Di Canio Paolo: differenze tra le versioni
| Riga 20: | Riga 20: | ||
[[Immagine:Di Canio Napoli.jpg|left|100px]] |
[[Immagine:Di Canio Napoli.jpg|left|100px]] |
||
[[Immagine:Di Canio Milan.jpg|right|100px]] |
[[Immagine:Di Canio Milan.jpg|right|100px]] |
||
| ⚫ | |||
Dopo tre stagioni in bianconero si trasferisce al [[Napoli SSC|Napoli]] allenato da Marcello Lippi, dove disputerà una buona stagione segnando una rete al [[Milan AC|Milan]]. |
Dopo tre stagioni in bianconero si trasferisce al [[Napoli SSC|Napoli]] allenato da Marcello Lippi, dove disputerà una buona stagione segnando una rete al [[Milan AC|Milan]]. |
||
Nel novembre [[1994]] Paolo Di Canio viene passa proprio al Milan dove vince il suo primo scudetto nel [[1995/96]]. |
Nel novembre [[1994]] Paolo Di Canio viene passa proprio al Milan dove vince il suo primo scudetto nel [[1995/96]]. |
||
| Riga 28: | Riga 30: | ||
Ma uno degli episodi più importanti della carriera agonistica del giocatore accade il [[18 dicembre]] [[2000]] durante la partita Everton - West Ham. L'estremo difensore dei padroni di casa, Paul Gerrard, si avventura in un'uscita al limite dell'area ma le sue ginocchia cedono e cade su sé stesso. La palla schizza verso l'ala destra dove Trevor Sinclair mette al centro un cross per Di Canio che poteva indisturbato insaccare:Di Canio, invece, afferra la palla con le mani fermando il gioco. Appena la folla capì quello che era successo, il Goodison Park esplose in una standing ovation e Di Canio ricevette il premio Fair Play dell'anno unito ad una lettera ufficiale di encomio della FIFA, firmata da Joseph Blatter. |
Ma uno degli episodi più importanti della carriera agonistica del giocatore accade il [[18 dicembre]] [[2000]] durante la partita Everton - West Ham. L'estremo difensore dei padroni di casa, Paul Gerrard, si avventura in un'uscita al limite dell'area ma le sue ginocchia cedono e cade su sé stesso. La palla schizza verso l'ala destra dove Trevor Sinclair mette al centro un cross per Di Canio che poteva indisturbato insaccare:Di Canio, invece, afferra la palla con le mani fermando il gioco. Appena la folla capì quello che era successo, il Goodison Park esplose in una standing ovation e Di Canio ricevette il premio Fair Play dell'anno unito ad una lettera ufficiale di encomio della FIFA, firmata da Joseph Blatter. |
||
Il giocatore romano viene lasciato libero al termine della stagione [[2002/03]] in seguito alla retrocessione del West Ham. Decide di rimanere a Londra per giocare la sua ultima stagione anglosassone nel [[Charlton]]31 incontri in Premier e 4 reti. Alla conclusione della stagione 2003-2004 Paolo lascia la Gran Bretagna, dove dal 1996 al 2004, tra campionato scozzese e Premier League, ha collezionato 227 presenze e realizzato 90 reti. |
Il giocatore romano viene lasciato libero al termine della stagione [[2002/03]] in seguito alla retrocessione del West Ham. Decide di rimanere a Londra per giocare la sua ultima stagione anglosassone nel [[Charlton]]31 incontri in Premier e 4 reti. Alla conclusione della stagione 2003-2004 Paolo lascia la Gran Bretagna, dove dal 1996 al 2004, tra campionato scozzese e Premier League, ha collezionato 227 presenze e realizzato 90 reti. |
||
| ⚫ | |||
===Il ritorno dopo 14 anni=== |
===Il ritorno dopo 14 anni=== |
||
Versione delle 13:54, 2 giu 2008
Biografia
I primi passi e l'esordio in Serie A


Attaccante, nato a Roma il 9 Luglio 1968.Nato nella borgata del Quarticciolo, entra nelle giovanili della Lazio molto giovane. Si mette subito in evidenza scalando tutte le categorie delle giovanili biancazzurre dopodichè viene mandato una stagione in prestito alla Ternana in C2 dell'allenatore Facco per farsi le ossa , ma un grave infortunio rischia di troncargli la carriera. Dopo una difficile convalescenza, dove aveva addirittura rischiato di perdere un piede ritorna a giocare in maglia biancazzurra ed esordisce in Serie A il 9 ottobre 1988 in un Cesena-Lazio 0-0. A lanciarlo è Giuseppe Materazzi, affascianto dal modo di giocare del giovanotto
Un derby da protagonista
Un amaro addio

La carriera in altre squadre



Dopo tre stagioni in bianconero si trasferisce al Napoli allenato da Marcello Lippi, dove disputerà una buona stagione segnando una rete al Milan. Nel novembre 1994 Paolo Di Canio viene passa proprio al Milan dove vince il suo primo scudetto nel 1995/96. Durante una tourneè in Asia ha un pesante litigio con l'allenatore rossonero Capello che lo porta alla decisione di giocare all'estero. Si trasferisce in Scozia e veste la maglia del Celtic FC dove disputa una stagione strepitosa venendo eletto giocatore dell'anno. Dopo un anno in Scozia si trasferisce in Premiere League, militando per un anno e mezzo con lo Sheffield Wednesday, segnando 12 reti nel primo anno, ma prendendo 11 giornate di squalifica a causa di una spinta all'arbitro Paul Allcock, nel secondo anno. Nel dicembre 1998, Paolo Di Canio sitrasferisce al West Ham United, dove in quattro anni e mezzo segna 48 gol e colleziona 118 presenze giocando con ottime partite.Il 26 marzo 2000 a Wimbledon, segna una rete che è stata consideratata una dei dieci gol più belle degli ultimi dieci anni in Premier League. Nel corso della stagione 1999/00 vince col West Ham la Coppa Intertoto contro il Metz. Ma uno degli episodi più importanti della carriera agonistica del giocatore accade il 18 dicembre 2000 durante la partita Everton - West Ham. L'estremo difensore dei padroni di casa, Paul Gerrard, si avventura in un'uscita al limite dell'area ma le sue ginocchia cedono e cade su sé stesso. La palla schizza verso l'ala destra dove Trevor Sinclair mette al centro un cross per Di Canio che poteva indisturbato insaccare:Di Canio, invece, afferra la palla con le mani fermando il gioco. Appena la folla capì quello che era successo, il Goodison Park esplose in una standing ovation e Di Canio ricevette il premio Fair Play dell'anno unito ad una lettera ufficiale di encomio della FIFA, firmata da Joseph Blatter. Il giocatore romano viene lasciato libero al termine della stagione 2002/03 in seguito alla retrocessione del West Ham. Decide di rimanere a Londra per giocare la sua ultima stagione anglosassone nel Charlton31 incontri in Premier e 4 reti. Alla conclusione della stagione 2003-2004 Paolo lascia la Gran Bretagna, dove dal 1996 al 2004, tra campionato scozzese e Premier League, ha collezionato 227 presenze e realizzato 90 reti.
Il ritorno dopo 14 anni
Disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 104 presenze e 15 goals in Campionato.
