Badiani (I) Roberto: differenze tra le versioni

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Cresciuto nelle giovanili del Club Sportivo Firenze, inizia la carriera in serie D con la Sangiovannese nella stagione [[1968/69]]. L'anno seguente viene ceduto in [[serie B]] al [[Livorno]] dove rimane per 2 stagioni e nel novembre del [[1971]] viene acquistato dal [[Mantova]] squadra con cui esordisce nella [[Serie A|massima serie]]. Al termine della stagione, culminata con la retrocessione per i virgiliani, viene ceduto alla [[Sampdoria]] con cui disputa due [[Campionato|campionati]] collezionando 57 presenze e 5 reti.
Cresciuto nelle giovanili del Club Sportivo Firenze, inizia la carriera in serie D con la Sangiovannese nella stagione [[1968/69]]. L'anno seguente viene ceduto in [[serie B]] al [[Livorno]] dove rimane per 2 stagioni e nel novembre del [[1971]] viene acquistato dal [[Mantova]] squadra con cui esordisce nella [[Serie A|massima serie]]. Al termine della stagione, culminata con la retrocessione per i virgiliani, viene ceduto alla [[Sampdoria]] con cui disputa due [[Campionato|campionati]] collezionando 57 presenze e 5 reti.


Acquistato da [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]] come rinforzo post-[[Scudetto|scudetto]], Badiani disputa 7 stagioni in maglia biancazzurra divisi in due periodi (nella stagione [[1979/80]] gioca col [[Napoli SSC|Napoli]] e la seguente con la [[Pistoiese]]). Nella Lazio soffre molto la forte personalità dei cosiddetti "senatori", ed è più volte vittima di scherzi da parte dei compagni, che comunque hanno molta stima di lui. E' proprio lui che segna [[Domenica 16 maggio 1976 - Como, stadio Giuseppe Sinigaglia - Como-Lazio 2-2|il gol del pareggio]] nella partita [[Como]]-Lazio 2-2 del [[16 maggio]] [[1976]] che eviterà la retrocessione in [[serie B]] della squadra biancoceleste. Nel [[1981/82]] ritorna a Roma con la Lazio per disputare due stagioni in [[Serie B]], la seconda conclusa con la promozione in [[Serie A|A]].
Acquistato da [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]] come rinforzo post-[[Scudetto|scudetto]], Badiani disputa 7 stagioni in maglia biancazzurra divisi in due periodi (nella stagione [[1979/80]] gioca col [[Napoli SSC|Napoli]] e la seguente con la [[Pistoiese]]). Nella Lazio soffre molto la forte personalità dei cosiddetti "senatori", ed è più volte vittima di scherzi da parte dei compagni, che comunque hanno molta stima di lui. E' proprio lui che segna [[Domenica 16 maggio 1976 - Como, stadio Giuseppe Sinigaglia - Como-Lazio 2-2|il gol del pareggio]] nella partita [[Como]]-Lazio 2-2 del [[16 maggio]] [[1976]] che eviterà la retrocessione in [[serie B]] della squadra biancoceleste. Nel [[1981/82]] ritorna a Roma con la Lazio per disputare due stagioni in [[Serie B]], la seconda conclusa con la promozione in [[Serie A|A]]. Con la Lazio colleziona 182 partite di [[Campionato]] con 5 reti, 31 presenze in [[Coppa Italia]] con 1 rete e 7 presenze in [[Coppa UEFA]].


''"Quando lasciai Genova per una squadra che aveva vinto lo scudetto'' - racconta Badiani in un'intervista rilasciata a "La Nazione" qualche anno fa - ''mi chiesi: sarò all’altezza? Un salto enorme. Il tecnico laziale Maestrelli, che mi stimava da quando giocavo nel Livorno, mi contattò e mi disse che alla prima occasione avrebbe puntato su di me, sapendo che avrei risposto positivamente: ciò mi diede coraggio. Alla Lazio trovai Martini (suo ex compagno di squadra al Livorno ndr), che mi aiutò ad inserirmi. Roma è bellissima, ma è difficile giocarci per tanti anni se non dai sempre il massimo. Se invece fai gol nel derby, vieni ricordato per sempre"''.
''"Quando lasciai Genova per una squadra che aveva vinto lo scudetto'' - racconta Badiani in un'intervista rilasciata a "La Nazione" qualche anno fa - ''mi chiesi: sarò all’altezza? Un salto enorme. Il tecnico laziale Maestrelli, che mi stimava da quando giocavo nel Livorno, mi contattò e mi disse che alla prima occasione avrebbe puntato su di me, sapendo che avrei risposto positivamente: ciò mi diede coraggio. Alla Lazio trovai Martini (suo ex compagno di squadra al Livorno ndr), che mi aiutò ad inserirmi. Roma è bellissima, ma è difficile giocarci per tanti anni se non dai sempre il massimo. Se invece fai gol nel derby, vieni ricordato per sempre"''.


''"Quando arrivai alla Lazio'' - ricorda sempre Roberto - ''Maestrelli mi conosceva già molto sia come atleta che come uomo. Era una sorta di padre per tutti noi, tanto è vero che quando si ammalò partimmo male in campionato. Il suo rientro ci dette entusiasmo e alla fine ci salvammo, grazie ad un mio gol a Como. Inoltre, mi reinventò mediano nonostante fossi principalmente un tornante: avevo il compito di marcare il regista avversario e di inserirmi. Il mister sapeva che quel ruolo mi era congeniale visto che, proprio con Heriberto Herrera, lo avevo già ricoperto alla Sampdoria"''.
''"Arrivai alla Lazio'' - ricorda sempre Roberto - ''Maestrelli mi conosceva già molto sia come atleta che come uomo. Era una sorta di padre per tutti noi, tanto è vero che quando si ammalò partimmo male in campionato. Il suo rientro ci dette entusiasmo e alla fine ci salvammo, grazie ad un mio gol a Como. Inoltre, mi reinventò mediano nonostante fossi principalmente un tornante: avevo il compito di marcare il regista avversario e di inserirmi. Il mister sapeva che quel ruolo mi era congeniale visto che, proprio con Heriberto Herrera, lo avevo già ricoperto alla Sampdoria"''.


Badiani chiude la sua carriera in serie C2 nel [[1983/84]] con la Vigor Senigallia, con 28 presenze e due reti. Cessata l'attività agonistica entra a far parte dell'azienda paterna di confezioni e maglieria a Prato in cui lavora anche suo cognato, l'ex giocatore laziale [[Speggiorin (I) Walter|Walter Speggiorin (I)]]. Nel [[2007]] viene chiamato dall'Aglianese per curarne il settore giovanile. Tale attività viene svolta da Badiani a titolo gratuito.
Badiani chiude la sua carriera in serie C2 nel [[1983/84]] con la Vigor Senigallia, con 28 presenze e due reti. Cessata l'attività agonistica entra a far parte dell'azienda paterna di confezioni e maglieria a Prato in cui lavora anche suo cognato, l'ex giocatore laziale [[Speggiorin (I) Walter|Walter Speggiorin (I)]]. Nel [[2007]] viene chiamato dall'Aglianese per curarne il settore giovanile. Tale attività viene svolta da Badiani a titolo gratuito.


Con la Lazio colleziona 182 partite di [[Campionato]] con 5 reti, 31 presenze in [[Coppa Italia]] con 1 rete e 7 presenze in [[Coppa UEFA]].


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image:BadianiMantova.jpg|Roberto Badiani con il Mantova
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Immagine:BadianiMantova2.jpg|Badiani nella sede del Mantova
Immagine:BadianiMantova2.jpg|Badiani nella sede del Mantova
Immagine:Badiani7.jpg|Roberto Badiani
Immagine:Badiani7.jpg|Mentre saluta il pubblico
Immagine:Badiani8.jpg|Badiani con una maglia del Lazio Club Monteverde
Immagine:Badiani8.jpg|Con una maglia del Lazio Club Monteverde
Immagine:Badiani4.jpg|Badiani nel [[1977/78]]
Immagine:RBadiani.jpg|In azione all'Olimpico
Immagine:Badiani_figurina.jpg|Una figurina di Badiani
Immagine:Roberto Badiani.jpg|Roberto Badiani
Immagine:Badiani5.jpg|Una figurina di Badiani
Immagine:Badiani6.jpg|Una figurina di Badiani
Immagine:Badiani3.jpg|Una figurina di Badiani
Immagine:Badiani Rob.jpg| Badiani nel [[1981/82]]
Immagine:RBadiani.jpg|In azione
Immagine:Badiani_oggi.jpg|Roberto Badiani nel 2018
Immagine:Badiani_oggi.jpg|Roberto Badiani nel 2018
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Immagine:Badiani_figurina.jpg|Serie di figurine di Badiani
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Versione delle 22:23, 25 gen 2023

Roberto Badiani


Centrocampista, nato a Tavola di Prato (FI) il 9 ottobre 1949. Soprannominato "Scheggia".

Cresciuto nelle giovanili del Club Sportivo Firenze, inizia la carriera in serie D con la Sangiovannese nella stagione 1968/69. L'anno seguente viene ceduto in serie B al Livorno dove rimane per 2 stagioni e nel novembre del 1971 viene acquistato dal Mantova squadra con cui esordisce nella massima serie. Al termine della stagione, culminata con la retrocessione per i virgiliani, viene ceduto alla Sampdoria con cui disputa due campionati collezionando 57 presenze e 5 reti.

Acquistato da Umberto Lenzini come rinforzo post-scudetto, Badiani disputa 7 stagioni in maglia biancazzurra divisi in due periodi (nella stagione 1979/80 gioca col Napoli e la seguente con la Pistoiese). Nella Lazio soffre molto la forte personalità dei cosiddetti "senatori", ed è più volte vittima di scherzi da parte dei compagni, che comunque hanno molta stima di lui. E' proprio lui che segna il gol del pareggio nella partita Como-Lazio 2-2 del 16 maggio 1976 che eviterà la retrocessione in serie B della squadra biancoceleste. Nel 1981/82 ritorna a Roma con la Lazio per disputare due stagioni in Serie B, la seconda conclusa con la promozione in A. Con la Lazio colleziona 182 partite di Campionato con 5 reti, 31 presenze in Coppa Italia con 1 rete e 7 presenze in Coppa UEFA.

"Quando lasciai Genova per una squadra che aveva vinto lo scudetto - racconta Badiani in un'intervista rilasciata a "La Nazione" qualche anno fa - mi chiesi: sarò all’altezza? Un salto enorme. Il tecnico laziale Maestrelli, che mi stimava da quando giocavo nel Livorno, mi contattò e mi disse che alla prima occasione avrebbe puntato su di me, sapendo che avrei risposto positivamente: ciò mi diede coraggio. Alla Lazio trovai Martini (suo ex compagno di squadra al Livorno ndr), che mi aiutò ad inserirmi. Roma è bellissima, ma è difficile giocarci per tanti anni se non dai sempre il massimo. Se invece fai gol nel derby, vieni ricordato per sempre".

"Arrivai alla Lazio - ricorda sempre Roberto - Maestrelli mi conosceva già molto sia come atleta che come uomo. Era una sorta di padre per tutti noi, tanto è vero che quando si ammalò partimmo male in campionato. Il suo rientro ci dette entusiasmo e alla fine ci salvammo, grazie ad un mio gol a Como. Inoltre, mi reinventò mediano nonostante fossi principalmente un tornante: avevo il compito di marcare il regista avversario e di inserirmi. Il mister sapeva che quel ruolo mi era congeniale visto che, proprio con Heriberto Herrera, lo avevo già ricoperto alla Sampdoria".

Badiani chiude la sua carriera in serie C2 nel 1983/84 con la Vigor Senigallia, con 28 presenze e due reti. Cessata l'attività agonistica entra a far parte dell'azienda paterna di confezioni e maglieria a Prato in cui lavora anche suo cognato, l'ex giocatore laziale Walter Speggiorin (I). Nel 2007 viene chiamato dall'Aglianese per curarne il settore giovanile. Tale attività viene svolta da Badiani a titolo gratuito.






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