Cella (I) Alfredo: differenze tra le versioni

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'''Pioniere'''
'''Pioniere'''


I fratelli Alfredo, nato a Roma il [[21 luglio]] [[1895]] e [[Cella Emilio|Emilio]] (detto Mimmo) Cella giocavano rispettivamente nel ruolo di attaccante e di difensore, sebbene a quei tempi non esistessero ruoli ben definiti tant'è che un Cella risulta anche come portiere in alcune partite del [[1916/17]] e addirittura nel campionato riserve [[1928/29]]. Alfredo (I) esordì nell'anno [[1914]] mentre Mimmo (II) entrò in formazione a partire dal [[1916]]. Facevano parte di quelle formazioni laziali che videro partire molti dei loro atleti per la guerra e che furono impegnate in tornei semi-ufficiali. Alfredo rimase in formazione anche nel dopoguerra e nel [[1919]] vinse il trofeo [[Canalini Alberto|Canalini]]. Il [[13 marzo]] [[1921]] sul campo della [[Fortitudo]] alla Madonna del Riposo segnò il goal del pareggio, in un combattutissimo e sentitissimo derby, a due minuti dalla fine e con la Lazio ridotta in dieci. Nei primi anni '20 era anche il capitano della squadra Riserve. Si ritirò nel [[1925]]. Con i biancocelesti disputò 26 partite ufficiali e segnò 8 reti.
I fratelli Alfredo, nato a Roma il [[21 luglio]] [[1895]] e [[Cella (II) Emilio|Emilio]] (detto Mimmo) Cella giocavano rispettivamente nel ruolo di attaccante e di difensore, sebbene a quei tempi non esistessero ruoli ben definiti tant'è che un Cella risulta anche come portiere in alcune partite del [[1916/17]] e addirittura nel campionato riserve [[1928/29]]. Alfredo muore a Roma il [[29 agosto]] [[1957]].

Successivamente, tra il [[1929]] e il [[1933]], lo ritroviamo in abiti borghesi in alcune foto in campo della Prima e Seconda Squadra. E' ipotizzabile un suo ruolo di Dirigente Accompagnatore o di Vice-allenatore.
Erano figli di Giovanni, di mestiere carbonaio, e Salustri Rosa. Abitavano in Via delle Carrozze, 27. Alfredo (I), alto m 1,70 per 68 kg, esordì nell'anno [[1914]] mentre Mimmo (II) entrò in squadra a partire dal [[1916]]. Facevano parte di quelle formazioni laziali che videro partire molti dei loro atleti per la guerra e che furono impegnate in tornei semi-ufficiali. Alfredo rimase in formazione anche nel dopoguerra e nel [[1919]] vinse il trofeo [[Canalini Alberto|Canalini]]. Il [[13 marzo]] [[1921]] sul campo della [[Fortitudo]] alla Madonna del Riposo segnò il goal del pareggio, in un combattutissimo e sentitissimo derby, a due minuti dalla fine e con la Lazio ridotta in dieci. Nei primi anni '20 era anche il capitano della squadra Riserve. Si ritirò nel [[1925]]. Con i biancocelesti disputò 26 partite ufficiali e segnò 8 reti.
Successivamente, tra il [[1929]] e il [[1933]], lo ritroviamo in abiti borghesi in alcune foto in campo della Prima e Seconda Squadra. E' ipotizzabile un suo ruolo di dirigente accompagnatore o di vice-allenatore.

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Image:Cella(I).jpg|thumb|right|200px|Alfredo Cella
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Image:CellaAlfredo3.jpg|thumb|right|200px|Alfredo Cella
File:cellaalfredo atto di nascita.jpg|thumb|left|200px|L'atto di nascita di Alfredo Cella
File:19201921Formazione.jpg|Quarto da sinistra nel 1920/21
File:1920-21Formazione.jpg|Secondo da sinistra con la formazione Riserve
File:Squadra Riserve 1922-23.jpg|Nono da sinistra con la squadra Riserve del 1922/23
File:Gruppo1921.jpg|Al centro con un bambino in braccio, in occasione di un pranzo sociale del 1921
File:8dic29Formazione.jpg|Dietro Spivach in occasione di Lazio-Roma 0-1 dell'8 dicembre 1929
File:2mar30Formazione.jpg|Con la squadra Riserve in occasione di Foligno-Lazio del 2 marzo 1930: Cella (I), Magistri, Caimmi, Frank, Lombardi II, Saraceni II, Pizzetti, X, Passariello, X, Sbrana (semicoperto); Mattei II, La Roma
File:6dic31Sorteggio.jpg|Tra Sclavi e Fantoni I nella fase preliminare di Roma-Lazio 2-0 del 6 dicembre 1931
File:Trasferta1931-32Bis.jpg|Un foto scattata in una trasferta del 1931/32: Tedesco, X, Del Debbio, Demarìa, Barbuy, '''Cella''', X, Guarisi, Fantoni II, Mattei II; Rizzetti, Castelli, Fantoni I, X
File:Milano1931-32.jpg|Il gruppo dei giocatori in occasione della stessa trasferta della foto precedente: '''Cella''', Fantoni II, Rizzetti, Castelli, X, X, Del Debbio; Barbuy, Demarìa, Mattei II, Guarisi, Fantoni I
File:Lazio 1931-32 Brasilazio.jpg|Alcuni giocatori e dirigenti nel 1931/32. Fantoni II, Rizzetti, '''Cella''', Andrea Ercoli, Fantoni I, Demaria, Giuseppe Ercoli, Barbuy, Del Debbio, La Roma, Argenti, Malatesta, Tedesco (seduto)
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Erano figli di Giovanni, di mestiere carbonaio, e Salustri Rosa. Abitavano in Via delle Carrozze, 27.


Alfredo Cella morì a Roma il [[29 agosto]] [[1957]].


[[Categoria:Biografie|Cella (I) Alfredo]]
[[Categoria:Biografie|Cella (I) Alfredo]]

Versione attuale delle 15:35, 28 ago 2024

Alfredo Cella

Pioniere

I fratelli Alfredo, nato a Roma il 21 luglio 1895 e Emilio (detto Mimmo) Cella giocavano rispettivamente nel ruolo di attaccante e di difensore, sebbene a quei tempi non esistessero ruoli ben definiti tant'è che un Cella risulta anche come portiere in alcune partite del 1916/17 e addirittura nel campionato riserve 1928/29. Alfredo muore a Roma il 29 agosto 1957.

Erano figli di Giovanni, di mestiere carbonaio, e Salustri Rosa. Abitavano in Via delle Carrozze, 27. Alfredo (I), alto m 1,70 per 68 kg, esordì nell'anno 1914 mentre Mimmo (II) entrò in squadra a partire dal 1916. Facevano parte di quelle formazioni laziali che videro partire molti dei loro atleti per la guerra e che furono impegnate in tornei semi-ufficiali. Alfredo rimase in formazione anche nel dopoguerra e nel 1919 vinse il trofeo Canalini. Il 13 marzo 1921 sul campo della Fortitudo alla Madonna del Riposo segnò il goal del pareggio, in un combattutissimo e sentitissimo derby, a due minuti dalla fine e con la Lazio ridotta in dieci. Nei primi anni '20 era anche il capitano della squadra Riserve. Si ritirò nel 1925. Con i biancocelesti disputò 26 partite ufficiali e segnò 8 reti. Successivamente, tra il 1929 e il 1933, lo ritroviamo in abiti borghesi in alcune foto in campo della Prima e Seconda Squadra. E' ipotizzabile un suo ruolo di dirigente accompagnatore o di vice-allenatore.





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