Baccani Guido: differenze tra le versioni

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[[File:BaccaniGuido.jpg|thumb|left|200px|Guido Baccani nel 1909]]
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[[File:baccaninascita.jpg|thumb|right|200px|L'atto di nascita di Guido Baccani]]


Guido Baccani, di origine toscana, ma nato a Roma il [[6 aprile]] [[1882]] in Via del Moretto n. 5 da Giovacchino, tipografo, e Antonietta Orsini e poi trasferitosi con la famiglia in Via dei Gracchi, arriva alla Lazio nel febbraio [[1900]], appena un mese dopo la sua fondazione, vivendo subito da protagonista quei primi gloriosi anni.
Polisportivo, allenatore di calcio, podista e giocatore di Pallanuoto. Di origine toscane, ma nato a Roma il [[6 aprile]] [[1882]] in Via del Moretto n. 5 da Giovacchino, tipografo, e Antonietta Orsini e poi trasferitosi con la famiglia in Via dei Gracchi, arriva alla Lazio nel febbraio [[1900]], appena un mese dopo la sua fondazione, vivendo subito da protagonista quei primi gloriosi anni. Cavaliere di Vittorio Veneto, muore a Genova il [[25 febbraio]] [[1972]].


Presente [[Domenica 15 maggio 1904 - Roma, Piazza d'Armi - Lazio-Virtus 3-0|nella foto che immortala]] il primo [[derby]] giocato a Roma in [[Piazza d'Armi]], è stato il primo accompagnatore e direttore tecnico della Lazio. La allena dal [[1906/07]] in forma semi ufficiale (ufficialmente dal [[1909]]), anno in cui viene organizzato il primo [[campionato]] di calcio nella capitale, a cui prendono parte la Lazio, il [[Roman]] e la [[Virtus]], al [[1923/24]], sostituito, per il [[campionato]] successivo, da [[Koszegi Desiderio|Desiderio Koszegi]], fortemente voluto dal socio [[Ercoli Giuseppe|Giuseppe Ercoli]]. Guida i giocatori laziali nella trasferta a Pisa per disputare [[1907/08#TorneoInterregPI|le tre partite in un giorno]], vinte tutte e tre contro [[Lucca FBC|Lucca]], [[Pisa]] e [[Livorno]]. Ricopre anche importanti ruoli dirigenziali ed è lui, assieme ad [[Ancherani Sante|Sante Ancherani]] e [[Masini Tito|Tito Masini]], ad offrire per la prima volta la presidenza della Società a [[Ballerini Fortunato|Fortunato Ballerini]], il [[20 ottobre]] [[1902]], dopo averlo visto in una gara di marcia tagliare imperturbabile il traguardo in abiti borghesi e con l'ombrello al braccio.
Nel [[1902]] ottiene il brevetto Audax di marcia con una prova di 75 km su un percorso snodantesi ai castelli Romani. Presente [[Domenica 15 maggio 1904 - Roma, Piazza d'Armi - Lazio-Virtus 3-0|nella foto che immortala]] il primo [[derby]] giocato a Roma in [[Piazza d'Armi]], è stato il primo accompagnatore e direttore tecnico della Lazio. Nel [[1903]], nel [[1904]] e poi nel [[1905]] e [[1906]] è Segretario Generale della Società biancoceleste. Gioca nella Lazio Pallanuoto nel [[1906]] e allena la squadra di football dalla stagione [[1906/07]] (ufficialmente dal [[1909]]) - anno in cui viene organizzato il primo [[campionato]] di calcio nella capitale a cui prendono parte la Lazio, il [[Roman]] e la [[Virtus]] - sino al [[1923/24]], sostituito dall'ungherese [[Koszegi Desiderio|Desiderio Koszegi]] fortemente voluto dal socio [[Ercoli Giuseppe|Giuseppe Ercoli]].
Baccani guida i giocatori laziali nella trasferta a Pisa per disputare [[1907/08#TorneoInterregPI|le tre partite in un giorno]], vinte tutte e tre contro [[Lucca FBC|Lucca]], [[Pisa]] e [[Livorno]]. Ricopre anche importanti ruoli dirigenziali ed è lui, assieme ad [[Ancherani Sante|Sante Ancherani]] e [[Masini Tito|Tito Masini]], ad offrire per la prima volta la presidenza della Società a [[Ballerini Fortunato|Fortunato Ballerini]], il [[20 ottobre]] [[1902]], dopo averlo visto in una gara di marcia tagliare imperturbabile il traguardo in abiti borghesi e con l'ombrello al braccio.


Nell'Assemblea Generale del [[1912]] fu nominato Delegato Federale. Cura la redazione dell'annuario del calcio italiano e dal [[1920/21]] si impegna nel giornalismo iniziando una collaborazione con la [[Gazzetta dello Sport]]. In riconoscimento della sua passione sportiva e della sua competenza tecnica, nel novembre [[1924]] è nominato terzo componente, con Rangone e Milano, della commissione tecnica per la Nazionale, che per la prima volta accoglie tra le sue file di atleti un campione romano e centromeridionale: il giovane talento laziale [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] lanciato nel mondo del calcio italiano proprio da Baccani. Nella stagione [[1929/30]] allenò anche la [[Roma]], ma dopo sette giornate di [[campionato]] fu esonerato.
Nell'Assemblea Generale del [[1912]] è nominato Delegato Federale. Nel [[1919]] è insignito del titolo di Cavaliere della Corona d'Italia. Cura la redazione dell'annuario del calcio italiano e dal [[1920/21]] si impegna nel giornalismo iniziando una collaborazione con la [[Gazzetta dello Sport]] e poi, nel [[1923]], divenendo direttore del periodico "La Nuova Italia Sportiva". In riconoscimento della sua passione sportiva e della sua competenza tecnica, nel novembre [[1924]] è nominato terzo componente, con Rangone e Milano, della commissione tecnica per la Nazionale, che per la prima volta accoglie tra le sue file di atleti un campione romano e centromeridionale: il giovane talento laziale [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] lanciato nel mondo del calcio italiano proprio da Baccani. Il suo passaggio nei ranghi della squadra nazionale derivò da una certa emarginazione subìta nella Lazio. Fedele sostenitore, infatti, dei valori del dilettantismo improntati sulla filosofia di [[Ballerini Fortunato|Ballerini]], fu progressivamente relegato in ruoli secondari dai nuovi dirigenti di idee imprenditoriali e rivolte al profitto. Nell'Annuario del Gioco del Calcio del [[1929]] risulta tra gli Arbitri ad Honorem e residente a Roma in via dei Gracchi 123.


Dopo questa esperienza si ritirò a vita privata, pur continuando a seguire il calcio da esperto appassionato. Di lui si perdono le notizie per molti anni, fino a che nel luglio [[1948]] torna alla ribalta della cronaca sportiva quando gli viene assegnato il distintivo d'onore del premio "Pionieri del calcio" organizzato dalla FIGC.
Nella stagione [[1929/30]] allena anche la [[Roma]], ma dopo sette giornate di [[campionato]] viene esonerato. Dopo questa esperienza si ritira a vita privata, pur continuando a seguire il calcio da esperto appassionato. Di lui si perdono le notizie per molti anni, fino a che nel luglio [[1948]] torna alla ribalta della cronaca sportiva quando gli viene assegnato il distintivo d'onore del premio "Pionieri del calcio" ideato dalla FIGC. Nella seduta del Consiglio della S.S. Lazio dell'[[11 marzo]] [[1960]] fu nominato Socio Benemerito. La storia di Baccani è quella della progressiva professionalizzazione del ruolo dell'allenatore nel mondo del calcio. Da direttore sportivo e accompagnatore dei calciatori, con il passare del tempo quello del tecnico diviene un vero e proprio mestiere. Il tramonto del dilettantismo e l'innalzamento del livello della competizione spingono il calcio a formalizzare scientificamente metodi e principi di gioco: all'allenatore, il compito di studiare la strategia migliore per conquistare la vittoria.


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File:baccani e secondari brevetto audax 23 agosto 1902 ai castelli 75 km.jpg|thumb|left|200px|Baccani appare in pantaloni, camicia bianca, cappello e bretelle durante il brevetto Audax sui 75 km svoltasi ai Castelli nel 1902
Immagine:Guido Baccani.jpg|In tenuta da trainer
File:Bacc.jpg|Guido Baccani alla fine degli anni '30
File:Bacc.jpg|Guido Baccani alla fine degli anni '30
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Immagine:Guido Baccani.jpg|Guido Baccani
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Immagine:baccanisidoti.jpg|Baccani scrive a Sidoti della Juventus Roma per comunicare il tentativo di creare una Lega del centro Italia. La lettera è dell'agosto 1925 <br> Dono di oizaL

Immagine:Baccan.jpg|Una rara lettera autografa di Guido Baccani del 25 giugno 1913. Dall'intestazione si può vedere il logo con l'aquila, le affiliazioni alle Federazioni, le sezioni sportive, e le sezioni distaccate <br> Dono di oizaL
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Immagine:bustabaccan.jpg|La busta della lettera sopra riprodotta <br> Dono di oizaL
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File:baccanipallanuoto.jpg|thumb|right|200px|Su "La Gazzetta dello Sport" del 20 luglio 1906 si legge della partecipazione di Baccani ad una gara di Pallanuoto con la S.P. Lazio. IL documento è di grande interesse perché testimonia l'attività, finora non provata, di atleta praticante di Baccani
File:BaccaniGuido_Bernardini_nazionale.jpg|thumb|left|200px|22 marzo 1925, Guido Baccani selezionatore della Nazionale e Fulvio Bernardini alla sua prima convocazione in azzurro
File:BaccaniGuido25.jpg|thumb|right|200px|Guido Baccani a sinistra, nel 1925
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Immagine:annuarioitalianofootball.jpg|Dal libro "Un secolo nerostellato" di G. Ramezzana
Immagine:annuarioitalianofootball.jpg|Dal libro "Un secolo nerostellato" di G. Ramezzana
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File:baccaninascita.jpg|L'atto di nascita di Guido Baccani
Immagine:Baccan.jpg|Una rara lettera autografa di Guido Baccani del 25 giugno 1913. Dall'intestazione si può vedere il logo con l'aquila, le affiliazioni alle Federazioni, le sezioni sportive, e le sezioni distaccate <br> (Dono di oizaL)
Immagine:bustabaccan.jpg|La busta della lettera sopra riprodotta <br> (Dono di oizaL)
Immagine:baccanisidoti.jpg|Baccani scrive a Sidoti della Juventus Roma per comunicare il tentativo di creare una Lega del centro Italia. La lettera è dell'agosto 1925 <br> (Dono di oizaL)
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[[Categoria:Pionieri|Baccani, Guido]]
[[Categoria:Pionieri|Baccani, Guido]]
[[Categoria:Dirigenti|Baccani, Guido]]
[[Categoria:Dirigenti|Baccani, Guido]]
[[Categoria:Atleti Polisportiva|Baccani, Guido]]

Versione attuale delle 00:40, 12 apr 2023

Guido Baccani

Polisportivo, allenatore di calcio, podista e giocatore di Pallanuoto. Di origine toscane, ma nato a Roma il 6 aprile 1882 in Via del Moretto n. 5 da Giovacchino, tipografo, e Antonietta Orsini e poi trasferitosi con la famiglia in Via dei Gracchi, arriva alla Lazio nel febbraio 1900, appena un mese dopo la sua fondazione, vivendo subito da protagonista quei primi gloriosi anni. Cavaliere di Vittorio Veneto, muore a Genova il 25 febbraio 1972.

Nel 1902 ottiene il brevetto Audax di marcia con una prova di 75 km su un percorso snodantesi ai castelli Romani. Presente nella foto che immortala il primo derby giocato a Roma in Piazza d'Armi, è stato il primo accompagnatore e direttore tecnico della Lazio. Nel 1903, nel 1904 e poi nel 1905 e 1906 è Segretario Generale della Società biancoceleste. Gioca nella Lazio Pallanuoto nel 1906 e allena la squadra di football dalla stagione 1907 (stagione) (ufficialmente dal 1909) - anno in cui viene organizzato il primo campionato di calcio nella capitale a cui prendono parte la Lazio, il Roman e la Virtus - sino al 1923/24, sostituito dall'ungherese Desiderio Koszegi fortemente voluto dal socio Giuseppe Ercoli. Baccani guida i giocatori laziali nella trasferta a Pisa per disputare le tre partite in un giorno, vinte tutte e tre contro Lucca, Pisa e Livorno. Ricopre anche importanti ruoli dirigenziali ed è lui, assieme ad Sante Ancherani e Tito Masini, ad offrire per la prima volta la presidenza della Società a Fortunato Ballerini, il 20 ottobre 1902, dopo averlo visto in una gara di marcia tagliare imperturbabile il traguardo in abiti borghesi e con l'ombrello al braccio.

Nell'Assemblea Generale del 1912 è nominato Delegato Federale. Nel 1919 è insignito del titolo di Cavaliere della Corona d'Italia. Cura la redazione dell'annuario del calcio italiano e dal 1920/21 si impegna nel giornalismo iniziando una collaborazione con la La Gazzetta Dello Sport e poi, nel 1923, divenendo direttore del periodico "La Nuova Italia Sportiva". In riconoscimento della sua passione sportiva e della sua competenza tecnica, nel novembre 1924 è nominato terzo componente, con Rangone e Milano, della commissione tecnica per la Nazionale, che per la prima volta accoglie tra le sue file di atleti un campione romano e centromeridionale: il giovane talento laziale Fulvio Bernardini lanciato nel mondo del calcio italiano proprio da Baccani. Il suo passaggio nei ranghi della squadra nazionale derivò da una certa emarginazione subìta nella Lazio. Fedele sostenitore, infatti, dei valori del dilettantismo improntati sulla filosofia di Ballerini, fu progressivamente relegato in ruoli secondari dai nuovi dirigenti di idee imprenditoriali e rivolte al profitto. Nell'Annuario del Gioco del Calcio del 1929 risulta tra gli Arbitri ad Honorem e residente a Roma in via dei Gracchi 123.

Nella stagione 1929/30 allena anche la Roma AS, ma dopo sette giornate di campionato viene esonerato. Dopo questa esperienza si ritira a vita privata, pur continuando a seguire il calcio da esperto appassionato. Di lui si perdono le notizie per molti anni, fino a che nel luglio 1948 torna alla ribalta della cronaca sportiva quando gli viene assegnato il distintivo d'onore del premio "Pionieri del calcio" ideato dalla FIGC. Nella seduta del Consiglio della S.S. Lazio dell'11 marzo 1960 fu nominato Socio Benemerito. La storia di Baccani è quella della progressiva professionalizzazione del ruolo dell'allenatore nel mondo del calcio. Da direttore sportivo e accompagnatore dei calciatori, con il passare del tempo quello del tecnico diviene un vero e proprio mestiere. Il tramonto del dilettantismo e l'innalzamento del livello della competizione spingono il calcio a formalizzare scientificamente metodi e principi di gioco: all'allenatore, il compito di studiare la strategia migliore per conquistare la vittoria.






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