamo Gregucci===


=== Giorgio Calleri ===
Difensore, nato a San Giorgio Jonico (TA) il [[10 giugno]] [[1964]].


Dirigente, nato a Busalla (GE) nel [[1933]] e deceduto a Formello il [[7 febbraio]] [[1991]].
Cresciuto nelle giovanili del [[Taranto]], dove debutta nel corso della stagione [[1981/82]] in [[Serie C|serie C1]]. L'anno successivo è ceduto all'[[Alessandria]] di proprietà di [[Calleri Gian Marco|Gian Marco Calleri]], dove s'impone giocando quattro stagioni e collezionando 114 presenze con 8 reti. Viene acquistato nel [[1986]] quando la famiglia Calleri diventa proprietaria del pacchetto di maggioranza della Lazio. Disputa sette stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 187 presenze e 12 reti in [[Campionato]]. Viene ceduto al Torino nella stagione [[1993/94]] e rimane in granata per una stagione. Dal [[1994]] al [[1998]] vesta la casacca della Reggiana.


Insieme al fratello [[Calleri Gian Marco|Gian Marco]] prese la Lazio nel [[1986]] dal gruppo finanziario di [[Chimenti Franco|Franco Chimenti]]. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel [[1983]] con l'acquisto dell'[[Alessandria]]. ► [[Calleri Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]

► [[Gregucci Angelo Adamo|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[File:GrifoniAlceste2.jpg|thumb|left|200px|Alceste Grifoni]]
[[image:Marchetti Federico.jpg|left|200px|thumb|Federico Marchetti]]


=== Federico Marchetti ===
==<font color=green> '''9 giugno''' </font>==


Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il [[7 febbraio]] [[1983]].
===Alceste Grifoni===


Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del [[Torino]]. Nel [[campionato]] [[2002/03]] veste la maglia della [[Pro Vercelli]]. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel [[2005]] ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► [[Marchetti Federico|Clicca qui per continuare la lettura]]
Alceste Grifoni è uno dei fondatori della Lazio.

Nuotatore e podista di valore, è ancora uno studente quando, il [[9 gennaio]] [[1900]], si unisce ad altri giovani atleti per dar vita alla più gloriosa società sportiva di Roma, la Società Podistica Lazio.
Nato a Roma il [[22 settembre]] [[1882]], figlio di Antonio e Prosperina Isidori. Statura m. 1,72, colorito: bruno, capelli: neri, lisci, occhi: neri. Studente. Soldato di leva di 1^ categoria, distretto di Roma, quale mandato rivedibile per deficienza toracica della classe [[1882]] e per debole costituzione della classe [[1883]] dal consiglio di leva e lasciato in congedo illimitato. Diviene calciatore e gioca da difensore sinistro nelle prime partite che si svolgono a [[Piazza d'Armi]]. E' in campo nel primo [[Derby|derby]] romano contro la Virtus ([[Domenica 15 maggio 1904 - Roma, Piazza d'Armi - Lazio-Virtus 3-0|vinto per 3-0]]) e in tutti gli incontri che si organizzano in città. Nel [[1903]] è l'ideatore del Campionato unico tra tutti gli studenti di Roma sulla distanza dei 400 m.


► [[Grifoni Alceste|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[File:Miroslav Klose.jpg|thumb|left|200px|Miroslav Klose]]
[[File:DeCensiRenato.jpg|thumb|left|200px|Renato De Censi]]


== <font color=green> 6 febbraio </font> ==
===Miroslav Klose===


=== Renato De Censi ===
Attaccante, nato a Opole (in tedesco Oppeln) in (Polonia) il [[9 giugno]] [[1978]], è un calciatore polacco naturalizzato tedesco. Il suo nome originario è '''Mirosław Marian Kloze'''. E' alto m 1,82 e pesa kg 74.


Difensore, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1893]] da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° [[campionato]] ufficiale della Federazione disputato tra [[1909]] e [[1910]], giocò contro la [[Juventus Roma|Juventus Romana]] e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel [[1911]] lo si trova proprio nella [[Juventus Roma|Juventus Romana]]. Nel [[1912]] risulta tra le file della [[Pro Roma]]. ► [[De Censi Renato|Clicca qui per continuare la lettura]]
Miroslav Klose nasce in Polonia, ma si trasferisce in giovane età in Germania. Il padre Josef Klose è stato calciatore professionista che ha giocato anche in Prima Divisione francese mentre la madre è stata per diversi anni portiere della Nazionale polacca di pallamano. Inizia nelle giovanili tedesche con la maglia dell'Homburg. Trasferitosi al Kaiserslautern nel [[1999/00]] esordisce in Bundesliga dopo un ottimo periodo nella squadra riserve. Titolare nel Kaiserslautern, alla fine della sua prima stagione nella massima serie è convocato in Nazionale, con la quale esordisce il [[24 marzo]] [[2001]] contro l'Albania andando a segno dopo 17 minuti. Dopo altre due stagioni al Kaiserslautern, nel [[2004]] viene ceduto al Werder Brema. Nel suo primo [[campionato]] realizza 15 reti in 32 partite, classificandosi quinto nella classifica dei cannonieri. L'anno seguente, nel [[campionato]] [[2005/06]], ottiene il secondo posto col Werder e il titolo di capocannoniere con 25 reti in 26 partite disputate, nonché la Coppa di Lega tedesca.


► [[Klose Miroslav (Kloze Mirosław Marian)|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:boselli.jpg|thumb|left|200px|Paolo Boselli]]
[[Immagine:Biancolin.jpg|thumb|left|200px|Alessandro Biancolin]]


=== Alessandro Biancolin ===
==<font color=green> '''8 giugno''' </font>==


Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl.
===Paolo Boselli===


Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► [[Biancolin Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]]
L'Eccellenza Paolo Boselli, nato a Savona l'[[8 giugno]] [[1838]], fu tra i cervelli economico-finanziari del Regno d'Italia ed fu Ministro della Pubblica Istruzione quando, nel [[1906]], viene nominato Presidente onorario della Società Podistica Lazio dallo stesso Presidente e amico [[Ballerini Fortunato|Fortunato Ballerini]].


► [[Boselli Paolo|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:Idilio Cei 2.jpg|thumb|left|200px|Valerio Cei detto Idilio]]
[[image:Mesones3.jpg|left|200px|thumb|Alberto Mesones negli anni '20]]


== <font color=green> 5 febbraio </font> ==
===Valerio "Idilio" Cei===


=== Alberto Mesones ===
Portiere, nato a Monsummano Terme (PT) l'[[8 giugno]] [[1937]], deceduto a Larciano (PT) il [[24 marzo]] [[1996]].


Socio fondatore, nato a Roma il [[5 febbraio]] [[1882]] in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel [[1903]], come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo [[Campionato]] ufficioso di Pallanuoto. ► [[Mesones Alberto|Clicca qui per continuare la lettura]]
Dopo gli inizi nelle minori della squadra del suo paese, viene ingaggiato dal Foligno nella stagione [[1956/57]]. Nella squadra umbra giocano alcuni ex calciatori della Lazio come [[Furiassi Zeffiro|Furiassi]] e [[Fontanesi (I) Alberto|Fontanesi]] e l'allenatore è [[Alzani Romolo|Alzani]] che per tanti anni era stato uno dei pilastri della formazione biancoceleste. E' proprio quest'ultimo che segnala il giovane portiere alla sua vecchia Società che lo acquista l'anno successivo con lo scopo di farlo crescere alle spalle del grande [[Lovati Roberto|Bob Lovati]].


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Dotato di un fisico possente, m 1,81 per kg 91, ma al tempo stesso agile, viene impegnato da [[Bernardini Fulvio|Bernardini]] in due partite di quella [[Coppa Italia]] che la Lazio [[24 settembre 1958 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Fiorentina 1-0|vincerà]] il [[24 settembre]] [[1958]] contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]. Nel [[Campionato]] seguente gioca 8 volte titolare e darà prova di possedere qualità non indifferenti per ricoprire il difficile ruolo di estremo difensore. Nel [[1959/60]] gioca ben 25 gare e sembra aver superato [[Lovati Roberto|Lovati]] nella considerazione di [[Bernardini Fulvio|Bernardini]]. Con l'arrivo del brillante portiere [[Pezzullo Franco|Pezzullo]] nell'anno successivo e l'ingombrante presenza di un sempre valido [[Lovati Roberto|Lovati]], Cei difende la porta laziale solamente in 11 occasioni non senza ricevere qualche critica ingenerosa.


[[File:postig2morrone.jpg|thumb|left|200px|Juan Carlos Morrone <br> (Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)]]


=== Giancarlo Morrone ===
► [[Cei Idilio Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]]


Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[5 febbraio]] [[1941]]. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"
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Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in [[Serie B]], a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel [[1960/61]]. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel [[Campionato]] disputò 17 gare segnando 4 reti. ► [[Morrone Juan Carlos (Giancarlo)|Clicca qui per continuare la lettura]]
[[Immagine:GuarisiFiloFilmato.jpg|thumb|left|200px|Anfilogino "Filò" Guarisi]]


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===Anfilogino Guarisi Marques (Filó)===


[[Immagine:Eriksson.jpg|thumb|left|200px|Sven Goran Eriksson]]
Ala destra. Nato a San Paolo (Brasile) il [[26 dicembre]] [[1905]], ed ivi deceduto l'[[8 giugno]] [[1974]]. Vero nome Guarisi Marques Amphilóquio a volte riportato come Anphilogino o Anfilogino e soprannominato "Filò".


=== Sven Goran Eriksson ===
Tra i tanti giocatori oriundi brasiliani che arrivarono alla Lazio agli inizi degli anni [[1930|'30]] per volontà del presidente [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]] e che diedero origine alla cosiddetta ''Brasilazio'', Guarisi (era il cognome materno) fu certamente uno dei più validi. Esordì in Brasile nel Portuguesa de Desportes nel [[1922]] per poi passare nel San Paolo dove, nel [[1926]], vinse la classifica dei cannonieri. Il passaggio successivo al Corinthians lo vide protagonista della conquista di tre [[Scudetto|scudetti]] consecutivi nel [[1928]], [[1929]] e [[1930]]. Notato da un emissario italiano fu prelevato dal Corinthians nell'estate del [[1931]], dopo aver già vestito la maglia della Nazionale brasiliana e giunse in Italia il [[23 luglio]]. La Lazio era allenata da [[Barbuy Amilcar|Amilcar Barbuy]] che arrivò a schierare 10 oriundi in formazione. Il [[21 agosto]], nella prima partita di allenamento contro il Trastevere, venne subito paragonato al grande Orsi. Inizialmente le cose non andarono però molto bene e pochi credettero alla giustificazione addotta dal giocatore e cioè che aspettava dal Brasile un paio di scarpe fatte appositamente per i suoi piedi.


Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il [[5 febbraio]] [[1948]].


Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel [[1977/78]] proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel [[1979]] viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un [[campionato]], due volte la Coppa di Svezia e la [[Coppa UEFA]] nel [[1982]]. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il [[Benfica]] con il quale vince due [[Scudetto|scudetti]] in due anni ed arriva in finale di [[Coppa UEFA]], perdendola contro l'[[Anderlecht]]. Reduce dalla sconfitta nella [[Champions League|Coppa dei Campioni]] contro il Liverpool, la [[Roma AS|Roma]] gli affida la panchina. ► [[Eriksson Sven Goran|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:BelladonnaGiorgio.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Belladonna]]

==<font color=green> '''7 giugno''' </font>==

===Giorgio Belladonna===

Centrocampista, nato a Roma il [[7 giugno]] [[1923]] e ivi deceduto il [[12 maggio]] [[1995]].

Cresciuto nel vivaio. Fa parte della squadra riserve nel [[campionato]] [[1941/42]] ma spesso nell'orbita della prima squadra. Nell'estate [[1945]] è posto in lista di trasferimento e si accasa con l'Albanajuve. Alla fine della carriera si dedicò al Bridge e vinse più volte le Olimpiadi e molti [[Campionato|campionati]] del mondo.


► [[Belladonna Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Montesano_Enrico.jpg|thumb|left|200px|Enrico Montesano]]


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===Enrico Montesano===


[[Image:Viola Fernando.jpg|thumb|left|200px|Fernando Viola]]
Nato a Roma il [[7 giugno]] [[1945]] e nipote d'arte, Enrico Montesano, grandissimo tifoso della Lazio debutta nel [[1966]] come attore-imitatore nel piccolo Teatro Goldoni a fianco dell'allora noto umorista Vittorio Metz. La commedia, oggi non più rappresentata, si chiamava "Humor Nero". Nella stagione [[1967/68|67/68]], con la collaborazione di Leone Mancini e Maurizio Costanzo, inizia la sua attività di cabaret al Puff, il celebre teatrino di Lando Fiorini situato nella suggestiva Trastevere. Vi rimane per due stagioni, tutte coronate da ottimo riscontri di pubblico e di critica che cominciava a scoprire così un comico istintivo, passionale, trascinante ma anche colto e sottile. Una miscela difficilmente riproducibile tanto che Montesano è a buon diritto forse l'unico campione del genere.


=== Fernando Viola ===


Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il [[14 marzo]] [[1951]] e deceduto a Roma il [[5 febbraio]] [[2001]].
► [[Montesano Enrico|Clicca qui per continuare la lettura]]


Esordì a 20 anni nella [[Juventus]] nel [[campionato]] [[1971/72]] quando giocò 4 partite e si trovò [[Campione d'Italia]]. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in [[Serie B]] dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la [[Juventus]] se lo riprese ma, nei due [[Campionato|campionati]] seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al [[Cagliari]], nel [[campionato]] di [[Serie A]] [[1975/76]], disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]], che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello [[Scudetto]], nella stagione [[1976/77]]. ► [[Viola Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]]


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| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
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Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio


Italo De Zucco

14 febbraio

Italo De Zucco

Nuotatore, nato a Roma il 3 ottobre 1915 e deceduto a Belluno il 14 febbraio 1990.

Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel 1931 fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel 1933 a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► Clicca qui per continuare la lettura



Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli, nato a Roma il 14 febbraio 1973, è stato il Presidente della Lazio C5 Femminile nel quadriennio 2012-2016 durante il quale porta a casa il 5° Scudetto (2013/14), la Prima Coppa Italia (2013/14) e la Prima SuperCoppa Italiana (2014/15). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record (2013/14), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► Clicca qui per continuare la lettura



Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco

7 febbraio

Giorgio Calleri

Dirigente, nato a Busalla (GE) nel 1933 e deceduto a Formello il 7 febbraio 1991.

Insieme al fratello Gian Marco prese la Lazio nel 1986 dal gruppo finanziario di Franco Chimenti. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel 1983 con l'acquisto dell'Alessandria US. ► Clicca qui per continuare la lettura



Federico Marchetti

Federico Marchetti

Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il 7 febbraio 1983.

Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del Torino AC. Nel campionato 2002/03 veste la maglia della Pro Vercelli. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel 2005 ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► Clicca qui per continuare la lettura



Renato De Censi

6 febbraio

Renato De Censi

Difensore, nato a Roma il 6 febbraio 1893 da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° campionato ufficiale della Federazione disputato tra 1909 e 1910, giocò contro la Juventus Romana e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel 1911 lo si trova proprio nella Juventus Romana. Nel 1912 risulta tra le file della Pro Roma. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alessandro Biancolin

Alessandro Biancolin

Centravanti, nato a Roma il 6 febbraio 1938. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del Milan AC Gunnar Nordahl.

Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione 1957/58. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alberto Mesones negli anni '20

5 febbraio

Alberto Mesones

Socio fondatore, nato a Roma il 5 febbraio 1882 in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel 1903, come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo Campionato ufficioso di Pallanuoto. ► Clicca qui per continuare la lettura


Juan Carlos Morrone
(Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)

Giancarlo Morrone

Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il 5 febbraio 1941. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"

Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in Serie B, a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel 1960/61. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel Campionato disputò 17 gare segnando 4 reti. ► Clicca qui per continuare la lettura


Sven Goran Eriksson

Sven Goran Eriksson

Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il 5 febbraio 1948.

Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel 1977/78 proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel 1979 viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un campionato, due volte la Coppa di Svezia e la Coppa UEFA nel 1982. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il Benfica con il quale vince due scudetti in due anni ed arriva in finale di Coppa UEFA, perdendola contro l'Anderlecht. Reduce dalla sconfitta nella Coppa dei Campioni contro il Liverpool, la Roma gli affida la panchina. ► Clicca qui per continuare la lettura


Fernando Viola

Fernando Viola

Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il 14 marzo 1951 e deceduto a Roma il 5 febbraio 2001.

Esordì a 20 anni nella Juventus nel campionato 1971/72 quando giocò 4 partite e si trovò Campione d'Italia. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in Serie B dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la Juventus se lo riprese ma, nei due campionati seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al Cagliari, nel campionato di Serie A 1975/76, disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di Vinicio, che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello Scudetto, nella stagione 1976/77. ► Clicca qui per continuare la lettura




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