Bisigato Antonio: differenze tra le versioni

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Attaccante, nato a Treviso il [[26 luglio]] [[1911]] ed ivi deceduto il [[16 marzo]] [[1965]].
Attaccante, nato a Treviso il [[26 luglio]] [[1911]] ed ivi deceduto il [[16 marzo]] [[1965]].


Cresciuto nelle giovanili del Treviso, passa in prima squadra in Prima Divisione, esordendo nel [[campionato]] [[1927/28]] in Treviso-Fiumana 2-1. Nel [[1931]] viene ceduto al [[Bari]], in [[Serie A]]. Nei biancorossi pugliesi gioca 32 gare segnando 16 reti. Viene acquistato nel [[1932]] dal [[Bari]] disputando 4 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 72 presenze e 13 reti in [[Campionato]]. Nel [[1936]] viene ceduto all'[[Inter]] dove conquista lo [[scudetto]]. Termina la sua carriera nel Treviso. Nella stagione [[1942/43]], inizia subito quella di allenatore guidando lo stesso Treviso. Guida sempre i trevigiani nella prima stagione in [[Serie B]] nella stagione [[1945/46]] e nella promozione in [[Serie B|serie cadetta]] nella stagione [[1949/50]], subentrando all'ungherese Jean Neu. Nella stagione [[1950/51]] viene sostituito alla guida dei veneti da Nereo Rocco, assumendo quindi la carica di direttore tecnico. Muore a 54 anni.
Cresciuto nelle giovanili del [[Treviso]], debutta in Prima Divisione in [[Treviso]]-Fiumana 2-1. Nel [[1931]] è ceduto al [[Bari]], allora in [[Serie A]]. Con i pugliesi gioca 32 gare segnando 16 reti. La Lazio lo acquistato nel [[1932]]. Caimmi disputa a Roma quattro stagioni, collezionando 72 presenze e 13 reti in [[Campionato]]. Nel [[1936]] passa all'[[Inter]] e conquista lo [[Scudetto]]. Milita poi al Venezia e termina la sua carriera a [[Treviso]] di cui nel [[1942]] diviene allenatore. Guida i trevigiani in [[Serie B]] nel [[campionato]] [[1945/46]]. Torna sulla panchina della squadra veneta qualche anno dopo, centrando la promozione in [[Serie B|serie cadetta]] nella stagione [[1949/50]] dopo aver preso il posto dell'ungherese Jean Neu. Nella stagione [[1950/51]] è sostituito da Nereo Rocco e assume la carica di direttore tecnico. Muore a 54 anni.


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Immagine:Bisigato_b.jpg|Bisigato in allenamento alla [[Stadio Rondinella - Roma|Rondinella]] nel Ritiro 1932
Immagine:Bisigato_b.jpg|Si allena alla [[Stadio Rondinella - Roma|Rondinella]] nel Ritiro 1932
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Immagine:Bisigato2.jpg|Bisigato in azione durante una gara
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Versione attuale delle 00:43, 16 mar 2024

Antonio Bisigato

Attaccante, nato a Treviso il 26 luglio 1911 ed ivi deceduto il 16 marzo 1965.

Cresciuto nelle giovanili del Treviso, debutta in Prima Divisione in Treviso-Fiumana 2-1. Nel 1931 è ceduto al Bari, allora in Serie A. Con i pugliesi gioca 32 gare segnando 16 reti. La Lazio lo acquistato nel 1932. Caimmi disputa a Roma quattro stagioni, collezionando 72 presenze e 13 reti in Campionato. Nel 1936 passa all'Internazionale FC e conquista lo Scudetto. Milita poi al Venezia e termina la sua carriera a Treviso di cui nel 1942 diviene allenatore. Guida i trevigiani in Serie B nel campionato 1945/46. Torna sulla panchina della squadra veneta qualche anno dopo, centrando la promozione in serie cadetta nella stagione 1949/50 dopo aver preso il posto dell'ungherese Jean Neu. Nella stagione 1950/51 è sostituito da Nereo Rocco e assume la carica di direttore tecnico. Muore a 54 anni.



  • Galleria di immagini
  • Antonio Bisigato prima di una gara
    Antonio Bisigato prima di una gara
  • Sorridente in una foto di gruppo
    Sorridente in una foto di gruppo
  • Si allena alla Rondinella nel Ritiro 1932
    Si allena alla Rondinella nel Ritiro 1932
  • Bisigato in azione durante una gara
    Bisigato in azione durante una gara
  • Un momento di relax fuori dal campo
    Un momento di relax fuori dal campo
  • Figurine
  • Un ritratto a stampa di Bisigato "Il Littoriale" ottobre 1932
    Un ritratto a stampa di Bisigato
    "Il Littoriale" ottobre 1932
  • Un ritratto a stampa di Bisigato
    Un ritratto a stampa di Bisigato
  • Un ritratto a stampa di Bisigato
    Un ritratto a stampa di Bisigato
  • Una figurina di Bisigato
    Una figurina di Bisigato
  • Una figurina di Bisigato
    Una figurina di Bisigato
  • Rassegna stampa




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