Batista (Da Silva João Batista): differenze tra le versioni

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Centrocampista, nato a Porto Alegre (Brasile) l'[[8 marzo]] [[1955]]. Nazionale brasiliano.
Centrocampista, nato a Porto Alegre (Brasile) l'[[8 marzo]] [[1955]]. Nazionale brasiliano.


Batista iniziò la sua carriera nell'Internacional de Porto Alegre, club con il quale vinse 3 Copa Brasil de Futebol e 4 Campeonatos Gaúchos, stella del centrocampo davanti a Paulo Roberto Falcão, cui tolse il posto tra i convocati del Brasile per i Mondiali 1978. Con la nazionale in Argentina Batista giocò tutte e sette le partite da titolare, col Brasile che chiuse imbattuto ma senza qualificarsi per la finale a causa della differenza reti, per poi battere l'Italia nella finale per il terzo posto. Batista fu nominato miglior giocatore della Seleçao nel torneo. Nel [[1975]] era invece stato protagonista nella vittoria brasiliana ai Giochi Panamericani.
Viene acquistato dal Presidente [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] dal [[Palmeiras]] nel [[1983]]. Gioca 2 stagioni con la Lazio, culminate con la retrocessione in [[Serie B]] nella stagione [[1984/85]]. Nel novembre [[1985]] viene ceduto all'[[Avellino]]. Con i verdi campani rimane una stagione per poi trasferirsi in Portogallo nel Balenenses dove gioca, però, solo 8 partite. Decide quindi di tornare in patria e si accorda con l'Avaì. Cessa l'attività nel [[1989]].
Nell'agosto 1980 scende in campo per la prima volta allo stadio Olimpico di Roma, in occasione della partita che celebra il passaggio di Falcao dall’Internacional alla AS Roma. Batista gioca un grande match, segnando la prima rete dell'incontro. Nel 1981, a seguito di un brutto infortunio e una serie di problemi con l'Internacional, rompe i rapporti e passa ai rivali cittadini del Gremio. Il CT Telé Santana lo convoca per i Mondiali [[1982]], ma Batista si ritrova riserva dietro Falcao, scendendo in campo una sola volta nel match vinto contro l'Argentina, in cui procura l'espulsione di Diego Armando Maradona. Complessivamente Batista ha giocato 38 partite nella nazionale del suo Paese.
Complessivamente Batista ha giocato 38 partite nella nazionale del suo Paese, arrivando terzo nei Mondiali del 1978 in Argentina. Ha partecipato anche ai Mondiali del 1982 come riserva.


Dopo essersi aggiudicato nel [[1980]] e [[1982]] la Bola de Prata (premio assegnato dalla rivista Placar ai migliori giocatori del Brasileirao), alla fine della stagione [[1983]] giocata con la maglia del [[Palmeiras]] viene acquistato dal Presidente [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]]. Gioca 2 stagioni con la Lazio, culminate con la retrocessione in [[Serie B]] nella stagione [[1984/85]]. Nel novembre [[1985]] viene ceduto all'[[Avellino]]. Con i verdi campani rimane una stagione per poi trasferirsi in Portogallo nel Balenenses dove gioca, però, solo 8 partite. Decide quindi di tornare in patria e si accorda con l'Avaì. Cessa l'attività nel [[1989]]. Con la maglia della Lazio colleziona 43 partite in [[Campionato]] con 2 reti e 10 in [[Coppa Italia]].
Batista è stato un calciatore che ha lasciato intravedere delle indubbie qualità tecniche e agonistiche, ma la sua permanenza nella Lazio è coincisa con un periodo di grande pochezza tecnica ed economica del club biancoceleste. Il giocatore si è perso in quel clima disorganizzato e precario ed anche la sua condotta professionale non è stata impeccabile.


Batista è stato un calciatore che ha lasciato intravedere delle indubbie qualità tecniche e agonistiche, ma la sua permanenza nella Lazio è coincisa con un periodo di grande pochezza tecnica ed economica del club biancoceleste. Il giocatore si è perso in quel clima disorganizzato e precario ed anche la sua condotta professionale non è stata impeccabile. Dopo il ritiro, ha alternato alcune esperienze da allenatore con la sua occupazione principale, ovvero di commentatore sportivo in una televisione del gruppo Globo.
Con la maglia della Lazio colleziona 43 partite in [[Campionato]] con 2 reti e 10 in [[Coppa Italia]].

Attualmente lavora come commentatore sportivo in una televisione del gruppo Globo.


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Versione attuale delle 00:05, 30 mar 2025

João Batista Da Silva

Centrocampista, nato a Porto Alegre (Brasile) l'8 marzo 1955. Nazionale brasiliano.

Batista iniziò la sua carriera nell'Internacional de Porto Alegre, club con il quale vinse 3 Copa Brasil de Futebol e 4 Campeonatos Gaúchos, stella del centrocampo davanti a Paulo Roberto Falcão, cui tolse il posto tra i convocati del Brasile per i Mondiali 1978. Con la nazionale in Argentina Batista giocò tutte e sette le partite da titolare, col Brasile che chiuse imbattuto ma senza qualificarsi per la finale a causa della differenza reti, per poi battere l'Italia nella finale per il terzo posto. Batista fu nominato miglior giocatore della Seleçao nel torneo. Nel 1975 era invece stato protagonista nella vittoria brasiliana ai Giochi Panamericani. Nell'agosto 1980 scende in campo per la prima volta allo stadio Olimpico di Roma, in occasione della partita che celebra il passaggio di Falcao dall’Internacional alla AS Roma. Batista gioca un grande match, segnando la prima rete dell'incontro. Nel 1981, a seguito di un brutto infortunio e una serie di problemi con l'Internacional, rompe i rapporti e passa ai rivali cittadini del Gremio. Il CT Telé Santana lo convoca per i Mondiali 1982, ma Batista si ritrova riserva dietro Falcao, scendendo in campo una sola volta nel match vinto contro l'Argentina, in cui procura l'espulsione di Diego Armando Maradona. Complessivamente Batista ha giocato 38 partite nella nazionale del suo Paese.

Dopo essersi aggiudicato nel 1980 e 1982 la Bola de Prata (premio assegnato dalla rivista Placar ai migliori giocatori del Brasileirao), alla fine della stagione 1983 giocata con la maglia del Palmeiras viene acquistato dal Presidente Chinaglia. Gioca 2 stagioni con la Lazio, culminate con la retrocessione in Serie B nella stagione 1984/85. Nel novembre 1985 viene ceduto all'Avellino. Con i verdi campani rimane una stagione per poi trasferirsi in Portogallo nel Balenenses dove gioca, però, solo 8 partite. Decide quindi di tornare in patria e si accorda con l'Avaì. Cessa l'attività nel 1989. Con la maglia della Lazio colleziona 43 partite in Campionato con 2 reti e 10 in Coppa Italia.

Batista è stato un calciatore che ha lasciato intravedere delle indubbie qualità tecniche e agonistiche, ma la sua permanenza nella Lazio è coincisa con un periodo di grande pochezza tecnica ed economica del club biancoceleste. Il giocatore si è perso in quel clima disorganizzato e precario ed anche la sua condotta professionale non è stata impeccabile. Dopo il ritiro, ha alternato alcune esperienze da allenatore con la sua occupazione principale, ovvero di commentatore sportivo in una televisione del gruppo Globo.







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