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| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
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[[Immagine:Mauro De Angelis.jpg|thumb|left|160px|Mauro De Angelis]]


[[File:dezucco.jpg|thumb|left|200px|Italo De Zucco]]
==<font color=green> '''9 luglio''' </font>==


== <font color=green> 14 febbraio </font> ==
===Mauro De Angelis===


=== Italo De Zucco ===
Centrocampista, nato a Roma il [[9 luglio]] [[1964]].


Nuotatore, nato a Roma il [[3 ottobre]] [[1915]] e deceduto a Belluno il [[14 febbraio]] [[1990]].
Cresciuto nella Pro Tevere Roma passa alla Lazio nel [[1977]]. Dal [[1978]] inizia la trafila nelle giovanili della squadra biancoceleste arrivando, nella stagione [[1981/82]], alla squadra [[Primavera]]. L'anno seguente è spesso aggregato alla prima squadra nella quale fa [[Domenica 14 novembre 1982 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Lecce 3-0|il suo esordio]] il [[14 novembre]] [[1982]] in Lazio-[[Lecce]] 3-0.


Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel [[1931]] fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel [[1933]] a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► [[De Zucco Italo|Clicca qui per continuare la lettura]]

► [[De Angelis Mauro|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:Di_CanioCastor.jpg|thumb|left|160px|Paolo Di Canio]]
[[Image:Valerio Piersigilli 3.jpg|thumb|left|200px|Valerio Piersigilli]]

===Paolo Di Canio===

Attaccante, nato a Roma il [[9 luglio]] [[1968]].

Originario della borgata romana di Quarticciolo, entra nelle giovanili della Lazio molto giovane. La mattina gioca la partita, una doccia e subito di corsa allo stadio per seguire la prima squadra dagli spalti. Ogni tanto non disdegna di seguire i biancazzurri in trasferta, violando le disposizioni della Società e rischiando perciò di esserne allontanato. Si mette presto in evidenza scalando tutte le categorie delle giovanili biancazzurre, dopodichè viene mandato, per fare esperienza, una stagione in prestito in C2 alla Ternana dell'allenatore [[Facco Mario|Facco]]. Un grave infortunio rischia però di troncargli la carriera. Dopo una difficile convalescenza, dopo aver addirittura rischiato di perdere un piede, ritorna a giocare in maglia biancazzurra ed esordisce in [[Serie A]] il [[9 ottobre]] [[1988]] in un [[Domenica 9 ottobre 1988 - Cesena, stadio Dino Manuzzi - Cesena-Lazio 0-0|Cesena-Lazio 0-0]]. A lanciarlo è [[Materazzi Giuseppe|Giuseppe Materazzi]], colpito fortemente dal modo di giocare del ragazzo. A dicembre esordisce nella Under 21 segnando una doppietta. Giocherà poi altre 8 partite nella rappresentativa nazionale (più una convocazione).


=== Valerio Piersigilli ===


Valerio Piersigilli, nato a Roma il [[14 febbraio]] [[1973]], è stato il Presidente della [[S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile|Lazio C5 Femminile]] nel quadriennio [[2012]]-[[2016]] durante il quale porta a casa il 5° Scudetto ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), la Prima Coppa Italia ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]) e la Prima SuperCoppa Italiana ([[Calcio a 5 Femminile - 2014/15|2014/15]]). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► [[Piersigilli Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[Di Canio Paolo|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:LTrippanera.jpg|thumb|left|160px|Luigi Trippanera]]
[[Immagine:Giorgio Calleri.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco]]


==<font color=green> '''8 luglio''' </font>==
== <font color=green> 7 febbraio </font> ==


===Luigi Trippanera===
=== Giorgio Calleri ===


Massaggiatore, nato a Roma il [[20 luglio]] [[1927]] e deceduto a Cerenova (RM) l'[[8 luglio]] [[2012]].
Dirigente, nato a Busalla (GE) nel [[1933]] e deceduto a Formello il [[7 febbraio]] [[1991]].


Insieme al fratello [[Calleri Gian Marco|Gian Marco]] prese la Lazio nel [[1986]] dal gruppo finanziario di [[Chimenti Franco|Franco Chimenti]]. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel [[1983]] con l'acquisto dell'[[Alessandria]]. ► [[Calleri Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]
Alla Lazio dalla fine degli anni [[1960|'60]] fino al [[1977]] e nel [[1983/84]] sotto la presidenza [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]]. Approdò alla Lazio per volere di [[Ziaco Renato|Renato Ziaco]] che ne apprezzava le sue doti. Nel [[1958/59]] stava per approdare alla Tevere Roma, ma preferì lavorare al Centro recupero poliomelitici di Colleferro.


► [[Trippanera Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[File:danielabeneck.jpg|thumb|left|160px|Daniela Beneck]]
[[image:Marchetti Federico.jpg|left|200px|thumb|Federico Marchetti]]


===Daniela Beneck===
=== Federico Marchetti ===


Nuotatrice, nata a Torino l'[[8 luglio]] [[1946]].
Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il [[7 febbraio]] [[1983]].


Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del [[Torino]]. Nel [[campionato]] [[2002/03]] veste la maglia della [[Pro Vercelli]]. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel [[2005]] ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► [[Marchetti Federico|Clicca qui per continuare la lettura]]
Figlia del dirigente sportivo e regista cinematografico Bruno Beneck.


► [[Beneck Daniela|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:TaralloLuigi.jpg|left|thumb|160px|Luigi Tarallo]]
[[File:DeCensiRenato.jpg|thumb|left|200px|Renato De Censi]]


== <font color=green> 6 febbraio </font> ==


===Luigi Tarallo===
=== Renato De Censi ===


Difensore, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1893]] da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° [[campionato]] ufficiale della Federazione disputato tra [[1909]] e [[1910]], giocò contro la [[Juventus Roma|Juventus Romana]] e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel [[1911]] lo si trova proprio nella [[Juventus Roma|Juventus Romana]]. Nel [[1912]] risulta tra le file della [[Pro Roma]]. ► [[De Censi Renato|Clicca qui per continuare la lettura]]
Difensore, nato a Napoli l'[[8 luglio]] [[1957]].

Prelevato giovanissimo dal [[Sorrento]] (nel [[1972]] insieme a [[Vesce Giorgio|Vesce]] ed [[Amato Salvatore|Amato]]), fa tutta la trafila nel settore giovanile fino a laurearsi [[Campione d'Italia]] [[Primavera]] nel [[1975/76]]. La stagione successiva va in prestito al [[Como]] in [[serie B]], riuscendo però a ritagliarsi solo 5 presenze in [[campionato]].


► [[Tarallo Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:MilanoLuigi.jpg|thumb|left|160px|Luigi Milano]]
[[Immagine:Biancolin.jpg|thumb|left|200px|Alessandro Biancolin]]


=== Alessandro Biancolin ===
==<font color=green> '''6 luglio''' </font>==


Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl.
===Luigi Milano===

Centrocampista, nato ad Alessandria il [[6 luglio]] [[1913]].

Viene acquistato nel [[1936]] dall'[[Alessandria]]. Aveva cominciato l'attività nel [[1932]] proprio con i grigi di Alessandria. Disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste.


► [[Milano Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]]


Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► [[Biancolin Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[image:Mesones3.jpg|left|200px|thumb|Alberto Mesones negli anni '20]]
[[Immagine:5lug87.jpg|thumb|left|160px|Fabio Poli ha appena colpito di testa il pallone ricevuto da Piscedda. Bianchi, l'altissimo portiere del Campobasso, è battuto. E' il goal che consentirà alla Lazio di restare in [[serie B]]]]


==<font color=green> '''5 luglio''' </font>==
== <font color=green> 5 febbraio </font> ==


=== Alberto Mesones ===
===Lazio-Campobasso 1-0 del 5 luglio 1987: Fabio Poli salva la Lazio dalla Serie C===


Socio fondatore, nato a Roma il [[5 febbraio]] [[1882]] in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel [[1903]], come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo [[Campionato]] ufficioso di Pallanuoto. ► [[Mesones Alberto|Clicca qui per continuare la lettura]]
[[1986/87|Stagione]]


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[[Sabato 27 giugno 1987 - Napoli, stadio San Paolo - Taranto-Lazio 1-0|Turno precedente]]


[[File:postig2morrone.jpg|thumb|left|200px|Juan Carlos Morrone <br> (Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)]]
{{datalink|5|luglio|1987}} - '''[[1987|2.330]]''' - [[Campionato]] di [[Serie B]] [[1986/87]] - '''Gara 2 - Spareggi per la permanenza in [[Serie B]]'''


=== Giancarlo Morrone ===
'''LAZIO:''' [[Terraneo Giuliano|Terraneo]], [[Acerbis Antonio Elia|Acerbis]], [[Magnocavallo Giorgio|Magnocavallo]] (39' [[Piscedda Massimo|Piscedda]]), [[Camolese Giancarlo|Camolese]], [[Gregucci Angelo Adamo|Gregucci]], [[Marino Raimondo|Marino]], [[Poli Fabio|Poli]], [[Caso Domenico|Caso]], [[Fiorini Giuliano|Fiorini]] (74' [[Brunetti Luca|Brunetti]]), [[Pin Gabriele|Pin]], [[Mandelli Paolo|Mandelli]]. A disposizione: [[Ielpo Mario|Ielpo]], [[Filisetti Daniele|Filisetti]], [[Rizzolo Antonio|Rizzolo]]. Allenatore: [[Fascetti Eugenio|Fascetti]].


Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[5 febbraio]] [[1941]]. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"
'''CAMPOBASSO:''' M.Bianchi, Parpiglia, Della Pietra (62' Mollica), Maestripieri, Anzivino, Lupo, Evangelisti, Baldini, Perrone, Goretti, [[Vagheggi Claudio|Vagheggi]] (43' Boito). A disposizione: [[Picca Enrico|Picca]], Accardi, [[Pivotto Silvano|Pivotto]]. Allenatore: [[Vitali Giampiero|Vitali]].


Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in [[Serie B]], a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel [[1960/61]]. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel [[Campionato]] disputò 17 gare segnando 4 reti. ► [[Morrone Juan Carlos (Giancarlo)|Clicca qui per continuare la lettura]]
'''Arbitro:''' Sig. Casarin (Milano).


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'''Marcatori:''' 53' [[Poli Fabio|Poli]].


[[Immagine:Eriksson.jpg|thumb|left|200px|Sven Goran Eriksson]]
'''Note:''' cielo nuvoloso, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti [[Vagheggi Claudio|Vagheggi]] e [[Marino Raimondo|Marino]] per comportamento non regolamentare e [[Caso Domenico|Caso]] per proteste. Angoli 6 a 4 per il Campobasso. Questa la classifica finale degli spareggi: Taranto punti 3, Lazio punti 2, Campobasso punti 1. Taranto e Lazio restano in [[Serie B]] mentre il Campobasso retrocede in [[Serie C]]. La gara Campobasso-Taranto, dell'[[1 luglio]] e sempre disputata al San Paolo di Napoli, si era conclusa con il risultato di 1-1.


=== Sven Goran Eriksson ===
'''Spettatori:''' 25 mila di cui 20.398 paganti per un incasso di Lire 201.865.000.


Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il [[5 febbraio]] [[1948]].


Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel [[1977/78]] proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel [[1979]] viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un [[campionato]], due volte la Coppa di Svezia e la [[Coppa UEFA]] nel [[1982]]. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il [[Benfica]] con il quale vince due [[Scudetto|scudetti]] in due anni ed arriva in finale di [[Coppa UEFA]], perdendola contro l'[[Anderlecht]]. Reduce dalla sconfitta nella [[Champions League|Coppa dei Campioni]] contro il Liverpool, la [[Roma AS|Roma]] gli affida la panchina. ► [[Eriksson Sven Goran|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[Domenica 5 luglio 1987 - Napoli, stadio San Paolo - Lazio-Campobasso 1-0|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Crespo.jpg|left|160px|thumb|Hernan Jorge Crespo]]

===Hernan Crespo===

Attaccante, nato a Florida (Argentina) il [[5 luglio]] [[1975]].

Milita nel [[River Plate]]. Viene acquistato nel [[2000]] dal [[Parma]]. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste. Vince la classifica cannonieri nel [[2000/01]] con 26 reti in trentadue partite. Nel [[2002/03]] passa all'[[Inter]], successivamente milita nel [[Chelsea]], [[Milan]], di nuovo [[Chelsea]], poi torna all'[[Inter]], quindi [[Genoa]] e [[Parma]]. Con la Lazio colleziona 54 presenze e 39 reti in [[Campionato]].


► [[Crespo Hernan Jorge|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:benuz.jpg|thumb|left|160px|Felice Benuzzi in maglia biancoceleste]]

==<font color=green> '''4 luglio''' </font>==

===Felice Benuzzi===

Nuotatore, nato a Vienna il [[16 novembre]] [[1910]] e deceduto a Roma il [[4 luglio]] [[1988]].

Di padre italiano e madre austriaca cresce a Trieste. Sin da giovanissimo si dedica all'alpinismo nelle Alpi Giulie avendo come istruttore una rinomata guida come Emilio Comici. Nel [[1930]] inizia il servizio militare raggiungendo Palermo e quindi Roma dove conclude il periodo di ferma come Tenente del I° Reggimento dei Granatieri di Sardegna. Decide di rimanenere nella Capitale e si iscrive all'Università, alla Facoltà di Giurisprudenza. A Roma già risiede il fratello minore [[Benuzzi Piero|Piero]] studente e nuotatore della Romana Nuoto. Per pagarsi gli studi dà lezioni di Tedesco, Latino e Greco all'Istituto Meschini in piazza SS. Apostoli. Entra nel [[1933]] alla Lazio Nuoto del tutto casualmente. Un pomeriggio mentre nuota nella piscina dello Stadio Nazionale viene avvicinato da [[Horikoshi Juro|Juro Horikoshi]], un tecnico giapponese che sta tenendo una serie di corsi e conferenze per la S.S.Lazio. In men che non si dica diviene un atleta della società biancoceleste che il Presidente [[Bitetti Olindo|Olindo Bitetti]] sta velocemente portando ai vertici del nuoto italiano.


► [[Benuzzi Felice|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Bellini.jpg|thumb|left|160px|Giorgio Bellini]]

==<font color=green> '''3 luglio''' </font>==

===Giorgio Bellini===

Attaccante, nato a Abbadia San Salvatore (SI) il [[3 luglio]] [[1958]].

Inizia con il Tor Sapienza e notato da un osservatore della Lazio viene provato nel corso di un torneo giovanile che vede i biancocelesti impegnati a Rimini. Nonostante l'interessamento del Cesena, viene in seguito ingaggiato dalla Lazio che lo inserisce nella squadra Allievi per la stagione [[1974/75]].

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[[Immagine:Di Salvo.jpg|thumb|left|160px|Valter Di Salvo]]

==<font color=green> '''2 luglio''' </font>==

===Valter Di Salvo===

Preparatore atletico, nato a Roma il [[2 luglio]] [[1963]].

Diplomato all'ISEF ha cominciato la sua carriera nel [[Campobasso]], poi nel [[Latina]]. Nelle giovanili della Lazio dal [[1988]], ha seguito tutta la trafila fino ad arrivare ad essere il preparatore della prima squadra con l'avvento di [[Eriksson Sven Goran|Sven Goran Eriksson]]. Nel [[2003]] è passato al [[Real Madrid]] e successivamente, consigliato ai dirigenti dal tecnico Carlos Queiroz, al [[Manchester United]].


► [[Di Salvo Valter|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Lucidio Sentimenti IV.jpg|thumb|left|160px|Lucidio Sentimenti]]

==<font color=green> '''1 luglio''' </font>==

===Lucidio Sentimenti IV===

Portiere, nato a Bomporto (MO) il [[1 luglio]] [[1920]], deceduto a Torino il [[28 novembre]] [[2014]]. Soprannominato "Cochi".

Fu il quarto di cinque fratelli tutti giocatori che hanno militato in compagini di [[Serie A]]: Ennio (I), [[Sentimenti (II) Arnaldo|Arnaldo (II]]), [[Sentimenti (III) Vittorio|Vittorio (III)]], Lucidio (IV), [[Sentimenti (V) Primo|Primo (V)]]. E' stato uno dei portieri più famosi del calcio italiano. All'età di quindici anni era apprendista calzolaio ma l'amore per lo sport lo portò a scrivere una lettera alle società calcistiche della sua zona offrendosi per qualsiasi ruolo in campo. Venne chiamato dal [[Modena]], in [[Serie B]], che lo schierò in attacco. In due stagioni mise a segno 22 reti. Nel [[1938]] i Canarini vennero promossi in [[Serie A]] e l'allenatore ungherese Nahadama decise di affidare il ruolo di portiere a Lucidio.


► [[Sentimenti (IV) Lucidio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:BecchettiCorrado3.jpg|thumb|left|160px|Corrado Becchetti]]

===Corrado Becchetti===

Mezzala, nato a Roma il [[1 luglio]] [[1945]].

Fa parte della De Martino nella stagione [[1961/62]]. Spesso riportato come Becchetti II per distinguerlo da [[Becchetti Maurizio|Maurizio]] di cui è solo omonimo e non parente. Questo è quanto ci ha fatto pervenire, tramite l'amico di LazioWiki Piero Spinelli, Corrado Becchetti:

"Ho partecipato ad una leva organizzata per la Lazio da un amico di mio fratello che era proprietario della Forti e Tenaci, squadretta giovanile di Torpignattara. Ho giocato si e no mezz'ora e mi hanno subito fatto uscire e firmare. Ho giocato il [[campionato]] [[1960/61]] con la squadra allievi chiamata Lazio C nonostante fossi di un anno più giovane (si pensi che nella seconda squadra allievi, Lazio D, giocava [[D'Amato Vito|Vito d'Amato]], di un anno più grande, che farà poi una grande carriera)."


► [[Becchetti Corrado|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:bosc.jpg|thumb|left|160px|Pietro Boscaini]]

===Pietro Boscaini===

Nuotatore della S.S. Lazio, nato a Roma il [[22 aprile]] [[1947]] e scomparso tragicamente nelle acque dell'Isola di Montecristo (LI) il [[1 luglio|1° luglio]] [[1973]] durante un'escursione subacquea.

Fortissimo atleta che ha saputo rendere lustro ai colori biancocelesti. Gareggiò ai massimi livelli alle Olimpiadi di Tokio [[1964]] e Città del Messico [[1968]] e agli Europei del [[1967]].


► [[Boscaini Pietro|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:CasoniChiaronGiorgio.jpg|thumb|left|160px|Giorgio Chiaron Casoni]]

==<font color=green> '''30 giugno''' </font>==

===Giorgio Chiarion Casoni===


Dirigente, nato a Venezia il [[30 giugno]] [[1902]].

Di origine veneta ma romano d'adozione, fu un alto dirigente biancoceleste tra il [[1940]] e la metà degli anni [[1960|'60]] rivestendo anche il ruolo di Vicepresidente Generale della S.S. Lazio.


► [[Casoni Chiarion Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:LevrattoFelice.jpg|thumb|left|160px|Felice Levratto]]

===Felice Levratto===

Attaccante, nato a Carcare (SV) il [[26 ottobre]] [[1904]] e deceduto a Savona il [[30 giugno]] [[1968]].

Soprannominato "Sfondareti" per il suo tiro potentissimo, arrivò alla Lazio nel [[1934]] al culmine di una carriera luminosa. Rimase in biancoceleste per due stagioni e giocò 50 gare segnando 9 reti tra [[campionato]] e coppe italiane, dopo aver militato nelle giovanili del Vado dal [[1921]] al [[1924]], nel [[Verona]] nella stagione [[1924/25]], nel [[Genoa]] dove restò per 7 [[Campionato|campionati]] dal [[1925]] al [[1932]] e segnò 27 reti e nell'[[Internazionale FC|Inter]] dove giocò per due stagioni dal [[1932]] al [[1934]], segnando 25 reti.


► [[Levratto Felice Virgilio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:FacchiniCarlo.jpg|thumb|left|160px|Carlo Facchini]]


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===Carlo Facchini===


[[Image:Viola Fernando.jpg|thumb|left|200px|Fernando Viola]]
Allenatore, nato a Milano il [[22 marzo]] [[1920]] ed ivi deceduto il [[30 giugno]] [[2010]].


=== Fernando Viola ===
Dopo una normale carriera di calciatore svolta come portiere nei Ragazzi del [[Milan]], nel Fanfulla, [[Varese]] e Gallaratese, Carlo Facchini giunse come allenatore alla Lazio nel corso della stagione [[1961/62]], in sostituzione dell'improvvisato allenatore [[Ricciardi Alfonso|Alfonso Ricciardi]], già segretario della società, che aveva a sua volta sostituito [[Todeschini Paolo|Paolo Todeschini]]. Era stato chiamato dal Commissario [[Giovannini Massimo|Massimo Giovannini]] nel tentativo di riportare subito la Lazio in [[serie A]], dopo la retrocessione della stagione precedente.


Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il [[14 marzo]] [[1951]] e deceduto a Roma il [[5 febbraio]] [[2001]].


Esordì a 20 anni nella [[Juventus]] nel [[campionato]] [[1971/72]] quando giocò 4 partite e si trovò [[Campione d'Italia]]. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in [[Serie B]] dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la [[Juventus]] se lo riprese ma, nei due [[Campionato|campionati]] seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al [[Cagliari]], nel [[campionato]] di [[Serie A]] [[1975/76]], disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]], che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello [[Scudetto]], nella stagione [[1976/77]]. ► [[Viola Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[Facchini Carlo|Clicca qui per continuare la lettura]]


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| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''

Versione attuale delle 15:08, 24 dic 2025

Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio


Italo De Zucco

14 febbraio

Italo De Zucco

Nuotatore, nato a Roma il 3 ottobre 1915 e deceduto a Belluno il 14 febbraio 1990.

Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel 1931 fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel 1933 a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► Clicca qui per continuare la lettura



Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli, nato a Roma il 14 febbraio 1973, è stato il Presidente della Lazio C5 Femminile nel quadriennio 2012-2016 durante il quale porta a casa il 5° Scudetto (2013/14), la Prima Coppa Italia (2013/14) e la Prima SuperCoppa Italiana (2014/15). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record (2013/14), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► Clicca qui per continuare la lettura



Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco

7 febbraio

Giorgio Calleri

Dirigente, nato a Busalla (GE) nel 1933 e deceduto a Formello il 7 febbraio 1991.

Insieme al fratello Gian Marco prese la Lazio nel 1986 dal gruppo finanziario di Franco Chimenti. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel 1983 con l'acquisto dell'Alessandria US. ► Clicca qui per continuare la lettura



Federico Marchetti

Federico Marchetti

Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il 7 febbraio 1983.

Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del Torino AC. Nel campionato 2002/03 veste la maglia della Pro Vercelli. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel 2005 ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► Clicca qui per continuare la lettura



Renato De Censi

6 febbraio

Renato De Censi

Difensore, nato a Roma il 6 febbraio 1893 da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° campionato ufficiale della Federazione disputato tra 1909 e 1910, giocò contro la Juventus Romana e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel 1911 lo si trova proprio nella Juventus Romana. Nel 1912 risulta tra le file della Pro Roma. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alessandro Biancolin

Alessandro Biancolin

Centravanti, nato a Roma il 6 febbraio 1938. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del Milan AC Gunnar Nordahl.

Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione 1957/58. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alberto Mesones negli anni '20

5 febbraio

Alberto Mesones

Socio fondatore, nato a Roma il 5 febbraio 1882 in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel 1903, come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo Campionato ufficioso di Pallanuoto. ► Clicca qui per continuare la lettura


Juan Carlos Morrone
(Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)

Giancarlo Morrone

Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il 5 febbraio 1941. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"

Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in Serie B, a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel 1960/61. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel Campionato disputò 17 gare segnando 4 reti. ► Clicca qui per continuare la lettura


Sven Goran Eriksson

Sven Goran Eriksson

Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il 5 febbraio 1948.

Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel 1977/78 proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel 1979 viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un campionato, due volte la Coppa di Svezia e la Coppa UEFA nel 1982. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il Benfica con il quale vince due scudetti in due anni ed arriva in finale di Coppa UEFA, perdendola contro l'Anderlecht. Reduce dalla sconfitta nella Coppa dei Campioni contro il Liverpool, la Roma gli affida la panchina. ► Clicca qui per continuare la lettura


Fernando Viola

Fernando Viola

Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il 14 marzo 1951 e deceduto a Roma il 5 febbraio 2001.

Esordì a 20 anni nella Juventus nel campionato 1971/72 quando giocò 4 partite e si trovò Campione d'Italia. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in Serie B dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la Juventus se lo riprese ma, nei due campionati seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al Cagliari, nel campionato di Serie A 1975/76, disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di Vinicio, che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello Scudetto, nella stagione 1976/77. ► Clicca qui per continuare la lettura




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