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La Lazio inizia alla grande la stagione, grazie ad un po' di fortuna e ad una rete allo scadere dell'esordiente [[Giordano Bruno|Bruno Giordano]] giovane bomber trasteverino, cresciuto nel vivaio biancoceleste, fatto esordire a sorpresa dal mister [[Corsini Giulio|Corsini]] Partita difficile coi blucerchiati sempre in attacco. Molte le sofferenze per i difensori laziali cinti letteralmente d’assedio e schiacciati dagli arrembanti avversari per l’arco intero della gara, e tenuti a galla, in qualche modo, da una serie nutrita di miracolose prodezze dell'estremo difensore [[Pulici Felice|Pulici]], oltre che dagli sprechi provvidenzialmente perpetrati in zona gol dagli attaccanti blucerchiati. Arrancando disperatamente ed aggrappandosi caparbi al mestiere, [[Wilson Giuseppe|Wilson]] e compagni cercavano soprattutto di guadagnare tempo per riuscire a sfangarla e tornarsene a casa con la dote di un sia pur striminzito pareggio, risultato comunque ritenuto dalla squadra, viste le circostanze, ben più che soddisfacente e prezioso. Al 2° minuto Saltutti impegnava Pulici alla parata con un tiro da fuori area. Il portiere laziale si ripeteva al 6° su un colpo di testa di Magistrelli. Tre minuti dopo era ancora Saltutti a sfiorare il palo dopo aver eluso la marcatura di Ammoniaci. La Lazio reagiva al 12° con un'incursione di Re Cecconi che centrava verso Garlaschelli e Giordano, ma Cacciatori sventava il pericolo in uscita. ► [[Domenica 5 ottobre 1975 - Genova, stadio Luigi Ferraris - Sampdoria-Lazio 0-1|Clicca qui per continuare la lettura]] |
La Lazio inizia alla grande la stagione, grazie ad un po' di fortuna e ad una rete allo scadere dell'esordiente [[Giordano Bruno|Bruno Giordano]] giovane bomber trasteverino, cresciuto nel vivaio biancoceleste, fatto esordire a sorpresa dal mister [[Corsini Giulio|Corsini]] Partita difficile coi blucerchiati sempre in attacco. Molte le sofferenze per i difensori laziali cinti letteralmente d’assedio e schiacciati dagli arrembanti avversari per l’arco intero della gara, e tenuti a galla, in qualche modo, da una serie nutrita di miracolose prodezze dell'estremo difensore [[Pulici Felice|Pulici]], oltre che dagli sprechi provvidenzialmente perpetrati in zona gol dagli attaccanti blucerchiati. Arrancando disperatamente ed aggrappandosi caparbi al mestiere, [[Wilson Giuseppe|Wilson]] e compagni cercavano soprattutto di guadagnare tempo per riuscire a sfangarla e tornarsene a casa con la dote di un sia pur striminzito pareggio, risultato comunque ritenuto dalla squadra, viste le circostanze, ben più che soddisfacente e prezioso. Al 2° minuto Saltutti impegnava Pulici alla parata con un tiro da fuori area. Il portiere laziale si ripeteva al 6° su un colpo di testa di Magistrelli. Tre minuti dopo era ancora Saltutti a sfiorare il palo dopo aver eluso la marcatura di Ammoniaci. La Lazio reagiva al 12° con un'incursione di Re Cecconi che centrava verso Garlaschelli e Giordano, ma Cacciatori sventava il pericolo in uscita. ► [[Domenica 5 ottobre 1975 - Genova, stadio Luigi Ferraris - Sampdoria-Lazio 0-1|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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===Gianni Elsner=== |
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Attore, conduttore radiofonico e televisivo, deputato al parlamento. Nato a Merano (BZ) il [[27 settembre]] [[1940]] e deceduto a Roma il [[5 ottobre]] [[2009]]. |
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Dopo essersi diplomato in odontoiatria, si trasferisce a Roma nel [[1965]], per frequentare l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D’Amico", da cui venne mandato via dopo circa un anno per aver partecipato ad uno spettacolo senza esserne autorizzato dalla direzione dell'Accademia. Nel [[1968]] partecipa ad una puntata della serie TV "Maigret" con Gino Cervi (episodio "La chiusa"). Ottiene ruoli secondari in alcuni film fra i quali "Decameron n. 3", "Paura in città" ed "il ... Belpaese". |
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Il [[5 marzo]] [[1976]] inizia l'attività radiofonica che lo renderà popolarissimo. L'emittente privata romana Radio Luna lo chiama alla conduzione di un "talk show". L'impegno, che doveva essere a termine, si rivela invece un successo che dura per oltre tre decenni. Cugino del giocatore [[Rossi Renzo|Renzo Rossi]] e amico di [[Re Cecconi Luciano|Luciano Re Cecconi]], già dai primi anni settanta frequenta l'ambiente della Lazio di cui diviene accanito sostenitore ed una delle voci d'opinione più influenti nel panorama radiofonico romano. E' lui a raccogliere e consegnare alle autorità il petardo estratto dall'occhio di [[Paparelli Vincenzo|Vincenzo Paparelli]] quando fu assassinato il [[28 ottobre]] [[1979]] sugli spalti dell'[[Stadio Olimpico - Roma|Olimpico]]. Nel [[1981]] è co-conduttore della trasmissione televisiva "Prossimamente Addetti", su T.R.E., dove parla delle vicende della Lazio ed è affiancato, per parlare di cose giallorosse, prima dal cantante Gepy e successivamente da Maurizio Catalani. |
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E' lui a ricevere la telefonata di [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] durante una trasmissione sportiva locale, dove era ospite del conduttore Michele Plastino nel quale l'attaccante biancazzurro rivelava che voleva acquistare la Lazio. Non mancava mai una gara in casa o in trasferta, che spesso organizzava con i suoi ascoltatori. Numerose le prese di posizione a favore e contro la società. La sua schiettezza era conosciuta da tutti. Innumerevoli le sue iniziative di beneficenza. Fu nominato dal Comune Ambasciatore di Roma. Continuo il suo contributo volto a favore degli animali abbandonati. ► [[Elsner Gianni (Elsner Giovanni Guido)|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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Versione delle 09:58, 5 ott 2014


5 ottobre
Sampdoria-Lazio 0-1 del 5 ottobre 1975 - La rete-vittoria dell'esordiente Bruno Giordano
5 ottobre 1975 - Campionato di Serie A - I giornata - inizio ore 15.00
SAMPDORIA: Cacciatori, Arnuzzo, Ferroni (I), Valente (71' Maraschi), Prini, Rossinelli, Tuttino, Bedin, Magistrelli, Orlandi, Saltutti. (12 Di Vincenzo, 14° Nicolini E.). All. Bersellini.
LAZIO: Pulici F., Ammoniaci, Martini, Wilson, Ghedin, Re Cecconi, Garlaschelli (68' Polentes), Brignani, Chinaglia, Badiani (I), Giordano. (12 Moriggi, 14° Ferrari G.C.). All. Corsini.
Arbitro: sig. Barbaresco di Cormons.
Marcatori: 90' Giordano.
Note: giornata di sole con leggero vento di tramontana, terreno in buone condizioni. Esordio in Serie A per Giordano Bruno (classe 1956) e Ferroni (I).
Spettatori: 30.163 per un incasso di £. 71.529.500.
La Lazio inizia alla grande la stagione, grazie ad un po' di fortuna e ad una rete allo scadere dell'esordiente Bruno Giordano giovane bomber trasteverino, cresciuto nel vivaio biancoceleste, fatto esordire a sorpresa dal mister Corsini Partita difficile coi blucerchiati sempre in attacco. Molte le sofferenze per i difensori laziali cinti letteralmente d’assedio e schiacciati dagli arrembanti avversari per l’arco intero della gara, e tenuti a galla, in qualche modo, da una serie nutrita di miracolose prodezze dell'estremo difensore Pulici, oltre che dagli sprechi provvidenzialmente perpetrati in zona gol dagli attaccanti blucerchiati. Arrancando disperatamente ed aggrappandosi caparbi al mestiere, Wilson e compagni cercavano soprattutto di guadagnare tempo per riuscire a sfangarla e tornarsene a casa con la dote di un sia pur striminzito pareggio, risultato comunque ritenuto dalla squadra, viste le circostanze, ben più che soddisfacente e prezioso. Al 2° minuto Saltutti impegnava Pulici alla parata con un tiro da fuori area. Il portiere laziale si ripeteva al 6° su un colpo di testa di Magistrelli. Tre minuti dopo era ancora Saltutti a sfiorare il palo dopo aver eluso la marcatura di Ammoniaci. La Lazio reagiva al 12° con un'incursione di Re Cecconi che centrava verso Garlaschelli e Giordano, ma Cacciatori sventava il pericolo in uscita. ► Clicca qui per continuare la lettura
Gianni Elsner
Attore, conduttore radiofonico e televisivo, deputato al parlamento. Nato a Merano (BZ) il 27 settembre 1940 e deceduto a Roma il 5 ottobre 2009.
Dopo essersi diplomato in odontoiatria, si trasferisce a Roma nel 1965, per frequentare l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D’Amico", da cui venne mandato via dopo circa un anno per aver partecipato ad uno spettacolo senza esserne autorizzato dalla direzione dell'Accademia. Nel 1968 partecipa ad una puntata della serie TV "Maigret" con Gino Cervi (episodio "La chiusa"). Ottiene ruoli secondari in alcuni film fra i quali "Decameron n. 3", "Paura in città" ed "il ... Belpaese".
Il 5 marzo 1976 inizia l'attività radiofonica che lo renderà popolarissimo. L'emittente privata romana Radio Luna lo chiama alla conduzione di un "talk show". L'impegno, che doveva essere a termine, si rivela invece un successo che dura per oltre tre decenni. Cugino del giocatore Renzo Rossi e amico di Luciano Re Cecconi, già dai primi anni settanta frequenta l'ambiente della Lazio di cui diviene accanito sostenitore ed una delle voci d'opinione più influenti nel panorama radiofonico romano. E' lui a raccogliere e consegnare alle autorità il petardo estratto dall'occhio di Vincenzo Paparelli quando fu assassinato il 28 ottobre 1979 sugli spalti dell'Olimpico. Nel 1981 è co-conduttore della trasmissione televisiva "Prossimamente Addetti", su T.R.E., dove parla delle vicende della Lazio ed è affiancato, per parlare di cose giallorosse, prima dal cantante Gepy e successivamente da Maurizio Catalani.
E' lui a ricevere la telefonata di Chinaglia durante una trasmissione sportiva locale, dove era ospite del conduttore Michele Plastino nel quale l'attaccante biancazzurro rivelava che voleva acquistare la Lazio. Non mancava mai una gara in casa o in trasferta, che spesso organizzava con i suoi ascoltatori. Numerose le prese di posizione a favore e contro la società. La sua schiettezza era conosciuta da tutti. Innumerevoli le sue iniziative di beneficenza. Fu nominato dal Comune Ambasciatore di Roma. Continuo il suo contributo volto a favore degli animali abbandonati. ► Clicca qui per continuare la lettura

3 ottobre
Romolo Alzani
Mediano, nato a Roma il 6 marzo 1921 nel quartiere Appio e deceduto a Roma il 3 ottobre 2002.
Colonna portante della Lazio per un decennio, fu acquistato, su segnalazione di Fulvio Bernardini, dalla Mater. Si era formato nei "boys" dell'Alba Audace, per poi passare nei vari livelli delle squadre giovanili della A.S.Roma, in cui militò dal 1934 al 1938. Fu ceduto in prestito al Rimini nella stagione 1938/39. Nel campionato 1940/41 fece parte della rosa della prima squadra giallorossa ma non ebbe occasione di esordire. Negli anni del conflitto militò nella Mater e nell'Ala Littoria e dalla prima, come detto, lo prelevò la Lazio. Esordì infatti in biancoceleste nella stagione 1945/46. ► Clicca qui per continuare la lettura

Arcadio Spinozzi
Difensore, nato a Mosciano Sant'Angelo (TE) il 3 ottobre 1953.
Cresciuto nella Sambenedettese, milita in seguito con Angolana e Verona. Viene acquistato nel 1980 dal Bologna. Disputa 6 stagioni in maglia biancoceleste prima di chiudere la carriera nella Reggina. Con la Lazio colleziona 123 presenze in Campionato e 9 presenze ed una rete in Coppa Italia. A fine carriera ha scritto due libri sul mondo del calcio. Ha partecipato al documentario "Centravanti Nato" di Gian Claudio Guiducci dove ha denunciato la situazione del calcio negli anni '80. Dal documentario è stato tratto anche un DVD. Nel 1983 Arcadio fu coinvolto, suo malgrado, nel caso di Emanuela Orlandi. In una lettera inviata all'Ansa a firma di un tale Dragan, si fa il nome dell'inconsapevole giocatore. Tutte le indagini esperite non hanno appurato nessun collegamento tra Spinozzi e quei tragici fatti e l'evento è stato inquadrato come uno dei tanti tentativi di disinformazione messi in atto in quei giorni da ignoti personaggi. ► Clicca qui per continuare la lettura
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