Via Col di Lana 8: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
[[Immagine:coldilana.jpg|left|300px|thumb|La targa toponomastica (foto © F.Munno)]]
[[Immagine:coldilana.jpg|left|200px|thumb|La targa toponomastica (foto © F.Munno)]]
[[Immagine:coldilana3.jpg|thumb|right|250px]]
[[Immagine:coldilana1.jpg|left|200px|thumb|Via Col di Lana oggi (Foto © F.Munno)]]
[[Immagine:coldilana2.jpg|left|200px|thumb|La sede in questi giorni (Foto © F.Munno)]]
[[Immagine:coldilana3.jpg|thumb|right|250px|Un'immagine satellitare del luogo]]

Nel [[1966]] la Lazio spostò la sua sede in una palazzina costruita agli inizi degli anni sessanta in Via Col di Lana n. 8, nel quartiere Prati, a circa 100 metri dalla nobile Piazza Mazzini.
Nel [[1966]] la Lazio spostò la sua sede in una palazzina costruita agli inizi degli anni sessanta in Via Col di Lana n. 8, nel quartiere Prati, a circa 100 metri dalla nobile Piazza Mazzini.

La strada si trovava anche a pochissimi passi dagli uffici della [[Rai radiotelevisione italiana|Rai]] e anche dal Teatro delle Vittorie, sede per anni degli show televisi più importanti.
Sotto il portone della sede c'era poi uno dei più famosi bar di Roma, frequentato dai più in voga attori, giornalisti e produttori che gravitavano nell'ambiente televisivo.
La strada si trova anche a pochissimi passi dagli uffici della [[Rai radiotelevisione italiana|Rai]] di Viale Mazzini e dal Teatro delle Vittorie, sede di molti show televisi tra i più importanti. Sotto il portone della sede c'è poi uno dei più famosi bar di Roma, frequentato dagli attori più in voga, da giornalisti e produttori che gravitavano nell'ambiente televisivo.

Gli uffici della società erano ubicati al primo piano del palazzo e davano tutti sulla strada.
Gli uffici della Società erano ubicati al primo piano del palazzo e davano tutti sulla strada. Lì, per oltre 20 anni, si è svolta la vita societaria. All'ingresso si trovava la biglietteria, sempre affollata di tifosi che acquistavano i tagliandi per le gare domenicali o gli abbonamenti annuali. Tra il [[1972]] e il [[1974]], nel periodo d'oro della [[Maestrelli Tommaso|Banda Maestrelli]], questa fu addirittura dirottata al teatro Monte Zebio a 20 metri, per non intasare l'entrata, vista la richiesta costante e pressante dei tifosi che portarono molti soldi nelle casse non sempre piene della Società.
Lì, per oltre 20 anni si è svolta la vita societaria.[[Immagine:coldilana1.jpg|right|250px|thumb|Via Col di Lana oggi (Foto © F.Munno)]]

All'ingresso si trovava la biglietteria, sempre affollata di tifosi che acquistavano i tagliandi per le gare domenicali o gli abbonamenti annuali.
Di fronte alla biglietteria c'era la porta del settore giovanile dove dimorava il ragionier [[Angelini Luigi|Angelini]], sempre alla ricerca di come far quadrare i conti. Sopra, al primo piano a destra, c'era il mitico [[Lombardini Umberto|Umberto Lombardini]], divenuto più che un custode della sede.
Tra il [[1972]] e il [[1974]], nel periodo d'oro della [[Maestrelli Tommaso|Banda Maestrelli]] fu addirittura dirottata al teatro Monte Zebio a 20 metri, per non intasare l'entrata, vista la richiesta costante e pressante dei tifosi che portarono molti soldi nelle casse non sempre piene della società.

Di fronte alla biglietteria c'era la porta del settore giovanile, dove dimorava il ragionier Angelini, sempre in cerca di far quadrare i conti.
Sempre sulla destra c'era la porta del direttore [[Vona Fernando|Vona]], mentre a sinistra c'era l'ufficio del presidente [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]]. L'immancabile [[Bezzi Luigi|Gigi Bezzi]] faceva la spola tra il campo di allenamento e la sede, dove era impegnato ad organizzare i viaggi per le trasferte e la sistemazione logistica della squadra, aiutato dal giovane [[Manzini Maurizio|Maurizio Manzini]] che da operatore esterno riusciva a risolvere molte situazioni legate al pernottamento dei giocatori o ai viaggi più lunghi che non potevano essere effettuati in pullman.
Sopra, al primo piano, a destra c'era il mitico [[Lombardini Umberto|Umberto Lombardini]], divenuto più che un custode della sede. [[Immagine:coldilana2.jpg|left|300px|thumb|La sede in questi giorni (Foto © F.Munno)]]

Sempre sulla destra c'era la porta del direttore [[Vona Fernando|Vona]], mentre a sinistra c'era l'ufficio del presidente [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]].
[[Maestrelli Tommaso|Tommaso Maestrelli]] aveva invece la sua scrivania a [[Tor Di Quinto]].
L'immancabile [[Bezzi Luigi|Gigi Bezzi]] faceva la spola tra il campo di allenamento e la sede, dove era impegnato ad organizzare i viaggi per le trasferte e la sistemazione logistica della squadra, aiutato dal giovane [[Manzini Maurizio|Maurizio Manzini]] che da operatore esterno riusciva a risolvere molte situazioni legate al pernottamento dei giocatori o ai viaggi più lunghi che non potevano essere effettuati in pullman.
In quegli uffici si discutevano i rinnovi dei contratti fra le urla dei giocatori che volevano sempre di più, le strategie del calciomercato e le assemblee societarie.
[[Maestrelli Tommaso|Maestrelli]] aveva invece la sua scrivania a [[Tor Di Quinto]].

In quegli uffici, si discutevano i rinnovi dei contratti, fra le urla dei giocatori che volevano sempre di più, le strategie del calciomercato e le assemblee societarie.
Oltre a [[Lenzini Umberto|Lenzini]], sono lì passati come presidenti anche il fratello [[Lenzini Aldo|Aldo]], [[Casoni Gian Chiaron|Casoni]], [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]], fino a [[Calleri Gian Marco|Gian Marco Calleri]].
Oltre a [[Lenzini Umberto|Lenzini]], sono lì passati come presidenti anche il fratello [[Lenzini Aldo|Aldo]], [[Casoni Gian Chiarion|Gian Casoni]], [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]], fino ad arrivare a [[Calleri Gian Marco|Gian Marco Calleri]].

Nel [[1987]] la Lazio lascia la storica sede dopo 21 anni per andare nei nuovi uffici di [[Via Margutta, 54|Via Margutta]].
Nel [[1987]] la Lazio lascia la storica sede dopo 21 anni per andare nei nuovi uffici di [[Via Margutta, 54|Via Margutta]].



'''Si ringrazia per la collaborazione Guido Bezzi'''
'''Si ringrazia per la collaborazione Guido Bezzi'''

Versione delle 20:27, 27 set 2008

La targa toponomastica (foto © F.Munno)
Via Col di Lana oggi (Foto © F.Munno)
La sede in questi giorni (Foto © F.Munno)
Un'immagine satellitare del luogo

Nel 1966 la Lazio spostò la sua sede in una palazzina costruita agli inizi degli anni sessanta in Via Col di Lana n. 8, nel quartiere Prati, a circa 100 metri dalla nobile Piazza Mazzini.

La strada si trova anche a pochissimi passi dagli uffici della Rai di Viale Mazzini e dal Teatro delle Vittorie, sede di molti show televisi tra i più importanti. Sotto il portone della sede c'è poi uno dei più famosi bar di Roma, frequentato dagli attori più in voga, da giornalisti e produttori che gravitavano nell'ambiente televisivo.

Gli uffici della Società erano ubicati al primo piano del palazzo e davano tutti sulla strada. Lì, per oltre 20 anni, si è svolta la vita societaria. All'ingresso si trovava la biglietteria, sempre affollata di tifosi che acquistavano i tagliandi per le gare domenicali o gli abbonamenti annuali. Tra il 1972 e il 1974, nel periodo d'oro della Banda Maestrelli, questa fu addirittura dirottata al teatro Monte Zebio a 20 metri, per non intasare l'entrata, vista la richiesta costante e pressante dei tifosi che portarono molti soldi nelle casse non sempre piene della Società.

Di fronte alla biglietteria c'era la porta del settore giovanile dove dimorava il ragionier Angelini, sempre alla ricerca di come far quadrare i conti. Sopra, al primo piano a destra, c'era il mitico Umberto Lombardini, divenuto più che un custode della sede.

Sempre sulla destra c'era la porta del direttore Vona, mentre a sinistra c'era l'ufficio del presidente Umberto Lenzini. L'immancabile Gigi Bezzi faceva la spola tra il campo di allenamento e la sede, dove era impegnato ad organizzare i viaggi per le trasferte e la sistemazione logistica della squadra, aiutato dal giovane Maurizio Manzini che da operatore esterno riusciva a risolvere molte situazioni legate al pernottamento dei giocatori o ai viaggi più lunghi che non potevano essere effettuati in pullman.

Tommaso Maestrelli aveva invece la sua scrivania a Centro Sportivo Tor di Quinto-Tommaso Maestrelli. In quegli uffici si discutevano i rinnovi dei contratti fra le urla dei giocatori che volevano sempre di più, le strategie del calciomercato e le assemblee societarie.

Oltre a Lenzini, sono lì passati come presidenti anche il fratello Aldo, Gian Casoni, Chinaglia, fino ad arrivare a Gian Marco Calleri.

Nel 1987 la Lazio lascia la storica sede dopo 21 anni per andare nei nuovi uffici di Via Margutta.


Si ringrazia per la collaborazione Guido Bezzi