Di Canio Paolo: differenze tra le versioni
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Si mette presto in evidenza scalando tutte le categorie delle giovanili biancazzurre, dopodichè viene mandato, per fare esperienza, una stagione in prestito in C2 alla [[Ternana]] dell'allenatore [[Facco Mario|Facco]]. Un grave infortunio rischia però di troncargli la carriera. Dopo una difficile convalescenza, dopo aver addirittura rischiato di perdere un piede, ritorna a giocare in maglia biancazzurra ed esordisce in Serie A il [[9 ottobre]] [[1988]] in un Cesena-Lazio 0-0. A lanciarlo è [[Materazzi Giuseppe|Giuseppe Materazzi]], colpito fortemente dal modo di giocare del ragazzo. |
Si mette presto in evidenza scalando tutte le categorie delle giovanili biancazzurre, dopodichè viene mandato, per fare esperienza, una stagione in prestito in C2 alla [[Ternana]] dell'allenatore [[Facco Mario|Facco]]. Un grave infortunio rischia però di troncargli la carriera. Dopo una difficile convalescenza, dopo aver addirittura rischiato di perdere un piede, ritorna a giocare in maglia biancazzurra ed esordisce in Serie A il [[9 ottobre]] [[1988]] in un Cesena-Lazio 0-0. A lanciarlo è [[Materazzi Giuseppe|Giuseppe Materazzi]], colpito fortemente dal modo di giocare del ragazzo. |
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Versione delle 18:36, 2 giu 2008
Biografia
I primi passi e l'esordio in Serie A


Attaccante, nato a Roma il 9 Luglio 1968. Originario della borgata Quarticciolo, entra nelle giovanili della Lazio molto giovane. La mattina gioca la partita, una doccia e subito di corsa allo stadio per seguire la prima squadra dagli spalti. Ogni tanto non disdegna di seguire i biancazzurri in trasferta, violando le disposizioni della società, e rischiando di esserne allontanato. Si mette presto in evidenza scalando tutte le categorie delle giovanili biancazzurre, dopodichè viene mandato, per fare esperienza, una stagione in prestito in C2 alla Ternana dell'allenatore Facco. Un grave infortunio rischia però di troncargli la carriera. Dopo una difficile convalescenza, dopo aver addirittura rischiato di perdere un piede, ritorna a giocare in maglia biancazzurra ed esordisce in Serie A il 9 ottobre 1988 in un Cesena-Lazio 0-0. A lanciarlo è Giuseppe Materazzi, colpito fortemente dal modo di giocare del ragazzo.
Un derby da protagonista
Un amaro addio

La carriera in altre squadre



Dopo tre stagioni in bianconero si trasferisce al Napoli allenato da Marcello Lippi, e disputa una buona stagione segnando anche una rete al Milan. Nel novembre 1994 Paolo Di Canio viene ceduto proprio al Milan dove vince il suo primo scudetto nel 1995/96. Durante una tourneè in Asia ha un pesante litigio con l'allenatore rossonero Capello e ciò lo porta alla decisione di giocare all'estero. Si trasferisce in Scozia e veste la maglia del Celtic FC dove disputa una stagione strepitosa e viene eletto giocatore dell'anno. Dopo un anno in Scozia si trasferisce in Premiere League, militando per un anno e mezzo con lo Sheffield Wednesday, dove segna 12 reti nel primo anno, ma prende 11 giornate di squalifica a causa di una spinta data all'arbitro Paul Allcock nel secondo anno. Nel dicembre 1998, Paolo Di Canio si trasferisce al West Ham United, dove in quattro anni e mezzo segna 48 gol e colleziona 118 presenze giocando ottime partite.Il 26 marzo 2000 a Wimbledon, segna una rete che viene premiata come una delle dieci più belle segnate negli ultimi dieci anni in Premier League. Nel corso della stagione 1999/00 vince col West Ham la Coppa Intertoto contro il Metz. Uno degli episodi più importanti della carriera agonistica del giocatore accade il 18 dicembre 2000 durante la partita Everton - West Ham. L'estremo difensore dei padroni di casa, Paul Gerrard, si avventura in un'uscita al limite dell'area ma le sue ginocchia cedono e cade. La palla schizza verso destra dove Trevor Sinclair mette al centro un cross per Di Canio che avrebbe potuto facilmente spingere la palla in rete.Di Canio, invece, afferra volontariamente la palla con le mani per fermare il gioco e permettere ai sanitari di soccorrere il portiere dolorante a terra. Appena la folla capisce il senso di quel gesto, il Goodison Park esplode in una standing ovation e Di Canio riceverà il premio Fair Play dell'anno unito ad una lettera ufficiale di encomio della FIFA, firmata da Joseph Blatter. Il giocatore romano viene lasciato libero al termine della stagione 2002/03 in seguito alla retrocessione del West Ham. Decide di rimanere a Londra per giocare la sua ultima stagione nel Charlton dove disputa 31 incontri e mette a segno 4 reti. Alla conclusione della stagione 2003-2004 Paolo lascia la Gran Bretagna, dove dal 1996 al 2004, tra campionato scozzese e Premier League, ha collezionato 227 presenze e realizzato 90 reti.
Il ritorno dopo 14 anni

Disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 104 presenze e 15 goals in Campionato.