Fioranti (I) Giuseppe: differenze tra le versioni
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[[File:Capitani1912-13.jpg|thumb|left|200px|I capitani e vice-capitani del 1912/13 (da "Il Messaggero")]] |
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Centromediano e attaccante. Detto Pino. Gioca nella Lazio dal [[1909]] al [[1922]]. Risulta socio della società sin dall'anno della sua fondazione, iscritto come corridore velocista. E' lui che ha l'improvvida idea di accusare [[Ancherani Sante|Sante Ancherani]] di aver perso lo scatto e per questo è sfidato da quest'ultimo che pone la condizione di correre sul parapetto del Tevere e per di più con un handicap di cinque metri mentre Giuseppe può correre sul marciapiede. Vince Sante e Pino è costretto a pagare le paste per tutti. Fioranti, che fu capitano della squadra nel [[1912]], ha vinto tutto quello che ha vinto la Lazio in quei remoti tempi: tre volte finalista nazionale, ha conquistato più volte |
Centromediano e attaccante. Detto Pino. Gioca nella Lazio dal [[1909]] al [[1922]]. Risulta socio della società sin dall'anno della sua fondazione, iscritto come corridore velocista. E' lui che ha l'improvvida idea di accusare [[Ancherani Sante|Sante Ancherani]] di aver perso lo scatto e per questo è sfidato da quest'ultimo che pone la condizione di correre sul parapetto del Tevere e per di più con un handicap di cinque metri mentre Giuseppe può correre sul marciapiede. Vince Sante e Pino è costretto a pagare le paste per tutti. Fioranti, che fu capitano della squadra nel [[1912]], ha vinto tutto quello che ha vinto la Lazio in quei remoti tempi: tre volte finalista nazionale, ha conquistato più volte la Coppa [[Coppa Tosti|Coppa Tosti]], la Coppa Baccelli e tanti altri trofei a Roma, nel Lazio e nell'Italia centro-meridionale. Ottimo come punta e, all'occorrenza, arcigno difensore ha giocato 68 partite ufficiali segnando 32 reti. E' stato senza alcun dubbio il giocatore più tecnico della Lazio di quegli anni. La sua carriera è stata fortemente condizionata dal fatto di lavorare a Genova e di non poter perciò partecipare con regolarità alle gare e per essere stato al fronte durante tutta la prima guerra mondiale. |
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[[Categoria:Biografie|Fioranti (I) Giuseppe]] |
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Versione delle 04:20, 15 feb 2018
Pioniere




Centromediano e attaccante. Detto Pino. Gioca nella Lazio dal 1909 al 1922. Risulta socio della società sin dall'anno della sua fondazione, iscritto come corridore velocista. E' lui che ha l'improvvida idea di accusare Sante Ancherani di aver perso lo scatto e per questo è sfidato da quest'ultimo che pone la condizione di correre sul parapetto del Tevere e per di più con un handicap di cinque metri mentre Giuseppe può correre sul marciapiede. Vince Sante e Pino è costretto a pagare le paste per tutti. Fioranti, che fu capitano della squadra nel 1912, ha vinto tutto quello che ha vinto la Lazio in quei remoti tempi: tre volte finalista nazionale, ha conquistato più volte la Coppa Coppa Tosti, la Coppa Baccelli e tanti altri trofei a Roma, nel Lazio e nell'Italia centro-meridionale. Ottimo come punta e, all'occorrenza, arcigno difensore ha giocato 68 partite ufficiali segnando 32 reti. E' stato senza alcun dubbio il giocatore più tecnico della Lazio di quegli anni. La sua carriera è stata fortemente condizionata dal fatto di lavorare a Genova e di non poter perciò partecipare con regolarità alle gare e per essere stato al fronte durante tutta la prima guerra mondiale.