Corsini Giulio: differenze tra le versioni

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Allenatore, nato a Bergamo il [[28 settembre]] [[1933]] e deceduto il [[31 dicembre]] [[2009]] dopo lunga malattia.
Allenatore, nato a Bergamo il [[28 settembre]] [[1933]] e deceduto il [[31 dicembre]] [[2009]] dopo lunga malattia.


Arrivato dall'[[Atalanta]] all'inizio della stagione [[1975/76]] in sostituzione di [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] ammalato, si fece subito notare per il suo carattere fermo e deciso che gli valse l'appellitavo di "Sergente di ferro".
Arrivato dall'[[Atalanta]] all'inizio della stagione [[1975/76]] in sostituzione di [[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] ammalato, si fa subito notare per il suo carattere fermo e deciso che gli vale l'appellitavo di "Sergente di ferro".
Smembrò la squadra [[Scudetto|scudetto]] di due anni prima cedendo [[Oddi Giancarlo|Oddi]] e [[Frustalupi Mario|Frustalupi]] al Cesena, [[Nanni Franco|Nanni]] al Bologna e acquistando giocatori come [[Brignani Francesco|Brignani]], [[Ammoniaci Paolo|Ammoniaci]], [[Ferrari Giovanni Carlo|Ferrari G.]] e [[Lopez Antonio|Lopez]] che non si riveleranno all'altezza della situazione.
Smembra la squadra [[Scudetto|scudetto]] di due anni prima cedendo [[Oddi Giancarlo|Oddi]] e [[Frustalupi Mario|Frustalupi]] al Cesena, [[Nanni Franco|Nanni]] al Bologna e acquistando giocatori come [[Brignani Francesco|Brignani]], [[Ammoniaci Paolo|Ammoniaci]], [[Ferrari Giovanni Carlo|Ferrari G.]] e [[Lopez Antonio|Lopez]] che non si riveleranno all'altezza della situazione.


Inoltre assunse un atteggiamento intimidatorio verso [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]], impedendogli di andare negli States per rivedere la famiglia una volta al mese, come concordato col presidente [[Lenzini Umberto|Lenzini]].
Inoltre assume un atteggiamento intimidatorio, ricambiato, verso [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]], impedendogli di andare negli States per rivedere la famiglia una volta al mese, come concordato col presidente [[Lenzini Umberto|Lenzini]].
Ebbe il merito di lanciare [[Giordano Bruno|Giordano]] che, all'esordio, lo ripaga con una rete vincente contro la [[Sampdoria]]. Ma i rapporti con la squadra ed il pubblico erano sempre più difficili. Durante l'intervallo del [[Derby|derby]] di andata del [[16 novembre]] [[1975]] con la Lazio sotto di una rete, aggredisce verbalmente [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]], dicendogli ''"Finchè sono io l'allenatore, tu non andrai mai negli Usa"''.
Ha il merito di lanciare [[Giordano Bruno|Giordano]] che, all'esordio, lo ripaga con una rete vincente contro la [[Sampdoria]]. Ma i rapporti con la squadra ed il pubblico sono progressivamente sempre più difficili. Durante l'intervallo del [[Derby|derby]] di andata del [[16 novembre]] [[1975]] con la Lazio sotto di una rete, aggredisce verbalmente [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]], dicendogli ''"Finchè sono io l'allenatore, tu non andrai mai negli Usa"''.


Scoppia una rissa furibonda con l'allenatore aggredito da tutta la "vecchia guardia" dello [[Scudetto|scudetto]]. Al ritorno in campo [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] segna il goal del pareggio e la sera stessa volerà a New York.
Scoppia una rissa furibonda con l'allenatore aggredito da tutta la "vecchia guardia" dello [[Scudetto|scudetto]]. Al ritorno in campo [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] segna il goal del pareggio e la sera stessa volerà a New York.

Versione delle 21:11, 3 gen 2010

In una foto del 1971
Nel ritiro biancazzurro

Allenatore, nato a Bergamo il 28 settembre 1933 e deceduto il 31 dicembre 2009 dopo lunga malattia.

Arrivato dall'Atalanta all'inizio della stagione 1975/76 in sostituzione di Maestrelli ammalato, si fa subito notare per il suo carattere fermo e deciso che gli vale l'appellitavo di "Sergente di ferro". Smembra la squadra scudetto di due anni prima cedendo Oddi e Frustalupi al Cesena, Nanni al Bologna e acquistando giocatori come Brignani, Ammoniaci, Ferrari G. e Lopez che non si riveleranno all'altezza della situazione.

Inoltre assume un atteggiamento intimidatorio, ricambiato, verso Chinaglia, impedendogli di andare negli States per rivedere la famiglia una volta al mese, come concordato col presidente Lenzini. Ha il merito di lanciare Giordano che, all'esordio, lo ripaga con una rete vincente contro la Sampdoria. Ma i rapporti con la squadra ed il pubblico sono progressivamente sempre più difficili. Durante l'intervallo del derby di andata del 16 novembre 1975 con la Lazio sotto di una rete, aggredisce verbalmente Chinaglia, dicendogli "Finchè sono io l'allenatore, tu non andrai mai negli Usa".

Scoppia una rissa furibonda con l'allenatore aggredito da tutta la "vecchia guardia" dello scudetto. Al ritorno in campo Chinaglia segna il goal del pareggio e la sera stessa volerà a New York. La situazione è ormai insanabile, la Lazio gioca male ed annaspa nelle ultime posizioni in classifica e il 30 novembre Corsini viene esonerato tra strascichi polemici dell'allenatore che accusa Chinaglia, altri giocatori e Società. Il suo posto viene ripreso da Maestrelli convalescente e per Corsini si chiude la parentesi in biancazzurro.