Zangrilli Romano: differenze tra le versioni
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Nato a Roma tra il [[1883]] e il [[1886]]. Podista, nuotatore e calciatore, si distinse soprattutto come atleta di corsa di fondo e marcia. In quest'ultima specialità fu campione d'Italia sui 30 km nel [[1905]] con il tempo di 3h07'17''. |
Nato a Roma tra il [[1883]] e il [[1886]]. Podista, nuotatore e calciatore, si distinse soprattutto come atleta di corsa di fondo e marcia. In quest'ultima specialità fu campione d'Italia sui 30 km nel [[1905]] con il tempo di 3h07'17''. |
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Insieme a [[Bigiarelli Luigi|Luigi Bigiarelli]], [[Pagliani Pericle|Pagliani]] e [[Balestrieri Arturo|Balestrieri]] diede lustro alla Lazio in Italia ed in Europa. Molto legato ai colori biancocelesti, si dedicò in modo limitato al calcio. Non mancava però di sostenere rumorosamente la squadra durante gli incontri e prendeva vigorosamente le difese dei giocatori biancocelesti più giovani, maltrattati dagli avversari. Da sempre molto attivo in ambito societario, fu vice segretario della società nel [[1905]]. Nel [[1901]] fondò insieme a [[Seghettini Bruto|Seghettini]], [[Golini Angelo|Golini]] ed altri l'A.S. Audace. Divenuto allenatore di Podismo collaborò con periodici sportivi, ad esempio la "Lettura Sportiva", scrivendo sulle più moderne metodiche di allenamento. E' ricordato anche per il suo fare galante e mondano manifestato in ogni occasione. |
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Morì nel [[1926]] a Roma e riposa nel cimitero di Genzano. |
Morì nel [[1926]] a Roma e riposa nel cimitero di Genzano. |
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Versione delle 19:27, 5 gen 2012




Nato a Roma tra il 1883 e il 1886. Podista, nuotatore e calciatore, si distinse soprattutto come atleta di corsa di fondo e marcia. In quest'ultima specialità fu campione d'Italia sui 30 km nel 1905 con il tempo di 3h07'17. Insieme a Luigi Bigiarelli, Pagliani e Balestrieri diede lustro alla Lazio in Italia ed in Europa. Molto legato ai colori biancocelesti, si dedicò in modo limitato al calcio. Non mancava però di sostenere rumorosamente la squadra durante gli incontri e prendeva vigorosamente le difese dei giocatori biancocelesti più giovani, maltrattati dagli avversari. Da sempre molto attivo in ambito societario, fu vice segretario della società nel 1905. Nel 1901 fondò insieme a Seghettini, Golini ed altri l'A.S. Audace. Divenuto allenatore di Podismo collaborò con periodici sportivi, ad esempio la "Lettura Sportiva", scrivendo sulle più moderne metodiche di allenamento. E' ricordato anche per il suo fare galante e mondano manifestato in ogni occasione. Morì nel 1926 a Roma e riposa nel cimitero di Genzano.