Radice Carlo: differenze tra le versioni
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Attaccante, nato a Monza il [[16 dicembre]] [[1907]]. Arriva alla Lazio nel [[1928]] e vi rimane due stagioni giocando solo quattro partite e segnando un goal. Ceduto al Palermo diventa il miglior goleador dei rosanero per alcune stagioni. Viene ceduto, a causa di motivi extracalcistici, al Catanzaro nella stagione [[1933/34]], ma dopo un anno fa ritorno al Palermo. Chiude la carriera nella stagione [[1935/36]] nella squadra Acciaierie Falck. Era in possesso di un ottimo colpo di testa e di un potente tiro di destro. |
Attaccante, nato a Monza il [[16 dicembre]] [[1907]]. Arriva alla Lazio nel [[1928]] e vi rimane due stagioni giocando solo quattro partite e segnando un goal. Ceduto al Palermo diventa il miglior goleador dei rosanero per alcune stagioni. Viene ceduto, a causa di motivi extracalcistici, al Catanzaro nella stagione [[1933/34]], ma dopo un anno fa ritorno al Palermo. Chiude la carriera nella stagione [[1935/36]] nella squadra Acciaierie Falck. Era in possesso di un ottimo colpo di testa e di un potente tiro di destro. |
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Dal sito: https://ilpalermo.net/la-storia/ |
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''... Ma ecco il capostipite delle nostre torri, il pioniere: lo chiamavano ‘Il Vichingo’. Tradiscono i tratti ed anche il giganteggiare: nelle aree avversarie. Ma era semplicemente brianzolo: all’anagrafe, Carlo Radice. Ha indossato la nostra casacca, sia classica che strisciata, ma, soprattutto, l’ha messa che era un piacere. Dal 1929 al 1933, 84 presenze e 64 reti. Quattro stagioni (poi una presenza nel ’34-’35) condite da due promozioni, dapprima in cadetteria ed in seguito in SERIE A, la prima in assoluto per i nostri colori. È stato a lungo il cannoniere del Palermo in ogni categoria di tutti i tempi, fin quando Fabrizio Miccoli lo ha superato, 79 anni dopo. Chiuse la carriera nel ’36 al Gruppo Sportivo Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck. Capocannoniere della SERIE B, pagò a caro prezzo una relazione extraconiugale, che sancì il suo abbandono della Conca d’oro. Vizi e virtù di un giovane dallo sguardo pulito e di un calciatore come non ce ne sono più. Tornò per un solo match: tanto per capire che non era più aria.'' |
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Versione delle 12:55, 23 ago 2022
Pioniere

Attaccante, nato a Monza il 16 dicembre 1907. Arriva alla Lazio nel 1928 e vi rimane due stagioni giocando solo quattro partite e segnando un goal. Ceduto al Palermo diventa il miglior goleador dei rosanero per alcune stagioni. Viene ceduto, a causa di motivi extracalcistici, al Catanzaro nella stagione 1933/34, ma dopo un anno fa ritorno al Palermo. Chiude la carriera nella stagione 1935/36 nella squadra Acciaierie Falck. Era in possesso di un ottimo colpo di testa e di un potente tiro di destro.
Dal sito: https://ilpalermo.net/la-storia/
... Ma ecco il capostipite delle nostre torri, il pioniere: lo chiamavano ‘Il Vichingo’. Tradiscono i tratti ed anche il giganteggiare: nelle aree avversarie. Ma era semplicemente brianzolo: all’anagrafe, Carlo Radice. Ha indossato la nostra casacca, sia classica che strisciata, ma, soprattutto, l’ha messa che era un piacere. Dal 1929 al 1933, 84 presenze e 64 reti. Quattro stagioni (poi una presenza nel ’34-’35) condite da due promozioni, dapprima in cadetteria ed in seguito in SERIE A, la prima in assoluto per i nostri colori. È stato a lungo il cannoniere del Palermo in ogni categoria di tutti i tempi, fin quando Fabrizio Miccoli lo ha superato, 79 anni dopo. Chiuse la carriera nel ’36 al Gruppo Sportivo Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck. Capocannoniere della SERIE B, pagò a caro prezzo una relazione extraconiugale, che sancì il suo abbandono della Conca d’oro. Vizi e virtù di un giovane dallo sguardo pulito e di un calciatore come non ce ne sono più. Tornò per un solo match: tanto per capire che non era più aria.
- Galleria di immagini
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Radice con la maglia della Lazio
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Radice nel 1932
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Lazio-Triestina 1-2, un'amichevole precampionato del 1928, una delle rare partite che videro Radice schierato come titolare
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Radice in una formazione del Palermo: 17 gennaio 1932 Inaugurazione dello stadio Favorita - Palermo Atalanta 5-1
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