Matri Alessandro: differenze tra le versioni
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[[file:matri1.jpg|right|200px|thumb|Alessandro Matri]] |
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[[file:matri2.jpg|left|200px|thumb|Alessandro Matri all'esordio in campionato con la maglia della Lazio]] |
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[[File:matr.jpg|thumb|right|200px|Alessandro Matri nelle vesti di dirigente biancoceleste]] |
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| ⚫ | Attaccante. Nato a Sant'Angelo Lodigiano [[19 agosto]] [[1984]] e cresciuto nel paese di Graffignana in provincia di Lodi. La prima passione sportiva riguarda il ciclismo. Alessandro gareggiava infatti per il Pedale Graffignanino. Una brutta caduta dalla bici, però, lo porta a modificare le sue scelte. In accordo con i genitori, abbandona le due ruote e sceglie di concentrare le proprie energie interamente sul calcio. |
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Inizia la carriera calcistica nei pulcini della Don Bosco Graffignana e poi passa al Fanfulla Lodi. All’età di 11 anni si concretizza il passaggio nelle giovanili del [[Milan AC|Milan]], dove rimarrà fino all’età di 20 anni, esordendo in prima squadra nel [[2003]]. Gioca in seguito con [[Prato]], Lumezzane e [[Rimini]]. Nel [[2007]] passa al [[Cagliari]] dove rimane fino al [[2011]] con uno score di 125 presenze e 36 reti. |
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Attaccante. nato a Sant'Angelo Lodigiano [[19 agosto]] [[1984]] |
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Cresciuto prima nelle giovanili del Fanfulla poi dal [[2001]] in quelle del Milan dove esordisce in prima squadra nel [[2003]]. |
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Gioca in seguito con il Prato, Lumezzane e Rimini. |
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Dal [[2007]] passa al Cagliari dove rimane fino al [[2011]] con uno score di 125 presenze e 36 reti. |
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La stagione seguente veste la maglia della Juventus, dove rimane due stagioni. |
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Poi ritorna al Milan, ma viene girato in prestito alla Fiorentina, Genoa, e di nuovo Juventus. |
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Il [[31 agosto]] [[2015]] passa alla Lazio in prestito con diritto di riscatto. |
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| ⚫ | Il [[6 febbraio]] [[2011]] viene convocato per la prima volta in Nazionale dal ct Cesare Prandelli, in vista dell'amichevole del [[9 febbraio]] contro la [[Mercoledì 9 febbraio 2011 - Dortmund, Westfalenstadion - Germania-Italia 1-1|Germania (1-1)]], nella quale tuttavia non viene impiegato. Nel seguente mese di marzo, viene ancora una volta convocato in azzurro per le gare in trasferta contro la [[Venerdì 25 marzo 2011 - Lubiana, Stadio Kosice - Slovenia-Italia 0-1|Slovenia (0-1)]] e l'Ucraina (0-2). Esordisce proprio in quest'ultima gara, subentrando al 61' della ripresa a Giuseppe Rossi, e segnando lo 0-2 finale per gli azzurri su assist di Sebastian Giovinco, realizzando così la sua prima rete in nazionale alla sua prima gara in azzurro. |
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Biografia[modifica | modifica wikitesto] |
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Nell'estate seguente si trasferisce alla [[Juventus]], dove rimane due stagioni. Poi nell'estate [[2013]] ritorna al [[Milan AC|Milan]], ma nel gennaio [[2014]] viene girato in prestito alla [[Fiorentina]]. Nella stagione successiva, sempre in prestito, gioca nel [[Genoa]] e di nuovo nella [[Juventus]]. Il [[1 luglio]] [[2015]] torna al Milan, ma il [[31 agosto]] [[2015]] passa alla Lazio, con la formula del prestito con diritto di riscatto. |
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Al suo esordio in campionato [[Domenica 13 settembre 2015 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Udinese 2-0|contro l'Udinese]] segna una doppietta, che consente alla Lazio di regolare i friulani per 2-0. A fine stagione non viene riscattato e passa a titolo definitivo al [[Sassuolo]]. Il [[2 settembre]] [[2019]] passa dal [[Sassuolo]] al [[Brescia]]. |
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Alessandro inizia la carriera calcistica nella squadra del Don Bosco Graffignana e poi passa al Fanfulla su segnalazione di un dirigente che lo vide giocare. All’età di 11 anni passa nelle giovanili del Milan dopo la segnalazione dell’osservatore Ruben Buriani, dove rimarrà fino all’età di 20 anni.[3] |
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Agli inizi del maggio [[2020]] annuncia il suo ritiro dall'attività agonistica, a settembre [[2020]] entra a far parte dello staff della Lazio come osservatore e collaboratore del DS [[Tare Igli|Tare]], soprattutto nell'ambito della squadra Primavera. Nel frattempo frequenta il corso per Direttore Tecnico a Coverciano. Nel luglio [[2021]] lascia la Lazio per divenire commentatore tecnico per la piattaforma sportiva televisiva DAZN. |
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Trascorre il proprio tempo libero a Graffignana con la famiglia e gli amici; da marzo 2009 è legato sentimentalmente a Federica Nargi, velina di Striscia la notizia dal 2008 al 2012.[4] |
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Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto] |
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Carriera[modifica | modifica wikitesto] |
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Club[modifica | modifica wikitesto]Milan e i vari prestiti[modifica | modifica wikitesto] |
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Ottiene il suo debutto, da titolare, in Serie A il 24 maggio 2003 durante la trasferta persa, per 4-2, contro il Piacenza disputando 70 minuti di gioco per poi essere sostituito dal compagno di squadra Roberto Bortolotto.[6] Nella sua prima stagione da professionista ottiene una sola presenza mentre nella seconda non scenderà mai in campo disputando le sue partite nella Primavera del Milan. |
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Si mette successivamente in mostra in Serie C1, in prestito, con le maglie di Prato nella stagione 2004-2005 (36 presenze e 5 gol) e Lumezzane nella stagione 2005-2006 (35 presenze e 14 gol).[7][3] |
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Nell'estate del 2006 passa al Rimini di mister Acori, in Serie B, con la formula del prestito.[8] In questa stagione, nonostante la presenza di attaccanti più esperti come Ricchiuti, Jeda e Moscardelli, riesce a ritagliarsi uno spazio importante.[9] Matri chiude il campionato con quattro reti all'attivo, tutte siglate nel girone di ritorno, tra cui la sua prima doppietta in carriera sul campo del Brescia e il gol che ha deciso il derby romagnolo contro il Cesena.[10] |
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Cagliari[modifica | modifica wikitesto] |
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L'11 giugno 2007 metà del suo cartellino viene acquistato dal Cagliari.[11] Ha esordito con la maglia rossoblù il 26 agosto seguente, andando subito a segno nella prima giornata di campionato contro il Napoli.[12] Nonostante alcuni gol nell'arco della stagione, Matri viene spesso relegato in panchina dall'allenatore Davide Ballardini, che gli preferisce il compagno di reparto Acquafresca. Tuttavia, il giorno dopo il divorzio tra la società sarda e il tecnico ravennate, il Cagliari riscatta l'altra metà del suo cartellino[13] per 2,3 milioni di euro.[14] |
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Nella prima parte della stagione successiva Matri non riesce ancora a ritagliarsi uno spazio da titolare nella compagine sarda, che lo vede spesso partire dalla panchina. Tuttavia, nel girone di ritorno, l'attaccante lodigiano mette a segno sei gol, risultando essere il terzo miglior cannoniere della squadra dopo Acquafresca e Jeda.[15] |
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L'annata 2009-2010 comincia sulla falsa riga della precedente per Matri che, inizialmente, parte dalla panchina. Tuttavia, dopo la cessione di Robert Acquafresca, riesce a guadagnare nel giro di poche settimane il posto da titolare. Il 13 dicembre 2009, dopo 16 partite, riesce anche ad eguagliare il record di Gigi Riva di sette match consecutivi a segno.[16] Termina la stagione con 13 gol messi a segno, scendendo in campo per tutte le 38 partite del campionato.[17] |
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Comincia la stagione 2010-2011 con una doppietta, realizzata l'11 settembre 2010 contro la Roma nella gara giocata al Sant'Elia e vinta per 5-1.[18][19] In totale l'attaccante realizza quattro doppiette, con un bottino complessivo di 11 reti. Con 36 marcature, inoltre, risulta essere al quinto posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre in massima serie con la maglia del Cagliari.[20] |
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Juventus[modifica | modifica wikitesto] |
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Matri con la maglia della Juventus in una amichevole estiva contro il Málaga del 2012 |
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Il 31 gennaio 2011 viene ufficializzato il suo trasferimento alla Juventus con la formula del prestito oneroso (2,5 milioni di euro) con diritto di riscatto fissato a 15,5 milioni di euro.[21][22] L'esordio con la maglia bianconera arriva il 2 febbraio seguente, nella trasferta di Palermo che vede la Juventus perdere per 2-1.[23] Tre giorni dopo torna a Cagliari da avversario e realizza i suoi primi due gol con la maglia della Juventus, nella partita terminata sul punteggio di 3-1 per i bianconeri.[24] Il 13 febbraio seguente, invece, esordisce con la maglia bianconera allo Stadio Olimpico di Torino, segnando con un colpo di testa il gol che ha permesso alla Juve di vincere il derby d'Italia contro l'Inter per 1-0.[25][26] Termina la sua stagione con 20 gol segnati (11 in rossoblù e 9 in bianconero) in 38 presenze, divenendo l'unico calciatore, insieme a Morgan De Sanctis, ad aver disputato tutte le partite del campionato 2009-2010 e 2010-2011.[27] |
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Il 22 giugno 2011, dopo essere riscattato dalla Juventus, firma un contratto quadriennale fino al 30 giugno 2015 con i bianconeri.[28] Segna il suo primo gol nella Serie A 2011-2012 il 18 settembre seguente, in occasione della 3ª giornata contro il Siena.[29][30] Il 22 ottobre 2011, invece, mette a segno la sua prima doppietta stagionale, nella partita interna contro il Genoa terminata sul punteggio di 2-2.[31][32] |
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Il 2 aprile 2012 rinnova il suo contratto con la società torinese per altri 2 anni, ovvero fino al 30 giugno 2017.[33] Il 6 maggio 2012 conquista il suo primo scudetto con la maglia bianconera, ottenuto con una giornata d'anticipo nella partita giocata sul campo neutro di Trieste contro il Cagliari e vinta per 2-0.[34][35][36] Conclude la stagione con 10 reti. |
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La stagione 2012-2013 inizia con la conquista della Supercoppa italiana, arrivata l'11 agosto 2012 allo Stadio nazionale di Pechino grazie alla vittoria per 4-2 contro il Napoli.[37][38] |
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Il 19 settembre 2012 esordisce nelle competizioni UEFA per club, in occasione della partita di Champions League pareggiata per 2-2 in casa del Chelsea.[39] Il 29 settembre seguente arriva anche il suo primo gol stagionale, nel corso della partita casalinga vinta per 4-1 contro la Roma.[40] Il 12 febbraio 2013 segna la sua prima rete nella massima competizione europea per club, durante la partita esterna vinta per 3-0 contro il Celtic, valevole per gli ottavi di finale della competizione.[41][42] Il 5 maggio successivo, grazie alla vittoria interna della Juventus sul Palermo per 1-0, vince – con tre giornate d'anticipo – il secondo scudetto consecutivo.[43] |
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Il 18 agosto aggiunge al suo palmarès un'altra Supercoppa italiana, battendo in finale la Lazio allo Stadio Olimpico di Roma;[44] Matri, tuttavia, non scende in campo nella partita terminata 4-0 per i bianconeri.[45] |
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Ritorno al Milan[modifica | modifica wikitesto] |
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Il 30 agosto seguente viene ufficializzato il suo ritorno al Milan[46][47] per 11 milioni di euro (pagabili in 4 anni) [48] e sceglie di indossare il numero 9.[49] Torna a vestire la maglia rossonera il 1º settembre seguente, in occasione della partita interna vinta per 3-1 contro il Cagliari, sua ex squadra.[50][51] Il 27 ottobre 2013 arriva il suo primo ed unico gol con la società milanese, nel corso della trasferta persa per 3-2 contro il Parma.[52] |
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Prestito alla Fiorentina[modifica | modifica wikitesto] |
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Dopo 19 presenze ed 1 rete con i rossoneri, il 15 gennaio 2014 viene ufficializzato il suo prestito dal Milan alla Fiorentina fino al termine della stagione.[53] Esordisce in maglia viola il 19 gennaio seguente, realizzando una doppietta nella partita di campionato Catania-Fiorentina (0-3).[54] Il 21 febbraio esordisce in Europa League nella gara di andata dei sedicesimi di finale contro Esbjerg, segnando anche il primo gol per i viola che si imporranno sugli avversari per 1-3.[55] Chiude la stagione con i viola con 21 presenze e 5 reti e finito il prestito fa ritorno al Milan. |
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Prestito al Genoa[modifica | modifica wikitesto] |
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L'11 luglio passa in prestito al Genoa.[56] Con la maglia rossoblù esordisce in campionato il 14 settembre in trasferta a Firenze proprio contro la sua ex squadra subentrando nel secondo tempo a Mauricio Pinilla. Il 24 settembre, nella quarta giornata di campionato, sigla le sue prime due reti con la maglia dei grifoni (al 35' e al 48') nella gara Verona-Genoa (2-2).[57] Il 5 ottobre segna il suo 100º gol tra i professionisti siglando la rete della vittoria nella trasferta vinta 2-1 contro il Parma. Si ripete il 26 ottobre, in occasione della gara numero 1600 in Serie A del Genoa[58], segnando la sua quarta rete stagionale in campionato siglando il gol del momentaneo 1-1 nella partita poi vinta per 2-1 al Bentegodi contro il Chievo Verona[59]. |
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Complessivamente con i rossoblù colleziona 17 presenze e 7 gol. |
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Ritorno alla Juventus in prestito[modifica | modifica wikitesto] |
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Il 2 febbraio 2015, ritorna alla Juventus con la modalità del prestito gratuito per 6 mesi[60] con 2,5 milioni di euro di stipendio al lordo pagato per metà dal Milan.[61] Qui ritrova Stefano Sturaro con il quale ha giocato a Genova nei sei mesi precedenti e Massimiliano Allegri che lo ha già allenato sia al Cagliari sia al Milan e nutre grande stima nei suoi confronti. Il 7 aprile, in occasione della partita di Coppa Italia, valevole per l'accesso in finale tra Fiorentina e Juventus, segna il gol dello 0-1 del complessivo 0-3 che porta la Juventus in finale di Coppa Italia. |
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Il 20 maggio, una sua rete risolve la finale di Coppa Italia all'Olimpico contro la Lazio. Il gol decisivo del 2-1 durante i tempi supplementari consegna la decima Coppa Italia alla Juventus.[62] |
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Dopo 9 presenze e 2 gol fa ritorno al Milan. |
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Prestito alla Lazio[modifica | modifica wikitesto] |
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Il 31 agosto 2015, nell'ultimo giorno della sessione estiva di calciomercato, passa in prestito alla Lazio.[63] |
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Nazionale[modifica | modifica wikitesto] |
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| ⚫ | Il 6 febbraio 2011 viene convocato per la prima volta in Nazionale |
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[[Categoria:Biografie|Matri Alessandro]] |
[[Categoria:Biografie|Matri Alessandro]] |
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[[Categoria:Dirigenti|Matri, Alessandro]] |
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Versione attuale delle 09:06, 12 ago 2024




Attaccante. Nato a Sant'Angelo Lodigiano 19 agosto 1984 e cresciuto nel paese di Graffignana in provincia di Lodi. La prima passione sportiva riguarda il ciclismo. Alessandro gareggiava infatti per il Pedale Graffignanino. Una brutta caduta dalla bici, però, lo porta a modificare le sue scelte. In accordo con i genitori, abbandona le due ruote e sceglie di concentrare le proprie energie interamente sul calcio.
Inizia la carriera calcistica nei pulcini della Don Bosco Graffignana e poi passa al Fanfulla Lodi. All’età di 11 anni si concretizza il passaggio nelle giovanili del Milan, dove rimarrà fino all’età di 20 anni, esordendo in prima squadra nel 2003. Gioca in seguito con Prato, Lumezzane e Rimini. Nel 2007 passa al Cagliari dove rimane fino al 2011 con uno score di 125 presenze e 36 reti.
Centravanti puro, ama muoversi lungo la profondità del campo e spicca per qualità dei movimenti offensivi e dei tempi di inserimento. Dotato di spirito di sacrificio, è anche abile nel pressing.
Il 6 febbraio 2011 viene convocato per la prima volta in Nazionale dal ct Cesare Prandelli, in vista dell'amichevole del 9 febbraio contro la Germania (1-1), nella quale tuttavia non viene impiegato. Nel seguente mese di marzo, viene ancora una volta convocato in azzurro per le gare in trasferta contro la Slovenia (0-1) e l'Ucraina (0-2). Esordisce proprio in quest'ultima gara, subentrando al 61' della ripresa a Giuseppe Rossi, e segnando lo 0-2 finale per gli azzurri su assist di Sebastian Giovinco, realizzando così la sua prima rete in nazionale alla sua prima gara in azzurro.
Nell'estate seguente si trasferisce alla Juventus, dove rimane due stagioni. Poi nell'estate 2013 ritorna al Milan, ma nel gennaio 2014 viene girato in prestito alla Fiorentina. Nella stagione successiva, sempre in prestito, gioca nel Genoa e di nuovo nella Juventus. Il 1 luglio 2015 torna al Milan, ma il 31 agosto 2015 passa alla Lazio, con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Al suo esordio in campionato contro l'Udinese segna una doppietta, che consente alla Lazio di regolare i friulani per 2-0. A fine stagione non viene riscattato e passa a titolo definitivo al Sassuolo. Il 2 settembre 2019 passa dal Sassuolo al Brescia.
Agli inizi del maggio 2020 annuncia il suo ritiro dall'attività agonistica, a settembre 2020 entra a far parte dello staff della Lazio come osservatore e collaboratore del DS Tare, soprattutto nell'ambito della squadra Primavera. Nel frattempo frequenta il corso per Direttore Tecnico a Coverciano. Nel luglio 2021 lascia la Lazio per divenire commentatore tecnico per la piattaforma sportiva televisiva DAZN.