Fascetti Eugenio

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Eugenio Fascetti

Biografia[modifica | modifica sorgente]

Centrocampista ed allenatore, nato a Viareggio (LU) il 23 ottobre 1938.

Calciatore[modifica | modifica sorgente]

Mentre frequenta il Liceo Classico gioca nelle giovanili del Pisa, viene provato dalla Lazio nel corso dell'allenamento Lazio Rossi-Lazio Bianchi 2-3 del 7 giugno 1956. Non viene acquistato e passa al Bologna dove esordisce in serie A contro la Lazio il 7 ottobre 1956. Dopo quattro stagioni in maglia rossoblù il passaggio alla Juventus dove rimane però un solo anno prima di essere ceduto al Messina nel 1961/62. La Lazio lo preleva dai siciliani nell'estate 1964. Disputa una stagione in maglia biancoceleste per poi ritornare nella squadra peloritana. Con la Lazio colleziona 12 presenze in Campionato. In seguito gioca con Savona, Lecco, Viareggio e Fulgorcavi.

Allenatore[modifica | modifica sorgente]

Inizia la carriera di allenatore nella Fulgorcavi di Latina. Dopo aver frequentato il supercorso di Coverciano, diventa allenatore del Varese in Serie B nel 1978/79. Resterà quattro stagioni alla guida dei varesini che sfiorano la promozione in A nel 1981/82, sfumata proprio nella partita persa contro la Lazio per 3-2 con tripletta di Vincenzo D'Amico. Nel 1983/84 viene assunto dal Lecce. Al secondo anno ottiene la promozione in Serie A, ma l'anno successivo retrocede non prima di aver fatto perdere lo Scudetto alla Roma vincendo all'Olimpico per 3 a 2. Nel 1986 il presidente Gian Marco Calleri lo porta alla Lazio. Nonostante i 9 punti di penalizzazione, la squadra arriverà in alcuni momenti a lottare per la promozione, ma in realtà si salverà dalla retrocessione solo agli spareggi di Napoli con Taranto e Campobasso. La promozione verrà però centrata nella stagione successiva (1987/88). A causa di incomprensioni profonde con Calleri (la cessione dell'attaccante Paolo Monelli su tutte), non viene riconfermato per il campionato di Serie A e al suo posto viene chiamato Giuseppe Materazzi.

Viene successivamente chiamato prima dall'Avellino e poi dal Torino in Serie B con il quale ottiene la promozione. Passa poi al Verona con il quale ottiene la seconda promozione in Serie A consecutiva (premio Guerin d'oro per la serie B nella stagione 1990/91). Dopo la stagione nella massima serie con i veneti, allena per due anni la Lucchese, quindi sei anni il Bari (con una promozione in A). Dopo un'esperienza con il Vicenza e due stagioni (la prima nella massima serie) con il Como, decide di lasciare l'attività di allenatore. Risiede a Viareggio. E' stato opinionista nella trasmissione "90° minuto" (dedicato alla Serie B) della RAI, insieme a Vincenzo D'Amico.

Eugenio Fascetti è uno degli allenatori più amati e stimati dai sostenitori biancocelesti. Astuto, sagace, sincero e passionale, scevro da compromessi, abilissimo tattico, ha saputo conquistare il pubblico biancoceleste.





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