Articolo del giorno: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
(215 versioni intermedie di un altro utente non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
__NOTOC__
__NOTOC__
{| style="border:1px solid navy; background-color:#EFF5FF;" align=center cellspacing=5 cellpadding=5
[[Image:Petrelli scudetto.jpg|thumb|left|160px|Sergio Petrelli con la maglia di campione d'Italia]]
|-
| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
|}


{{-}}
==<font color=green> '''27 luglio''' </font>==


[[File:dezucco.jpg|thumb|left|200px|Italo De Zucco]]
===Sergio Petrelli===


== <font color=green> 14 febbraio </font> ==
Difensore, nato ad Ascoli Piceno il [[27 luglio]] [[1944]] da un pilota dell'Aeronautica militare (Italo Petrelli medaglia d'argento ai [[Campionato|Campionati]] Mondiali di Bob a Due a Cortina d'Ampezzo nel [[1954]] in coppia con Luigi Frigoli) e una maestra elementare, secondo di quattro figli.


=== Italo De Zucco ===
Comincia a giocare a pallone a 14 anni, ad Ascoli, nella Del Duca Monte di Nove, mostrando agli arbitri la carta d'identità del fratello Corrado di 16 anni, età minima per giocare in prima categoria. Al terzo [[campionato]], durante il quadrangolare finale di Torino, viene notato dai dirigenti della [[Juventus]] che lo vogliono nelle loro giovanili nelle quali Sergio vincerà due [[Campionato|campionati]] Juniores. Tuttavia a 18 anni la società bianconera lo manda a farsi le ossa in [[serie C]] alla Carrarese; dopo un'apparizione nella Nazionale di [[serie C]], nel [[1965/66]] viene rigirato in prestito al [[Pisa]] che a fine stagione verrà promossa in [[serie B]] grazie anche al bellissimo [[campionato]] di Petrelli coronato da 5 goal decisivi.


Nuotatore, nato a Roma il [[3 ottobre]] [[1915]] e deceduto a Belluno il [[14 febbraio]] [[1990]].


Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel [[1931]] fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel [[1933]] a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► [[De Zucco Italo|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[Petrelli Sergio|Clicca qui per continuare la lettura]]


{{-}} {{-}}
{{-}} {{-}}


[[File:D'AmatoVito.jpg|thumb|left|160px|Vito D'Amato]]
[[Image:Valerio Piersigilli 3.jpg|thumb|left|200px|Valerio Piersigilli]]


===Vito D'Amato===
=== Valerio Piersigilli ===


Valerio Piersigilli, nato a Roma il [[14 febbraio]] [[1973]], è stato il Presidente della [[S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile|Lazio C5 Femminile]] nel quadriennio [[2012]]-[[2016]] durante il quale porta a casa il 5° Scudetto ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), la Prima Coppa Italia ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]) e la Prima SuperCoppa Italiana ([[Calcio a 5 Femminile - 2014/15|2014/15]]). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► [[Piersigilli Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]]
Attaccante, nato a Gallipoli (LE) il [[27 luglio]] [[1944]].

Cresciuto nelle giovanili, disputa tre stagioni in maglia biancoceleste. Esordisce in [[serie A]] il [[20 dicembre]] [[1964]] nella gara [[Sampdoria]]-Lazio [[Domenica 20 dicembre 1964 - Genova, stadio L. Ferraris - Sampdoria-Lazio 0-0|conclusasi 0-0]]. Resta nella memoria e nel cuore dei tifosi per il goal vincente nel [[derby]] [[Roma]]-Lazio [[Domenica 10 ottobre 1965 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 0-1|terminato 0-1]] del [[10 ottobre]] [[1965]] e l'anno successivo, il [[18 dicembre]] [[1966]], per quello contro l'[[Inter]] [[Campione d'Italia]] di Helenio Herrera [[Domenica, 18 dicembre 1966 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 1-0|nella gara]] Lazio-[[Inter]] conclusa 1-0.


► [[D'Amato Vito|Clicca qui per continuare la lettura]]


{{-}} {{-}}
{{-}} {{-}}


[[Image:Bisigato figurina.jpg|thumb|left|160px|Antonio Bisigato]]
[[Immagine:Giorgio Calleri.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco]]


==<font color=green> '''26 luglio''' </font>==
== <font color=green> 7 febbraio </font> ==


===Antonio Bisigato===
=== Giorgio Calleri ===


Attaccante, nato a Treviso il [[26 luglio]] [[1911]] ed ivi deceduto il [[16 marzo]] [[1965]].
Dirigente, nato a Busalla (GE) nel [[1933]] e deceduto a Formello il [[7 febbraio]] [[1991]].


Insieme al fratello [[Calleri Gian Marco|Gian Marco]] prese la Lazio nel [[1986]] dal gruppo finanziario di [[Chimenti Franco|Franco Chimenti]]. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel [[1983]] con l'acquisto dell'[[Alessandria]]. ► [[Calleri Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]
Cresciuto nelle giovanili del Treviso, passa in prima squadra in Prima Divisione, esordendo nel [[campionato]] [[1927/28]] in Treviso-Fiumana 2-1. Nel [[1931]] viene ceduto al [[Bari]], in [[Serie A]]. Nei biancorossi pugliesi gioca 32 gare segnando 16 reti. Viene acquistato nel [[1932]] dal [[Bari]] disputando 4 stagioni in maglia biancoceleste.


► [[Bisigato Antonio|Clicca qui per continuare la lettura]]


{{-}} {{-}}
{{-}} {{-}}


[[image:Montesi_3.jpg|thumb|left|160px|Maurizio Montesi]]
[[image:Marchetti Federico.jpg|left|200px|thumb|Federico Marchetti]]


===Maurizio Montesi===
=== Federico Marchetti ===


Centrocampista, nato a Roma il [[26 luglio]] [[1957]].
Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il [[7 febbraio]] [[1983]].


Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del [[Torino]]. Nel [[campionato]] [[2002/03]] veste la maglia della [[Pro Vercelli]]. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel [[2005]] ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► [[Marchetti Federico|Clicca qui per continuare la lettura]]
Minuto (m 1,70, kg 67) ma generosissimo ed infaticabile pendolo di centrocampo. Comincia a giocare nella Petriana finchè, giovanissimo, effettua un provino con la Lazio e convince i tecnici biancocelesti. Gioca in tutte le formazioni giovanili biancocelesti fino alla Primavera. Viene valorizzato dal tecnico [[Lovati Roberto|Roberto Lovati]] che stravede per lui. E' [[Campione d'Italia]] [[Primavera]] nella stagione [[1975/76]]. Successivamente entra a far parte della rosa della prima squadra nel [[1976]], ma senza esordire. Viene, infatti, inviato in [[Serie B]] all'[[Avellino]], allenato dall'ex bandiera laziale [[Carosi Paolo|Paolo Carosi]], con l'intento di fargli fare esperienza. Con gli irpini gioca 21 partite e contribuisce notevolmente a ottenere la storica promozione degli campani in [[Serie A]].


► [[Montesi Maurizio|Clicca qui per continuare la lettura]]


{{-}} {{-}}
{{-}} {{-}}


[[File:DeCensiRenato.jpg|thumb|left|200px|Renato De Censi]]
[[Immagine:Bigiarelli Giacomo1.jpg|thumb|left|160px|'''Giacomo Bigiarelli''' <br> ''per gentile concessione di Giorgio ed Adriano Stabile, discendenti di Pia Bigiarelli'']]


==<font color=green> '''25 luglio''' </font>==
== <font color=green> 6 febbraio </font> ==


===Giacomo Bigiarelli===
=== Renato De Censi ===


Difensore, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1893]] da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° [[campionato]] ufficiale della Federazione disputato tra [[1909]] e [[1910]], giocò contro la [[Juventus Roma|Juventus Romana]] e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel [[1911]] lo si trova proprio nella [[Juventus Roma|Juventus Romana]]. Nel [[1912]] risulta tra le file della [[Pro Roma]]. ► [[De Censi Renato|Clicca qui per continuare la lettura]]
Socio fondatore e fratello di [[Bigiarelli Luigi|Luigi Bigiarelli]]. Nato a Roma il [[25 luglio]] [[1877]], figlio di Mariano e Rosa Manni.

Statura: m. 1,68, colorito: roseo, capelli: castani, lisci, occhi: castani. Professione: possidente, N° 2742 d'estrazione nella leva [[1877]]. Mandamento di Roma. Soldato di leva di 3^ categoria, distretto di Roma e lasciato in congedo illimitato il [[25 giugno]] [[1897]].
Anche lui, come il fratello Luigi e i futuri cofondatori [[Mesones Alberto|Alberto Mesones]] e [[Massa Galileo|Galileo Massa]], prima della fondazione della Lazio era legato all'"Associazione Gioventù cristiana"(*) e praticava con successo il nuoto e il podismo. Di Giacomo non erano noti, però, oggettivi risultati sportivi. Solo il giorno [[8 febbraio]] [[2012]] LazioWiki, per prima, ha finalmente scoperto la partecipazione di questo Fondatore ad una gara di podismo. Essa si svolse il [[6 gennaio]] [[1901]] ad Albano Laziale (RM) e vide parteciparvi con i colori biancocelesti, oltre a Giacomo, suo fratello Luigi e l'altro podista della S.P. Lazio [[Crespi]]. Si trattava di una gara di marcia di fondo.


► [[Bigiarelli Giacomo|Clicca qui per continuare la lettura]]


{{-}} {{-}}
{{-}} {{-}}


[[Image:Miceli_Angelo.jpg|thumb|left|160px|Angelo Miceli]]
[[Immagine:Biancolin.jpg|thumb|left|200px|Alessandro Biancolin]]


===Angelo Miceli===
=== Alessandro Biancolin ===


Presidente, nato a Palermo il [[25 luglio]] [[1910]] e scomparso a Grottaferrata (RM) l'[[11 settembre]] [[1974]].
Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl.


Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► [[Biancolin Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]]
Il cav. Miceli si affacciò sul panorama sportivo romano alla fine degli anni [[1950|'50]], quando divenne presidente della [[Romulea]]. Abbastanza noto come costruttore, entrò nella Lazio come consigliere nell'assemblea del [[28 luglio]] [[1959]] che vide la nomina di [[Ercoli Andrea|Andrea Ercoli]] come reggente al posto di [[Siliato Leonardo|Leonardo Siliato]] che aveva chiesto un periodo di riposo per motivi di salute. [[Ercoli Andrea|Ercoli]], lazialissimo uomo del passato, legato a una desueta idea del calcio, lasciò presto l'incarico che fu affidato al redivivo [[Tessarolo Costantino|Costantino Tessarolo]] che non riuscì però a trovare le risorse per superare la grave crisi finanziaria in cui la Lazio era precipitata dopo la morte di [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]]. Il [[21 luglio]] [[1962]] [[Giovannini Massimo|Massimo Giovannini]], nominato commissario dalla Lega, venne affiancato da Miceli che si stava rivelando come dirigente provvisto di capacità economiche discrete.


► [[Miceli Angelo|Clicca qui per continuare la lettura]]


{{-}} {{-}}
{{-}} {{-}}


[[image:Mesones3.jpg|left|200px|thumb|Alberto Mesones negli anni '20]]
[[Immagine:VetrainoLuigi.jpg|thumb|left|160px|Luigi Vettraino]]


== <font color=green> 5 febbraio </font> ==
===Luigi Vettraino===


=== Alberto Mesones ===
Attaccante, nato a Roma il [[21 settembre]] [[1920]] ed ivi deceduto il [[25 luglio]] [[1998]] poco prima di compiere 78 anni.


Socio fondatore, nato a Roma il [[5 febbraio]] [[1882]] in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel [[1903]], come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo [[Campionato]] ufficioso di Pallanuoto. ► [[Mesones Alberto|Clicca qui per continuare la lettura]]
L'[[11 giugno]] [[1933]] i "pulcini" della Lazio, nati nel [[1920]] e [[1921|'21]], [[Domenica 11 giugno 1933 - Vienna, stadio Prater - Wacker-Lazio 1-1|imposero il pareggio (1-1)]] alla famosa squadra giovanile del Wacker di Vienna al Prater, di fronte a 45.000 persone che attendevano l'inizio della partita che il Wunderteam nazionale doveva giocare con la Romania. La formazione della Lazio era: [[Giubilo Corrado|Giubilo]], [[Giovannardi]], [[Palombini]], [[De Santo]], [[Cobelli Italo|Cobelli]], [[Palma Armando|Palma]], [[Mancini Giuseppe|Mancini]], [[Longhi (I) Armando|Longhi (I)]], Vettraino, [[Longhi (II) Otello|Longhi (II)]], [[Capponi Alessandro|Capponi]]. Il più basso era Vettraino che misurava 134 centimetri ed era soprannominato "scoiattolo".


{{-}}


[[File:postig2morrone.jpg|thumb|left|200px|Juan Carlos Morrone <br> (Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)]]
► [[Vettraino Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]]


=== Giancarlo Morrone ===
{{-}} {{-}}


Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[5 febbraio]] [[1941]]. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"
[[Immagine:Igli Tare 1.jpg|thumb|left|160px|Igli Tare in versione dirigenziale]]


Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in [[Serie B]], a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel [[1960/61]]. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel [[Campionato]] disputò 17 gare segnando 4 reti. ► [[Morrone Juan Carlos (Giancarlo)|Clicca qui per continuare la lettura]]
===Igli Tare===


{{-}}
Attaccante, nato a Valona (Albania) il [[25 luglio]] [[1973]].


[[Immagine:Eriksson.jpg|thumb|left|200px|Sven Goran Eriksson]]
Viene acquistato nel [[2005]] dal [[Bologna]]. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Milita nel Karlsruher SC (otto presenze nel [[1996/97]]), nel Fortuna Dusseldorf (54 presenze e 24 reti dal [[1997/98]] all'ottobre del [[1999]]), quindi nel FC Kaiserslautern, per due stagioni, con 26 presenze e 4 reti. Nel gennaio del [[2001]] arriva in Italia, nel [[Brescia]] dove milita per tre stagioni con 75 presenze e 15 reti.


=== Sven Goran Eriksson ===


Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il [[5 febbraio]] [[1948]].
► [[Tare Igli|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:FantoniJuanFilmato.jpg|thumb|left|160px|Juan Fantoni]]

==<font color=green> '''24 luglio''' </font>==

===Juan Fantoni (Ninão)===

Attaccante, nato a Belo Horizonte (Brasile) il [[24 luglio]] [[1905]] (conosciuto in Brasile come '''Ninão''', '''João o Juan Fantoni''' e in Italia come '''Giovanni Fantoni I''').

Viene acquistato nel [[1930]] dalla Palestra Italia di Belo Horizonte. In quest'ultima squadra, che nel [[1942]] cambiò il nome in Cruzeiro, nonostante vi abbia giocato non a lungo, Juan è il quinto goleador di sempre. Disputa 5 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 113 presenze e 39 reti in [[Campionato]].


► [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Image:GianniSassaroli.jpg|thumb|left|160px|Gianni Sassaroli]]

===Gianni Sassaroli===

Attaccante, nato a Monteroberto di Jesi (AN) il [[24 luglio]] [[1946]] e deceduto a Roma il [[12 dicembre]] [[1989]].

Trasferitosi con la famiglia a Roma all'età di due anni, comincia a tirare i primi calci nell'Oratorio di Don Bosco al Prenestino. A sedici anni passa al Bettini Quadraro dove viene invitato a fare un provino con la Lazio. Viene visionato da [[Flamini Enrico|Flamini]], che ne intravede le ottime qualità, ma gli impone di dimagrire di almeno 6 Kg. Il ragazzo si sottopone ad una dieta ferrea e viene trasferito nella squadra [[Primavera]] di [[Antonazzi Francesco|Francesco Antonazzi]].


► [[Sassaroli Gianni|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Mario Brega.jpg|thumb|left|160px|Un'immagine di Mario Brega]]

==<font color=green> '''23 luglio''' </font>==

===Mario Brega===

Attore, nato a Roma il [[5 marzo]] [[1923]], morto a Roma il [[23 luglio]] [[1994]] per infarto. Tifoso laziale, figlio del podista biancoceleste [[Brega Primo|Primo Brega]]. '''La biografia seguente di Mario Brega è tratta dal sito web www.ecodelcinema.com a cura di Alessandro Romano:'''

Passionale, genuino, verace, rappresentante di una romanità sincera e burbera, portata sulla pellicola con l'abilità dell'attore esperto. Di esperienza Brega ne fece eccome: 48 film dal [[1958]] al [[1991]]. Esordisce a 35 anni con una piccola parte ne "L'uomo di paglia" ([[1958]]) del neorealista Pietro Germi, successivamente ottiene maggiore spazio ne "La Marcia su Roma" ([[1962]]) di Dino Risi, dove è il truce camerata Marcacci. La consacrazione arriva grazie al maestro del western Sergio Leone che lo impiega per parti da "burbero e spietato". Sotto lo pseudonimo di Richard Stuyvesant interpreta diversi personaggi tra i quali: Chico in "Per un pugno di dollari" ([[1964]]), El Nino in "Per qualche dollaro in più" ([[1965]]) e il sergente Wallace ne "Il buono il brutto e il cattivo" ([[1966]]). Gli anni [[1970|70]] non sono per lui un momento particolarmente felice dal punto di vista artistico, recita in ruoli marginali con Steno, Nanni Loy e Luigi Comencini e in alcune pellicole della commedia erotica italiana. A 58 anni Mario Brega vive una nuova giovinezza, grazie al connubio con Carlo Verdone. L'incontro è casuale, come lo stesso Verdone ha raccontato, e avviene a casa di Sergio Leone, dove il giovane regista e il maestro stanno discutendo il soggetto del suo primo film: "Un sacco bello" ([[1980]]).


► [[Brega Mario|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:MinoAntonelli.jpg|thumb|left|160px|Cosimo "Nino" Antonelli]]

===Cosimo Antonelli===

Pallanuotista. Nato a Venezia il [[23 luglio]] [[1925]] e deceduto il [[16 gennaio]] [[2014]].

Portiere, soprannominato "Momo", giunge alla Lazio nel [[1955]] divenendo il secondo di [[Gambino Raffaello|Raffaello Gambino]] . Si mette in mostra nella fase eliminatoria del torneo ''indoor'' esplodendo poi nel cuore dell'estate durante il [[Campionato]] italiano che vede i biancocelesti giungere secondi alle spalle del Camogli. A fine anno giunge la convocazione in Nazionale in occasione di un doppio confronto con l'Ungheria a Budapest.


► [[Antonelli Cosimo (detto Nino)|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Oddi_scudetto.jpg|thumb|left|160px|Giancarlo Oddi]]

===Giancarlo Oddi===

Difensore, nato a Roma il [[23 luglio]] [[1948]].

Assieme a [[Tripodi Franco|Franco Tripodi]] è l'unico calciatore romano della squadra dello [[Scudetto]] del [[1974]].

Giancarlo Oddi comincia a giocare da ragazzino nel Santos Roma, la squadra del suo quartiere (il Tufello-Montesacro) ed a quel tempo viene descritto come una promettente mezz'ala. A quattordici anni passa al Gate, la squadra del quotidiano Paese Sera per poi essere acquistato l'anno successivo dall'Almas Roma del quartiere San Giovanni. Qui Oddi arretra la sua posizione in campo trasformandosi prima in mediano di spinta, poi in libero ed alla fine in terzino destro. I piedi non sono raffinati ma mostra già il carattere agonistico sebbene non abbia ancora vent'anni, tanto che il [[16 marzo]] [[1966]] sostiene un provino a porte chiuse, insieme ad altri 25 calciatori (tra cui [[Bruschettini Bruno|Bruno Bruschettini]] e [[Chinellato Bruno|Bruno Chinellato]]) con la [[Roma]] al Flaminio.


► [[Oddi Giancarlo|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:BigognoGiuseppe.jpg|thumb|left|160px|Giuseppe Bigogno]]

==<font color=green> '''22 luglio''' </font>==

===Giuseppe Bigogno===

Allenatore, nato ad Albizzate (VA) il [[22 luglio]] [[1909]] e deceduto a Firenze il [[22 giugno]] [[1977]].

Allena la Lazio di [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]] nelle stagioni [[1951/52]] e [[1952/53]] fino al [[15 marzo]] [[1953]]. Arriva al posto di [[Sperone Mario|Mario Sperone]] e quando viene esonerato gli subentrerà il suo assistente [[Notti Alfredo|Alfredo Notti]].


► [[Bigogno Giuseppe|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[File:ros.jpg|thumb|left|160px|Spartaco Rosati]]

===Spartaco Rosati===

Ciclista, nato a Roma il [[9 agosto]] [[1923]] e ivi deceduto il [[22 luglio]] [[2013]]. Detto "er Cecione".

Allievo di Romolo Lazzaretti debutta nel [[1939]] con i giovani della A.S. Roma. Nel [[1942]] è alla S.S. Lazio nella sua prima stagione da dilettante. Milita in maglia biancoceleste sino al [[1944]] tornando l'anno seguente alla società giallorossa. Si aggiudica diverse corse come la coppa Parisi nel [[1942]], il Gran Premio Lazio e la coppa Rossetti nel [[1944]].


► [[Rosati Spartaco|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[image:FiezziCarlo.jpg|thumb|left|160px|Carlo Fiezzi]]

==<font color=green> '''21 luglio''' </font>==

===Carlo Fiezzi===

Massaggiatore, nato a Roma il [[21 luglio]] [[1897]].

Fu un mitico massaggiatore della Lazio a partire dal [[1930]], quando i giocatori infortunati venivano portati a spalla fuori dal rettangolo di gioco da quei preziosi collaboratori del medico sociale che erano i massaggiatori.


► [[Fiezzi Carlo|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[File:zui.jpg|thumb|left|160px|Vincenzo Zucchini]]

===Vincenzo Zucchini===

Centrocampista, nato a San Bartolomeo in Bosco (FE) il [[21 luglio]] [[1947]], deceduto a Pescara il [[24 novembre]] [[2013]].

Cresciuto nella Tevere Roma, poi [[Fiorentina]], Pietrasanta, Del Duca Ascoli, Savona ed [[Avellino]]. Zucchini approda al [[Pescara]] nel [[campionato]] [[1973/74]] ed è decisivo nella volata con il [[Lecce]] che vale il ritorno tra i cadetti degli abruzzesi dopo venticinque anni. La prima promozione in [[serie A]] da capitano con Cadè allenatore risale al [[1977]]; il bis due anni dopo con Angelillo in panchina. In 6 stagioni totalizza 185 presenze e 24 gol. Dopo l'esperienza con la Lazio (stagione [[1979/80]]), da ricordare che fu lui l'autore del gol biancoceleste nel tragico derby in cui fu assassinato il tifoso laziale [[Paparelli Vincenzo|Vincenzo Paparelli]], passa al [[Vicenza]], chiude la carriera nel [[1983]] con la [[Salernitana]].


► [[Zucchini Vincenzo|Clicca qui per continuare la lettura]]


{{-}} {{-}}

[[Image:Lenzini1.jpg|thumb|left|160px|Umberto Lenzini]]

==<font color=green> '''20 luglio''' </font>==

===Umberto Lenzini===

Presidente, nato a Walsenburg (Colorado - U.S.A.) il [[20 luglio]] [[1912]] e deceduto a Roma il [[22 febbraio]] [[1987]].

Era figlio di emigranti originari di un paesino ai piedi dell'[[Abetone]], andati in cerca di fortuna negli Stati Uniti dove, vicino a Colorado Springs, a Huerfano, gestivano un classico emporio dove si poteva trovare dalla farina alla pistola Colt. L'attività fruttò bene e la famiglia rientrò in patria: Umberto aveva 15 anni e conservò il passaporto statunitense. Mentre i suoi genitori investivano i dollari guadagnati col duro lavoro in America acquistando diversi terreni nella zona alle spalle dell'attuale Piazzale degli Eroi fino alla Valle dell'Inferno, Umberto Lenzini terminava con ottimo profitto i suoi studi di Ragioneria presso l'istituto "Duca degli Abruzzi" a piazza Indipendenza.
Nella sua permanenza negli States, da piccolo cadde in un fiume e fu salvato per miracolo da un indiano che lo riportò a riva. Di quella brutta esperienza porterà sempre il ricordo con una vistosa cicatrice in testa.


► [[Lenzini Umberto|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Roberto Lovati aa.jpg|thumb|left|160px|Roberto Lovati]]

===Roberto Lovati===

Roberto (Bob) Lovati, portiere, nato a Cusano Milanino (MI) il [[20 luglio]] [[1927]] e deceduto a Roma il [[30 marzo]] [[2011]].

Nel [[1946/47]] inizia a giocare nella squadra della sua cittadina, l'U.S. Gerli del presidente Romano Augusti e del bravo allenatore Pizzamiglio. In questa società, che dal [[1947/48]] si chiamerà U.S. Cusano Milanino, il giocatore rimane tre stagioni. A 19 anni è acquistato dal Pisa, ma subito è dato in prestito per due stagioni consecutive alla Vimercatese e al Monsummano. Nella stagione [[1949/50]] il Pisa gli concede fiducia e lo fa esordire in [[Serie B]]. Con i nerazzurri toscani giocherà per altre tre stagioni sommando 5 sole presenze (causa infortunio) nel primo anno, 18 nel secondo e 36 nel terzo. Nel [[1952/53]] viene acquistato dal Monza Brianza, sempre in [[Serie B]], e giocherà per due stagioni per complessive 68 gare imponendosi come uno dei migliori portieri della categoria.

► [[Lovati Roberto|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[image:massetti_ottorino.jpg|left|160px|thumb|Ottorino Massetti <BR> (Foto: Museo Centrale del Risorgimento)]]

==<font color=green> '''19 luglio''' </font>==

===Ottorino Massetti===

Podista, nato a Roma il [[19 luglio]] [[1891]] da Icilio e Mezzabotta Elisa. Abitava in Via Macerata n. 72 (Il palazzo è stato abbattuto e ricostruito in forme moderne).

Anche suo fratello [[Massetti (I) Mario|Mario]] militò nella S.P. Lazio. Giovane studente. Durante il periodo di leva scontò 3 mesi di prigione probabilmente per vessazioni ed abuso di autorità verso un altro commilitone.


► [[Massetti (II) Ottorino|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Image:Giancarlo Drago.jpg|thumb|left|160px|Giancarlo Drago]]

===Giancarlo Drago===

Attaccante, nato a Tripoli (Libia) il [[19 luglio]] [[1964]].

Inizia a 14 anni nelle giovanili del [[Latina]] con cui vince due volte il titolo di capocannoniere con i giovanissimi regionali e con gli juniores. Viene convocato nella Rappresentativa Regionale Allievi del Lazio. A 16 anni fa il suo esordio in prima squadra in un incontro di [[Coppa Italia]] che vede il [[Latina]] impegnato sul campo della [[Ternana]]. Nel [[1981/82]] è inserito nella rosa di prima squadra del [[Latina]] che partecipa al [[Campionato]] di [[Serie C|serie C1]], realizzando 4 gol in 16 partite.


► [[Drago Giancarlo|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[File:GregoriAugusto.jpg|thumb|left|160px|Augusto Gregori]]

==<font color=green> '''18 luglio''' </font>==

===Augusto Gregori===

Ciclista, nato a Roma il [[18 luglio]] [[1917]] e ivi deceduto il [[12 febbraio]] [[1980]].

Cresce alla Garbatella e debutta con gli allievi dell'A.S. Monti nel [[1934]] passando quindi al G.S. Flaminio e nel [[1937]] alla Roma. Arriva alla Lazio come dilettante nel [[1941]] dopo aver militato due stagioni nella Forza e Coraggio Macao. Si aggiudica diverse corse come la coppa Podestà di Frattamaggiore e la coppa Garinei.


► [[Gregori Augusto|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Sandro Ciotti 01a.jpg|thumb|left|160px|Sandro Ciotti]]

===Sandro Ciotti===

Ex calciatore della Lazio, della Viterbese nel [[1948/49]], del Forlì nel [[1953/54]], dell'Anconitana e del Terracina [[1955/56]], musicista e giornalista. Nato a Roma il [[4 novembre]] [[1928]] ed ivi deceduto il [[18 luglio]] [[2003]].

Figlio del giornalista Gino Ciotti, scrisse per numerosi giornali nazionali. Nel [[1958]] entrò alla [[Rai radiotelevisione italiana|RAI]] e divenne uno dei più bravi radiocronisti di sport e di musica. Ebbe un grande successo anche in televisione e condusse numerose edizioni della Domenica Sportiva e di altre popolari trasmissioni. Non si contano le partite e i "Giri d'Italia" e "di Francia" che seguì e che raccontò con la sua voce roca ma piena e intrisa di toni ora secchi e ora epici che accompagnava con un lessico corretto e appropriato.


► [[Ciotti Sandro|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Image:GiambartolomeiGuido.jpg|thumb|left|160px|Guido Giambartolomei]]

==<font color=green> '''17 luglio''' </font>==

===Guido Giambartolomei===

Guido Giambartolomei, nato a Roma il [[17 luglio]] [[1921]] e deceduto in data [[17 maggio]] [[2013]], è stato un dirigente societario e team manager della Lazio alla fine degli anni [[1960|'60]].

Nei primi anni [[1960|'60]] era stato un produttore cinematografico di grande successo e lavorò con attori del calibro di Marcello Mastroianni, Gina Lollobrigida, Vittorio De Sica, Anita Eckberg e molti altri. Particolarmente stretto fu il rapporto lavorativo con il regista [[Monicelli Mario|Mario Monicelli]]. Arrivò alla Lazio grazie all'amicizia che lo legava a [[Ziaco Renato|Renato Ziaco]] e al notaio [[Gilardoni Giovanni|Giovanni Gilardoni]] che ne intuirono le notevoli doti comunicative e organizzative. Fu una figura molto apprezzata anche dal presidente [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]] e dal tecnico [[Lorenzo Juan Carlos|Juan Carlos Lorenzo]] che lo vollero come elemento che facesse da tramite con la squadra.


► [[Giambartolomei Guido|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Stam.jpg|thumb|left|160px|Jaap Stam]]

===Jaap Stam===

Difensore, nato a Kampen (Olanda) il [[17 luglio]] [[1972]].

Gioca nelle giovanili del Kampen dal [[1990]] al [[1992]]. Lo Zwolle lo acquista nell'estate [[1992]] e lo schiera subito titolare. L'anno seguente passa al Cambuur dove resta per due stagioni. Nel [[1995]] gioca nel Willem. A fine stagione viene acquistato dal [[PSV Eindhoven]] che lo aveva attentamente visionato. Nel [[1998]] si trasferisce in Inghilterra nelle file del [[Manchester United|Manchester Utd]] e diviene uono dei punti di forza del club. La Lazio lo preleva nell'agosto [[2001]] per circa 50 miliardi di lire e lo schiera insieme con [[Nesta Alessandro|Alessandro Nesta]] a formare una delle coppie centrali più forti a livello mondiale.


► [[Stam Jaap|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Claudio Lopez a.jpg|thumb|left|160px|Claudio Lopez]]

===Claudio Lopez===

Attaccante, nato a Rio Tercero (Argentina) il [[17 luglio]] [[1974]].

Viene acquistato nel [[2000]] dal [[Valencia]]. E' soprannominato "El Piojo". Disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste. Viene poi ceduto in Messico al Club America. Nel [[2007]] torna in Argentina nel Racing Club. Il [[10 marzo]] [[2008]] passa ai Kansas City Wizards, nella Major League Soccer.


► [[Claudio Lopez (Lopez Claudio Javier)|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Maestrelli panca74.jpg|thumb|left|160px|Tommaso Maestrelli]]

==<font color=green> '''16 luglio''' </font>==

===Il Premio "Seminatore d'oro" 1972/73===

[[1972/73|Vai alla stagione 1972/73]]

La XVIII tornata delle assegnazioni dei premi "Il Semimatore d'oro", attribuiti dall'Istituto Nazionale delle Assicurazioni ed ufficialmente patrocinati dalla [[F.I.G.C.]], si è riunita a Roma il [[16 luglio]] [[1973]]. La "statuetta d'oro", che costituisce il massimo riconoscimento, è stata assegnata al Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, [[Valcareggi Ferruccio|Ferruccio Valcareggi]], che ha ottenuto nella votazione decisiva un numero di voti (23) superiore a quello di [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] (12) e Silvestri (4).


► [[Premio "Seminatore d'oro" 1972/73|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Di Vaio Marco.jpg|thumb|left|160px|Marco Di Vaio]]

==<font color=green> '''15 luglio''' </font>==

===Marco Di Vaio===

Attaccante, nato a Roma il [[15 luglio]] [[1976]].

Cresciuto nella Società, [[Campione d'Italia]] [[Primavera]] nel [[1994/95]]. Disputa una stagione in maglia biancoceleste nel [[1994/95]]. Viene poi ceduto al [[Verona]]. Nella sua carriera ha vestito le maglie di [[Bari]], [[Salernitana]] (con cui ha vinto il titolo di capocannoniere della [[serie B]] con 21 reti messe a segno ed il premio ''Guerin d'Oro'' per la [[serie B]] nel [[1997/98]]), [[Parma]], [[Juventus]], [[Valencia]], Monaco, [[Genoa]].


► [[Di Vaio Marco|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[File:Stankevicius.jpg|thumb|left|160px|Marius Stankevičius]]

===Marius Stankevicius===

Difensore e centrocampista, nato Kaunas (Lituania) il [[15 luglio]] [[1981]].

Cresciuto nell'Ekranas, squadra della cittadina di Panevėžys in Lituania, nella quale disputa 4 stagioni, dal [[1998]] al [[2002]] quando passa al [[Brescia]]. Con la squadra del suo paese vince la Coppa di Lituania nel [[2000]] e la supercoppa nel [[1998]]. Gli inizi sono difficili e nel [[campionato]] successivo disputa solo due gare. Nel [[2003]] viene ceduto in prestito al [[Cosenza]], collezionando 8 presenze.


► [[Stankevičius Marius|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[File:Ceccarinilucio.jpg|thumb|left|160px|Lucio Ceccarini nel 1945]]

==<font color=green> '''14 luglio''' </font>==

===Lucio Ceccarini===

Pallanuotista e nuotatore, nato a Roma il [[13 dicembre]] [[1930]] e deceduto il [[14 luglio]] [[2009]].

Si mette in mostra nel primo dopoguerra militando con la Rari Nantes di Roma. Allievo di Sirio Banchelli si applica nello stile libero e partecipa con profitto a molte gare di fondo sul Tevere. E' quarto alla Coppa Sannibale e secondo alla Santoni. Nel [[1945]] si laurea [[Campione d'Italia]] tra gli allievi sulle distanze dei 100 e 400 stile libero e si aggiudica la Coppa Santoni. Successivamente entra nei quadri della Libertas dove inizia a gareggiare sia nel dorso quanto nella pallanuoto. Si laurea campione agli assoluti Laziali nuotando in 1'19'9. Nel [[1949]] fa il suo ingresso alla Lazio Nuoto. Entra in breve nella prima squadra agli ordini di [[De Giovanni Camillo|Camillo De Giovanni]] trovando al tempo stesso ottimi risultati come dorsista. Agli Assoluti è secondo alle spalle di Egidio Massaria e vince con la staffetta 3 x 100 artistica il suo primo titolo tricolore. Replica questo succeso l'anno seguente ottenendo anche il podio più alto nella 4 x 200 s.l. in compagnia di [[Crugnola Aurelio|Aurelio Crugnola]], [[Pedersoli Carlo|Carlo Pedersoli]] e [[Pennechini Edmondo|Pennechini]].


► [[Ceccarini Lucio|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[File:ghir.jpg|thumb|left|160px|Aldo Ghira in una foto del 1940]]

==<font color=green> '''13 luglio''' </font>==

===Aldo Ghira===

Pallanuotista e nuotatore, detto "Lallo", nato a Trieste il [[4 aprile]] [[1920]] e deceduto a Roma il [[13 luglio]] [[1991]].

Inizia a gareggiare a rana con la S.S. Lazio a tredici anni. Nel [[1934]] vince il [[campionato]] Allievi sui 100 rana con il tempo di 1'25"5 e fa il suo esordio in prima squadra con la pallanuoto. L'anno seguente si aggiudica il [[campionato]] dei Seniores sui 200 rana e stabilisce il primato nazionale nella 3x100 e nella 4x100 rana avendo come compagni [[Tofini Mario|Mario Tofini]], [[Smoquina Giorgio|Smoquina]] e Benuzzi. Viene convocato in Nazionale in occasione di un incontro con la Francia. Nel [[1937]] diviene campione italiano assoluto nei 200 rana col tempo di 2'56"6 e anche nella 3x100 artistica con [[Lisardi William|William Lisardi]] e [[Schipizza Nino|Schipizza]]; con la squadra di pallanuoto vince il [[campionato]] di prima divisione approdando nella massima serie. Nel [[1938]] una noiosa indisposizione lo tiene a lungo lontano dalle piscine; si iscrive alla facoltà di Ingegneria.


► [[Ghira Aldo|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Mastropasqua Giorgio.jpg|left|thumb|160px|Giorgio Mastropasqua]]

===Giorgio Mastropasqua===

Difensore/centrocampista, nato a Rivoli (TO), il [[13 luglio]] [[1951]].

Cresciuto nel settore giovanile della [[Juventus]], viene ceduto in prestito, prima al [[Perugia]] e poi per due stagioni alla [[Ternana]] (nella quale si aggiudica nel [[1972]] il Premio Supercadetto, assegnato dal quotidiano Stadio al miglior calciatore della [[serie B]]). Torna alla [[Juventus]] per una stagione, poi nel [[1974]], viene ceduto all'[[Atalanta]] dove rimane per cinque stagioni. Viene acquistato dalla Lazio all'inizio della stagione [[1980/81]] proveniente dal [[Bologna]].


► [[Mastropasqua Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:CVieri2.jpg|thumb|left|160px|Christian Vieri]]

==<font color=green> '''12 luglio''' </font>==

===Christian Vieri===

Attaccante, nato a Bologna il [[12 luglio]] [[1973]].

Figlio di un ottimo calciatore degli anni [[1960|'60]], Roberto Vieri, è cresciuto in Australia ed è lì che ha cominciato a giocare a calcio in squadre di quartiere. A quindici anni fa ritorno in Patria e si stabilisce con la famiglia a Prato, città d'origine del padre. Nel [[1988]] gioca nella squadra locale del Santa Lucia dove si mette in luce, tanto da essere notato dal Prato che lo ingaggia e lo schiera nel [[campionato]] giovanile della categoria Berretti. Nella squadra toscana rimane una stagione e nel [[1990]] viene ceduto al [[Torino]] dove gioca nelle giovanili. Esordisce in prima squadra con i granata in [[serie A]] nel dicembre [[1991]]. In questa stagione viene schierato 7 volte e segna 1 rete e contribuisce alla conquista della [[Coppa Italia]]. L'anno successivo va al [[Pisa]], 18 presenze e 2 reti, e nella stagione [[1993/94]] milita nel [[Ravenna]]. Con i giallorossi romagnoli gioca con continuità e segna 12 reti in 32 partite. Ma anche in questa compagine rimane un solo anno per poi andare a Venezia dove segna 11 reti in 29 incontri. Ancora una stagione e viene ingaggiato dall'[[Atalanta]]. Con gli orobici totalizza 19 presenze e mette a segno 7 reti.


► [[Vieri (I) Christian|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Roberto Clagluna.jpg|thumb|left|160px|Roberto Clagluna]]

==<font color=green> '''11 luglio''' </font>==

===Roberto Clagluna===

Allenatore, nato a Pisa il [[10 ottobre]] [[1939]], deceduto l'[[11 luglio]] [[2003]] a Camaiore (LU).

In gioventù si dedica all'atletica leggera e consegue la laurea in Scienze Politiche. Nel [[1967]] ottiene il patentino di allenatore al Corso di Coverciano e nel [[1970]] entra a far parte del settore giovanile della Lazio facendosi apprezzare per le sue grandi capacità tecniche e psicologiche. Nella stagione [[1977/78]] gli viene assegnato il prestigioso premio ''Il Seminatore d'oro'' (targa d'oro come allenatore che ha conseguito particolari benemerenze nell'istruzione e nella valorizzazione dei giovani). Guida la Lazio in [[Serie B]], subentrando a [[Castagner Ilario|Ilario Castagner]], nel corso del [[campionato]] [[1981/82]] e viene confermato anche l'anno successivo dal presidente [[Casoni Gian Chiarion|Gian Casoni]]. A poche giornate dalla fine della stagione, dopo il [[Domenica 8 maggio 1983 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Reggiana 3-3|pareggio casalingo]] con la [[Reggiana]] per 3-3, viene esonerato per assecondare l'opinione pubblica che teme che la squadra fallisca la promozione in [[serie A]] e viene sostituito da [[Morrone Giancarlo|Giancarlo Morrone]].


► [[Clagluna Roberto|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Giovanni Gilardoni 3.jpg|thumb|left|160px|Giovanni Gilardoni]]

==<font color=green> '''10 luglio''' </font>==

===Giovanni "Nanni" Gilardoni===

Dirigente, nato a Roma il [[2 novembre]] [[1930]] ed ivi deceduto il [[10 luglio]] [[2013]]. Noto come Nanni Gilardoni.

A soli 32 anni, il [[27 settembre]] [[1962]], appare per la prima volta in un ruolo dirigenziale come consigliere nel direttorio di [[Brivio Ernesto|Ernesto Brivio]]. E' confermato nel Consiglio successivo sotto la presidenza [[Giovannini Massimo|Giovannini]]-[[Miceli Angelo|Miceli]] e da quel momento Gilardoni è rimasto quasi ininterrottamente al servizio della Lazio fino ai nostri giorni. Il [[10 giugno]] [[1964]] è lui, insieme al dott. [[Ziaco Renato|Ziaco]], che dopo aver cercato di convincere [[Lorenzo Juan Carlos|Juan Carlos Lorenzo]] a rispettare l'impegno preso con la Lazio di seguitare ad allenare la squadra, lo allontana energicamente dal campo di [[Centro Sportivo Tor di Quinto-Tommaso Maestrelli|Tor di Quinto]] e con parole sdegnate lo invita a raggiungere il campo di allenamento della [[Roma AS|Roma]], società con la quale il tecnico argentino si era accordato segretamente.


► [[Gilardoni Giovanni|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[File:dc12.jpg|thumb|left|160px|Roberto De Cosmi]]

===Roberto De Cosmi===

Allenatore Professionista UEFA A, dal [[28 agosto]] [[2014]], nato a Roma il [[10 luglio]] [[1967]].

Cresciuto nella Polisportiva Tirreno, la sua carriera si svolge prevalentemente a livello di categoria promozione e dilettanti dove raggiunge ottimi risultati in termini di vittorie in [[campionato]] e a livello personale. Gioca come difensore sinistro. Nella stagione [[2006/07]] entra a far parte dello staff tecnico del Settore Giovanile della SS Lazio categoria pulcini a 6, mentre nel [[2007/08]] in quella dei pulcini a 7. Nalla stagione [[2008/09]] passa agli esordienti a 9, dove arriva terzo ad un torneo Internazionale in Spagna. Nella stagione [[2009/10]] entra nello staff dei Giovanissimi Provinciali, vincendo il campionato con i ragazzi della classe 1997 con uno score di 21 vittorie, 1 pareggio, 0 sconfitte, e ottenendo vittorie nei tornei di Acilia, Galeazzi (2-1 all'[[Ascoli]]), Monterosi (3-2 al Frosinone), SPES e Trofeo Niki.


► [[De Cosmi Roberto|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Mauro De Angelis.jpg|thumb|left|160px|Mauro De Angelis]]

==<font color=green> '''9 luglio''' </font>==

===Mauro De Angelis===

Centrocampista, nato a Roma il [[9 luglio]] [[1964]].

Cresciuto nella Pro Tevere Roma passa alla Lazio nel [[1977]]. Dal [[1978]] inizia la trafila nelle giovanili della squadra biancoceleste arrivando, nella stagione [[1981/82]], alla squadra [[Primavera]]. L'anno seguente è spesso aggregato alla prima squadra nella quale fa [[Domenica 14 novembre 1982 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Lecce 3-0|il suo esordio]] il [[14 novembre]] [[1982]] in Lazio-[[Lecce]] 3-0.


► [[De Angelis Mauro|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Di_CanioCastor.jpg|thumb|left|160px|Paolo Di Canio]]

===Paolo Di Canio===

Attaccante, nato a Roma il [[9 luglio]] [[1968]].

Originario della borgata romana di Quarticciolo, entra nelle giovanili della Lazio molto giovane. La mattina gioca la partita, una doccia e subito di corsa allo stadio per seguire la prima squadra dagli spalti. Ogni tanto non disdegna di seguire i biancazzurri in trasferta, violando le disposizioni della Società e rischiando perciò di esserne allontanato. Si mette presto in evidenza scalando tutte le categorie delle giovanili biancazzurre, dopodichè viene mandato, per fare esperienza, una stagione in prestito in C2 alla Ternana dell'allenatore [[Facco Mario|Facco]]. Un grave infortunio rischia però di troncargli la carriera. Dopo una difficile convalescenza, dopo aver addirittura rischiato di perdere un piede, ritorna a giocare in maglia biancazzurra ed esordisce in [[Serie A]] il [[9 ottobre]] [[1988]] in un [[Domenica 9 ottobre 1988 - Cesena, stadio Dino Manuzzi - Cesena-Lazio 0-0|Cesena-Lazio 0-0]]. A lanciarlo è [[Materazzi Giuseppe|Giuseppe Materazzi]], colpito fortemente dal modo di giocare del ragazzo. A dicembre esordisce nella Under 21 segnando una doppietta. Giocherà poi altre 8 partite nella rappresentativa nazionale (più una convocazione).


► [[Di Canio Paolo|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:LTrippanera.jpg|thumb|left|160px|Luigi Trippanera]]

==<font color=green> '''8 luglio''' </font>==

===Luigi Trippanera===

Massaggiatore, nato a Roma il [[20 luglio]] [[1927]] e deceduto a Cerenova (RM) l'[[8 luglio]] [[2012]].

Alla Lazio dalla fine degli anni [[1960|'60]] fino al [[1977]] e nel [[1983/84]] sotto la presidenza [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]]. Approdò alla Lazio per volere di [[Ziaco Renato|Renato Ziaco]] che ne apprezzava le sue doti. Nel [[1958/59]] stava per approdare alla Tevere Roma, ma preferì lavorare al Centro recupero poliomelitici di Colleferro.


► [[Trippanera Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[File:danielabeneck.jpg|thumb|left|160px|Daniela Beneck]]

===Daniela Beneck===

Nuotatrice, nata a Torino l'[[8 luglio]] [[1946]].

Figlia del dirigente sportivo e regista cinematografico Bruno Beneck.


► [[Beneck Daniela|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:TaralloLuigi.jpg|left|thumb|160px|Luigi Tarallo]]


===Luigi Tarallo===

Difensore, nato a Napoli l'[[8 luglio]] [[1957]].

Prelevato giovanissimo dal [[Sorrento]] (nel [[1972]] insieme a [[Vesce Giorgio|Vesce]] ed [[Amato Salvatore|Amato]]), fa tutta la trafila nel settore giovanile fino a laurearsi [[Campione d'Italia]] [[Primavera]] nel [[1975/76]]. La stagione successiva va in prestito al [[Como]] in [[serie B]], riuscendo però a ritagliarsi solo 5 presenze in [[campionato]].


► [[Tarallo Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:MilanoLuigi.jpg|thumb|left|160px|Luigi Milano]]

==<font color=green> '''6 luglio''' </font>==

===Luigi Milano===

Centrocampista, nato ad Alessandria il [[6 luglio]] [[1913]].

Viene acquistato nel [[1936]] dall'[[Alessandria]]. Aveva cominciato l'attività nel [[1932]] proprio con i grigi di Alessandria. Disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste.


► [[Milano Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]]


{{-}} {{-}}

[[Immagine:5lug87.jpg|thumb|left|160px|Fabio Poli ha appena colpito di testa il pallone ricevuto da Piscedda. Bianchi, l'altissimo portiere del Campobasso, è battuto. E' il goal che consentirà alla Lazio di restare in [[serie B]]]]

==<font color=green> '''5 luglio''' </font>==

===Lazio-Campobasso 1-0 del 5 luglio 1987: Fabio Poli salva la Lazio dalla Serie C===

[[1986/87|Stagione]]

[[Sabato 27 giugno 1987 - Napoli, stadio San Paolo - Taranto-Lazio 1-0|Turno precedente]]

{{datalink|5|luglio|1987}} - '''[[1987|2.330]]''' - [[Campionato]] di [[Serie B]] [[1986/87]] - '''Gara 2 - Spareggi per la permanenza in [[Serie B]]'''

'''LAZIO:''' [[Terraneo Giuliano|Terraneo]], [[Acerbis Antonio Elia|Acerbis]], [[Magnocavallo Giorgio|Magnocavallo]] (39' [[Piscedda Massimo|Piscedda]]), [[Camolese Giancarlo|Camolese]], [[Gregucci Angelo Adamo|Gregucci]], [[Marino Raimondo|Marino]], [[Poli Fabio|Poli]], [[Caso Domenico|Caso]], [[Fiorini Giuliano|Fiorini]] (74' [[Brunetti Luca|Brunetti]]), [[Pin Gabriele|Pin]], [[Mandelli Paolo|Mandelli]]. A disposizione: [[Ielpo Mario|Ielpo]], [[Filisetti Daniele|Filisetti]], [[Rizzolo Antonio|Rizzolo]]. Allenatore: [[Fascetti Eugenio|Fascetti]].

'''CAMPOBASSO:''' M.Bianchi, Parpiglia, Della Pietra (62' Mollica), Maestripieri, Anzivino, Lupo, Evangelisti, Baldini, Perrone, Goretti, [[Vagheggi Claudio|Vagheggi]] (43' Boito). A disposizione: [[Picca Enrico|Picca]], Accardi, [[Pivotto Silvano|Pivotto]]. Allenatore: [[Vitali Giampiero|Vitali]].

'''Arbitro:''' Sig. Casarin (Milano).

'''Marcatori:''' 53' [[Poli Fabio|Poli]].

'''Note:''' cielo nuvoloso, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti [[Vagheggi Claudio|Vagheggi]] e [[Marino Raimondo|Marino]] per comportamento non regolamentare e [[Caso Domenico|Caso]] per proteste. Angoli 6 a 4 per il Campobasso. Questa la classifica finale degli spareggi: Taranto punti 3, Lazio punti 2, Campobasso punti 1. Taranto e Lazio restano in [[Serie B]] mentre il Campobasso retrocede in [[Serie C]]. La gara Campobasso-Taranto, dell'[[1 luglio]] e sempre disputata al San Paolo di Napoli, si era conclusa con il risultato di 1-1.

'''Spettatori:''' 25 mila di cui 20.398 paganti per un incasso di Lire 201.865.000.


► [[Domenica 5 luglio 1987 - Napoli, stadio San Paolo - Lazio-Campobasso 1-0|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Crespo.jpg|left|160px|thumb|Hernan Jorge Crespo]]

===Hernan Crespo===

Attaccante, nato a Florida (Argentina) il [[5 luglio]] [[1975]].

Milita nel [[River Plate]]. Viene acquistato nel [[2000]] dal [[Parma]]. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste. Vince la classifica cannonieri nel [[2000/01]] con 26 reti in trentadue partite. Nel [[2002/03]] passa all'[[Inter]], successivamente milita nel [[Chelsea]], [[Milan]], di nuovo [[Chelsea]], poi torna all'[[Inter]], quindi [[Genoa]] e [[Parma]]. Con la Lazio colleziona 54 presenze e 39 reti in [[Campionato]].


► [[Crespo Hernan Jorge|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[File:benuz.jpg|thumb|left|160px|Felice Benuzzi in maglia biancoceleste]]

==<font color=green> '''4 luglio''' </font>==

===Felice Benuzzi===

Nuotatore, nato a Vienna il [[16 novembre]] [[1910]] e deceduto a Roma il [[4 luglio]] [[1988]].

Di padre italiano e madre austriaca cresce a Trieste. Sin da giovanissimo si dedica all'alpinismo nelle Alpi Giulie avendo come istruttore una rinomata guida come Emilio Comici. Nel [[1930]] inizia il servizio militare raggiungendo Palermo e quindi Roma dove conclude il periodo di ferma come Tenente del I° Reggimento dei Granatieri di Sardegna. Decide di rimanenere nella Capitale e si iscrive all'Università, alla Facoltà di Giurisprudenza. A Roma già risiede il fratello minore [[Benuzzi Piero|Piero]] studente e nuotatore della Romana Nuoto. Per pagarsi gli studi dà lezioni di Tedesco, Latino e Greco all'Istituto Meschini in piazza SS. Apostoli. Entra nel [[1933]] alla Lazio Nuoto del tutto casualmente. Un pomeriggio mentre nuota nella piscina dello Stadio Nazionale viene avvicinato da [[Horikoshi Juro|Juro Horikoshi]], un tecnico giapponese che sta tenendo una serie di corsi e conferenze per la S.S.Lazio. In men che non si dica diviene un atleta della società biancoceleste che il Presidente [[Bitetti Olindo|Olindo Bitetti]] sta velocemente portando ai vertici del nuoto italiano.


► [[Benuzzi Felice|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Bellini.jpg|thumb|left|160px|Giorgio Bellini]]

==<font color=green> '''3 luglio''' </font>==

===Giorgio Bellini===

Attaccante, nato a Abbadia San Salvatore (SI) il [[3 luglio]] [[1958]].

Inizia con il Tor Sapienza e notato da un osservatore della Lazio viene provato nel corso di un torneo giovanile che vede i biancocelesti impegnati a Rimini. Nonostante l'interessamento del Cesena, viene in seguito ingaggiato dalla Lazio che lo inserisce nella squadra Allievi per la stagione [[1974/75]].

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Di Salvo.jpg|thumb|left|160px|Valter Di Salvo]]

==<font color=green> '''2 luglio''' </font>==

===Valter Di Salvo===

Preparatore atletico, nato a Roma il [[2 luglio]] [[1963]].

Diplomato all'ISEF ha cominciato la sua carriera nel [[Campobasso]], poi nel [[Latina]]. Nelle giovanili della Lazio dal [[1988]], ha seguito tutta la trafila fino ad arrivare ad essere il preparatore della prima squadra con l'avvento di [[Eriksson Sven Goran|Sven Goran Eriksson]]. Nel [[2003]] è passato al [[Real Madrid]] e successivamente, consigliato ai dirigenti dal tecnico Carlos Queiroz, al [[Manchester United]].


► [[Di Salvo Valter|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[Immagine:Lucidio Sentimenti IV.jpg|thumb|left|160px|Lucidio Sentimenti]]

==<font color=green> '''1 luglio''' </font>==

===Lucidio Sentimenti IV===

Portiere, nato a Bomporto (MO) il [[1 luglio]] [[1920]], deceduto a Torino il [[28 novembre]] [[2014]]. Soprannominato "Cochi".

Fu il quarto di cinque fratelli tutti giocatori che hanno militato in compagini di [[Serie A]]: Ennio (I), [[Sentimenti (II) Arnaldo|Arnaldo (II]]), [[Sentimenti (III) Vittorio|Vittorio (III)]], Lucidio (IV), [[Sentimenti (V) Primo|Primo (V)]]. E' stato uno dei portieri più famosi del calcio italiano. All'età di quindici anni era apprendista calzolaio ma l'amore per lo sport lo portò a scrivere una lettera alle società calcistiche della sua zona offrendosi per qualsiasi ruolo in campo. Venne chiamato dal [[Modena]], in [[Serie B]], che lo schierò in attacco. In due stagioni mise a segno 22 reti. Nel [[1938]] i Canarini vennero promossi in [[Serie A]] e l'allenatore ungherese Nahadama decise di affidare il ruolo di portiere a Lucidio.


► [[Sentimenti (IV) Lucidio|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[File:BecchettiCorrado3.jpg|thumb|left|160px|Corrado Becchetti]]

===Corrado Becchetti===

Mezzala, nato a Roma il [[1 luglio]] [[1945]].

Fa parte della De Martino nella stagione [[1961/62]]. Spesso riportato come Becchetti II per distinguerlo da [[Becchetti Maurizio|Maurizio]] di cui è solo omonimo e non parente. Questo è quanto ci ha fatto pervenire, tramite l'amico di LazioWiki Piero Spinelli, Corrado Becchetti:

"Ho partecipato ad una leva organizzata per la Lazio da un amico di mio fratello che era proprietario della Forti e Tenaci, squadretta giovanile di Torpignattara. Ho giocato si e no mezz'ora e mi hanno subito fatto uscire e firmare. Ho giocato il [[campionato]] [[1960/61]] con la squadra allievi chiamata Lazio C nonostante fossi di un anno più giovane (si pensi che nella seconda squadra allievi, Lazio D, giocava [[D'Amato Vito|Vito d'Amato]], di un anno più grande, che farà poi una grande carriera)."


► [[Becchetti Corrado|Clicca qui per continuare la lettura]]

{{-}} {{-}}

[[File:bosc.jpg|thumb|left|160px|Pietro Boscaini]]


Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel [[1977/78]] proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel [[1979]] viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un [[campionato]], due volte la Coppa di Svezia e la [[Coppa UEFA]] nel [[1982]]. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il [[Benfica]] con il quale vince due [[Scudetto|scudetti]] in due anni ed arriva in finale di [[Coppa UEFA]], perdendola contro l'[[Anderlecht]]. Reduce dalla sconfitta nella [[Champions League|Coppa dei Campioni]] contro il Liverpool, la [[Roma AS|Roma]] gli affida la panchina. ► [[Eriksson Sven Goran|Clicca qui per continuare la lettura]]
===Pietro Boscaini===


{{-}}
Nuotatore della S.S. Lazio, nato a Roma il [[22 aprile]] [[1947]] e scomparso tragicamente nelle acque dell'Isola di Montecristo (LI) il [[1 luglio|1° luglio]] [[1973]] durante un'escursione subacquea.


[[Image:Viola Fernando.jpg|thumb|left|200px|Fernando Viola]]
Fortissimo atleta che ha saputo rendere lustro ai colori biancocelesti. Gareggiò ai massimi livelli alle Olimpiadi di Tokio [[1964]] e Città del Messico [[1968]] e agli Europei del [[1967]].


=== Fernando Viola ===


Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il [[14 marzo]] [[1951]] e deceduto a Roma il [[5 febbraio]] [[2001]].
► [[Boscaini Pietro|Clicca qui per continuare la lettura]]


Esordì a 20 anni nella [[Juventus]] nel [[campionato]] [[1971/72]] quando giocò 4 partite e si trovò [[Campione d'Italia]]. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in [[Serie B]] dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la [[Juventus]] se lo riprese ma, nei due [[Campionato|campionati]] seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al [[Cagliari]], nel [[campionato]] di [[Serie A]] [[1975/76]], disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]], che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello [[Scudetto]], nella stagione [[1976/77]]. ► [[Viola Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]]


{{-}} {{-}} {{-}}
{{-}} {{-}} {{-}}


{| style="border:1px solid navy; background-color:lightcyan;" align=center cellspacing=5 cellpadding=5
{| style="border:1px solid navy; background-color:#EFF5FF;" align=center cellspacing=5 cellpadding=5
|-
|-
| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''

Versione attuale delle 15:08, 24 dic 2025

Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio


Italo De Zucco

14 febbraio

Italo De Zucco

Nuotatore, nato a Roma il 3 ottobre 1915 e deceduto a Belluno il 14 febbraio 1990.

Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel 1931 fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel 1933 a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► Clicca qui per continuare la lettura



Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli

Valerio Piersigilli, nato a Roma il 14 febbraio 1973, è stato il Presidente della Lazio C5 Femminile nel quadriennio 2012-2016 durante il quale porta a casa il 5° Scudetto (2013/14), la Prima Coppa Italia (2013/14) e la Prima SuperCoppa Italiana (2014/15). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record (2013/14), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► Clicca qui per continuare la lettura



Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco

7 febbraio

Giorgio Calleri

Dirigente, nato a Busalla (GE) nel 1933 e deceduto a Formello il 7 febbraio 1991.

Insieme al fratello Gian Marco prese la Lazio nel 1986 dal gruppo finanziario di Franco Chimenti. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel 1983 con l'acquisto dell'Alessandria US. ► Clicca qui per continuare la lettura



Federico Marchetti

Federico Marchetti

Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il 7 febbraio 1983.

Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del Torino AC. Nel campionato 2002/03 veste la maglia della Pro Vercelli. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel 2005 ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► Clicca qui per continuare la lettura



Renato De Censi

6 febbraio

Renato De Censi

Difensore, nato a Roma il 6 febbraio 1893 da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° campionato ufficiale della Federazione disputato tra 1909 e 1910, giocò contro la Juventus Romana e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel 1911 lo si trova proprio nella Juventus Romana. Nel 1912 risulta tra le file della Pro Roma. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alessandro Biancolin

Alessandro Biancolin

Centravanti, nato a Roma il 6 febbraio 1938. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del Milan AC Gunnar Nordahl.

Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione 1957/58. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► Clicca qui per continuare la lettura



Alberto Mesones negli anni '20

5 febbraio

Alberto Mesones

Socio fondatore, nato a Roma il 5 febbraio 1882 in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel 1903, come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo Campionato ufficioso di Pallanuoto. ► Clicca qui per continuare la lettura


Juan Carlos Morrone
(Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)

Giancarlo Morrone

Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il 5 febbraio 1941. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"

Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in Serie B, a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel 1960/61. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel Campionato disputò 17 gare segnando 4 reti. ► Clicca qui per continuare la lettura


Sven Goran Eriksson

Sven Goran Eriksson

Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il 5 febbraio 1948.

Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel 1977/78 proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel 1979 viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un campionato, due volte la Coppa di Svezia e la Coppa UEFA nel 1982. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il Benfica con il quale vince due scudetti in due anni ed arriva in finale di Coppa UEFA, perdendola contro l'Anderlecht. Reduce dalla sconfitta nella Coppa dei Campioni contro il Liverpool, la Roma gli affida la panchina. ► Clicca qui per continuare la lettura


Fernando Viola

Fernando Viola

Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il 14 marzo 1951 e deceduto a Roma il 5 febbraio 2001.

Esordì a 20 anni nella Juventus nel campionato 1971/72 quando giocò 4 partite e si trovò Campione d'Italia. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in Serie B dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la Juventus se lo riprese ma, nei due campionati seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al Cagliari, nel campionato di Serie A 1975/76, disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di Vinicio, che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello Scudetto, nella stagione 1976/77. ► Clicca qui per continuare la lettura




Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio Torna ad inizio pagina