Il Calciomercato 1955: differenze tra le versioni

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Dopo la delusione patita nel campionato precedente, la Lazio di Tessarolo e Vaselli si mette all'opera per allestire una formazione che possa competere con le squadre più forti del panorama calcistico italiano. Tra lo stupore della stampa sportiva e del mondo calcistico nazionale, i dirigenti biancocelesti acquistano la formidabile coppia dell'attacco dell'Udinese costituita dallo svedese [[Selmosson Bengt Arne|Selmosson]] e da [[Bettini Lorenzo|Bettini]] per l'enorme cifra di 120 milioni di lire (ridotti poi a 80 con una manovra che fa pervenire il triestino Secchi all'Udinese) più la cessione ai friulani dei validi [[Fontanesi (I) Alberto|Fontanesi (I)]] e [[Bredesen Per|Bredesen]]. Inoltre fanno ritorno dal prestito, il portiere [[Lovati Roberto|Lovati]] (Torino) e [[Carradori Franco|Carradori]] (Palermo) e viene acquistato l'attaccante juventino [[Muccinelli Ermes|Muccinelli[[]] per 50 milioni di lire. Per Olivieri (SPAL) e [[Villa Angelo|Villa]] (Atalanta) vengono spesi altri 82 milioni. [[Molino Giovanni|Molino]] (Torino) viene pagato 50 milioni. Vengono poi acquisiti, per cifre minori, [[Martegani Enrique|Martegani]] dal Palermo, [[Lo Buono Nicola|Lo Buono]] dal Trani, [[Castellazzi Dante|Castellazzi]] dalla Reggiana e [[Logaglio Giuseppe|Logaglio]] dal Lecco. A fronte di questi acquisti vengono ceduti, oltre ai già citati, [[Spurio Renato|Spurio]] (Monza), [[Puccinelli Aldo|Puccinelli]], [[Bergamo Vittorio|Bergamo]] (Palermo). [[Parola Carlo|Parola]] cessa l'attività agonistica, ma rimane alla Lazio come vice allenatore.


[[Image:Calciomercato 1955-56.jpg|left|200px|thumb|Dalla rivista "Questa è la Lazio"]]
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Versione delle 20:42, 27 lug 2010

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Dopo la delusione patita nel campionato precedente, la Lazio di Tessarolo e Vaselli si mette all'opera per allestire una formazione che possa competere con le squadre più forti del panorama calcistico italiano. Tra lo stupore della stampa sportiva e del mondo calcistico nazionale, i dirigenti biancocelesti acquistano la formidabile coppia dell'attacco dell'Udinese costituita dallo svedese Selmosson e da Bettini per l'enorme cifra di 120 milioni di lire (ridotti poi a 80 con una manovra che fa pervenire il triestino Secchi all'Udinese) più la cessione ai friulani dei validi Fontanesi (I) e Bredesen. Inoltre fanno ritorno dal prestito, il portiere Lovati (Torino) e Carradori (Palermo) e viene acquistato l'attaccante juventino [[Muccinelli Ermes|Muccinelli[[]] per 50 milioni di lire. Per Olivieri (SPAL) e Villa (Atalanta) vengono spesi altri 82 milioni. Molino (Torino) viene pagato 50 milioni. Vengono poi acquisiti, per cifre minori, Martegani dal Palermo, Lo Buono dal Trani, Castellazzi dalla Reggiana e Logaglio dal Lecco. A fronte di questi acquisti vengono ceduti, oltre ai già citati, Spurio (Monza), Puccinelli, Bergamo (Palermo). Parola cessa l'attività agonistica, ma rimane alla Lazio come vice allenatore.

Dalla rivista "Questa è la Lazio"
Dalla rivista "Questa è la Lazio"