Mancini Roberto: differenze tra le versioni
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Inizia come vice di Eriksson nella stagione 2000-01. Quando però il tecnico svedese lascia la Lazio, accettando le offerte della nazionale inglese, decide di tornare al calcio giocato. |
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Viene tesserato dal Leicester, ma il suo ritorno da calciatore termina presto. |
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Nel gennaio del 2001, nonostante non abbia il patentino da allenatore, viene ingaggiato dalla Fiorentina, con la quale conquista subito una Coppa Italia. Confermato per la stagione successiva, lascia l'incarico nel corso del campionato. |
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La Fiorentina retrocede in serie B, ma a causa del fallimneto della società è costretta a ripartire dalla serie C2. |
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Il presidente Cragnotti, spinto dai tifosi, lo ingaggia come allenatore per la stagione 2002-03. |
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Resta come allenatore per due stagioni, conquistando la coppa Italia il 12 maggio 2004. |
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Lascia la Lazio ed accetta la corte di Moratti, diventando allenatore dell'Inter. |
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Con i nerazzurri vince due Coppa Italia, due Supercoppa Italiana, due scudetti (uno assegnato all'Inter in seguito a "Calciopoli"). |
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[[Categoria:Biografie|Mancini, Roberto]] |
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Versione delle 10:50, 29 apr 2008
Biografia
Attaccante, nato a Jesi (An) il 27 Novembre 1964. Viene acquistato nel 1997 dalla Sampdoria. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 87 presenze e 14 goals in Campionato.
Una carriera in blucerchiato
La chiamata di Cragnotti
Dalla Coppa Italia alla coppa delle Coppe
Un addio tricolore
Allenatore vincente
Un divorzio polemico

Inizia come vice di Eriksson nella stagione 2000-01. Quando però il tecnico svedese lascia la Lazio, accettando le offerte della nazionale inglese, decide di tornare al calcio giocato. Viene tesserato dal Leicester, ma il suo ritorno da calciatore termina presto. Nel gennaio del 2001, nonostante non abbia il patentino da allenatore, viene ingaggiato dalla Fiorentina, con la quale conquista subito una Coppa Italia. Confermato per la stagione successiva, lascia l'incarico nel corso del campionato. La Fiorentina retrocede in serie B, ma a causa del fallimneto della società è costretta a ripartire dalla serie C2. Il presidente Cragnotti, spinto dai tifosi, lo ingaggia come allenatore per la stagione 2002-03. Resta come allenatore per due stagioni, conquistando la coppa Italia il 12 maggio 2004. Lascia la Lazio ed accetta la corte di Moratti, diventando allenatore dell'Inter. Con i nerazzurri vince due Coppa Italia, due Supercoppa Italiana, due scudetti (uno assegnato all'Inter in seguito a "Calciopoli").



