Sassaroli Gianni: differenze tra le versioni
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Attaccante, nato a Monteroberto di Jesi (An) il [[24 luglio]] [[1946]]. Deceduto a Roma il [[12 dicembre]] [[1989]]. Trasferitosi con la famiglia a Roma all'età di due anni, comincia a tirare i primi calci nell'Oratorio di Don Bosco al Prenestino. A sedici anni passa al Bettini Quadraro dove viene invitato a fare un provino con la Lazio. Viene visionato da Flamini, che ne intravede le ottime qualità, ma gli impone di dimagrire di almeno 6 Kg. Il ragazzo si sottopone ad una dieta ferrea e viene trasferito nella squadra Primavera di [[Antonazzi Francesco|Antonazzi]]. Dopo un anno in prestito all'Avellino, in cui segna solo 5 reti e non viene mai pagato, torna nella stagione [[1966/67]]. Fa il suo esordio in serie A il [[13 novembre]] [[1966]] nell'incontro Lazio-Spal 1-1, segnando il gol del momentaneo vantaggio biancoceleste. In una stagione culminata con la retrocessione della Lazio in serie B, colleziona complessivamente 4 presenze e 2 gol (il secondo nella vittoria casalinga sul Foggia per 2 a 1). L'anno successivo, in serie B, parte subito titolare nella prima giornata Lazio-Potenza 1-1. E' la sua grande occasione, ma si infortuna seriamente compromettendo tutta la stagione. Nel corso del campionato riuscirà, infatti, a scendere in campo soltanto in altre 4 occasioni. Viene ceduto al Messina in serie C dove rimarrà per due anni. Successivamente calcherà i campi di C e D con le maglie di Alessandria, Frosinone, Cynthia Genzano, Lupa Frascati e Almas. |
Attaccante, nato a Monteroberto di Jesi (An) il [[24 luglio]] [[1946]]. Deceduto a Roma il [[12 dicembre]] [[1989]]. Trasferitosi con la famiglia a Roma all'età di due anni, comincia a tirare i primi calci nell'Oratorio di Don Bosco al Prenestino. A sedici anni passa al Bettini Quadraro dove viene invitato a fare un provino con la Lazio. Viene visionato da Flamini, che ne intravede le ottime qualità, ma gli impone di dimagrire di almeno 6 Kg. Il ragazzo si sottopone ad una dieta ferrea e viene trasferito nella squadra Primavera di [[Antonazzi Francesco|Antonazzi]]. Dopo un anno in prestito all'Avellino, in cui segna solo 5 reti e non viene mai pagato, torna nella stagione [[1966/67]]. Fa il suo esordio in serie A il [[13 novembre]] [[1966]] nell'incontro Lazio-Spal 1-1, segnando il gol del momentaneo vantaggio biancoceleste. In una stagione culminata con la retrocessione della Lazio in serie B, colleziona complessivamente 4 presenze e 2 gol (il secondo nella vittoria casalinga sul Foggia per 2 a 1). L'anno successivo, in serie B, parte subito titolare nella prima giornata Lazio-Potenza 1-1. E' la sua grande occasione, ma si infortuna seriamente compromettendo tutta la stagione. Nel corso del campionato riuscirà, infatti, a scendere in campo soltanto in altre 4 occasioni. Viene ceduto al Messina in serie C dove rimarrà per due anni. Successivamente calcherà i campi di C e D con le maglie di Alessandria, Frosinone, Cynthia Genzano, Lupa Frascati e Almas. |
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File:Bettini 1962.jpg|Un Bettini Quadraro del 1962 con i futuri laziali Sassaroli (1° in piedi da sx), Giammei (ultimo in piedi a dx) e Gagliardi (accosciato con la fascia di capitano) |
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Image:Sassaroli1.jpg|L'esultanza dopo il gol segnato all'esordio contro la Spal |
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Immagine:Squadra1967.jpg|Una Lazio del 1967-68 - Sassaroli è l'ultimo in piedi a destra |
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Image:Gianni Sassaroli.jpg|Sassaroli con la maglia del Messina |
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File:DiPucchioAlessandria1.jpg|Stagione 1970-71 - Con l'Alessandria e con gli altri ex laziali Di Pucchio, Paparelli, Proietti e Lorenzetti |
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Versione delle 08:38, 16 giu 2014

Attaccante, nato a Monteroberto di Jesi (An) il 24 luglio 1946. Deceduto a Roma il 12 dicembre 1989. Trasferitosi con la famiglia a Roma all'età di due anni, comincia a tirare i primi calci nell'Oratorio di Don Bosco al Prenestino. A sedici anni passa al Bettini Quadraro dove viene invitato a fare un provino con la Lazio. Viene visionato da Flamini, che ne intravede le ottime qualità, ma gli impone di dimagrire di almeno 6 Kg. Il ragazzo si sottopone ad una dieta ferrea e viene trasferito nella squadra Primavera di Antonazzi. Dopo un anno in prestito all'Avellino, in cui segna solo 5 reti e non viene mai pagato, torna nella stagione 1966/67. Fa il suo esordio in serie A il 13 novembre 1966 nell'incontro Lazio-Spal 1-1, segnando il gol del momentaneo vantaggio biancoceleste. In una stagione culminata con la retrocessione della Lazio in serie B, colleziona complessivamente 4 presenze e 2 gol (il secondo nella vittoria casalinga sul Foggia per 2 a 1). L'anno successivo, in serie B, parte subito titolare nella prima giornata Lazio-Potenza 1-1. E' la sua grande occasione, ma si infortuna seriamente compromettendo tutta la stagione. Nel corso del campionato riuscirà, infatti, a scendere in campo soltanto in altre 4 occasioni. Viene ceduto al Messina in serie C dove rimarrà per due anni. Successivamente calcherà i campi di C e D con le maglie di Alessandria, Frosinone, Cynthia Genzano, Lupa Frascati e Almas.
Bilancio totale con la Lazio: 9 presenze e 2 reti in Campionato, 1 presenza in Coppa Italia e 1 presenza in Mitropa Cup. Possedeva il diploma di perito meccanico.
Palmares
- 1
Campionato De Martino 1967/68 - 1
Torneo di Praga 1965 - 1
Torneo di Riccione 1967
- Galleria Fotografica
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Un Bettini Quadraro del 1962 con i futuri laziali Sassaroli (1° in piedi da sx), Giammei (ultimo in piedi a dx) e Gagliardi (accosciato con la fascia di capitano)
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L'esultanza dopo il gol segnato all'esordio contro la Spal
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Gianni Sassaroli
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Una Lazio del 1967-68 - Sassaroli è l'ultimo in piedi a destra
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Sassaroli con la maglia del Messina
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Stagione 1970-71 - Con l'Alessandria e con gli altri ex laziali Di Pucchio, Paparelli, Proietti e Lorenzetti
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Stagione 1970-71 - Con l'Alessandria e con gli altri ex laziali Paparelli, Lorenzetti e Di Pucchio
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Stagione 1970-71 - Con l'Alessandria e con gli altri ex laziali Di Pucchio, Lorenzetti e De Luca
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"La Stampa" (ed. di Alessandria) del 14 dicembre 1989, dà notizia della prematura scomparsa di Gianni Sassaroli
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