Articolo del giorno: differenze tra le versioni
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[[File:moschini.jpg|thumb|left|160px|Marco Moschini <br> (dal Corriere dello Sport)]] |
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| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio''' |
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==<font color=green> '''29 agosto''' </font>== |
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[[File:dezucco.jpg|thumb|left|200px|Italo De Zucco]] |
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===Marco Moschini=== |
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== <font color=green> 14 febbraio </font> == |
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Responsabile Finanza e Controllo della S.S. Lazio SpA, nato a Roma il [[29 agosto]] [[1958]]. |
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=== Italo De Zucco === |
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E' in società dal [[2006]]. Laureato in Economia e Commercio è anche il direttore amministrativo del gruppo industriale che fa capo a [[Lotito Claudio|Claudio Lotito]]. |
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Nuotatore, nato a Roma il [[3 ottobre]] [[1915]] e deceduto a Belluno il [[14 febbraio]] [[1990]]. |
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Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel [[1931]] fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel [[1933]] a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► [[De Zucco Italo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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► [[Moschini Marco|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:Valerio Piersigilli 3.jpg|thumb|left|200px|Valerio Piersigilli]] |
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[[Immagine:Logo TelePiu 2 .jpg|thumb|left|160px|Un altro logo della pay-tv]] |
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=== Valerio Piersigilli === |
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===29 agosto 1993: la Lazio inaugura il calcio di Serie A in pay-tv in Italia=== |
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Valerio Piersigilli, nato a Roma il [[14 febbraio]] [[1973]], è stato il Presidente della [[S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile|Lazio C5 Femminile]] nel quadriennio [[2012]]-[[2016]] durante il quale porta a casa il 5° Scudetto ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), la Prima Coppa Italia ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]) e la Prima SuperCoppa Italiana ([[Calcio a 5 Femminile - 2014/15|2014/15]]). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record ([[Calcio a 5 Femminile - 2013/14|2013/14]]), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► [[Piersigilli Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[1993/94|Stagione]] |
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► [[Domenica 29 agosto 1993 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Foggia 0-0|La gara]] Lazio-[[Foggia]] 0-0 del [[29 agosto]] [[1993]] |
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Domenica [[29 agosto]] [[1993]] debutta in Italia la trasmissione del calcio di [[Serie A]] in televisione pay per view. La gara Lazio-[[Foggia]], [[Domenica 29 agosto 1993 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Foggia 0-0|terminata con il risultato di 0-0]], è il primo incontro della [[Serie A|massima serie]] trasmesso in forma criptata e visibile solo agli abbonati della pay-tv. L'emittente televisiva "Tele+2", a partire dalle ore 20.30, si occupa dei collegamenti dallo [[Stadio Olimpico]] e della trasmissione in diretta della gara. Curiosamente, la seconda giornata del torneo vede la Lazio ancora in pay tv con [[Domenica 5 settembre 1993 - Reggio Emilia, stadio Mirabello - Reggiana-Lazio 0-0|l'incontro]] [[Reggiana]]-Lazio che si conclude anch'esso 0-0. Negli articoli seguenti LazioWiki ripercorre le vicende storiche di questo evento. |
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► [[29 agosto 1993: la Lazio inaugura il calcio di Serie A in pay-tv in Italia|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Giorgio Calleri.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Calleri con il fratello Gian Marco]] |
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== <font color=green> 7 febbraio </font> == |
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=== Giorgio Calleri === |
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Dirigente, nato a Busalla (GE) nel [[1933]] e deceduto a Formello il [[7 febbraio]] [[1991]]. |
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Mafalda di Savoia, principessa, nata a Roma il [[19 novembre]] [[1902]], era la secondogenita di Vittorio Emanuele III. Nel [[1925]] sposò il principe tedesco Filippo d'Assia. Nel [[1943]], dopo la firma dell'armistizio, i tedeschi organizzarono l'arresto di tutti i Savoia. Mentre il Re riuscì a fuggire a Brindisi, altri componenti della dinastia, fra cui Mafalda, non riuscirono a salvarsi. Anche il marito della principessa fu catturato. I loro figli, invece, rimasero nascosti in Vaticano protetti dal cardinal Montini, futuro Papa Paolo VI. Mafalda, catturata con un tranello organizzato dal criminale nazista Herbert Kappler, venne trasferita prima a Monaco, poi a Berlino e infine nel lager di Buchenwald, dove morì 42 enne, il [[28 agosto]] [[1944]]. Vivace e appassionata sostenitrice biancoceleste, era spesso presente alle partite casalinghe della squadra di cui conosceva personalmente i giocatori. Era socia della S. S. Lazio sin dal [[1933]]. |
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Insieme al fratello [[Calleri Gian Marco|Gian Marco]] prese la Lazio nel [[1986]] dal gruppo finanziario di [[Chimenti Franco|Franco Chimenti]]. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel [[1983]] con l'acquisto dell'[[Alessandria]]. ► [[Calleri Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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► [[Mafalda di Savoia|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[image:Marchetti Federico.jpg|left|200px|thumb|Federico Marchetti]] |
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=== Federico Marchetti === |
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Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il [[7 febbraio]] [[1983]]. |
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Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del [[Torino]]. Nel [[campionato]] [[2002/03]] veste la maglia della [[Pro Vercelli]]. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel [[2005]] ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► [[Marchetti Federico|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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Inizia la sua carriera nella squadra della sua città, il Fanfulla, all'età di 17 anni in serie D e la squadra, anche grazie ai suoi goal, ottiene subito la promozione in [[Serie C]] sotto la presidenza del cavalier Paleari. Nel [[Campionato]] [[1958/59]] viene ceduto alla [[Pro Vercelli]] dove rimane per due campionati. Nella squadra piemontese ha come compagni di squadra Pirovano e Ferrante, con i quali diventerà Campione d'Italia con la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] molti anni dopo, e [[Landoni Graziano|Landoni]] che ritroverà nella Lazio. Inizialmente Maraschi, pur segnando diverse reti, non era una vera e propria punta. E' [[Piola Silvio|Silvio Piola]] che, vedendolo giocare, si accorge che tira bene con ambedue i piedi ed è forte anche di testa, tanto da consigliarne il ruolo di punta avanzata. |
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► [[Maraschi Mario|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:DeCensiRenato.jpg|thumb|left|200px|Renato De Censi]] |
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[[Immagine:Mu99c.jpg|thumb|left|160px|La formazione biancoceleste]] |
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[[Immagine:27ago99c.jpg|thumb|left|160px|Il Principe Alberto di Monaco porge la Coppa ad Alessandro Nesta]] |
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== <font color=green> 6 febbraio </font> == |
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=== Renato De Censi === |
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===Montecarlo, stadio Louis II - Manchester United-Lazio 0-1=== |
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Difensore, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1893]] da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° [[campionato]] ufficiale della Federazione disputato tra [[1909]] e [[1910]], giocò contro la [[Juventus Roma|Juventus Romana]] e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel [[1911]] lo si trova proprio nella [[Juventus Roma|Juventus Romana]]. Nel [[1912]] risulta tra le file della [[Pro Roma]]. ► [[De Censi Renato|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[1999/00|Stagione]] |
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{{datalink|27|agosto|1999}} - '''[[1999|2.847]]''' - '''[[Supercoppa Europea]] [[1999]]''' |
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'''MANCHESTER UNITED:''' Van der Gouw, G.Neville, [[Stam Jaap|Stam]] (56' Curtis), Berg, P.Neville, Beckham (57' Cruyff), Keane, Scholes, Solskjaer, Cole (78' Greening), Sheringham. A disposizione: Wilson, Giggs, Yorke. Allenatore: Ferguson. |
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'''LAZIO:''' [[Marchegiani Luca|Marchegiani]], [[Negro Paolo|Negro]], [[Nesta Alessandro|Nesta]], [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]], [[Pancaro Giuseppe|Pancaro]], [[Stankovic Dejan|Stankovic]], [[Almeyda Matias Jesus|Almeyda]], [[Veron Juan Sebastian|Veron]], [[Nedved Pavel|Nedved]] (66' [[Simeone Diego Pablo|Simeone]]), [[Mancini Roberto|Mancini]] (84' [[Lombardo Attilio|Lombardo]]), [[Inzaghi (II) Simone|S. Inzaghi]] (23' [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]]). A disposizione: [[Ballotta Marco|Ballotta]], [[Favalli Giuseppe|Favalli]], [[Sérgio Conceição (Paulo Sergio Merceneiro da Conceição)|Conceição]], [[Andersson Kennet|Andersson]]. Allenatore: [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]]. |
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'''Arbitro:''' Sig. Wojcik (Polonia). |
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'''Marcatori:''' 34' [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]]. |
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'''Note:''' ammoniti [[Veron Juan Sebastian|Veron]] per comportamento non regolamentare e Scholes per gioco falloso. |
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'''Spettatori:''' 15.000 circa. |
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[[La Gazzetta Dello Sport|La Gazzetta dello Sport]] titola: "Lazio in cima all'Europa. Manchester trafitto da [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]] e dominato sul piano del gioco. I campioni d'Europa battuti più nettamente di quanto non dica il punteggio. Al gol di [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]] vanno aggiunti un rigore negato e un incredibile errore dello stesso giocatore a porta vuota. Dalla Lazio una prova di grande forza collettiva." |
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Continua la "rosea": |
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La Lazio in cima all'Europa. E' sua la Supercoppa, è ampiamente meritato il suo trionfo con il Manchester: la squadra più forte del mondo non ha giustificazione alcuna. Ha perso più nettamente di quanto non dica il risultato. Al gol di [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]] bisogna aggiungere un rigore chiaramente negato ai laziali, un incredibile errore di mira sempre del cileno e a porta ormai vuota. E poi un dominio costante nel secondo tempo. Ieri sera a Montecarlo si è avuta la conferma che nel calcio conta poco il numero delle punte che si schierano per organizzare una partita vincente. Ferguson è partito con tre e nella ripresa, ad un certo punto, ne ha schierate anche quattro. [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]] ha risposto con il solo [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]] e poi, dopo il suo infortunio, con [[Salas Melinão José Marcelo|Salas]]. Ma tutta la Lazio ha dato dimostrazione di un equilibrio, di un possesso del terreno di gioco, di una sicurezza nell'alimentare i continui contropiedi che il Manchester ne è rimasto annichilito. |
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► [[Venerdì 27 agosto 1999 - Montecarlo, stadio Louis II - Manchester United-Lazio 0-1|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Biancolin.jpg|thumb|left|200px|Alessandro Biancolin]] |
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=== Alessandro Biancolin === |
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===Valerio Mengarini=== |
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Centravanti, nato a Roma il [[6 febbraio]] [[1938]]. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del [[Milan]] Gunnar Nordahl. |
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Podista, nato a Roma il 20 luglio 1894 da Arnaldo e Anna Flamini. Deceduto a Salcano-Sella (Slovenia) il 27 agosto 1917. |
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Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione [[1957/58]]. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► [[Biancolin Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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Atleta podista di mezzo fondo della S.P. Lazio e, sporadicamente, calciatore della stessa società. Atleta completo, si dedicò anche al lancio del disco. Fu anche valente nuotatore del C.C. Aniene. Partito volontario militare per la Prima Guerra Mondiale e arruolato nei reparti di artiglieria campale, cadde in combattimento dopo 26 mesi di permanenza al fronte. Decorato al V.M con questa motivazione: "Mortalmente colpito da una bomba a mano, incurante di sè, incitava i compagni a proseguire l'opera e spirava col nome della madre sulle labbra". Era allievo studente di Ingegneria e, giovanissimo, aveva raggiunto il grado di Tenente del Genio. Fino ad alcuni anni orsono un campo di calcio situato sotto il viadotto di Via Lanciani era a lui intitolato. |
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► [[Mengarini Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[image:Mesones3.jpg|left|200px|thumb|Alberto Mesones negli anni '20]] |
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== <font color=green> 5 febbraio </font> == |
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===Francesco Brignani=== |
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=== Alberto Mesones === |
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Centrocampista, nato a Drizzana (CR) il [[24 marzo]] [[1948]] e deceduto a Cervia (RA) il [[27 agosto]] [[1993]]. |
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Socio fondatore, nato a Roma il [[5 febbraio]] [[1882]] in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel [[1903]], come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo [[Campionato]] ufficioso di Pallanuoto. ► [[Mesones Alberto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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Cresciuto nelle giovanili dell'[[Internazionale FC|Inter]] esordì nel [[1968]] nel [[Padova]]. Passato l'anno successivo al [[Varese]], esordisce in [[Serie A]]. Rimane 2 stagioni nella squadra lombarda per poi passare al [[Cesena]] dove rimane 4 stagioni collezionando 122 presenze e 4 reti. Acquistato dalla Lazio per la stagione [[1975/76]] su indicazione del mister [[Corsini Giulio|Corsini]] in sostituzione di [[Frustalupi Mario|Mario Frustalupi]], non riesce purtroppo ad esprimere tutte le sue buone potenzialità. |
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[[File:postig2morrone.jpg|thumb|left|200px|Juan Carlos Morrone <br> (Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)]] |
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► [[Brignani Francesco|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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=== Giancarlo Morrone === |
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Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[5 febbraio]] [[1941]]. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho" |
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[[Immagine:De Mori Rodolfo.jpg|left|thumb|160px|Rodolfo De Mori nel 1911]] |
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Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in [[Serie B]], a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel [[1960/61]]. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel [[Campionato]] disputò 17 gare segnando 4 reti. ► [[Morrone Juan Carlos (Giancarlo)|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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==<font color=green> '''26 agosto''' </font>== |
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===Rodolfo De Mori=== |
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[[Immagine:Eriksson.jpg|thumb|left|200px|Sven Goran Eriksson]] |
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Podista. Nato a Roma il [[1 giugno]] [[1892]] da Stefano e Sofia Ascenzi. Impiegato Ferroviario. Nel [[1910]] prende parte anche ad alcune partite di calcio. Partito [[Prima Guerra Mondiale|per la grande guerra]] come sottotenente del 5° reggimento bersaglieri cadde in combattimento al fronte. La notizia della sua morte fu annunciata il [[27 novembre]] [[1915]] anche se al ministero della difesa Div. Onorcaduti risulta deceduto per ferite risportate in combattimento sugli altopiani di Santa Lucia nell'agosto dello stesso anno. Le recenti scoperte di LazioWiki hanno scoperto che cadde il [[26 agosto]] [[1915]] a Santa Lucia di Tolmino (Slovenia). Probabilmente fu il primo a cadere in ordine temporale, fra gli atleti biancocelesti richiamati al fronte. |
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=== Sven Goran Eriksson === |
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Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il [[5 febbraio]] [[1948]]. |
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► [[De Mori Rodolfo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel [[1977/78]] proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel [[1979]] viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un [[campionato]], due volte la Coppa di Svezia e la [[Coppa UEFA]] nel [[1982]]. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il [[Benfica]] con il quale vince due [[Scudetto|scudetti]] in due anni ed arriva in finale di [[Coppa UEFA]], perdendola contro l'[[Anderlecht]]. Reduce dalla sconfitta nella [[Champions League|Coppa dei Campioni]] contro il Liverpool, la [[Roma AS|Roma]] gli affida la panchina. ► [[Eriksson Sven Goran|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Pancaro.jpg|thumb|left|160px|Pippo Pancaro]] |
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===Giuseppe Pancaro=== |
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Difensore, nato a Cosenza il [[26 agosto]] [[1971]]. |
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E' cresciuto nella squadra dell'Acri, debuttando in Interregionale nel [[1988]] a soli 17 anni. L'anno seguente si trasferisce nelle giovanili del [[Torino AC|Torino]], rimanendovi per 2 stagioni , per poi essere ceduto all'Avezzano in serie C2. Acquistato dal [[Cagliari]] nel [[1992/93]], riesce a racimolare appena 10 presenze in due stagioni, prima di imporsi come titolare inamovibile della difesa sarda dalla stagione [[1994/95]]. Nel [[1997/98|1998]] è ceduto alla Lazio con cui disputa 6 stagioni vincendo lo [[scudetto]] del [[1999/00]], due [[Coppa Italia|Coppe Italia]] nel [[1997/98]] e [[1999/00]], due [[Supercoppa Italiana|Supercoppe italiane]], la [[Coppa delle Coppe]] del [[1999]]. |
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► [[Pancaro Giuseppe|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:La Rosa_Giacomo.jpg|thumb|left|160px|Giacomo La Rosa]] |
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==<font color=green> '''25 agosto''' </font>== |
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===Giacomo La Rosa=== |
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Attaccante, nato a Messina, il [[25 agosto]] [[1946]]. |
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Cresciuto nel [[Messina]], disputa tre stagioni alla [[Roma]] (19 presenze e 4 reti), per poi passare al [[Varese]] all'inizio della stagione [[1972/73]] in [[Serie B]]. Venerdì [[10 novembre]] [[1972]], ultimo giorno del mercato di riparazione, viene acquistato (in comproprietà per 40 milioni) dalla Lazio per dare più copertura all'attacco. |
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► [[La Rosa Giacomo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:Cecilia Puga Tejero 3.jpg|160px|thumb|left|Cecilia Puga Tejero (2014/15)]] |
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===Cecilia Puga Tejero=== |
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'''Cecilia Puga Tejero''', nota come '''Cecilia Puga''' o più semplicemente come '''Ceci''', è una giocatrice, nazionale spagnola, di Calcio a 5 Femminile, nata il [[25 agosto]] [[1987]] a ''"Caniza"'', nella regione spagnola della ''"Galizia"''. |
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Proveniente dalla squadra spagnola ''Poio Pescamar'', ha vestito la maglia della '''Lazio C5 Femminile''' nella stagione [[Calcio a 5 Femminile - 2014/15|2014/15]] sfiorando lo ''"Scudetto"'' ai Calci di Rigore in [[Mercoledì 17 Giugno 2015 - Fiano Romano, Palasport - Lazio-Futsal Ternana 3-3 (4-5 dcr)|Gara 3 contro la Futsal Ternana]]. |
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► [[Puga Tejero Cecilia|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:BarbuyAmilcar2.jpg|thumb|left|160px|Amilcar Barbuy con la maglia del Corinthians]] |
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==<font color=green> '''24 agosto''' </font>== |
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===Barbuy Amilcar=== |
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Nato a Rio das Pedras (Brasile) il [[29 aprile]] [[1893]] (per altre fonti [[1894]]). Deceduto a San Paolo del Brasile il [[24 agosto]] [[1965]]. Figlio di Italiani originari della Savoia ed emigrati in Brasile. Noto in Brasile come Amilcar. |
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Inizia l'attività con il [[Corinthians]] nel [[1913]] e rimane con il club di San Paolo fino al [[1922]] anno in cui si trasferisce alla Palestra Italia squadra, della stessa San Paolo, fondata dagli emigranti italiani nel [[1914]]. Con la squadra che in seguito assumerà la denominazione di Palmeiras, gioca fino al [[1930]] ricoprendo anche, negli ultimi anni, il doppio ruolo di giocatore-allenatore. |
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► [[Barbuy Amilcar|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:ADonati.jpg|thumb|left|160px|Aldo Donati]] |
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===Aldo Donati=== |
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Cantautore, nato a Roma il [[2 settembre]] [[1947]] e deceduto il [[24 agosto]] [[2014]]. |
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Nel [[1975]] arriva al successo con il gruppo "Schola Cantorum", che ha fondato, partecipando alla trasmissione "Senza rete". Tra i successi più importanti: "Lella", "Lassame perde", "Le tre campane", "Il mio Amore". Numerose sono le partecipazioni a manifestazioni canore e trasmissioni televisive tra cui "Il Festival Bar", "Il Cantagiro", "Disco per l'estate", "Il Giro Festival", "Domenica In", "Buona Domenica" ed il "Maurizio Costanzo Show". |
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► [[Donati Aldo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:saraceni.jpg|thumb|left|160px|Fernando Saraceni]] |
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==<font color=green> '''23 agosto''' </font>== |
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===Fernando Saraceni=== |
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Attaccante e poi dal [[1921]] difensore. Nato a Roma il [[18 gennaio]] [[1891]] ed ivi morto il [[23 agosto]] [[1956]]. |
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Fernando Saraceni, detto Cecè, è stato uno dei più significativi giocatori della Lazio. Cominciò a giocare nel [[1907]] ad appena sedici anni e l'anno successivo partecipò [[1907/08#CampInterregCS|alle tre partite disputate e vinte in un solo giorno a Pisa]] nelle finali del [[Campionato]] interregionale. Era il cucciolo della squadra ma era anche in possesso di un tiro micidiale e di una grande velocità. Ottimo atleta anche nel salto in lungo in cui aveva un record di m 5,00 senza l'uso della pedana. |
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► [[Saraceni (I) Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:ConsiglioMarcello.jpg|thumb|left|160px|Marcello Consiglio]] |
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==<font color=green> '''22 agosto''' </font>== |
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===Marcello Consiglio=== |
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Attaccante, nato a Roma nel [[1894]], deceduto il [[22 agosto]] [[1932]]. |
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Discendente da parte di madre del Senatore del Regno Vincenzo D'Anna. Figlio di Antonino e Marianna D'Anna, fu studente dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Nel [[1910]] è nella squadra riserve della Lazio. Nel [[1911]] entra a far parte della squadra titolare e il più delle volte gioca al posto di [[Ancherani Sante|Sante Ancherani]] impegnato nelle sue attività musicali. Nel [[1913]] fa parte della squadra [[Domenica 1 giugno 1913 - Genova - Pro Vercelli-Lazio 6-0|che si qualifica per la finale nazionale]] contro la [[Pro Vercelli]] e il [[10 maggio]] [[1914]], sul campo di Agnano a Napoli, è uno dei migliori [[Domenica 10 maggio 1914 - Napoli, campo di Agnano - Internazionale Napoli-Lazio 0-8|nella celebre partita vinta per 8-0]] contro l'[[Internazionale Napoli]]. |
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► [[Consiglio Marcello|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Concari.jpg|thumb|left|160px|Enrico Concari]] |
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===Enrico Concari=== |
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Centrocampista, nato a Santa Marinella (RM) il [[22 agosto]] [[1950]]. |
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Acquistato dal Foligno nell'estate [[1968]]. Fa parte della [[Campionato Italiano De Martino|"De Martino"]] nelle stagioni [[1968/69]], [[1969/70]] e nel [[1970/71]] quando si aggiudica, con 1 presenza, il titolo italiano di categoria (l'ultimo prima della definitiva soppressione del torneo stesso). |
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► [[Concari Enrico|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:FilippiDante2.jpg|thumb|left|160px|Dante Filippi]] |
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==<font color=green> '''21 agosto''' </font>== |
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===Dante Filippi=== |
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Attaccante, nato a Roma il [[21 agosto]] [[1904]]. |
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La fama di Dante Filippi esplose a Roma immediatamente dopo la prima guerra mondiale, in un'epoca ormai non più eroica come quella che precedette il conflitto ma che, per molti aspetti ancora fortemente dilettantesca, già denunciava i primi segni del grande successo che lo sport del calcio avrebbe avuto e che portò a codificarne le successive strutture. In tale contesto si palesò la figura di questo ragazzino che, in mancanza di un vero pallone, prendeva a calci tutto ciò che incontrava sulla sua strada con una netta preferenza per i rumorosi barattoli. |
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► [[Filippi Dante|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:bigiarelli2.jpg|thumb|left|160px|Luigi Bigiarelli]] |
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==<font color=green> '''20 agosto''' </font>== |
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===Luigi Bigiarelli=== |
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Luigi Bigiarelli fondò la Lazio. Purtroppo non sono molte le notizie biografiche su questo personaggio e ciò rende complessa una ricostruzione esaustiva delle vicende umane e sportive dell'uomo che ebbe "l'idea". Nato a Roma il [[20 agosto]] [[1875]], figlio di Mariano, 1° Sergente della Guardia Pontificia, e Rosa Manni. Deceduto a Bruxelles il [[16 febbraio]] [[1908]]. Residente a Roma, alla nascita, in Borgo Vecchio n. 16, piano 2°. |
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► [[Bigiarelli Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:corelli1.jpg|thumb|left|160px|Corrado Corelli con la maglia della Lazio]] |
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==<font color=green> '''19 agosto''' </font>== |
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===Corrado Corelli=== |
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Corrado Corelli e [[Corelli Filiberto|Filiberto Corelli]], rispettivamente ala e mezz'ala ambidestre. Sono i figli del grande pittore Augusto Corelli e di Maria Meddi, una delle belle modelle di Anticoli Corrado (RM) dei tanti pittori, nordici e italiani che in questo paesino del Lazio convennero dalla prima metà dell'800 agli inizi del [[1900|'900]] per la bellezza dei luoghi, la venustà delle modelle e per la luce trasparentissima dell'aria. Il figlio più grande era Corrado (chiamato così in onore di Anticoli), nato il [[19 agosto]] [[1884]], mentre [[Corelli (II) Filiberto|Filiberto]] era nato l'[[11 agosto]] del [[1886]]. |
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► [[Corelli (I) Corrado|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:Di Veroli.jpg|thumb|left|160px|Giovanni Di Veroli]] |
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===Giovanni Di Veroli=== |
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Difensore, nato a Roma il [[19 agosto]] [[1932]]. |
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Trasferitosi giovanissimo a Milano con la famiglia, effettua un provino più che soddisfacente con l'[[Inter|Ambrosiana]] a cui fa seguito la proposta di sottoscrivere un contratto di tesseramento. Di Veroli, pur propenso al riguardo, viene dissuaso dal padre che, da lì a breve, ha in programma di ristabilirsi a Roma. Rientrato nella capitale inizia a giocare con la formazione ebraica della Stella Azzurra. In occasione di una leva calcio della Lazio viene selezionato ed ingaggiato per essere inserito nelle giovanili biancocelesti. Dopo aver fatto tutta la trafila nelle squadre minori con la partecipazione a tornei e competizioni varie ed essersi aggiudicato due Tornei Ercoli, approda nella Rosa di Prima Squadra nel [[1952/53]]. Nel corso della stagione è tra i protagonisti della squadra Riserve che si aggiudica il [[campionato]] di competenza. |
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► [[Di Veroli (I) Giovanni|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Bascel2.jpg|thumb|left|160px|Gabriella Bascelli in Nazionale]] |
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===Gabriella Bascelli=== |
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Vogatrice del [[Circolo Canottieri Lazio]], nata il [[19 agosto]] [[1982]] a Johannesburg (RSA). |
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Partecipa a due edizioni dei Giochi Olimpici. Nel 2004 ad Atene gareggia nel doppio e si classifica all'8° posto. Quattro anni più tardi, a [[Pechino]] si classifica ancora all'8° posto nel singolo. Figlia di un emigrato abruzzese in Sud Africa, inizia la sua attività agonistica nel [[1998]] nel [[Circolo Canottieri Lazio|C.C. Lazio]]. |
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► [[Bascelli Gabriella|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Bezzi5.jpg|thumb|left|160px|Bezzi assieme a Pino Wilson]] |
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==<font color=green> '''18 agosto''' </font>== |
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===Luigi Bezzi=== |
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Dirigente, Luigi Bezzi nacque a Roma il [[18 agosto]] [[1935]] e ivi morì il [[4 marzo]] [[1984]]. |
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Una figura che contribuì in modo decisivo ai successi della squadra del primo scudetto biancoceleste. Definire Gigi Bezzi un semplice accompagnatore ufficiale della squadra sarebbe riduttivo e poco consono ad una persona di primaria importanza nell'ambito di quella società e di quella compagine. In una Lazio approssimativa, regolata dal buon senso pacioccone del presidente [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]] e tenuta insieme dalla finezza psicologica di [[Maestrelli Tommaso|Tommaso Maestrelli]], Gigi fu colui che, con immensa pazienza e competenza, fece da ammortizzatore, consapevole, tra dirigenza e squadra. Sapeva capire i messaggi, non sempre diretti ma sempre finalizzati, che partivano dal "[[Lenzini Umberto|sor Umberto]]" e riusciva a dar loro una parvenza accettabile per l'allenatore e la squadra. |
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► [[Bezzi Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:bartu1.jpg|thumb|left|160px|Can Bartu]] |
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===Can Bartu=== |
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Centrocampista, nato ad Istanbul (Turchia) il [[30 gennaio]] [[1936]] (Pronuncia Bartù). |
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Viene segnalato alla Lazio dall'ex centravanti biancoceleste [[Sukrü Gulesin Mustafa|Mustafa Sukrü]]. Il presidente [[Giovannini Massimo|Massimo Giovannini]] lo acquista dal [[Fenerbahce|Fenerbahçe]] nell'estate [[1961]]: 50 milioni per un contratto triennale da pagarsi in tre rate annuali. Il giocatore deve completare il servizio militare in Turchia e la Lazio è comunque impossibilitata a tesserarlo in quanto le norme federali impediscono l'acquisto di stranieri alle società di [[serie B]]. La dirigenza laziale ha l'intenzione di portarlo in ritiro, di fargli disputare le partite amichevoli di pre-campionato e di prestarlo ad una squadra italiana o spagnola per poi riaverlo a disposizione nel [[campionato]] seguente. Dopo vari rinvi il giocatore sbarca a Roma il [[18 agosto]] [[1961]], viene affidato alla cure dell'allenatore [[Todeschini Paolo|Paolo Todeschini]], ma dopo alcuni giorni torna in Turchia per completare il servizio di leva. |
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► [[Bartu Can|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:basta1.jpg|thumb|left|160px|Dušan Basta]] |
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===Dusan Basta=== |
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Difensore, nato a Belgrado (Jugoslavia, oggi Serbia) il [[18 agosto]] [[1984]]. |
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Cresciuto nella [[Stella Rossa]] gioca nelle sue formazioni giovanili dal [[1997]] al [[2000]]. Esordisce in prima squadra nella stagione [[2002/03]]. Nel [[2003/04]] viene dato in prestito al Jedinstvo Ub, squadra della Serbia centrale, per una stagione. Torna alla [[Stella Rossa]] e vi rimane fino al [[2008]]. Nell'estate di quest'ultimo anno viene acquistato dall'[[Udinese]] che lo cede subito in prestito al [[Lecce]]. |
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► [[Basta Dušan|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:postig6prini.jpg|thumb|left|160px|Maurilio Prini <br> (Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)]] |
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==<font color=green> '''17 agosto''' </font>== |
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===Maurilio Prini=== |
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Attaccante, nato a Sieci di Pontassieve (FI) il [[17 agosto]] [[1932]], deceduto il [[29 aprile]] [[2009]]. |
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Inizia nelle giovanili del Pontassieve e nel [[1950/51]] passa nell'Empoli dove rimane per due stagioni in serie C. Viene notato da un osservatore della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] che lo porta nella società viola. Rimane a Firenze per sei stagioni e gioca sempre da titolare. Gioca anche nella finale di [[Champions League|Coppa dei Campioni]] della stagione [[1956/57]]. Nel periodo di permanenza tra i viola gioca anche tre volte in Nazionale. |
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► [[Prini Maurilio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[image:ritiro73aa.jpg|thumb|left|160px|Wilson e Re Cecconi in allenamento (Foto AP)]] |
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==<font color=green> '''16 agosto''' </font>== |
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===Il ritiro 1973=== |
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[[1973/74|Stagione]] |
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Il ritiro precampionato [[1973/74]] si svolge a [[Pievepelago]] (MO) a partire dal [[2 agosto]] [[1973]]. Il giorno prima la squadra si era radunata a Roma, praticamente quasi la stessa dell'anno prima, con pochi nuovi inserimenti e qualche giocatore preso dalla [[Primavera]]. |
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La squadra alloggia all'hotel Bucaneve, i convocati sono: |
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[[Avagliano Giuseppe|Avagliano]], [[Moriggi Avelino|Moriggi]], [[Pulici Felice|Pulici]] (portieri); [[Facco Mario|Facco]], [[Polentes Luigi|Polentes]], [[Petrelli Sergio|Petrelli]], [[Martini Luigi|Martini]], [[Wilson Giuseppe|Wilson]], [[Oddi Giancarlo|Oddi]], [[Tinaburri Giuliano|Tinaburri]], [[Labrocca Domenico|Labrocca]] (difensori); [[Re Cecconi Luciano|Re Cecconi]], [[Nanni Franco|Nanni]], [[Inselvini Fausto|Inselvini]], [[Frustalupi Mario|Frustalupi]], [[Mazzola (II) Ferruccio|Mazzola (II)]], [[D'Amico Vincenzo|D'Amico]], [[Borgo Sergio|Borgo]] (centrocampisti); [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]], [[Garlaschelli Renzo|Garlaschelli]], [[Manservisi Pierpaolo|Manservisi]], [[Chimenti (II) Vito|Chimenti]], [[Tripodi Franco|Tripodi]] (attaccanti). |
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► [[Il Ritiro 1973|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:tessCentonze.jpg|thumb|left|160px|La tessera di Innocenzo (Nuccio) Centonze della Lega di Tunisia affiliata alla federazione Francese di football in cui Innocenzo militò con i colori dell'Avant-garde di Tunisi]] |
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==<font color=green> '''15 agosto''' </font>== |
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===Innocenzo Centonze=== |
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Attaccante, nato a Bou Ficha (Tunisia) il [[24 settembre]] [[1909]] e deceduto a Roma il [[15 agosto]] [[1982]]. |
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Crebbe nell'Avant-garde di Tunisi con cui vinse il [[campionato]] [[1928/29]]. Fu per 15 volte in campo con la Nazionale tunisina in cui potevano militare anche calciatori italiani nati in Tunisia. Nel [[1930]] si trasferì a Parigi per motivi di studio. Nel [[1932]] giunse a Roma per studiare Farmacia. Venne notato da alcuni osservatori della Lazio, mentre giocava con il GUF di Roma, che lo portarono alla Lazio, dove il giocatore militò nella rosa di prima squadra nelle stagioni [[1933/34]] e [[1934/35]]. |
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► [[Centonze Innocenzo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Vladimir Petkovic 15.jpg|thumb|left|160px|Vladimir Petkovic <br> (Gent. conc. Sig. A. Cillo)]] |
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===Vladimir Petkovic=== |
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Allenatore, nato a Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina) il [[15 agosto]] [[1963]]. Detto Vlado e soprannominato "Il Dottore". |
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Petković ha trascorso la sua carriera di centrocampista tra Bosnia e Svizzera, Paese dove poi ha iniziato l'esperienza di allenatore nel [[1997]], come tecnico-giocatore del [[Bellinzona]]. Nel [[2003]] con il Malcantone Agno conquista la promozione in Challenge League, quindi passa prima al [[Lugano]] e poi nuovamente al [[Bellinzona]] con cui conquista la finale della Coppa nazionale (persa col [[Basilea]]) e il sospirato salto nel massimo [[campionato]] elvetico nel [[2008]]. |
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► [[Petković Vladimir|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:lw56.jpg|thumb|left|160px|Pinardi, Praest e Lucentini (semicoperto) si allenano in vista della prima giornata di campionato]] |
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==<font color=green> '''14 agosto''' </font>== |
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===Il ritiro 1956=== |
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[[1956/57|Stagione]] |
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La Lazio si riunisce il [[14 agosto]] [[1956]] nel Circolo di Piazza Santi Apostoli. I giocatori sono accolti dal vicepresidente [[Mortari Giorgio|Giorgio Mortari]] e dal trainer [[Carver Jesse|Jesse Carver]]. Dopo un rinfresco e i discorsi di rito, la squadra viene convocata allo Stadio Torino per il giorno seguente (Ferragosto), alle ore 10,00, per dare inizio alla preparazione. Non è previsto un ritiro fuori Roma e le sedute giornaliere sono mattiniere e pomeridiane. La mattina si svolgono esclusivamente la fase atletica e la corsa, nel pomeriggio si giocano partitelle e si potenzia la tecnica con esercizi sul pallone. |
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► [[Il Ritiro 1956|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Ritiro 1958 Prini e Urbani.jpg|thumb|left|160px|Prini con il preperatore atletico Urbani]] |
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===Il ritiro 1958=== |
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[[1957/58|Stagione]] |
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Il ritiro si svolge ad [[Abbadia San Salvatore]] (SI), località montana (820 m. s.l.m.) posta sul versante senese del Monte Amiata. La Lazio si concentra a Roma il [[14 agosto]] [[1958]] per le consuete visite mediche. La partenza per Abbadia San Salvatore avviene il [[16 agosto|giorno 16]]. I primi giorni di ritiro sono incentrati sulla preparazione atletica e soprattutto sul rafforzamento delle gambe. Il prof. [[Urbani Mario|Mario Urbani]] fa eseguire balzi, salti e scatti con i giocatori che portano, a turno, un compagno sulle spalle. |
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► [[Il Ritiro 1958|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[image:colombo_carlo.jpg|left|thumb|160px|Carlo Colombo]] |
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==<font color=green> '''13 agosto''' </font>== |
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===Carlo Colombo=== |
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Medico, professore di fisiologia. Nato a Oleggio (NO) il [[13 agosto]] [[1869]] e deceduto a Roma il [[17 ottobre]] [[1918]]. |
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Laureato in medicina, fervente sostenitore della formazione fisica dei giovani dell'epoca. Studia a fondo il movimento "scouts" che sta nascendo in Inghilterra. Diviene famoso non tanto per la sua appartenenza alla S.P. Lazio come presidente della sezione ginnastica, bensi come autore, nel Gennaio [[1912]], dello "statuto" di una nuova associazione che chiama "Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani" (Boy Scouts d'Italia) e "Unione Nazionale delle Giovinette Esploratrici Italiane" (Girl Scouts d'Italia). |
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► [[Colombo Carlo Giovanni|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[image:Capponi.jpg|thumb|left|160px|Alessandro Capponi]] |
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===Alessandro Capponi=== |
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Centrocampista, nato a Roma il [[13 agosto]] [[1919]]. Deceduto il [[10 settembre]] [[2009]]. |
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Disputa 7 stagioni in maglia biancoceleste dal [[1936]] al [[1944]] con una breve parentesi nel Ferrara ([[1941/42]]). Puro prodotto del vivaio laziale è uno dei "''pulcini''" che incantano l'Europa nella partita contro il Wacker ed è proprio lui [[Domenica 11 giugno 1933 - Vienna, stadio Prater - Wacker-Lazio 1-1|a segnare il goal a Vienna]] nel [[1933]]. |
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► [[Capponi Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Bruno Giordano.jpg|thumb|left|160px|Bruno Giordano]] |
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===Bruno Giordano=== |
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Bruno Giordano, attaccante, nasce a Roma il [[13 agosto]] [[1956]] nello storico quartiere di Trastevere, in Vicolo del Cinque, dove, da bambino, passa le giornate a giocare a pallone fra vicoli, piazze e l'oratorio di Don Orione. E' proprio tra le stradine care al Trilussa ed al Belli che il ragazzo si forgia. Ha due piedi d'oro ed i compagni se lo litigano in squadra. Preferisce più il gioco che lo studio e se ne accorge presto Don Francesco Pizzi, che, tramite un giocatore della [[Primavera]] laziale, [[Forti Temistocle|Temistocle Forti]], lo segnala al grande [[Flamini Enrico|Flacco Flamini]] il quale lo porta alla Lazio per 30.000 lire e 10 palloni nel [[1969]]. |
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► [[Giordano Bruno|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Monza_Alfredo7.jpg|thumb|left|160px|Alfredo Monza]] |
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==<font color=green> '''12 agosto''' </font>== |
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===Alfredo Monza=== |
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Terzino, nato a Busto Arsizio (VA) il [[12 agosto]] [[1912]], deceduto a Monterotondo (RM) il [[20 maggio]] [[1974]]. |
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Monza nasce calcisticamente nelle giovanili della Pro Patria, dove compie tutta la trafila fino ad esordire in prima squadra in [[Serie A]] nella stagione [[1929/30]]. In tre stagioni con i bustocchi colleziona 82 presenze nella massima serie. |
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Dalla stagione [[1933/34]] viene ceduto al Livorno sempre in A dove rimane per due campionati collezionando 64 partite, e mettendosi alla luce come uno dei migliori terzini sinistri del torneo. Durante la sua permanenza in Toscana arriva l'esordio in Nazionale B l'[[11 novembre]] [[1934]] a Genova contro l'Austria B (8-1). |
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► [[Monza (II) Alfredo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Francesco_Gabriotti.jpg|thumb|left|160px|Francesco Gabriotti]] |
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===Francesco Gabriotti=== |
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Centrocampista, nato a Roma il [[12 agosto]] [[1914]], deceduto l'[[11 febbraio]] [[1987]]. |
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Vinse un ''titolo italiano Ragazzi'' con la Lazio nel [[1929]] e l'anno seguente lo rivinse con l'[[Alba]] boys. Nel [[1932]] entrò nella rosa della prima squadra della Lazio, dove rimase fino al [[1937]], mentre l'anno precedente aveva vinto, insieme all'altro laziale [[Baldo Giuseppe|Giuseppe Baldo]], le [[XI Giochi Olimpici- Olimpiade di Berlino 1936|Olimpiadi di Berlino]], cui era andato ancora studente. |
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► [[Gabriotti Francesco|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:Djibril Cisse.jpg|160px|thumb|left|Djibril Cisse]] |
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===Djibril Cisse=== |
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Attaccante, nato ad Arles (Francia) il [[12 agosto]] [[1981]]. Nazionale francese di origine ivoriana. |
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Djibril nasce da genitori originari della Costa D'Avorio. Suo padre, Mangue, è stato un ex calciatore professionista ed è stato capitano della Nazionale del suo paese. Djibril è l'ultimo di sette figli. Il trasferimento della famiglia in Francia avviene nel [[1974]]. Cresciuto nelle giovanili del Nîmes, nel [[1996]] si trasferisce all'[[Auxerre]] dove a 17 anni esordisce in prima divisione. Con la maglia dell'[[Auxerre]], in 6 anni, gioca 166 partite e segna 90 gol. Nell'estate [[2001]] segna 6 gol nel [[Campionato]] Mondiale Giovanile, nel quale la nazionale francese arriva ai quarti di finale. Esordisce in Nazionale nel [[2002]] e sempre nello stesso anno, con la Under-21 francese, arriva alla finale dell'Europeo, e subito dopo gioca tre partite nel [[campionato]] del mondo [[2002]], in Giappone. |
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► [[Cisse Djibril Aruun|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Corelli_filiberto.jpg|thumb|left|160px|Filiberto Corelli]] |
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==<font color=green> '''11 agosto''' </font>== |
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===Filiberto Corelli=== |
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[[Corelli Corrado|Corelli Corrado]] e Corelli Filiberto, rispettivamente ala e mezz'ala ambidestre. Sono i figli del grande pittore Augusto Corelli e di Maria Meddi, una delle belle modelle di Anticoli Corrado (RM) dei tanti pittori, nordici e Italiani che in questo paesino del Lazio convennero dalla prima metà dell'800 agli inizi del [[1900|'900]] per la bellezza dei luoghi, la venustà delle modelle e per la luce trasparentissima dell'aria. Il figlio più grande era [[Corelli (I) Corrado|Corrado]] (chiamato così in onore di Anticoli), nato nel [[1884]], mentre Filiberto era nato l'[[11 agosto]] del [[1886]]. |
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► [[Corelli (II) Filiberto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Boccolini.jpg|thumb|left|160px|Luigi Boccolini]] |
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===Luigi Boccolini=== |
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Centrocampista, nato a Porto Recanati (MC) l'[[11 agosto]] [[1946]]. |
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Calcisticamente è cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, che allora si chiamava Adriatica, diventando [[Campione d'Italia|campione d’Italia]] C.S.I nel [[1964]]. In seguito al prestigioso traguardo raggiunto con gli "Arancioni", approda nella [[Primavera]] dell’[[Inter]], calcando anche i campi di allenamento dei nerazzurri di Herrera. La nostalgia di casa si fa sentire e dopo pochi mesi ritorna a Porto Recanati per disputare il [[campionato]] di serie D con l’Adriatica nel [[1966/67]]. Nella stagione successiva, la [[1967/68]], Boccolini inizia la sua carriera da professionista debuttando in [[Serie C]] con il [[Pescara]] con cui, in due anni, colleziona 31 presenze. Nella stagione [[1969/70]] approda al [[Brindisi]] e indossa la casacca bianco-azzurra anche nella seguente stagione. In questi due anni colleziona 43 presenze segnando 3 reti. Nel [[1971]] viene ceduto al [[Matera]] in [[serie C]] (30 pres. - 4 goal) per poi ritornare a novembre del [[1972]] nel [[Brindisi]] in [[Serie B]] per 3 stagioni, dal [[1972]] al [[1975]], accumulando 95 presenze e 9 reti. |
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► [[Boccolini Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:10ago33.jpg|thumb|left|160px|Il [[10 agosto]] [[1933]], alle ore 16:00, allo [[Stadio Rondinella - Roma|stadio della Rondinella]], inizia la preparazione per la stagione [[1933/34]]]] |
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==<font color=green> '''10 agosto''' </font>== |
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===Il ritiro 1933=== |
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► [[1933/34|Stagione]] |
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Sotto la guida di [[Sturmer Karl|Karl Sturmer]] i giocatori si riuniscono il [[10 agosto]] [[1933]] allo [[Stadio Rondinella - Roma|stadio della Rondinella]], per dare inizio alla preparazione del [[campionato]] [[1933/34]]. I primi giorni, oltre ai consueti esercizi ginnici e alla corsa, vengono fatti ripetere i fondamentali con il pallone. |
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► [[Il Ritiro 1933|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Ritiro1951Antoniotti.jpg|thumb|left|160px|Antoniotti si allena con la corda]] |
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===Il ritiro 1951=== |
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[[1951/52|Stagione]] |
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Il ritiro estivo della Lazio si svolge ad [[Acquasparta]], in provincia di Terni, ed inizia il [[10 agosto]] [[1951]] per concludersi il 18 dello stesso mese. La preparazione poi proseguirà a Roma e prevede alcune partite amichevoli di cui due, già programmate, con il [[Chinotto Neri]] ed il Nizza. Nel quieto ritiro umbro di Acquasparta la Lazio ha portato i seguenti giocatori: [[Alzani Romolo|Alzani]], [[Antoniotti Lelio|Antoniotti]], [[Antonazzi Francesco|Antonazzi]], [[Bimbi Mido|Bimbi]], [[Coletta Alfiero|Coletta]], [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]], [[Foligna Luigi|Foligna]], [[Furiassi Zeffiro|Furiassi]], [[Landucci Ilvio|Landucci]], [[Magrini Mario|Magrini]], [[Malacarne Stefano|Malacarne]], [[Montanari Serafino|Montanari]], [[Nicoletti Filippo|Nicoletti]], [[Puccinelli Aldo|Puccinelli]], [[Sentimenti (III) Vittorio|Sentimenti (III)]], [[Sentimenti (IV) Lucidio|Sentimenti (IV)]], [[Sukrü Gulesin Mustafa|Sukrü]]. Più tardi arrivano i nuovi acquisti [[Fuin Luigi|Fuin]] e [[Macci Armando|Macci]]. |
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► [[Il Ritiro 1951|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[immagine:Affaire_Cordova2.jpg|left|160px|thumb|Franco "Ciccio" Cordova]] |
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===Il clamoroso passaggio di Cordova alla Lazio=== |
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[[1976/77|Stagione]] |
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Alla fine della stagione [[1975/76]], dopo nove anni di militanza giallorossa, il presidente della [[Roma AS|Roma]] Gaetano Anzalone aveva deciso di cedere il discontinuo capitano giallorosso [[Cordova Franco|Franco Cordova]] al Verona. Per il trentaduenne "Ciccio", approdato in Nazionale grazie a [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] proprio quando ormai non ci sperava più, la cessione rappresentava un fulmine a ciel sereno. Appena ventunenne, individuato non a torto quale papabile erede, in nerazzurro, del fantasista mancino Corso, veniva aggregato, con motivate e fiduciose attese, nella rosa dell'[[Internazionale FC|Inter]] allenata dal "mago" Helenio Herrera. |
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► [[Il clamoroso passaggio di Cordova alla Lazio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:ClaudioDiPucchio.jpg|thumb|left|160px|Claudio Di Pucchio]] |
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==<font color=green> '''9 agosto''' </font>== |
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===Claudio Di Pucchio=== |
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Centrocampista, nato a Sora (FR) il [[9 agosto]] [[1944]]. |
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Inizia la carriera nel [[Sora]], squadra della sua città natale, nel [[1963/64]]. La stagione successiva passa in [[Serie C|C]] all'[[Avellino]], un anno in Irpinia e poi il passaggio al Chieti. Con i neroverdi teatini si mette particolarmente in luce tanto da meritarsi la convocazione nella nazionale semiprofessionisti ed il successivo acquisto da parte della Lazio. Nel giugno [[1966]] è subito aggregato al guppo dei titolari con cui parte per il Venezuela per la tournee di fine stagione che prevede la partecipazione al [[Trofeo Simon Bolivar|Torneo Simon Bolivar]]. |
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► [[Di Pucchio Claudio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Acquasparta.jpg|left|thumb|160px|Una cartina geografica indica l'ubicazione di Acquasparta (TR)]] |
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===Il ritiro 1952=== |
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[[1952/53|Stagione]] |
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Il ritiro precampionato [[1952/53]] si svolge ad [[Acquasparta]] in provincia di Terni e la squadra risiede all'Albergo Amerino. La squadra si ritrova a Roma il [[9 agosto]] [[1952]] per le visite mediche e parte in pullman per il centro umbro il giorno seguente. |
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► [[Il Ritiro 1952|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Ritiro Trento 1950.jpg|thumb|left|160px|I giocatori a pranzo durante il ritiro. Si riconoscono a sinistra Foligna, Coletta, Palestini V e Nicoletti, a destra Furiassi, Magrini, Landucci e Sentimenti IV]] |
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==<font color=green> '''8 agosto''' </font>== |
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===Il ritiro 1950=== |
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► [[1950/51|Stagione]] |
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La Lazio si riunisce a Roma l'[[8 agosto]] [[1950]] in sede. I giocatori vengono accolti dal Presidente [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]] e dall'allenatore [[Sperone Mario|Mario Sperone]]. Il giorno successivo vengono espletate le visite mediche e il [[10 agosto|10]] sera la comitiva, accompagnata da [[Sperone Mario|Sperone]], il preparatore atletico [[Urbani Mario|Mario Urbani]], il dirigente [[Marozzi Aldo|Aldo Marozzi]] ed il massaggiatore [[Fiezzi Carlo|Carlo Fiezzi]], parte in vagone-letto alla volta di Trento salutata a Termini da molti tifosi. La mattina dell'[[11 agosto|11]] il gruppo giunge nel capoluogo trentino e da lì parte in pullman per la località montana di [[Malè]]. Il gruppo soggiorna nel comodo hotel Malè e si allena nel campo della società locale. |
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► [[Il Ritiro 1950|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:SahaLouisLaurent.jpg|thumb|left|160px|Louis Laurent Saha]] |
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===Louis Saha=== |
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Attaccante, nato a Parigi (Francia), l'[[8 agosto]] [[1978]]. Ha antiche ascendenze della Guadalupe. |
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Cresciuto nellle giovanili del Clairefontaine prima e nel Metz poi, esordisce nel [[1997]] con quest'ultimi in P. League francese. Nel [[1999]] passa al Newcastle in prestito dove gioca 11 gare con una rete. Ritornato al Metz dove disputa il [[campionato]] [[1999/00]], passa l'anno seguente al Fulham. |
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► [[Saha Louis Laurent|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:Eddie Firmani.jpg|thumb|left|160px|Eddie Firmani]] |
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==<font color=green> '''7 agosto''' </font>== |
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===Edwin Firmani=== |
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Attaccante italo-sudafricano nato a Città del Capo il [[7 agosto]] [[1933]]. Noto come Eddie Firmani, viene acquistato per la stagione [[1963/64]] ma non indossa mai la maglia della Lazio. |
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La società biancoceleste al ritorno in [[serie A]] è alla ricerca di un centravanti, in quanto il titolare del ruolo, [[Rozzoni Orlando|Orlando Rozzoni]] a seguito dell'infortunio riportato nella stagione precedente è ancora convalescente e non disponibile per l'inizio del [[campionato]]. Viene pertanto intavolata una trattativa con il [[Genoa]] che porta all'acquisto dell'oriundo Eddie Firmani. Il giocatore però è al momento in Inghilterra da dove manifesta il proprio intendimento a non proseguire la carriera nel [[Campionato]] Italiano. |
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► [[Firmani Edwin Ronald|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:RozzoniOrlando.jpg|thumb|left|160px|Orlando Rozzoni]] |
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===Orlando Rozzoni=== |
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Attaccante, nato a Treviglio (BG) il [[23 luglio]] [[1937]] ed ivi deceduto nella tarda serata del [[7 agosto]] [[2009]]. |
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Comincia la sua carriera in una squadra minore di Treviglio (C.S. Trevigliese) legata all'[[Atalanta]] che lo preleva nella stagione [[1955/56]]. Esordisce diciottenne in [[Serie A]] giocando 20 partite e mettendo a segno 4 reti. Alla fine della stagione passa alla [[Fiorentina]] ma il calciatore, chiuso da attaccanti fortissimi, riesce a scendere in campo solo 9 volte segnando 3 reti. Nel [[1957/58]], ritenuto inutile dai dirigenti viola, si trasferisce in provincia alla [[Spal]] dove resta due stagioni in [[Serie A]] giocando 38 partite totali e segnando 10 reti. La Lazio lo acquista nel [[1959/60]] e a volerlo è soprattutto [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] che sfrutta a pieno le capacità tecniche e agonistiche del giocatore. |
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► [[Rozzoni Orlando|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:LucentiniArnaldo.jpg|thumb|left|160px|Arnaldo Lucentini]] |
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==<font color=green> '''6 agosto''' </font>== |
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===Arnaldo Lucentini=== |
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Centrocampista, nato a Tolentino (MC) il [[7 luglio]] [[1930]], deceduto a Gela (CL) il [[6 agosto]] [[1981]]. |
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Cresciuto nella società calcistica della sua città natale, nell'estate del [[1948]] si trasferisce alla [[Sampdoria]] dove rimane per tre stagioni. Trascorre poi un anno nella [[Fiorentina]], prima di essere ceduto alla [[Triestina]] nell'estate [[1953]]. Viene acquistato dalla Lazio nel [[1956]]. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste. Viene poi ceduto al [[Catanzaro]] e vi rimane per due stagioni. Conclude la sua carriera nell'[[Arezzo]] nel [[1962]]. |
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► [[Lucentini Arnaldo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:CataldiDanilo4.jpg|thumb|left|160px|Danilo Cataldi 2015]] |
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===Danilo Cataldi=== |
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Centrocampista, nato a Roma il [[6 agosto]] [[1994]]. |
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Cresciuto nell'Ottavia viene acquistato dalla Lazio nella stagione [[2006/07]]. Dopo la trafila nelle minori biancocelesti, nel [[2011/12]] fa parte prima degli Allievi Nazionali e poi della [[Primavera]] vice [[campione d'Italia]]. Nel [[2012/13]] è titolare inamovibile della [[Primavera]] che conquista il titolo di categoria. Decisivo il suo apporto nella finale del [[9 giugno]] [[2013]] quando [[Domenica 9 giugno 2013 - Gubbio, stadio Pietro Barbetti - Lazio-Atalanta 3-0|realizza i primi due gol nel 3-0]] con cui la Lazio supera l'[[Atalanta]]. Il [[9 luglio]] [[2013]] rinnova il contratto con la Lazio fino al [[2017]]. |
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► [[Cataldi Danilo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:BurlandoEnrico.jpg|left|thumb|160px|Enrico Burlando]] |
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==<font color=green> '''5 agosto''' </font>== |
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===Enrico Burlando=== |
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Mezzala, nato a Vernazza (SP) il [[5 agosto]] [[1944]]. |
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Inizia la carriera nel Pietrasanta in serie D. Nel [[1965/66]] sale di categoria in [[serie C]] nelle file della [[Massese]] mettendosi particolarmente in mostra e realizzando ben 10 gol nei 31 incontri di [[campionato]] disputati. L'anno successivo viene acquistato dalla Lazio. E' la stagione [[1966/67]] che si conclude con la retrocessione in [[serie B]] dei biancocesti e Burlando colleziona 19 presenze in [[Campionato]], 1 in [[Coppa Italia]] e 4 in [[Mitropa Cup|Coppa Mitropa]]. |
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► [[Burlando Enrico|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Fiorini.jpg|thumb|left|160px|Giuliano Fiorini]] |
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===Giuliano Fiorini=== |
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Attaccante, nato a Modena il [[21 gennaio]] [[1958]] e deceduto a Bologna il [[5 agosto]] [[2005]]. |
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Inizia nel [[Bologna]] con il quale esordisce a diciassette anni in [[Serie A]]. Viene mandato in prestito al [[Rimini Calcio|Rimini]], al [[Brescia]], [[Foggia]] ed al [[Piacenza]] in [[Serie C|serie C1]], dove vince la classifica cannonieri [[1979/80]] con 21 reti. Torna a Bologna, dove resta per tre stagioni, prima di passare al [[Genoa]] (tre stagioni intervallate da una nella [[Sambenedettese]]). La Lazio lo acquista nel [[1985]] dal [[Genoa]]. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste in cui colleziona 48 presenze e 10 reti in [[Campionato]]. |
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► [[Fiorini Giuliano|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Manservisi.jpg|thumb|left|160px|Pierpaolo Manservisi]] |
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==<font color=green> '''4 agosto''' </font>== |
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===Pierpaolo Manservisi=== |
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Centrocampista, nato a Castel d'Argile (BO) il [[4 agosto]] [[1944]]. |
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Si avvia alla carriera calcistica crescendo nelle giovanili della [[Fiorentina]] e aggregandosi alla prima squadra nel [[Campionato]] [[1963/64]] in cui gioca una sola partita, un [[Bari]]-[[Fiorentina]] 2-0 del [[31 maggio]] [[1964]], che di fatto rappresenta il suo esordio in [[Serie A]]. L'anno successivo è ceduto alla [[Lucchese]], in terza categoria, e da qui, dopo la parentesi livornese del [[1965/66]], passa al [[Pisa]], in [[Serie B]], nell'estate del [[1966]]. Rimane nella formazione titolare dei neroazzurri per tre stagioni, compresa quella della promozione in [[Serie A]], fino a che, nel [[1969/70]], lascia per la prima volta nella sua carriera di calciatore la Toscana con destinazione Napoli. E' dalla squadra partenopea che l'anno successivo viene acquistato dalla Lazio per 80 milioni più la cessione dell'attaccante biancoceleste [[Ghio Gian Piero|Gian Piero Ghio]]. |
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► [[Manservisi Pierpaolo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:1949b.jpg|thumb|left|160px|Penzo al salto degli ostacoli]] |
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===Il ritiro 1949=== |
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[[1949/50|Stagione]] |
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La preparazione si è svolta tra [[Trevi]] (PG) e Roma. |
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La Lazio si riunisce a Roma, in sede, il [[4 agosto]] [[1949]]. Ci sono i nuovi acquisti che vengono presentati ai vecchi e il Presidente [[Zenobi Remo|Zenobi]], come sempre, fa un discorso augurale e invita i propri calciatori al massimo impegno. Il giorno seguente tutti i giocatori si sottopongono alle visite mediche effettuate dal medico sociale prof. [[Bani Ugo|Ugo Bani]]. L'appuntamento è per il [[6 agosto]], giorno in cui la squadra, a bordo di un pullman, parte per [[Trevi]] (PG) dove svolgerà la preparazione estiva fino al [[21 agosto]]. |
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► [[Il Ritiro 1949|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Image:Manuela Lattanzi 1.jpg|thumb|left|160px|Manuela Lattanzi]] |
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===Manuela Lattanzi=== |
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'''Manuela Lattanzi''', nata a Roma il [[4 agosto]] [[1976]], è una giocatrice sia di [[S.S. Lazio Calcio femminile|Calcio Femminile]] che di [[S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile|Calcio a 5 Femminile]]. |
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Oltre ad essere stata calciatrice di altissimo livello sia a 11 che a 5, è stata anche Vice Presidente della sezione di Calcio a 5 Femminile della SS Lazio nella stagione [[Calcio a 5 Femminile - 2011/12|2011/12]]. All'interno della sezione di [[S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile|Calcio a 5 Femminile]], ha rivestito principalmente la carica di ''Consigliere''. Ha dedicato anni e anni alla Lazio, per cui potremmo definirla "Una vita per la Lazio". Ha vestito la maglia biancoceleste consecutivamente dalla stagione [[Calcio a 5 Femminile - 2006/07|2006/07]] alla stagione [[Calcio a 5 Femminile - 2011/12|2011/12]]. E' stata una delle artefici della conquista del '''4° Scudetto''' della Lazio nel [[Calcio a 5 Femminile - 2007/08|2007/08]]. |
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► [[Lattanzi Manuela|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:venier1.jpg|thumb|left|160px|Il Fondatore Enrico Venier]] |
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==<font color=green> '''3 agosto''' </font>== |
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===Enrico Venier=== |
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Socio fondatore. |
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Nato a Roma il [[23 luglio]] [[1882]], figlio di Eugenio e Fosca Chili. Deceduto a Roma il [[3 agosto]] [[1934]]. Statura: m. 1,58. Colorito: bruno. Capelli: neri lisci. Occhi: castani. Professione: possidente. Sa leggere e scrivere. N° 1152 d'estrazione di leva 1882. Servizio negli Aerostieri. |
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► [[Venier Enrico|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:BottacciniRenato2.jpg|thumb|left|160px|Renato Bottacini]] |
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===Renato Bottacini=== |
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Difensore, nato a Verona il [[2 marzo]] [[1901]]. Deceduto a Bologna il [[3 agosto]] [[1979]]. |
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Viene acquistato nel [[1927]] dal [[Bologna]]. Disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 29 presenze nel [[Campionato]] a girone unico e 152 in totale. Dopo la fine della carriera agonistica diviene allenatore e guida il Rovigo ([[1935]]) di cui, inizialmente, è anche giocatore. |
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► [[Bottacini Renato|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Claudio_Ambu.jpg|thumb|left|160px|Claudio Ambu]] |
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==<font color=green> '''2 agosto''' </font>== |
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===Claudio Ambu=== |
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Attaccante, nato a Milano il [[2 agosto]] [[1958]]. |
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Cresciuto nell'[[Inter]], viene ceduto all'[[Ascoli]] in [[serie B]] nel [[1977/78]]. Realizza 17 reti in 29 partite (vicecapocannoniere dietro a Palanca, vincitore del premio Chevron ''Sportsman dell'anno'' per la [[serie B]]), contribuendo in maniera determinante alla promozione in [[serie A]]. |
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► [[Ambu Claudio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Couto.jpg|thumb|left|160px|Fernando Couto]] |
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===Fernando Couto=== |
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Difensore, nato a Espinho (Portogallo) il [[2 agosto]] [[1969]]. |
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Muove i primi passi nel mondo del calcio militando nelle formazioni giovanili dello Sporting de Espinho e nel Lusitânia de Lourosa. Successivamente si trasferisce nelle giovanili del Porto. Il [[26 novembre]] 1986 fa il suo esordio nella nazionale under 18 contro la Francia. L'esordio nel campionato portoghese avviene, a 19 anni, nel corso della stagione [[1987/88]] (1 presenza, 0 reti). Per il Porto è una stagione d'oro che si conclude con la vittoria del [[campionato]] e della coppa portoghese. Nei due anni seguenti è ceduto in prestito; prima al Futebol Clube de Famalicão poi al Associação Académica de Coimbra. Nel [[1989]], quando milta nel Famalicão, partecipa ai Campionati mondiali Under 20 in Arabia dove il Portogallo diventa Campione del mondo. Nel [[1990/91]] rientra al Porto da titolare, disputando 25 presenze con 3 gol. |
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► [[Couto Fernando (Couto Silva Fernando Manuel)|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[File:VitaliGiampiero2.jpg|thumb|left|160px|Giampietro Vitali nel 1964 in ritiro all'Abetone]] |
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==<font color=green> '''1 agosto''' </font>== |
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===Gianpietro Vitali=== |
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Difensore, nato a Milano il [[1 agosto]] [[1940]], deceduto a Milano il [[20 maggio]] [[2001]]. Detto "Gianpiero". |
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Acquistato nel [[1964]] dalla [[Triestina]]. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste. Nel [[1966]] viene ceduto alla [[Fiorentina]]. Con la Lazio colleziona 46 presenze e 2 reti in [[Campionato]], 3 presenze e 1 gol in [[Coppa Italia]] e 4 presenze nel [[Trofeo Simon Bolivar]]. Allena [[Massese]], [[Empoli]] (in tre occasioni), [[Pisa]], [[Lucchese]], [[Perugia]], [[Varese]], [[Sambenedettese]], [[Campobasso]] (negli spareggi di Napoli del luglio [[1987]]), [[Parma]], [[Como]], [[Taranto]], [[Modena]], [[Palermo]], [[Pistoiese]], di nuovo [[Palermo]], Carrarese. |
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► [[Vitali Gianpietro (Gianpiero)|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:preparazione30-31.jpg|thumb|left|160px|La preparazione atletica del campionato [[1930/31]] si svolse allo Stadio]] |
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[[Image:Viola Fernando.jpg|thumb|left|200px|Fernando Viola]] |
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===Il ritiro 1930=== |
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=== Fernando Viola === |
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[[Molnar Ferenc|Ferenc Molnar]] e il suo vice [[Czeizler Lajos|Lajos Czeizler]], che nel [[1954]] diventerà Commissario Tecnico della Nazionale italiana, decidono di adeguarsi ai sistemi di allenamento più moderni e fanno iniziare la preparazione il [[1 agosto]] e non a settembre come da tradizione. |
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Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il [[14 marzo]] [[1951]] e deceduto a Roma il [[5 febbraio]] [[2001]]. |
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Esordì a 20 anni nella [[Juventus]] nel [[campionato]] [[1971/72]] quando giocò 4 partite e si trovò [[Campione d'Italia]]. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in [[Serie B]] dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la [[Juventus]] se lo riprese ma, nei due [[Campionato|campionati]] seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al [[Cagliari]], nel [[campionato]] di [[Serie A]] [[1975/76]], disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]], che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello [[Scudetto]], nella stagione [[1976/77]]. ► [[Viola Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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► [[Il Ritiro 1930|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio''' |
| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio''' |
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Versione attuale delle 15:08, 24 dic 2025
| ► Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio |

14 febbraio
Italo De Zucco
Nuotatore, nato a Roma il 3 ottobre 1915 e deceduto a Belluno il 14 febbraio 1990.
Inizia con lo stile libero a quindici anni a Trieste. Nel 1931 fa parte della staffetta triestina 5 x 50 detentrice del primato italiano. Si allena quindi sotto la guida del giapponese Juro Horikoshi e nel 1933 a Roma, tesserato con la Romana Nuoto, passa al dorso. Batte due volte il primato sui 50 metri (35"5 e 34"4) e arriva secondo agli assoluti sui 100 con 1'17"8. Partecipa all'incontro internazionale Italia-Ungheria, piazzandosi primo degli italiani con 1'17"3. ► Clicca qui per continuare la lettura

Valerio Piersigilli
Valerio Piersigilli, nato a Roma il 14 febbraio 1973, è stato il Presidente della Lazio C5 Femminile nel quadriennio 2012-2016 durante il quale porta a casa il 5° Scudetto (2013/14), la Prima Coppa Italia (2013/14) e la Prima SuperCoppa Italiana (2014/15). Nella sua seconda stagione di Presidenza, all'inizio di quella che sarà la Stagione dei Record (2013/14), avvia con tutto lo staff dirigenziale un progetto di alta caratura ingaggiando anche alcune delle migliori giocatrici del momento, sia italiane che straniere, e i risultati non tardono ad arrivare. ► Clicca qui per continuare la lettura

7 febbraio
Giorgio Calleri
Dirigente, nato a Busalla (GE) nel 1933 e deceduto a Formello il 7 febbraio 1991.
Insieme al fratello Gian Marco prese la Lazio nel 1986 dal gruppo finanziario di Franco Chimenti. Proprietario di diverse imprese tra cui la più importante era la Mondialpol, entrò nel mondo del calcio nel 1983 con l'acquisto dell'Alessandria US. ► Clicca qui per continuare la lettura

Federico Marchetti
Portiere, nato a Bassano del Grappa (VI) il 7 febbraio 1983.
Inizia a giocare come attaccante nelle file del Cassola e poi in quelle del Bessica in provincia di Treviso, per poi passare nelle giovanili del Torino AC. Nel campionato 2002/03 veste la maglia della Pro Vercelli. L'anno seguente si trasferisce al Crotone per poi passare al Treviso senza giocare nessuna gara. Nel 2005 ritorna a Vercelli - via Torino - dove disputa 13 partite. Sempre in quell'anno rimane coinvolto in un terribile incidente automobilistico da cui esce incolume miracolosamente. ► Clicca qui per continuare la lettura

6 febbraio
Renato De Censi
Difensore, nato a Roma il 6 febbraio 1893 da Pietro e Belli Angela Eleonora, in Via di Porta San Lorenzo, 14. Mentre nell'atto di nascita si trova iscritto come De Cenzi, in tutti gli altri documenti figura come De Censi. Fu studente, come molti altri pionieri laziali, dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma. Fa parte della squadra riserve che in previsione del 1° campionato ufficiale della Federazione disputato tra 1909 e 1910, giocò contro la Juventus Romana e perse per 3-1 in quanto la squadra titolare riteneva di essere troppo superiore per battersi con i bianconeri. Nel 1911 lo si trova proprio nella Juventus Romana. Nel 1912 risulta tra le file della Pro Roma. ► Clicca qui per continuare la lettura

Alessandro Biancolin
Centravanti, nato a Roma il 6 febbraio 1938. Soprannominato "Pompieretto" per la somiglianza fisica con il centravanti del Milan AC Gunnar Nordahl.
Entra nella Lazio a 13 anni con la Leva Calcio e dopo tutta la trafila nel settore giovanile gioca con la squadra Riserve nella Stagione 1957/58. Viene poi assunto dall'I.C.C.R.I. e, a causa delle norme federali che vietano ai lavoratori il tesseramento come professionisti, viene bloccato per tre anni in attesa di riottenere lo status di dilettante. ► Clicca qui per continuare la lettura

5 febbraio
Alberto Mesones
Socio fondatore, nato a Roma il 5 febbraio 1882 in Via Monserrato n. 25, figlio di Manuel Maria (diplomatico peruviano) e Maria Iacobini. Soprannominato "er poncho". Nel 1903, come nuotatore della R.N. Roma, giunge 3° in una gara di fondo sul Tevere. Fu uno dei Nove Fondatori e con la Lazio disputò numerose gare di nuoto e pallanuoto. Fu anche giocatore di Water Polo e capitano della R.N. Roma con la quale vinse il primo Campionato ufficioso di Pallanuoto. ► Clicca qui per continuare la lettura

(Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)
Giancarlo Morrone
Attaccante, nato a Buenos Aires (Argentina) il 5 febbraio 1941. Noto in Italia come Giancarlo Morrone. Detto "El Gaucho"
Di origini italiane, essendo il nonno paterno nato a San Gregorio di Ippona in provincia di Catanzaro, Juan Carlos Morrone iniziò a giocare nella Platense dove esordì in prima squadra, in Serie B, a soli diciassette anni. Nella Platense rimase due anni segnando ben 46 reti. A diciannove anni non ancora compiuti, il procuratore Felix Latronico si accordò con la Lazio ed il calciatore iniziò la sua avventura italiana. L'arrivo a Roma coincise con la prima retrocessione biancoceleste nel 1960/61. Era quella una Lazio povera e male organizzata e Latronico accettò di dare il giocatore in prestito gratuito per quanto era sicuro che avrebbe comunque sfondato. In quel Campionato disputò 17 gare segnando 4 reti. ► Clicca qui per continuare la lettura

Sven Goran Eriksson
Allenatore, nato a Torsby (Svezia) il 5 febbraio 1948.
Dopo un'onesta carriera da calciatore con il Karlskoga ed il Degefors, inizia la carriera da allenatore nel 1977/78 proprio con quest'ultima formazione che porta, in due anni, dalla terza alla prima divisione. Nel 1979 viene assunto dall'IFK Goteborg. Vi resta tre stagioni vincendo un campionato, due volte la Coppa di Svezia e la Coppa UEFA nel 1982. Si trasferisce successivamente in Portogallo per allenare il Benfica con il quale vince due scudetti in due anni ed arriva in finale di Coppa UEFA, perdendola contro l'Anderlecht. Reduce dalla sconfitta nella Coppa dei Campioni contro il Liverpool, la Roma gli affida la panchina. ► Clicca qui per continuare la lettura

Fernando Viola
Centrocampista, nato a Torrazza Piemonte (TO) il 14 marzo 1951 e deceduto a Roma il 5 febbraio 2001.
Esordì a 20 anni nella Juventus nel campionato 1971/72 quando giocò 4 partite e si trovò Campione d'Italia. Ma l'illusione di divenire protagonista con la maglia bianconera durò poco. A fine stagione fu spedito a Mantova in Serie B dove fece il titolare disputando 36 gare e segnando 2 reti. Cresciuto fisicamente e tatticamente, la Juventus se lo riprese ma, nei due campionati seguenti, giocò solo 17 partite segnando una rete. Ceduto al Cagliari, nel campionato di Serie A 1975/76, disputò 28 partite e mise a segno 3 reti. Venne notato da alcuni osservatori biancocelesti e fu acquistato con il consenso di Vinicio, che tentava di ricostruire la squadra dopo i fasti dello Scudetto, nella stagione 1976/77. ► Clicca qui per continuare la lettura
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