Il Calciomercato 2002: differenze tra le versioni
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La persistente e progressiva crisi economica della Lazio non consente, nella stagione [[2002/03]], una campagna acquisti e cessioni di grande spessore. L'investimento maggiore si ha nell'assunzione di [[Mancini Roberto|Roberto Mancini]] come allenatore. L'ultimo giorno di mercato il presidente [[Cragnotti Sergio|Sergio Cragnotti]] vende, rispettivamente all'Inter e al Milan, due calciatori che hanno fatto la storia della Lazio, [[Crespo Hernan Jorge|Crespo]] e [[Nesta Alessandro|Nesta]]. Il primo era stato un formidabile attaccante e il secondo, il capitano, la vera bandiera della Lazio, romano e proveniente dal vivaio biancoceleste. Il malumore e il dolore dei sostenitori laziali viene represso in considerazione delle sempre più critiche condizioni finanziarie in cui versano le società di cui [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] è proprietario. Passa il messaggio, in sostanza, che la vendita dei due fuoriclasse sia servita a salvare, almeno momentaneamente, la Lazio. |
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A fronte delle due gravi perdite vengono acquistati giocatori di medie capacità su cui rimodellare la squadra. [[Corradi Bernardo|Corradi]] e [[Manfredini Sisostri Christian José|Manfredini]] dal Chievo, [[Oddo Massimo|Oddo]] dal Verona, [[Chiesa Enrico|Chiesa]] dalla Fiorentina, [[Sorin Juan Pablo|Sorin]] dal Cruzeiro, [[Lazetic Nikola|Lazetic]] anch'esso dal Chievo e acquistato nel mercato invernale. Altri movimenti minori riguardano giovani calciatori. |
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Versione delle 18:42, 26 lug 2013
La persistente e progressiva crisi economica della Lazio non consente, nella stagione 2002/03, una campagna acquisti e cessioni di grande spessore. L'investimento maggiore si ha nell'assunzione di Roberto Mancini come allenatore. L'ultimo giorno di mercato il presidente Sergio Cragnotti vende, rispettivamente all'Inter e al Milan, due calciatori che hanno fatto la storia della Lazio, Crespo e Nesta. Il primo era stato un formidabile attaccante e il secondo, il capitano, la vera bandiera della Lazio, romano e proveniente dal vivaio biancoceleste. Il malumore e il dolore dei sostenitori laziali viene represso in considerazione delle sempre più critiche condizioni finanziarie in cui versano le società di cui Cragnotti è proprietario. Passa il messaggio, in sostanza, che la vendita dei due fuoriclasse sia servita a salvare, almeno momentaneamente, la Lazio. A fronte delle due gravi perdite vengono acquistati giocatori di medie capacità su cui rimodellare la squadra. Corradi e Manfredini dal Chievo, Oddo dal Verona, Chiesa dalla Fiorentina, Sorin dal Cruzeiro, Lazetic anch'esso dal Chievo e acquistato nel mercato invernale. Altri movimenti minori riguardano giovani calciatori.