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===Aldo Spivach=== |
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Centrocampista, nato a Udine il [[15 gennaio]] [[1909]] ed ivi deceduto il [[6 gennaio]] [[1968]] a 59 anni. |
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Acquistato dall'[[Udinese]], disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste a partire dalla stagione [[1928/29]], nella quale è anche il capocannoniere della squadra con 11 reti, prima di essere ceduto al [[Padova]]. Gioca in seguito con [[Bologna]], [[Sampierdarenese]], [[Liguria]] e nuovamente con l'[[Udinese]]. |
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[[Immagine:06gen05c.jpg|thumb|left|180px|Il tiro vincente di Paolo Di Canio]] |
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[[Immagine:06gen2005c.jpg|thumb|left|180px|Il tabellone dello stadio a fine gara]] |
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===6 gennaio 2005 - Lazio-Roma 3-1: Paolo Di Canio sedici anni dopo...=== |
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La Storia, talvolta, è fatta di situazioni che si perpetuano ciclicamente. Così come nel [[Derby]] del [[15 gennaio]] [[1989]] [[Domenica 15 gennaio 1989 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 1-0|vinto dalla Lazio per 1-0]] grazie ad una rete del giovane [[Di Canio Paolo|Di Canio]], anche la stracittadina odierna vede protagonista il "numero nove" biancoceleste così come accadde sedici anni prima. La Lazio arriva a questo [[Derby]] da sfavorita per vari motivi: per la classifica (la zona retrocessione è ad un passo), per aver cambiato allenatore ([[Papadopulo Giuseppe|Papadopulo]] che ha preso il posto di [[Caso Domenico|Mimmo Caso]]), ma soprattutto perché sono dieci le stracittadine consecutive senza successi per la formazione biancoceleste. L'ultimo acuto risale addirittura alla stagione dello [[Scudetto]] quando la Lazio si impose, di rimonta, sui cugini per 2-1 il [[25 marzo]] [[2000]]. |
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Il [[Derby]] odierno è appannaggio della Lazio con pieno merito. La partita, come spesso tradizione vuole, è di un'intensità forte che potrebbe degenerare in qualsiasi momento. Dondarini non sempre riesce a placare gli animi perché la partita è fallosa, con reazioni scomposte, con ammucchiate e gesta eclatanti. Ci potrebbero stare le espulsioni per entrambi i fratelli Filippini, a dimostrazione di come la Lazio sia concentrata a non lasciare campo libero alla [[Roma AS|Roma]], o quella di Aquilani graziato anch'esso dall'arbitro. Il direttore di gara grazia anche la [[Roma AS|Roma]] quando [[Filippini Antonio|Antonio Filippini]] subisce un fallo di rigore non concesso dal fischietto di Finale Emilia. Si accennava a gesta eclatanti: una di queste è compiuta da [[Di Canio Paolo|Paolo Di Canio]] al momento della sostituzione, quando l'attaccante biancoceleste, nell'uscire dal rettangolo di gioco, mostra a tutto lo stadio il "numero tre" con la mano destra, per ricordare le reti rifilate dalla Lazio alla [[Roma AS|Roma]] in quel momento. Un altro fattaccio a metà della ripresa quando Totti si vede esplodere a pochi passi una bomba carta che stordisce per pochi minuti il capitano giallorosso. Cassano è poi fermato da Vito Scala un attimo prima che si scateni una rissa. |
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► [[Giovedì 6 gennaio 2005 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 3-1|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Lombardo.jpg|thumb|left|180px|Attilio Lombardo]] |
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===Attilio Lombardo=== |
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Centrocampista, nato a Zelo Buon Persico (MI) il [[6 gennaio]] [[1966]]. Soprannominato ''Popeye''. |
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Milita nel Pergocrema, [[Cremonese]], [[Sampdoria]], [[Juventus]]. Viene acquistato nel gennaio del [[1999]] dal [[Crystal Palace]]. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Termina la carriera giocando altre due stagioni nella [[Sampdoria]]. Con la Lazio colleziona 33 presenze e 2 reti in [[Campionato]]. |
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[[Immagine:BusaniUmberto.jpg|thumb|left|180px|Umberto Busani]] |
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==<font color=green> '''3 gennaio''' </font>== |
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===Umberto Busani=== |
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Ala destra, nato a Parma il [[1 dicembre]] [[1915]] e deceduto a Napoli il [[29 ottobre]] [[1957]]. Detto "sogliola". |
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Acquistato dall'[[Alessandria]], con la quale gioca una partita nella Nazionale B il [[5 aprile]] [[1936]] a Novara contro la Svizzera B (2-0), per la stagione [[1936/37]], Busani diventa subito la spalla ideale di [[Piola Silvio|Silvio Piola]] saltando nelle prime 2 stagioni solo una gara e segnando reti importanti. Sfiora lo [[Scudetto]] nella stagione [[1936/37]] e contro il [[SSC Napoli|Napoli]], il [[3 gennaio]] [[1937]], in meno di un'ora, segna addirittura 4 delle reti [[Domenica 3 gennaio 1937 - Napoli, stadio Partenopeo - Napoli-Lazio 3-5|del 5-3 per la Lazio]]. |
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► [[Busani Umberto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Cravero.jpg|thumb|left|180px|Roberto Cravero]] |
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===Roberto Cravero=== |
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Difensore, nato a Venaria (TO) il [[3 gennaio]] [[1964]]. |
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Cresciuto nelle giovanili del [[Torino]], disputa due stagioni nel [[Cesena]]. Viene acquistato nel [[1992]] dal [[Torino]]. Disputa tre stagioni in maglia biancoceleste. |
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► [[Cravero Roberto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Toti.jpg|thumb|left|180px|Alessandro Toti]] |
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===Alessandro Toti=== |
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Centrocampista, nato a Roma il [[3 gennaio]] [[1966]]. |
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Cresciuto nelle giovanili (vice-[[campione d'Italia]] con la [[Primavera]]), esordisce in prima squadra il [[28 aprile]] [[1985]], contro il [[Verona]] ([[Domenica 28 aprile 1985 - Verona, stadio Marc'Antonio Bentegodi - Verona-Lazio 1-0|1-0 goal di Fanna]]), che in quella stagione vincerà lo [[scudetto]]. La domenica successiva gioca la sua seconda partita in [[serie A]], all'[[Stadio Olimpico - Roma|Olimpico]] contro l'[[Avellino]] ([[Domenica 5 maggio 1985 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Avellino 0-1|0-1 goal di Colomba]]). Nella stagione successiva [[1985/86]] in [[Serie B]], disputa 20 partite sotto la guida dell'allenatore [[Simoni Luigi|Luigi Simoni]]. |
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► [[Toti Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Lanciani3.jpg|thumb|left|180px|Rodolfo Lanciani]] |
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==<font color=green> '''2 gennaio''' </font>== |
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===Rodolfo Lanciani=== |
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Archeologo, nato a Roma il [[2 gennaio]] [[1845]] ed ivi deceduto il [[21 maggio]] [[1929]]. |
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E' Socio della S.P.Lazio. Animatore di dotte conferenze sulle antichità romane nella prestigiosa sede biancoceleste di [[Via Vittorio Veneto, 7]] negli anni 20. Già nell'Assemblea generale del Febbraio [[1913]] fu eletto Vicepresidente della [[S.S. Lazio Escursionismo|Sezione Escursionismo]]. Fu Segretario della Commissione Archeologica Comunale fin dalla fondazione (1872); in qualità di Ingegnere degli scavi fece parte della Direzione Generale dei Musei e Scavi presso il Ministero della Pubblica Istruzione e partecipò ad innumevoli indagini archeologiche. Nel [[1882]] fu chiamato alla cattedra di Topografia romana dell'Università di Roma, che tenne fino al [[1927]]. Fu autore di centinaia di pubblicazioni; le sue opere maggiori rimangono tuttavia la Forma Urbis Romae e la "Storia degli scavi di Roma e le notizie intorno alle collezioni romane di antichità". |
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► [[Lanciani Rodolfo|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[image:Coppi_Fausto.jpg|thumb|left|180px|La tessera d'iscrizione n° 9 di Fausto Coppi per la S.S. Lazio Ciclismo-1945]] |
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===Fausto Coppi=== |
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Il "Campionissimo", nato a Castellania (AL) il [[15 settembre]] [[1919]] e deceduto a Tortona, probabilmente per malaria, il [[2 gennaio]] [[1960]]. |
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La vicenda che portò Coppi a tesserarsi per la [[S.S. Lazio Ciclismo A.S.D.|S.S. Lazio Ciclismo]] prese il via nei primi giorni del [[1945]]. Fausto, prigioniero di guerra in un campo inglese a Caserta, s'incontra il [[9 gennaio]] con un gruppetto di persone provenienti da Roma, guidato dal giornalista del [[Corriere dello Sport]] Osvaldo Ferrari. Con il cronista vi sono anche [[Chiappini Pietro|Pietro Chiappini]], un veterano delle corse, suo vecchio grande amico, e compagno di squadra alla Legnano e il costruttore di biciclette Edmondo Nulli che possiede un affermato negozio in via La Spezia. Fausto rivela che in due anni passati in guerra sul fronte africano, quasi completamente trascorsi in prigionia, non ha mai messo i piedi sui pedali di una bicicletta. Solo da pochi giorni utilizza una vecchia Legnano che uno sportivo di Somma Vesuviana, Giuseppe D'Avino, gli ha messo a disposizione a seguito di un suo appello pubblicato su un giornale. La bici però ha un telaio da 56 centimetri e a lui occorre una più grande, da 60, per potersi allenare nel miglior modo possibile. ► [[Coppi Fausto|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Aizpuru Bruno.jpg|left|thumb|180px|Bruno Aizpuru]] |
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===Bruno Aizpuru=== |
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Ala destra, nato a Roma il [[2 gennaio]] [[1938]]. |
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Cognome basco (il nonno, forte giocatore di pelota basca, si trovava nella capitale per una serie di incontri dimostrativi quando conobbe la nonna romana), Bruno entra nel vivaio della Lazio a 13 anni sulle orme del fratello maggiore [[Aizpuru Mario|Mario]] che in quegli anni faceva parte della rosa di prima squadra. Gioca sei anni nelle formazioni giovanili biancocelesti vincendo tra l'altro un [[Torneo Cin Casoni|torneo Cin Casoni]] e indossando in alcune occasioni la fascia di capitano. |
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► [[Aizpuru (II) Bruno|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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Versione delle 19:39, 6 gen 2015

6 gennaio
Aldo Spivach
Centrocampista, nato a Udine il 15 gennaio 1909 ed ivi deceduto il 6 gennaio 1968 a 59 anni.
Acquistato dall'Udinese, disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste a partire dalla stagione 1928/29, nella quale è anche il capocannoniere della squadra con 11 reti, prima di essere ceduto al Padova. Gioca in seguito con Bologna, Sampierdarenese, Liguria e nuovamente con l'Udinese.
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6 gennaio 2005 - Lazio-Roma 3-1: Paolo Di Canio sedici anni dopo...
La Storia, talvolta, è fatta di situazioni che si perpetuano ciclicamente. Così come nel Derby del 15 gennaio 1989 vinto dalla Lazio per 1-0 grazie ad una rete del giovane Di Canio, anche la stracittadina odierna vede protagonista il "numero nove" biancoceleste così come accadde sedici anni prima. La Lazio arriva a questo Derby da sfavorita per vari motivi: per la classifica (la zona retrocessione è ad un passo), per aver cambiato allenatore (Papadopulo che ha preso il posto di Mimmo Caso), ma soprattutto perché sono dieci le stracittadine consecutive senza successi per la formazione biancoceleste. L'ultimo acuto risale addirittura alla stagione dello Scudetto quando la Lazio si impose, di rimonta, sui cugini per 2-1 il 25 marzo 2000.
Il Derby odierno è appannaggio della Lazio con pieno merito. La partita, come spesso tradizione vuole, è di un'intensità forte che potrebbe degenerare in qualsiasi momento. Dondarini non sempre riesce a placare gli animi perché la partita è fallosa, con reazioni scomposte, con ammucchiate e gesta eclatanti. Ci potrebbero stare le espulsioni per entrambi i fratelli Filippini, a dimostrazione di come la Lazio sia concentrata a non lasciare campo libero alla Roma, o quella di Aquilani graziato anch'esso dall'arbitro. Il direttore di gara grazia anche la Roma quando Antonio Filippini subisce un fallo di rigore non concesso dal fischietto di Finale Emilia. Si accennava a gesta eclatanti: una di queste è compiuta da Paolo Di Canio al momento della sostituzione, quando l'attaccante biancoceleste, nell'uscire dal rettangolo di gioco, mostra a tutto lo stadio il "numero tre" con la mano destra, per ricordare le reti rifilate dalla Lazio alla Roma in quel momento. Un altro fattaccio a metà della ripresa quando Totti si vede esplodere a pochi passi una bomba carta che stordisce per pochi minuti il capitano giallorosso. Cassano è poi fermato da Vito Scala un attimo prima che si scateni una rissa.
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Attilio Lombardo
Centrocampista, nato a Zelo Buon Persico (MI) il 6 gennaio 1966. Soprannominato Popeye.
Milita nel Pergocrema, Cremonese, Sampdoria, Juventus. Viene acquistato nel gennaio del 1999 dal Crystal Palace. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Termina la carriera giocando altre due stagioni nella Sampdoria. Con la Lazio colleziona 33 presenze e 2 reti in Campionato.
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5 gennaio
Romano Zangrilli
Podista, nuotatore e calciatore, nato a Norma (LT) nel 1884 e deceduto a Genzano di Roma (RM) il 5 gennaio 1923.
Si distinse soprattutto come atleta di corsa di fondo e marcia. In quest'ultima specialità fu campione d'Italia sui 30 km nel 1905 con il tempo di 3h 07' 17. Molto importante fu pure la vittoria del Giro di Firenze di marcia sulla distanza di km 11,470 il 5 giugno 1904. Ottenne anche il primato italiano di marcia sull'ora con km 11,470. Partecipò anche numerose marce sui 100 km piazzandosi sempre tra i primi. Insieme a Luigi Bigiarelli, Pagliani e Balestrieri diede lustro alla Lazio in Italia ed in Europa.
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Luigi Angelini
Dirigente, nato a Roma il 5 gennaio 1909.
Capo della biglietteria ed economo della Lazio per 50 anni a partire dal dopoguerra...
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Giuseppe Materazzi
Allenatore, nato ad Arborea (OR) il 5 gennaio 1946.
Dopo una discreta carriera come calciatore, nel 1986 allena la Casertana in serie C1. La stagione successiva viene ingaggiato dal Pisa in Serie A. All'inizio della stagione 1988/89 viene ingaggiato dalla Lazio, appena tornata nella massima serie, al posto di Eugenio Fascetti. Resta alla guida dei biancocelesti per due stagioni.
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4 gennaio
Giulio Glorioso
Lanciatore di baseball, nato a Udine il 4 gennaio 1931.
La sua carriera si svolge dal 1948 al 1974. E' considerato il più grande giocatore italiano di tutti i tempi, due volte campione d'Italia con la Lazio nel 1949 e nel 1955. Debutta nel primo campionato italiano con la Lazio.
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