Il secondo infortunio a Gascoigne: differenze tra le versioni

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Versione delle 12:07, 17 giu 2009

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Da La Repubblica dell' 8 aprile 1994


Gazza a terra

Un'entrata irruenta, durante un allenamento sul campo da calcetto. Paul Gascoigne ha pagato cara la sua voglia di impegnarsi e di recuperare il tempo perduto. In scivolata, l'inglese ha colpito violentemente il giocatore della Primavera Nesta: un colpo durissimo sulla gamba destra, la stessa dell'incidente che gli costò più di un anno d'assenza dai campi di gioco. Gascoigne ha riportato la frattura scomposta del perone e della tibia.

Campionato finito, lunga rieducazione: nella sua sfortuna, Gascoigne non avrà almeno il rimpianto di saltare anche i Mondiali: l'Inghilterra è stata eliminata nelle qualificazioni. Il giocatore sarà operato già oggi pomeriggio a Londra, al Princess Grace Hospital, dal professor Browett, lo stesso che intervenne sui legamenti del suo ginocchio, dopo un incidente di gioco assurdo almeno come quello di ieri. Almeno allora si trattava della finale della Coppa d'Inghilterra, e dell'ultima sua partita con il Tottenham. Povera gamba: Gascoigne si è rotto anche la rotula destra, durante una rissa, in un pub di Newcastle.

Strana sorte per un giocatore amatissimo e discusso, che quest'anno ha fatto delirare e arrabbiare, che ha pianto con Zoff e riso con la sua curva, una curva che lo protegge al di là di ogni buona o cattiva prestazione. Proprio quando aveva recuperato un po' di tranquillità - la sua compagna Sheryl potrà portare a Roma i due figli avuti da un precedente matrimonio - la mazzata dell'incidente. Anche Sheryl era al campo, insieme al padre di Gazza, John. Anche loro sono scoppiati in lacrime. Gascoigne aveva fatto un patto con la Lazio, promettendo una vita meno spericolata di quella degli ultimi tempi.

A Roma, è stato visto raramente nei locali notturni, raramente ha ecceduto con la birra. Solo con i paparazzi, Gascoigne non è andato mai d'accordo. Gascoigne è stato subito portato all'ospedale San Giacomo, e poi in una clinica privata. L'incidente è avvenuto alle 17,10: è stato portato a braccio fuori dal campo, i compagni hanno capito subito che si trattava di un gravissimo infortunio. Alle 17,30 l'ambulanza.

All'ospedale, le radiografie, con una diagnosi che non fissa un tempo preciso per il recupero. Sicuramente campionato finito, molto difficilmente il giocatore potrà essere pronto per l'inizio del prossimo. Il dottor Bartolini ha dichiarato: "Abbiamo ricomposto la frattura, il giocatore era sotto anestesia parziale. L'intervento di oggi a Londra servirà per accelerare i tempi del suo recupero. Gascoigne potrà tornare sicuramente in campo: anche perchè questa frattura non coinvolge né i legamenti né le articolazioni, già coinvolti nei due incidenti che ha il giocatore. Si tratta solo di aspettare che si formi in modo corretto il callo osseo" . Al centrocampista è stato applicato anche il cosiddetto "chiodo Kushenenn", per saldare completamente la frattura.

In casi analoghi, i tempi di recupero non sono inferiori ai sei-otto mesi. Il giocatore era molto agitato. Si è messo a piangere, con lui piangeva anche Sheryl: "Sono distrutto". Gli sono stati somministrati dei calmanti, ma non è bastato. Gascoigne ha trascorso la notte in una clinica privata, stamattina presto è partito per Londra, accompagnato dai dirigenti della Lazio e dal medico. Come tutti i giocatori della Lazio, Gascoigne è assicurato per il suo valore di mercato, circa dieci miliardi. Il dg Bendoni dice: "In questo momento ci preme solo la salute e la riabilitazione di Paul. E' un danno umano, non economico. Anche perchè Gascoigne ha sofferto molto negli ultimi anni, ha avuto molti guai. Adesso deve saper superare questa ennesima prova".

Dino Zoff, che a fine stagione diventerà presidente, ha dichiarato: "Non c'è pace per noi. Ero presente, ero in campo. E' stato un normale scontro di gioco, mi sono subito accorto che si trattava di un infortunio serio. Abbiamo cominciato la stagione con molti problemi e la chiudiamo peggio. Ci è davvero capitato di tutto, e questa è l'ultima pesantissima tegola". Nesta, coinvolto nello scontro: "Stavo calciando in porta e all'improvviso mi sono trovato per terra, non ho capito nulla. Mi dispiace molto per lui, ma io non ho responsabilità nella vicenda". Il compagno di squadra Fuser: "Mi è venuto da piangere, non ho mai visto una scena del genere". Orsi, portiere di riserva: "Quello di Gascoigne non è stato assolutamente un intervento cattivo. Evidentemente la sfortuna e il destino lo perseguitano. E' stato impressionante vedere la gamba ridotta così male".

Sclosa è compagno di stanza di Gascoigne. Insieme a Corino, altre grande amico dell'inglese, è andato subito all'ospedale. Corino ha la voce rotta: "E' stato un attimo terribile: Nesta stava calciando, Gascoigne l'ha contrastato e poi ha cominciato a urlare dal dolore". A causa del nuovo infortunio del suo più famoso campione, per la Lazio viene meno anche la possibilità di una ricca tournée in Sudafrica, a fine campionato: gli organizzatori chiedevano la presenza di Gascoigne.