Il Calciomercato 1945: differenze tra le versioni

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La fine della guerra, insieme ai tanti disagi per la popolazione, porta nel calcio una grave crisi finanziaria e una delle squadre più coinvolte in questo senso è proprio la Lazio. Il presidente [[Ercoli Andrea|Ercoli]] è costretto a prendere una decisione impopolare ma necessaria: la vendita di [[Piola Silvio|Silvio Piola]] alla Juventus. Il giocatore, che negli ultimi anni di guerra era riparato al nord, viene ceduto per una cifra superiore al milione e mezzo di lire più l'incasso di una partita amichevole da disputarsi tra bianconeri e biancocelesti. Il forte centravanti viene sostituito con [[Koenig Henglebert|Koenig]]. Anche [[Ramella Luciano|Ramella]], tornato in Piemonte durante la guerra, non fa ritorno a Roma per accasarsi con il Como. Inoltre [[Flamini Enrico|Flamini]] e [[Pisa (I) Silvestro|Pisa (I)]] sono tornati in Sud America e torneranno successivamente. Quindi la Lazio si trova ad affrontare il campionato [[1945/46]] con un potenziale tecnico indebolito e con un parco giocatori inadeguato. A rinforzare la squadra arrivano soltanto [[Alzani Romolo|Alzani]] (dall'Ala Italiana) e [[Vettraino Luigi|Vettraino]] (dalla Juventus Roma) che, dopo la grave malattia, sembra aver ritrovato la condizione di un tempo. Tornano alla Lazio anche [[Lombardini Umberto|Lombardini]] (dall'Alba) e l'ala [[Puccinelli Aldo|Puccinelli]] che negli ultimi anni di guerra si era rifugiato in Toscana. Vengono acquistati l'attaccante [[Brunetti Cesare|Brunetti]] dal Milan, il difensore [[Giambruno Luigi|Giambruno]] dall'Ascoli e gli attaccanti [[Di Gianvittorio]] dal Roseto e [[Tossio Ferrero|Tossio]] dall'Alessandria. I giocatori a disposizione del fedele tecnico [[Canestri Dino|Dino Canestri]] sono i seguenti: [[Gradella Uber|Gradella]], [[Giubilo Corrado|Giubilo]]; [[Valenti Edoardo|Valenti]], [[De Pierro Aldo|De Pierro]], [[Giambruno Luigi|Giambruno]], [[Ferri Alessandro|Ferri]], [[Alzani Romolo|Alzani]], [[Gualtieri Salvatore|Gualtieri]], [[Fabbri Domenico|Fabbri]], [[Manfrè (I) Guido|Manfrè]]; [[Koenig Henglebert|Koenig]], [[Lombardini Umberto|Lombardini]], [[Brunetti Cesare|Brunetti]], [[Manola Petr|Manola]], [[Puccinelli Aldo|Puccinelli]], [[De Andreis Costantino|De Andreis]], [[Modesti Ennio|Modesti]] e [[Vettraino Luigi|Vettraino]], [[Tossio Ferrero|Tossio]], [[Puccinelli Aldo|Puccinelli]].
La fine della guerra, insieme ai tanti disagi per la popolazione, porta nel calcio una grave crisi finanziaria e una delle squadre più coinvolte in questo senso è proprio la Lazio. Il presidente [[Ercoli Andrea|Ercoli]] è costretto a prendere una decisione impopolare ma necessaria: la vendita di [[Piola Silvio|Silvio Piola]] alla Juventus. Il giocatore, che negli ultimi anni di guerra era riparato al nord, viene ceduto per una cifra superiore al milione e mezzo di lire più l'incasso di una partita amichevole da disputarsi tra bianconeri e biancocelesti. Il forte centravanti viene sostituito con [[Koenig Henglebert|Koenig]]. Anche [[Ramella Luciano|Ramella]], tornato in Piemonte durante la guerra, non fa ritorno a Roma per accasarsi con il Como. Inoltre [[Flamini Enrico|Flamini]] e [[Pisa (I) Silvestro|Pisa (I)]] sono tornati in Sud America e torneranno successivamente. Quindi la Lazio si trova ad affrontare il campionato [[1945/46]] con un potenziale tecnico indebolito e con un parco giocatori inadeguato. A rinforzare la squadra arrivano soltanto [[Alzani Romolo|Alzani]] (dall'Ala Italiana) e [[Vettraino Luigi|Vettraino]] (dalla Juventus Roma) che, dopo la grave malattia, sembra aver ritrovato la condizione di un tempo. Tornano alla Lazio anche [[Lombardini Umberto|Lombardini]] (dall'Alba) e l'ala [[Puccinelli Aldo|Puccinelli]] che negli ultimi anni di guerra si era rifugiato in Toscana. Vengono acquistati l'attaccante [[Brunetti Cesare|Brunetti]] dal Milan, il difensore [[Giambruno Luigi|Giambruno]] dall'Ascoli e gli attaccanti [[Di Gianvittorio]] dal Roseto e [[Tossio Ferrero|Tossio]] dall'Alessandria. I giocatori a disposizione del fedele tecnico [[Canestri Dino|Dino Canestri]] sono i seguenti: [[Gradella Uber|Gradella]], [[Giubilo Corrado|Giubilo]]; [[Valenti Edoardo|Valenti]], [[De Pierro Aldo|De Pierro]], [[Giambruno Luigi|Giambruno]], [[Ferri Alessandro|Ferri]], [[Alzani Romolo|Alzani]], [[Gualtieri Salvatore|Gualtieri]], [[Fabbri Domenico|Fabbri]], [[Manfrè (I) Guido|Manfrè]]; [[Koenig Henglebert|Koenig]], [[Lombardini Umberto|Lombardini]], [[Brunetti Cesare|Brunetti]], [[Manola Petr|Manola]], [[Puccinelli Aldo|Puccinelli]], [[De Andreis Costantino|De Andreis]], [[Modesti Ennio|Modesti]] e [[Vettraino Luigi|Vettraino]], [[Tossio Ferrero|Tossio]], [[Puccinelli Aldo|Puccinelli]].


Questi i giocatori inseriti nelle liste di trasferimento:


Benito Ferrarese, Armando Longhi, Alessandro Capponi (fine prestito), Vittorio Contin, Emilio Siena, Guido Filippini, Giorgio Belladonna, Otello Longhi, Francesco Alonzi, Maximiliano Faotto, Leo Lulli, Giacomo Berardi, Gianni Gai, Evaristo Barrera, Pietro Scaramuzzi (prestito), Sergio Bilancia (prestito), Mario Rainelli (prestito), Antonio Genovese (prestito), Franco Tremarelli (prestito), Manlio Bottoni (prestito), Francesco Jacuitti (prestito), Franco Iachini (prestito), Giovanni Patrone (prestito), Salvatore Musco (prestito), Riccardo Battaglia (prestito), Giacomo Abronzino (prestito), Franco Santonico (prestito), Sergio Carducci (prestito), Sergio Sassi (prestito), Livio Risso, Rolando Giovannardi, Renato Paggetti (prestito), Italo Romagnoli, Giuseppe Paini (prestito),


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[[Categoria:Cronaca|C|Il Calciomercato 1945]]

Versione delle 21:54, 24 mag 2018

Stagione

La fine della guerra, insieme ai tanti disagi per la popolazione, porta nel calcio una grave crisi finanziaria e una delle squadre più coinvolte in questo senso è proprio la Lazio. Il presidente Ercoli è costretto a prendere una decisione impopolare ma necessaria: la vendita di Silvio Piola alla Juventus. Il giocatore, che negli ultimi anni di guerra era riparato al nord, viene ceduto per una cifra superiore al milione e mezzo di lire più l'incasso di una partita amichevole da disputarsi tra bianconeri e biancocelesti. Il forte centravanti viene sostituito con Koenig. Anche Ramella, tornato in Piemonte durante la guerra, non fa ritorno a Roma per accasarsi con il Como. Inoltre Flamini e Pisa (I) sono tornati in Sud America e torneranno successivamente. Quindi la Lazio si trova ad affrontare il campionato 1945/46 con un potenziale tecnico indebolito e con un parco giocatori inadeguato. A rinforzare la squadra arrivano soltanto Alzani (dall'Ala Italiana) e Vettraino (dalla Juventus Roma) che, dopo la grave malattia, sembra aver ritrovato la condizione di un tempo. Tornano alla Lazio anche Lombardini (dall'Alba) e l'ala Puccinelli che negli ultimi anni di guerra si era rifugiato in Toscana. Vengono acquistati l'attaccante Brunetti dal Milan, il difensore Giambruno dall'Ascoli e gli attaccanti Di Gianvittorio dal Roseto e Tossio dall'Alessandria. I giocatori a disposizione del fedele tecnico Dino Canestri sono i seguenti: Gradella, Giubilo; Valenti, De Pierro, Giambruno, Ferri, Alzani, Gualtieri, Fabbri, Manfrè; Koenig, Lombardini, Brunetti, Manola, Puccinelli, De Andreis, Modesti e Vettraino, Tossio, Puccinelli.

Questi i giocatori inseriti nelle liste di trasferimento:

Benito Ferrarese, Armando Longhi, Alessandro Capponi (fine prestito), Vittorio Contin, Emilio Siena, Guido Filippini, Giorgio Belladonna, Otello Longhi, Francesco Alonzi, Maximiliano Faotto, Leo Lulli, Giacomo Berardi, Gianni Gai, Evaristo Barrera, Pietro Scaramuzzi (prestito), Sergio Bilancia (prestito), Mario Rainelli (prestito), Antonio Genovese (prestito), Franco Tremarelli (prestito), Manlio Bottoni (prestito), Francesco Jacuitti (prestito), Franco Iachini (prestito), Giovanni Patrone (prestito), Salvatore Musco (prestito), Riccardo Battaglia (prestito), Giacomo Abronzino (prestito), Franco Santonico (prestito), Sergio Carducci (prestito), Sergio Sassi (prestito), Livio Risso, Rolando Giovannardi, Renato Paggetti (prestito), Italo Romagnoli, Giuseppe Paini (prestito),