Storia del Campionato di Serie A 1998/99: differenze tra le versioni
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Il campionato inizia il [[13 settembre]] [[1998]]. La Lazio è molto motivata ma le prime tre partite sono deludenti. Tre pareggi con avversarie non irresistibili e un gioco che non c'è: Piacenza-Lazio 1-1, Lazio-Bari 0-0 e Perugia-Lazio 2-2. la Lazio si sblocca con il Cagliari, 2-0 e la domenica successiva sbanca San Siro con un clamoroso 3-5 contro l'Inter. Lo score dei gol dimostra la forza dei biancocelesti: 1' [[Salas Marcelo Melinão|Salas]], 22' [[Winter Aron Mohamed|Winter]], 36' [[Sérgio Conceição (Paulo Sergio Merceneiro da Conceição)|Sergio Conceicao]], 40' [[Mancini Roberto|R.Mancini]], 53' [[Sérgio Conceição (Paulo Sergio Merceneiro da Conceição)|Sergio Conceicao]], 74' [[Nedved Pavel|Nedved]], 77' Ventola, 96' Ventola. |
Il campionato inizia il [[13 settembre]] [[1998]]. La Lazio è molto motivata ma le prime tre partite sono deludenti. Tre pareggi con avversarie non irresistibili e un gioco che non c'è: Piacenza-Lazio 1-1, Lazio-Bari 0-0 e Perugia-Lazio 2-2. la Lazio si sblocca con il Cagliari, 2-0 e la domenica successiva sbanca San Siro con un clamoroso 3-5 contro l'Inter. Lo score dei gol dimostra la forza dei biancocelesti: 1' [[Salas Marcelo Melinão|Salas]], 22' [[Winter Aron Mohamed|Winter]], 36' [[Sérgio Conceição (Paulo Sergio Merceneiro da Conceição)|Sergio Conceicao]], 40' [[Mancini Roberto|R.Mancini]], 53' [[Sérgio Conceição (Paulo Sergio Merceneiro da Conceição)|Sergio Conceicao]], 74' [[Nedved Pavel|Nedved]], 77' Ventola, 96' Ventola. |
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Con il Vicenza in casa la Lazio stenta ancora e non va oltre il pareggio, 1-1. L'unica giustificazione può essere data dall'assenza contemporanea dei suoi tre attaccanti. |
Con il Vicenza in casa la Lazio stenta ancora e non va oltre il pareggio, 1-1. L'unica giustificazione può essere data dall'assenza contemporanea dei suoi tre attaccanti. |
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A Salerno la Lazio conosce, 1-0, la prima sconfitta del campionato. All'Olimpico si registra una netta vittoria biancoceleste contro l'Empoli per 4-1 con due gol del difensore [[Negro Paolo|Negro]] e uno ciascuno di [[Salas Marcelo Melinão|Salas]] e [[Mancini Roberto|Mancini]]. |
A Salerno la Lazio conosce, 1-0, la prima sconfitta del campionato. All'Olimpico si registra una netta vittoria biancoceleste contro l'Empoli per 4-1 con due gol del difensore [[Negro Paolo|Negro]] e uno ciascuno di [[Salas Marcelo Melinão|Salas]] e [[Mancini Roberto|Mancini]]. La domenica successiva il Venezia al Sant'Elena affonda una Lazio imbelle con due reti. I tifosi laziali presenti contestano il presidente e i giocatori al grido di "mercenari". La serie nera continua a Milano dove i rossoneri vincono per 1-0 con un gol di Leonardo al 92'. |
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Storia del Campionato di Serie A 1997/98 - Storia del Campionato di Serie A 1999/00
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La Lazio vincitrice della Coppa Italia 1997/98 e finalista della Coppa UEFA aveva rovinato, con una fase terminale di campionato deludente, il piazzamento finale nell'ultimo campionato. Sergio Cragnotti e tutto lo staff nell'estate 1998 cercano in sede di mercato di rendere più competitiva la squadra. Nell'organigramma societario entra a far parte come Direttore Generale Julio Velasco, indimenticato tecnico argentino che portò la Nazionale italiana di Pallavolo ai vertice mondiali.
La campagna acquisti-cessioni della Lazio è molto dispendiosa. A fronte di ricavi dalle cessioni di 58 miliardi di Lire ne vengono spesi 134 per gli acquisti.
Vanno via calciatori che hanno garantito qualità e prestigio alla Lazio come Chamot e Jugovic che vanno all'Atletico Madrid, Casiraghi al Chelsea e Fuser al Parma. Vengono a rinforzare la squadra Salas dal River Plate, De La Pena dal Barcellona, Fernando Couto dal Barcellona, Sergio Conceicao dal Porto, Mihajlovic dalla Sampdoria, Stankovic dalla Stella Rossa, Vieri dall'Atletico Madrid. Anche Protti torna alla Lazio dopo il prestito al Napoli, ma a ottobre 1998 è ceduto alla Reggiana.
Le partite estive di preparazione al campionato, alla Coppa Italia e alla Coppa UEFA servono al tecnico Eriksson per capire le caratteristiche dei tanti giocatori acquistati e per dare alla squadra un'inquadratura tattica funzionale. I risultati delle partite non sono brillanti. La Lazio perde con il Panathinaikos ai rigori, con il Leeds sempre ai rigori, con il Benfica per 4-0 e due giocatori si fanno espellere, con il Real Madrid dopo i calci di rigore, con il Deportivo La Coruna, con l'Atletico Madrid, con la Fiorentina, con il Monaco e con l'Universidad Chile. Le uniche vittorie le ottiene con il St Patrick's Athletic e con la Fiorentina nel Trofeo Cirio che vince.
Il 29 agosto 1998 la Lazio è attesa da una partita importantissima. E' in palio la Supercoppa italiana, a Torino, contro la Juventus campione d'Italia. Eriksson ha problemi di formazione perchè non sono disponibili sia Nesta che Vieri (I). Nedved porta in vantaggio la Lazio che seguita ad attaccare per tutta la partita. Solo un generoso rigore concesso alla Juventus e trasformato da Del Piero a quattro minuti dalla fine, permette ai bianconeri di pareggiare. Ma al 93' un bolide di Sergio Conceicao regala questo importante trofeo alla Lazio.
La Coppa Italia inizia il 9 settembre 1998. La Lazio elimina il Cosenza in doppia partita, 2-1 in casa e 0-2 fuori. Negli ottavi il compito è più difficile perchè è il Milan che si oppone alla Lazio. I biancocelesti si impongono a Roma per 3-1 e pareggiano a San Siro per 1-1. Nei quarti c'è l'altra milanese, l'Inter. All'Olimpico vince la Lazio per 2-1, ma a Milano la partita se l'aggiudica l'Inter per 5-2. Lascerà tante polemiche lo svolgimento di questo math in quanto sul 3-2 per i nerazzurri, risultato che avrebbe permesso alla Lazio di qualificarsi, il gol decisivo dell'Inter nasce da un fallo evidente su Almeyda, da un doppio fuorigioco non segnalato e da una deviazione fondamentale dell'arbitro Ceccarini che mette fuori causa Marchegiani.
La prestigiosa Coppa delle Coppe comincia il 17 settembre 1998. La Lazio elimina a fatica il FC Lausanne al primo turno grazie ai gol fatti in trasferta. Pareggia in casa per 1-1 e fuori per 2-2. Al secondo turno trova il FK Partizan Beograd. Nell'incontro casalingo il risultato non si schioda dallo 0-0 e a Belgrado la Lazio trova un clima ostile e una squadra molto difficile da affrontare anche in considerazione che ancora sono indisponibili Nesta e Vieri (I). La partita, molto combattuta, finisce 2-3 con gol di Salas (rig), Stankovic e Salas. La squadra da incontrare nei quarti non è pericolosa; è il modesto Panionios NFC di Atene che nulla può di fronte alla compagine biancoceleste. Con uno 0-4 in Grecia e un 3-0 a Roma la Lazio accede alle semifinali. Qui l'aspetta il FC Lokomotiv Moskva. E' un impegno durissimo e la prima partita è a Mosca. Marchegiani è l'eroe della partita con parate magnifiche che spengono l'aggressività dei moscoviti e tengono a galla la Lazio che al 61' aveva subito il gol del vantaggio russo. E' Boksic che al 77', appena entrato in campo, segna alla sua maniera il preziosissimo gol del pareggio. Il ritorno a Roma è decisivo. Le squadre si sfidano sul filo dei nervi. Ognuna è prudente. La Lazio colpisce una traversa con Mihajlovic, il Lokomotiv spinge di più nel finale ma Mancini sale in cattedra e detta i tempi alla squadra. Marchegiani sbroglia da par suo qualche mischia e la Lazio così alla sua seconda finale consecutiva in Europa. La finale si gioca allo stadio Villa Park di Birmingham e l'avversario è il RCD Mallorca. La città inglese è invasa da tifosi laziali e spagnoli. Al 7' Vieri (I) con uno stupendo colpo di testa porta in vantaggio la squadra romana, ma è raggiunta dopo appena tre minuti da Dani. Il Mallorca manovra di più ed è più propositivo, ma Marchegiani non è troppo impegnato. La Lazio tiene botta, è sorniona e mai rinunciataria. All'81' Nedved gira dal limite il diagonale affilatissimo che regala alla Lazio il preziosissimo trofeo. E' il 19 maggio 1999.
Il campionato inizia il 13 settembre 1998. La Lazio è molto motivata ma le prime tre partite sono deludenti. Tre pareggi con avversarie non irresistibili e un gioco che non c'è: Piacenza-Lazio 1-1, Lazio-Bari 0-0 e Perugia-Lazio 2-2. la Lazio si sblocca con il Cagliari, 2-0 e la domenica successiva sbanca San Siro con un clamoroso 3-5 contro l'Inter. Lo score dei gol dimostra la forza dei biancocelesti: 1' Salas, 22' Winter, 36' Sergio Conceicao, 40' R.Mancini, 53' Sergio Conceicao, 74' Nedved, 77' Ventola, 96' Ventola. Con il Vicenza in casa la Lazio stenta ancora e non va oltre il pareggio, 1-1. L'unica giustificazione può essere data dall'assenza contemporanea dei suoi tre attaccanti. A Salerno la Lazio conosce, 1-0, la prima sconfitta del campionato. All'Olimpico si registra una netta vittoria biancoceleste contro l'Empoli per 4-1 con due gol del difensore Negro e uno ciascuno di Salas e Mancini. La domenica successiva il Venezia al Sant'Elena affonda una Lazio imbelle con due reti. I tifosi laziali presenti contestano il presidente e i giocatori al grido di "mercenari". La serie nera continua a Milano dove i rossoneri vincono per 1-0 con un gol di Leonardo al 92'.
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