Veron Juan Sebastian: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(53 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[Immagine:JS Veron.jpg|thumb|left|200px|Juan Sebastian Veron]]
Pagina da completare
Centrocampista, nato a La Plata (Argentina) il [[9 marzo]] [[1975]].


Figlio di Juan Ramón Veron, detto "Bruja", calciatore che nei Mondiali d'Inghilterra del [[1966]] segnò una rete all'Old Trafford contro i padroni di casa nella partita Inghilterra-Argentina 1-2, cominciò a giocare da professionista nel [[1993]] nell'Estudiantes, dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili dall'età di sette anni. Nella squadra platense giocherà per 3 campionati totalizzando 22 presenze e 2 reti. Nel gennaio del [[1996]] venne acquistato dal Boca Juniors e giocò in quella stagione 17 gare con tre reti. In quello stesso anno venne seguito attentamente da osservatori della [[Sampdoria]] ed il presidente della squadra Mantovani lo portò a Genova anche in considerazione di una futura sostituzione di un [[Mancini Roberto|Mancini]] che i dirigenti blucerchiati ritenevano in fase calante.
[[Immagine:Veron_J_Pablo.jpg]]

Nella squadra blucerchiata Veron mise in luce tutte le sue enormi potenzialità ed in 2 stagioni giocò 61 partite realizzando 6 reti. I tifosi genovesi stravedevano per lui ma quando Tanzi, ricco "patron" del [[Parma]], fece un'offerta altissima per comprarlo, Mantovani cedette ed il campionato [[1998/99]] il giocatore lo disputò con i gialloblu ducali. In quella stagione le partite furono 26 con una rete segnata. Nell'ambito degli accordi commerciali sull'asse industriale e calcistico, tra Tanzi e l'ambizioso Sergio [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] presidente della Lazio, si arrivò alla cessione di Juan Sebastian ai biancocelesti romani per una cifra, mai accertata esattamente, vicina ai 38 miliardi di lire. A Roma Veron ritrovò [[Mancini Roberto|Mancini]] e nuovi fortissimi compagni. Tra il [[1999/00]] e il [[2000/01]] Veron vinse uno [[Scudetto]], una [[Supercoppa Europea]], una [[Supercoppa Italiana]] e una [[Coppa Italia]]. Giocò nella prima stagione in campionato 31 gare con 8 reti, in [[Coppa Italia]] 4 gare e nelle coppe internazionali 12 gare con 2 reti, mentre nella seconda le partite in campionato furono 22 con tre goal, in [[Coppa Italia]] 3 e nelle coppe internazionali 7 con 1 goal. Con la maglia della Lazio, quindi, ha collezionato 53 presenze e 11 reti in [[Campionato]], 7 presenze in [[Coppa Italia]] e 19 presenze e 3 reti nelle coppe internazionali.

Nel [[2001]] [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] lo cedette in Inghilterra al Manchester United ed in questa squadra Veron restò per due stagioni giocando in tutto 51 partite e segnando 7 reti. Alla fine del [[2003]] vi fu il passaggio al ricco Chelsea ma giocò, anche per colpa di un serio infortunio, solo 7 partite segnando un goal. Alcuni dissidi con l'allenatore Mourinho ne consigliarono il prestito all'[[Internazionale FC|Inter]] per le stagioni [[2004/05]] e [[2005/06]]. A Milano disputò due ottimi campionati, giocando 49 gare e segnando 3 reti. Desideroso di finire la carriera in patria, nel [[2006/07]] torna nell'Estudiantes e totalizza 34 partite e 5 reti. Nel [[2009]], "Brujita" (streghetta, questo il significato del suo soprannome), è ancora in forza in questa squadra con la quale vince la Coppa Libertadores. Nel gennaio dello stesso anno vince il premio Re d'America che equivale al Pallo­ne d'Oro sudamericano, assegnato ogni anno dal giornale uruguayano El Pais. Tale ambito riconoscimento gli viene di nuovo assegnato a gennaio [[2010]].

Nel [[2012]] trova un accordo con la squadra dilettantistica del Coronel e gioca 9 partite. Dopo aver annunciato per ben due volte il suo abbandono al calcio, nel luglio [[2013]] firma con l'Estudiantes un contratto di un anno (da segnalare che nel dicembre 2012 era stato nominato D.S. di questa squadra). Alla fine della stagione [[2013/14]] annuncia di nuovo il suo abbandono. Il [[5 ottobre]] [[2014]] viene eletto presidente della squadra rosso-bianca.
Nella stagione [[2016/17]], sebbene sia ancora presidente dell'Estudiantes, è anche presidente e giocatore della squadra dilettantistica argentina dell'Estrella de Berisso. Leggenda dell'Estudiantes, da presidente del club - a 41 anni, nel [[2017]] - Veron decide di tornare di nuovo in campo, siglando un contratto di un anno e mezzo. Disputerà cinque gare in Coppa Libertardores. Concluso il suo mandato presidenziale, l'ex centrocampista rimane comunque in società: durante la sua presidenza, il club argentino non solo ha costruito un nuovo stadio, ma si è distinto per alcune significative iniziative di carattere sociale, come l'obbligo di proseguire gli studi per i ragazzi del settore giovanile e la promozione della parità di genere nello sport.
Juan Sebastian Veron è stato uno dei massimi protagonisti dei successi laziali. In due stagioni ha fatto vedere tutto il suo valore ai sostenitori biancocelesti. Posto al centro del campo era l'elemento per il quale passavano tutti i palloni. [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]] lo lasciava libero di spaziare su tutto il fronte ma il giocatore, in possesso di un senso tattico superiore, sapeva interpretare le partite e sceglieva da solo la posizione più utile. Dotato di tecnica sopraffina, imprevedibile ma pragmatico, con un controllo di palla ottimo, lasciava partire con ambedue i piedi delle lunghissime sciabolate che con precisione assoluta finivano sui piedi dei compagni. Splendido esecutore di punizioni, trovò nella Lazio un altro specialista nei tiri da fermo, [[Mihajlović Siniša|Mihajlovic]], con il quale ingaggiava a [[Centro Sportivo di Formello|Formello]], in allenamento, delle spettacolari gare incentrate su questo gesto tecnico che duravano fino a sera inoltrata, con i portieri [[Marchegiani Luca|Marchegiani]] e [[Ballotta Marco|Ballotta]] che volavano, il più delle volte inutilmente, da un incrocio dei pali all'altro nel tentativo di parare.

Di carattere allegro e molto disponibile, con un tatuaggio di "Che" Guevara sul braccio, a Roma fu soprannominato "la luce" per evidenti ragioni e ha lasciato molti rimpianti tra i tifosi che lo apprezzano e lo ricordano ancora con gratitudine per quanto da lui fatto per i colori biancocelesti.

{{-}} {{-}}

== Palmares ==

* 1 [[Immagine:Scudetto.png|15px]] [[Scudetto]] nel [[1999/00]]
* 1 [[Immagine:Coppa Italia.png|15px]] [[Coppa Italia]] nel [[1999/00]]
* 1 [[Immagine:Supercoppa Italiana.jpg|15px]] [[Supercoppa Italiana]] nel [[2000]]
* 1 [[Immagine:Supercoppa Europea.jpg|15px]] [[Supercoppa Europea]] nel [[1999]]
* 1 [[File:Coppa.png|15px]] [[Trofeo di Amsterdam]] [[1999]]

{{-}} {{-}}

<center>
<Gallery perrow=4 caption="Galleria di immagini" widths=270px heights=270px>
File:J.Veron a.jpg|Campione dell'Argentina <br> Foto Getty Images
File:J.veron b.jpg|Ai tempi del Parma<br> Foto Getty Images
Immagine:Veron.jpg|Juan Sebastian arriva a Roma
Immagine:Veron_J.jpg|Durante una trasferta da ex al Tardini
Immagine:Sebastian Veron.jpg|Pronto per inventare...
Immagine:JS Veron 2.jpg|thumb|right|200px|... assist e gol visionari
Immagine:Seba Veron.jpg|Impegnato in Champions
Immagine:JSV.jpg|In una gara all'Olimpico
Immagine:JS Verson esultanza derby.jpg|Gol-capolavoro nel derby del marzo '00
Immagine:Veron Double.jpg|Con il "Double" sulla maglia
File:J.Veron 2.jpg|Al Man Utd con Sir Alex Ferguson
File:J.Veron_z.jpg|thumb|right|200px|In una immagine recente
</Gallery>
</center>

<center>
<Gallery perrow=4 caption="Rassegna stampa" widths=270px heights=270px>
Immagine:JSV aa.jpg|Sulla rivista "Il nuovo calcio", novembre '99
Immagine:17lug2009GazzettaVeron.jpg|La Gazzetta del 17/7/2009
</Gallery>
</center>

{{-}} {{-}}

{| style="border:1px solid navy;" cellpadding=3 align=center
|-
| ▲ <html> <a href = "#top"> Torna ad inizio pagina </a> </html>
|}

[[Categoria:Biografie|Veron, Juan Sebastian]]
[[Categoria:Calciatori|Veron, Juan Sebastian]]
[[Categoria:Calciatori Argentini|Veron, Juan Sebastian]]

Versione attuale delle 04:49, 24 dic 2023

Juan Sebastian Veron

Centrocampista, nato a La Plata (Argentina) il 9 marzo 1975.

Figlio di Juan Ramón Veron, detto "Bruja", calciatore che nei Mondiali d'Inghilterra del 1966 segnò una rete all'Old Trafford contro i padroni di casa nella partita Inghilterra-Argentina 1-2, cominciò a giocare da professionista nel 1993 nell'Estudiantes, dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili dall'età di sette anni. Nella squadra platense giocherà per 3 campionati totalizzando 22 presenze e 2 reti. Nel gennaio del 1996 venne acquistato dal Boca Juniors e giocò in quella stagione 17 gare con tre reti. In quello stesso anno venne seguito attentamente da osservatori della Sampdoria ed il presidente della squadra Mantovani lo portò a Genova anche in considerazione di una futura sostituzione di un Mancini che i dirigenti blucerchiati ritenevano in fase calante.

Nella squadra blucerchiata Veron mise in luce tutte le sue enormi potenzialità ed in 2 stagioni giocò 61 partite realizzando 6 reti. I tifosi genovesi stravedevano per lui ma quando Tanzi, ricco "patron" del Parma, fece un'offerta altissima per comprarlo, Mantovani cedette ed il campionato 1998/99 il giocatore lo disputò con i gialloblu ducali. In quella stagione le partite furono 26 con una rete segnata. Nell'ambito degli accordi commerciali sull'asse industriale e calcistico, tra Tanzi e l'ambizioso Sergio Cragnotti presidente della Lazio, si arrivò alla cessione di Juan Sebastian ai biancocelesti romani per una cifra, mai accertata esattamente, vicina ai 38 miliardi di lire. A Roma Veron ritrovò Mancini e nuovi fortissimi compagni. Tra il 1999/00 e il 2000/01 Veron vinse uno Scudetto, una Supercoppa Europea, una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia. Giocò nella prima stagione in campionato 31 gare con 8 reti, in Coppa Italia 4 gare e nelle coppe internazionali 12 gare con 2 reti, mentre nella seconda le partite in campionato furono 22 con tre goal, in Coppa Italia 3 e nelle coppe internazionali 7 con 1 goal. Con la maglia della Lazio, quindi, ha collezionato 53 presenze e 11 reti in Campionato, 7 presenze in Coppa Italia e 19 presenze e 3 reti nelle coppe internazionali.

Nel 2001 Cragnotti lo cedette in Inghilterra al Manchester United ed in questa squadra Veron restò per due stagioni giocando in tutto 51 partite e segnando 7 reti. Alla fine del 2003 vi fu il passaggio al ricco Chelsea ma giocò, anche per colpa di un serio infortunio, solo 7 partite segnando un goal. Alcuni dissidi con l'allenatore Mourinho ne consigliarono il prestito all'Inter per le stagioni 2004/05 e 2005/06. A Milano disputò due ottimi campionati, giocando 49 gare e segnando 3 reti. Desideroso di finire la carriera in patria, nel 2006/07 torna nell'Estudiantes e totalizza 34 partite e 5 reti. Nel 2009, "Brujita" (streghetta, questo il significato del suo soprannome), è ancora in forza in questa squadra con la quale vince la Coppa Libertadores. Nel gennaio dello stesso anno vince il premio Re d'America che equivale al Pallo­ne d'Oro sudamericano, assegnato ogni anno dal giornale uruguayano El Pais. Tale ambito riconoscimento gli viene di nuovo assegnato a gennaio 2010.

Nel 2012 trova un accordo con la squadra dilettantistica del Coronel e gioca 9 partite. Dopo aver annunciato per ben due volte il suo abbandono al calcio, nel luglio 2013 firma con l'Estudiantes un contratto di un anno (da segnalare che nel dicembre 2012 era stato nominato D.S. di questa squadra). Alla fine della stagione 2013/14 annuncia di nuovo il suo abbandono. Il 5 ottobre 2014 viene eletto presidente della squadra rosso-bianca. Nella stagione 2016/17, sebbene sia ancora presidente dell'Estudiantes, è anche presidente e giocatore della squadra dilettantistica argentina dell'Estrella de Berisso. Leggenda dell'Estudiantes, da presidente del club - a 41 anni, nel 2017 - Veron decide di tornare di nuovo in campo, siglando un contratto di un anno e mezzo. Disputerà cinque gare in Coppa Libertardores. Concluso il suo mandato presidenziale, l'ex centrocampista rimane comunque in società: durante la sua presidenza, il club argentino non solo ha costruito un nuovo stadio, ma si è distinto per alcune significative iniziative di carattere sociale, come l'obbligo di proseguire gli studi per i ragazzi del settore giovanile e la promozione della parità di genere nello sport.

Juan Sebastian Veron è stato uno dei massimi protagonisti dei successi laziali. In due stagioni ha fatto vedere tutto il suo valore ai sostenitori biancocelesti. Posto al centro del campo era l'elemento per il quale passavano tutti i palloni. Eriksson lo lasciava libero di spaziare su tutto il fronte ma il giocatore, in possesso di un senso tattico superiore, sapeva interpretare le partite e sceglieva da solo la posizione più utile. Dotato di tecnica sopraffina, imprevedibile ma pragmatico, con un controllo di palla ottimo, lasciava partire con ambedue i piedi delle lunghissime sciabolate che con precisione assoluta finivano sui piedi dei compagni. Splendido esecutore di punizioni, trovò nella Lazio un altro specialista nei tiri da fermo, Mihajlovic, con il quale ingaggiava a Formello, in allenamento, delle spettacolari gare incentrate su questo gesto tecnico che duravano fino a sera inoltrata, con i portieri Marchegiani e Ballotta che volavano, il più delle volte inutilmente, da un incrocio dei pali all'altro nel tentativo di parare.

Di carattere allegro e molto disponibile, con un tatuaggio di "Che" Guevara sul braccio, a Roma fu soprannominato "la luce" per evidenti ragioni e ha lasciato molti rimpianti tra i tifosi che lo apprezzano e lo ricordano ancora con gratitudine per quanto da lui fatto per i colori biancocelesti.



Palmares





Torna ad inizio pagina