Muccinelli Ermes: differenze tra le versioni

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La classica ala degli anni [[1940|'40]] e [[1950|'50]]. Piccolo (m. 1,63, kg 59), velocissimo (era soprannominato infatti "motorino"), tutto finte di corpo, doppipassi e con un dribbling ubriacante che metteva a sedere i terzini più abili. Dopo un [[campionato]] con la Biellese nel [[1945/46]], esordì con la [[Juventus]], dal cui vivaio proveniva, nel [[campionato]] [[1946/47]] in cui giocò 7 partite con 3 reti e fino al [[1955]] restò a Torino giocando per altre 7 stagioni totalizzando 226 partite e mettendo a segno 69 reti totali. Per lui stravedevano tutti gli allenatori poichè, quando non segnava direttamente, mandava a rete i compagni di reparto con cross dal fondo tesi e precisi. Il gigante [[Hansen John|John Hansen]] e il finissimo Boniperti devono proprio al piccolo romagnolo la più parte delle loro segnature. Il suo albo d'oro contiene due [[Scudetto|scudetti]] con i bianconeri, [[1949/50]] e [[1951/52]] e una [[Coppa Italia]] con la Lazio nel [[1957/58]].
La classica ala degli anni [[1940|'40]] e [[1950|'50]]. Piccolo (m. 1,63, kg 59), velocissimo (era soprannominato infatti "motorino"), tutto finte di corpo, doppipassi e con un dribbling ubriacante che metteva a sedere i terzini più abili. Dopo un [[campionato]] con la Biellese nel [[1945/46]], esordì con la [[Juventus]], dal cui vivaio proveniva, nel [[campionato]] [[1946/47]] in cui giocò 7 partite con 3 reti e fino al [[1955]] restò a Torino giocando per altre 7 stagioni totalizzando 226 partite e mettendo a segno 69 reti totali. Per lui stravedevano tutti gli allenatori poichè, quando non segnava direttamente, mandava a rete i compagni di reparto con cross dal fondo tesi e precisi. Il gigante [[Hansen John|John Hansen]] e il finissimo Boniperti devono proprio al piccolo romagnolo la più parte delle loro segnature. Il suo albo d'oro contiene due [[Scudetto|scudetti]] con i bianconeri, [[1949/50]] e [[1951/52]] e una [[Coppa Italia]] con la Lazio nel [[1957/58]].


In Nazionale A ha giocato 15 partite e ha realizzato 4 reti (tra cui la rete numero 400 degli azzurri nella partita Italia-Belgio 3-1 del [[5 marzo]] [[1950]]) mentre in quella B 2 partite e due goal. Arrivò alla Lazio nel [[1955/56]] e vi restò 3 stagioni in cui giocò 93 partite e segnò 19 reti. A Roma ebbe come allenatori [[Copernico Roberto|Roberto Copernico]], [[Ferrero Luigi|Luigi Ferrero]], [[Carver Jesse|Jesse Carver]] e [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] mentre i compagni di reparto erano i fortissimi [[Tozzi Barbosa Humberto|Humberto Tozzi]], [[Selmosson Bengt Arne|Bengt Selmosson]], [[Vivolo Pasquale|Pasquale Vivolo]]. Divenne un idolo dei sostenitori biancocelesti che ne apprezzarono la classe e la professionalità. Nel [[1958/59]], romanticamente, volle andare a concludere la sua carriera ritornando alla [[Juventus]] dove giocò altre 15 partite. Lo stadio comunale di Lugo di Romagna (RA) porta il suo nome.
In Nazionale A ha giocato 15 partite e ha realizzato 4 reti (tra cui la rete numero 400 degli azzurri nella partita Italia-Belgio 3-1 del [[5 marzo]] [[1950]]) mentre in quella B 2 partite e due goal. Arrivò alla Lazio nel [[1955/56]] e vi restò 3 stagioni in cui giocò 93 partite e segnò 19 reti. A Roma ebbe come allenatori [[Copernico Roberto|Roberto Copernico]], [[Ferrero Luigi|Luigi Ferrero]], [[Carver Jesse|Jesse Carver]] e [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] mentre i compagni di reparto erano i fortissimi [[Tozzi Barbosa Humberto|Humberto Tozzi]], [[Selmosson Bengt Arne|Arne Selmosson]], [[Vivolo Pasquale|Pasquale Vivolo]]. Divenne un idolo dei sostenitori biancocelesti che ne apprezzarono la classe e la professionalità. Nel [[1958/59]], romanticamente, volle andare a concludere la sua carriera ritornando alla [[Juventus]] dove giocò altre 15 partite. Lo stadio comunale di Lugo di Romagna (RA) porta il suo nome.


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Versione delle 02:58, 25 gen 2018

Ermes Muccinelli

Ala, nato a Lugo di Romagna (RA) il 28 luglio 1927 e deceduto a San Paolo di Savona (SV) il 4 novembre 1994.

La classica ala degli anni '40 e '50. Piccolo (m. 1,63, kg 59), velocissimo (era soprannominato infatti "motorino"), tutto finte di corpo, doppipassi e con un dribbling ubriacante che metteva a sedere i terzini più abili. Dopo un campionato con la Biellese nel 1945/46, esordì con la Juventus, dal cui vivaio proveniva, nel campionato 1946/47 in cui giocò 7 partite con 3 reti e fino al 1955 restò a Torino giocando per altre 7 stagioni totalizzando 226 partite e mettendo a segno 69 reti totali. Per lui stravedevano tutti gli allenatori poichè, quando non segnava direttamente, mandava a rete i compagni di reparto con cross dal fondo tesi e precisi. Il gigante John Hansen e il finissimo Boniperti devono proprio al piccolo romagnolo la più parte delle loro segnature. Il suo albo d'oro contiene due scudetti con i bianconeri, 1949/50 e 1951/52 e una Coppa Italia con la Lazio nel 1957/58.

In Nazionale A ha giocato 15 partite e ha realizzato 4 reti (tra cui la rete numero 400 degli azzurri nella partita Italia-Belgio 3-1 del 5 marzo 1950) mentre in quella B 2 partite e due goal. Arrivò alla Lazio nel 1955/56 e vi restò 3 stagioni in cui giocò 93 partite e segnò 19 reti. A Roma ebbe come allenatori Roberto Copernico, Luigi Ferrero, Jesse Carver e Fulvio Bernardini mentre i compagni di reparto erano i fortissimi Humberto Tozzi, Arne Selmosson, Pasquale Vivolo. Divenne un idolo dei sostenitori biancocelesti che ne apprezzarono la classe e la professionalità. Nel 1958/59, romanticamente, volle andare a concludere la sua carriera ritornando alla Juventus dove giocò altre 15 partite. Lo stadio comunale di Lugo di Romagna (RA) porta il suo nome.



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