Bitetti Olindo: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 7: Riga 7:
Determinante nella scelta del nome e dei colori sociali. E' presente nella formazione che disputò il primo derby in [[Piazza d'Armi|Piazza d'Armi]] contro la [[Virtus|Virtus]]. Come dirigente e vice-presidente, è stato sempre presente in ogni momento della storia della società con passione e fedeltà uniche. Durante il 1° conflitto mondiale andò al fronte con il grado di Sottotenente.
Determinante nella scelta del nome e dei colori sociali. E' presente nella formazione che disputò il primo derby in [[Piazza d'Armi|Piazza d'Armi]] contro la [[Virtus|Virtus]]. Come dirigente e vice-presidente, è stato sempre presente in ogni momento della storia della società con passione e fedeltà uniche. Durante il 1° conflitto mondiale andò al fronte con il grado di Sottotenente.


Ha personalmente risolto problemi di fondamentale importanza per l'esistenza stessa della Lazio. Molto attivo anche a livello di polisportiva, è stato Presidente Generale nel [[1959]], raccogliendo tale eredità da [[Cremisini|Antonio Cremisini]], va ricordato tra le figure esemplari del mondo biancoceleste e a lui si deve immensa graditudine. Muore il [[22 maggio]] del [[1973]].
Ha personalmente risolto problemi di fondamentale importanza per l'esistenza stessa della Lazio. Molto attivo anche a livello di polisportiva, è stato Presidente Generale nel [[1959]], raccogliendo tale eredità da [[Cremisini Antonio|Antonio Cremisini]], va ricordato tra le figure esemplari del mondo biancoceleste e a lui si deve immensa graditudine. Muore il [[22 maggio]] del [[1973]].


[[Categoria:Biografie|Bitetti Olindo]]
[[Categoria:Biografie|Bitetti Olindo]]

Versione delle 21:11, 3 ott 2009

 Questa voce  è solo un abbozzo: contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di LazioWiki.
Olindo Bitetti

Socio fondatore della Lazio.

Determinante nella scelta del nome e dei colori sociali. E' presente nella formazione che disputò il primo derby in Piazza d'Armi contro la Virtus. Come dirigente e vice-presidente, è stato sempre presente in ogni momento della storia della società con passione e fedeltà uniche. Durante il 1° conflitto mondiale andò al fronte con il grado di Sottotenente.

Ha personalmente risolto problemi di fondamentale importanza per l'esistenza stessa della Lazio. Molto attivo anche a livello di polisportiva, è stato Presidente Generale nel 1959, raccogliendo tale eredità da Antonio Cremisini, va ricordato tra le figure esemplari del mondo biancoceleste e a lui si deve immensa graditudine. Muore il 22 maggio del 1973.