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[[Immagine:Vaccaro2.jpg|thumb|left|180px|Il Generale Giorgio Vaccaro]]
[[Immagine:Degrandis.jpg|left|thumb|170px|Mimmo De Grandis]]

==<font color=green> '''13 ottobre''' </font>==

===Mimmo De Grandis===

Giornalista e scrittore, nato in provincia di Pesaro il [[13 ottobre]] [[1928]] e deceduto a Roma il [[7 maggio]] [[2000]].

De Grandis è stato una delle firme più prestigiose della stampa capitolina. Dopo alcuni trascorsi da calciatore, giocava a mediano, nel Rieti e dopo averlo allenato nel [[1956]] in tandem con Manlio Scopigno, si dedica al giornalismo. Dal [[1959]] al [[1983]] ha lavorato a Paese Sera, di cui era una delle "firme", diventandone anche il capo dei servizi sportivi e "maestro" per molti. In seguito, dal [[1984]] al [[1986]] è stato capo ufficio stampa della Lazio. ► [[De Grandis Mimmo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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==<font color=green> '''12 ottobre''' </font>==
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[[Immagine:Lovati7.jpg|thumb|left|180px|Roberto "Bob" Lovati, l'indimenticato campione biancoceleste a cui è intitolata l'Academy]]
[[Immagine:Lovati7.jpg|thumb|left|170px|Roberto "Bob" Lovati, l'indimenticato campione biancoceleste a cui è intitolata l'Academy]]


===L'Academy Roberto Lovati===
===L'Academy Roberto Lovati===
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[[Image:Sensini.jpg|thumb|left|180px|Nestor Sensini]]
[[Image:Sensini.jpg|thumb|left|170px|Nestor Sensini]]


===Roberto Nestor Sensini===
===Roberto Nestor Sensini===
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Nel [[1986]] inizia la carriera nella squadra argentina del [[Newell's Old Boys]] dove gioca 74 partite segnando 2 reti e vincendo il [[Campionato]] [[1987/88]]. Nel [[1989]] è acquistato dall'[[Udinese]] dove veste la maglia bianconera per quattro stagioni totalizzando 138 partite e segnando 9 reti. Nell'estate [[1993]] è acquistato dal [[Parma]], dove gioca fino al [[1998/99]] giocando 156 partite con 12 reti realizzate e vincendo due [[Coppa UEFA|Coppe UEFA]] e una [[Supercoppa Europea]]. Con la nazionale argentina intanto gioca tre mondiali ([[XIV^ Coppa del Mondo - Italia 1990|Italia 1990]], [[XV^ Coppa del Mondo - USA 1994|Usa 1994]] e [[XVI^ Coppa del Mondo - Francia 1998|Francia 1998]]) e partecipa alle Olimpiadi del [[1996]]. ► [[Sensini Roberto Nestor|Clicca qui per continuare la lettura]]
Nel [[1986]] inizia la carriera nella squadra argentina del [[Newell's Old Boys]] dove gioca 74 partite segnando 2 reti e vincendo il [[Campionato]] [[1987/88]]. Nel [[1989]] è acquistato dall'[[Udinese]] dove veste la maglia bianconera per quattro stagioni totalizzando 138 partite e segnando 9 reti. Nell'estate [[1993]] è acquistato dal [[Parma]], dove gioca fino al [[1998/99]] giocando 156 partite con 12 reti realizzate e vincendo due [[Coppa UEFA|Coppe UEFA]] e una [[Supercoppa Europea]]. Con la nazionale argentina intanto gioca tre mondiali ([[XIV^ Coppa del Mondo - Italia 1990|Italia 1990]], [[XV^ Coppa del Mondo - USA 1994|Usa 1994]] e [[XVI^ Coppa del Mondo - Francia 1998|Francia 1998]]) e partecipa alle Olimpiadi del [[1996]]. ► [[Sensini Roberto Nestor|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:RenzoBurini.jpg|thumb|left|180px|Renzo Burini]]

==<font color=green> '''10 ottobre''' </font>==

===Renzo Burini===

Attaccante, nato a Palmanova (UD) il [[10 ottobre]] [[1927]].

Viene acquistato dal [[Milan]] nel [[1953]] con un palmarès di tutto rispetto, ma reduce da un grave infortunio ad un piede che i medici rossoneri ritengono incurabile per un atleta. Invece Burini guarisce e oltre a segnare reti importanti si rivela uomo squadra e rimane in biancazzurro fino alla stagione [[1958/59]], contribuendo [[Mercoledì 24 settembre 1958 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Fiorentina 1-0|a far vincere]] la [[Coppa Italia]] nel [[1958]]. ► [[Burini Renzo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Ercoli_Giuseppe.jpg|thumb|left|180px|Giuseppe Ercoli]]

===Giuseppe Ercoli===

Dirigente biancazzurro, nato a Roma nel [[1891]] e ivi morto il [[10 ottobre]] [[1933]].

Fratello maggiore di [[Ercoli Andrea|Andrea]], fu lui a portarlo a frequentare l'ambiente biancazzurro che conosceva benissimo. Amico di [[Parboni Augusto|Augusto Parboni]], diviene prima socio vitalizio, poi dirigente del sodalizio. E' lui, nel [[1924]], a portare, a sue spese, l'allenatore Ungherese [[Koszegi Desiderio|Desiderio Koszegi]] sulle rive del Tevere. Il suo entusiasmo contagiava gli altri dirigenti. ► [[Ercoli Giuseppe|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Clagluna_Roberto2.jpg|thumb|left|180px|Roberto Clagluna]]

===Roberto Clagluna===

Allenatore, nato a Pisa il [[10 ottobre]] [[1939]], deceduto l'[[11 luglio]] [[2003]] a Camaiore (LU).

In gioventù si dedica all'atletica leggera e consegue la laurea in Scienze Politiche. Nel [[1967]] ottiene il patentino di allenatore al Corso di Coverciano e nel [[1970]] entra a far parte del settore giovanile della Lazio facendosi apprezzare per le sue grandi capacità tecniche e psicologiche. Nella stagione [[1977/78]] gli viene assegnato il prestigioso premio ''Il Seminatore d'oro'' (targa d'oro come allenatore che ha conseguito particolari benemerenze nell'istruzione e nella valorizzazione dei giovani). Guida la Lazio in [[Serie B]], subentrando a [[Castagner Ilario|Ilario Castagner]], nel corso del [[campionato]] [[1981/82]] e viene confermato anche l'anno successivo dal presidente [[Casoni Gian Chiarion|Gian Casoni]]. A poche giornate dalla fine della stagione, dopo il [[Domenica 8 maggio 1983 - Roma, stadio Olimpico – Lazio-Reggiana 3-3|pareggio casalingo]] con la [[Reggiana]] per 3-3, viene esonerato per assecondare l'opinione pubblica che teme che la squadra fallisca la promozione in [[serie A]] e viene sostituito da [[Morrone Giancarlo|Giancarlo Morrone]]. ► [[Clagluna Roberto|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[image:reja1.jpg|thumb|left|180px|Edoardo Reja]]

===Edoardo "Edy" Reja===

Allenatore, nato a Gorizia il [[10 ottobre]] [[1945]] da padre sloveno e madre friulana. Soprannominato "Edy".

Ex centrocampista. Inizia la sua carriera di calciatore grazie al patron Paolo Mazza che lo porta a Ferrara nella [[Spal]]. Esordisce giovanissimo in [[Serie A]] e vince, nel [[1965]], lo [[Scudetto|scudetto]] nella categoria [[Primavera]]. Nella sua carriera di calciatore, che dura dal [[1963]] al [[1975]], ha vestito la maglia della [[Spal]], del [[Palermo]], dell'[[Alessandria]] e del Molinella nella quale chiude la carriera nei dilettanti e inizia ad allenare. Preso il brevetto di allenatore a Coverciano nel [[1979]], inizia la nuova carriera che lo porta alla guida di numerose squadre di serie minori come Monselice, Pro Gorizia, Treviso, Mestre, [[Varese]], sino ad arrivare in [[Serie B]] con il [[Pescara]] nel [[1987]]. In seguito allena il [[Cosenza]], [[Varese]], [[Bologna]], [[Lecce]], [[Brescia]], [[Torino]], [[Vicenza]], [[Genoa]], [[Catania]], [[Cagliari]], [[Napoli]], Hajduk di Spalato.

Ha ottenuto ben quattro promozioni in [[Serie A]]: la prima con il [[Brescia]] nel [[1997]] poi con il [[Vicenza]] nel [[2000]], [[Cagliari]] nel [[2004]] e poi con il [[Napoli SSC|Napoli]] nel [[2007]] dove ritrova finalmente la [[Serie A|massima serie]], chiudendo il [[Campionato|campionato]] all'ottavo posto e guadagnandosi l'accesso alla [[Intertoto|Coppa Intertoto]]. ► [[Reja Edoardo|Clicca qui per continuare la lettura]]


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Versione delle 11:46, 13 ott 2014

Mimmo De Grandis

13 ottobre

Mimmo De Grandis

Giornalista e scrittore, nato in provincia di Pesaro il 13 ottobre 1928 e deceduto a Roma il 7 maggio 2000.

De Grandis è stato una delle firme più prestigiose della stampa capitolina. Dopo alcuni trascorsi da calciatore, giocava a mediano, nel Rieti e dopo averlo allenato nel 1956 in tandem con Manlio Scopigno, si dedica al giornalismo. Dal 1959 al 1983 ha lavorato a Paese Sera, di cui era una delle "firme", diventandone anche il capo dei servizi sportivi e "maestro" per molti. In seguito, dal 1984 al 1986 è stato capo ufficio stampa della Lazio. ► Clicca qui per continuare la lettura



Il Generale Giorgio Vaccaro

12 ottobre

Giorgio Vaccaro

Giorgio Vaccaro nasce a San Marzanotto d'Asti (AT) il 12 ottobre 1892, deceduto a Roma il 25 settembre 1983. Giunto in giovane età a Roma, si può considerare romano a tutti gli effetti. In gioventù pratica diversi sport tra cui il pugilato, la scherma ed il ciclismo con ottimi profitti. Fu anche uno dei fondatori della Sezione Rugby della Lazio. Durante la Prima Guerra Mondiale parte per il fronte dove ottiene la medaglia d'argento per le azioni compiute in battaglia. Dopo il conflitto aderisce al Partito Nazionale Fascista dove scala diverse gerarchie e ritorna a Roma, dopo alcuni anni di lontanza, nel 1922 per rimanerci stavolta stabilmente. Nonostante la carriera militare, il Luogotenente Generale della Milizia Giorgio Vaccaro non dimentica l'amore per lo sport ed in pochi anni ricopre numerose cariche: da consigliere nella Federazione Italiana Scherma a presidente di quella del Rugby. Nel 1926 viene nominato consigliere della F.I.G.C. ed in seguito presidente del C.O.N.I., carica che manterrà fino al 1939.

Nel 1922 divenne socio della Lazio, polisportiva che incarnava in pieno i suoi ideali di sport ed aveva in Olindo Bitetti un amico fraterno. Il 5 maggio 1933 succede a Leandro Arpinati alla presidenza della F.I.G.C. organizzando con successo i Campionati del Mondo in Italia nel 1934. Nel 1939 diviene anche membro del C.I.O.. Praticamente ha in mano tutto lo sport nazionale grazie alla sua competenza ed organizzazione che fanno dell'Italia un Paese all'avanguardia in quegli anni. ► Clicca qui per continuare la lettura



Roberto "Bob" Lovati, l'indimenticato campione biancoceleste a cui è intitolata l'Academy

L'Academy Roberto Lovati

12 ottobre 2012

Dal Corriere dello Sport:

L’Academy della Lazio, la scuola dentro Centro Sportivo di Formello. Calcio e matematica, calcio, lettere e lingue, storia e geografia. Studiare e calciare, imparare e giocare. Progetti in grande stile per la società, entro l’estate inizierà la costruzione dell’istituto che ospiterà quotidianamente le lezioni dei talenti biancocelesti. Nel nuovo centro sportivo pensato da Lotito nascerà l’Academy e una club house riservata ai giovani calciatori, un albergo che ospiterà 35 ragazzi. Scuola e allenamenti alternati seguendo il modello inglese, così sarà organizzata la giornata tipo degli aquilotti. La preparazione scolastica servirà per creare gli uomini del domani, l’educazione calcistica li formerà per diventare calciatori, l’educazione alla lazialità li temprerà, gli farà assimilare i valori più puri. La scuola sarà molto utile per i ragazzi che arriveranno dall’estero o per quelli che avranno particolari necessità. L’Academy curerà vari aspetti della formazione, fornirà le basi d'istruzione. Spesso i ragazzi abbandonano la scuola pur di inseguire il loro grande sogno, la Lazio di Lotito vuole assecondare il giusto cammino dei piccoli calciatori formandoli sotto ogni punto di vista. La Juventus ha già intrapreso questa strada, il club biancoceleste si sta muovendo per dare vita al suo progetto. ►Clicca qui per continuare la lettura



Nestor Sensini

Roberto Nestor Sensini

Jolly, nato a Arroyo Seco (Argentina) il 12 ottobre 1966.

Nel 1986 inizia la carriera nella squadra argentina del Newell's Old Boys dove gioca 74 partite segnando 2 reti e vincendo il Campionato 1987/88. Nel 1989 è acquistato dall'Udinese dove veste la maglia bianconera per quattro stagioni totalizzando 138 partite e segnando 9 reti. Nell'estate 1993 è acquistato dal Parma, dove gioca fino al 1998/99 giocando 156 partite con 12 reti realizzate e vincendo due Coppe UEFA e una Supercoppa Europea. Con la nazionale argentina intanto gioca tre mondiali (Italia 1990, Usa 1994 e Francia 1998) e partecipa alle Olimpiadi del 1996. ► Clicca qui per continuare la lettura




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